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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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I Simboli che circondano il Cuore Divino di Gesù

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2013 16:11
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04/06/2013 16:11


Benché sia vero che la ferita del Cuore di Gesù ha molti significati, è però certo che il primo che si presenta all'occhio e alla mente di chiunque lo mira è questo: che il Cuor di Gesù ferito è una mistica fonte. Guardiamo ben bene questo Cuore ferito: ne sgorgò il sangue e l'acqua; contemplato e invocato, esso è la sorgente di tutte le grazie. Ecco nel Sacro Cuore il mistico fonte del mondo cristiano, fonte salubre.

Tante sono le malattie che tormentano i nostri corpi umani, e per non poche di esse si va, si viaggia, si spende, domandando alle fonti termali un rimedio o almeno un sollievo. E di queste fonti quante ce ne sono! e quanto diverse! Per esempio ci sono le acque solforose, acque iodate, acque ferruginose, acque calde, acque fredde, le quali escono dalle viscere della terra e offrono ai malati, che si recano tutti gli anni a quelle fonti, benefiche conseguenze e tante volte ne ritornano dei guariti. Ora, se questo Dio Creatore ha preparato questi rimedi per i corpi ammalati, chi è che voglia dubitare che il Dio Salvatore abbia preparato altre fonti per le anime inferme? Tanto più che non tutti i corpi sono malati; le anime invece sono tutte quante malate e ciascuna a modo suo: chi ha una malattia e chi ne ha un'altra; e la Chiesa è un immenso ospedale, in cui le anime vanno curandosi in ordine alla vita eterna.

Tutte queste anime hanno anch'esse i loro rimedi e anche esse le loro fonti, che si chiamano preghiera, sacramenti, limosina, digiuni, parola sacra, ecc. ecc... Ma la più bella tra queste fonti, la più simpatica, la più efficace è il Cuor dolcissimo di Gesù. Ah! sì, ecco, ecco quella fonte che tutti possono avvicinare e vedere, quella fonte, le cui acque esuberanti rumoreggiano dolcemente in tutti i campi della Chiesa e lungo tutti i sentieri della vita; quella fonte, a cui possono attingere tutte le anime che hanno piacere di guarire; non c'è una anima per inferma che sia che non abbia a guarire, purché pratichi e continui bene la cura di una soda divozione al Cuor di Gesù.

Era simbolo del Cuor di Gesù quella fonte dell'Eden. Come quella era il fonte del Paradiso terrestre, così il Cuor di Gesù è il fonte della Chiesa; quella fonte diffondeva la vita vegetale nell'Eden, e questa nella Chiesa diffonde la vita soprannaturale, la ridona, la conserva, la accresce. Insomma il Cuor di Gesù è la fonte salubre, fonte vivificante.

Le acque termali, dove vanno tutti questi signori, guariscono sì tanti corpi malati; ma dov'è che si trovano acque così potenti e miracolose da risuscitare corpi già morti? Ma quello che non farà mai nessuna fonte della natura nei cadaveri, lo fa, e mille volte al giorno, quella gran fonte della grazia, che è il Cuore di Gesù, nelle anime morte, perché essa è una fontana senza rive, è una fontana vivificante: le sue acque sono le sue grazie infinite, quelle grazie colle quali Gesù, con instancabile provvidenza e con infinito amore, bagna i campi della vita cristiana e visita le aiuole, le piante e le erbe e i fiori della vita individuale e privata.

Ma, ah! purtroppo, quante volte da quelle aiuole la vita spirituale è scomparsa!!! quante volte quelle pianticelle, quelle erbe, quei fiori sono morti e seccati sotto il sole spietato delle passioni umane!!! Ma le acque del Cuor amorosissimo di Gesù sono onde di vita, le quali sanno non solo guarire le anime ammalate, ma anche sanno risuscitare le morte. E non è questo che Gesù fa in tutta quanta la terra? Per esempio, quando Agar era uscita dalla casa di Abramo e attraversava il deserto, il sole e la sete erano così ardenti che il suo figliolo, che si chiamava Ismaele, era già presso a morire. La povera madre aveva di già perduta ogni speranza, perché non trovava nessuna fontana in quel deserto; quand'ecco un Angelo la chiama, la scuote e le insegna una fonte. Questa povera donna corre alla fonte, prende dell'acqua e la porta al suo figlio, e Ismaele da quel refrigerio si sente tutto quanto ristorato e rinviene.

Ebbene, questo è quello che fa la Chiesa colle anime del deserto di questa vita, dove per il corpo vi è tutto e non manca niente, ma nulla per l'anima, tranne Gesù. Essa vede innumerevoli anime o moribonde o morte; e che fa la Chiesa benefica ogni giorno, se non portarle alla fonte della vita, che è il Cuor di Gesù?

Quella povera anima stava in peccato mortale, era morta nel deserto, pel Cielo era morta; ma dopo pochi giorni quest'anima è risuscitata. E chi è che l'ha risuscitata? È Colui solo che è la risurrezione e la vita, che si chiama Gesù: ha mandato a quest'anima un raggio di luce, in cui ha visto il suo stato e il suo pericolo, ha toccato quella volontà con santi timori e con imperiosi rimorsi, le ha infuso un dolor santo delle sue colpe, e le ha fatto sentire il bisogno di Dio, l'ha portata al Sacramento del perdono e le ha fatto ricuperare la grazia santificante e nella grazia la vita interna ed eterna.

E tutte queste grazie, Reverendo Padre mio, che cosa sono mai? Non sono forse le acque misticbe che sgorgano perennemente dal Cuor di Gesù e che vivificano i campi della Chiesa? e questa povera anima a quale altro fonte poteva attingere tanta onda di vita? Ecco un'anima che non solo è rinata, ma è anche risuscitata.

Il Cuor di Gesù è una fonte gratuita. Le fonti termali sono cinte di mura e sono assai bene custodite da chi ne è padrone, e poi non basta essere ammalati per poter entrare, ma assolutamente bisogna pagare. Ma non è così il Cuore di Gesù; questo Cuore amoroso è una fonte pubblica e gratuita.

Fonte pubblica; e vanno tutti quelli che vogliono andare, e possono attingere quanto vogliono; vi vanno i Santi e si saziano alle acque della santità di Gesù; vi vanno i vergini e vi attingono una purezza sempre crescente; vi vanno i martiri e ne prendono forza ed energia del sacrifizio; vi vanno gli apostoli e ne riportano l'ardore dello zelo; i tribolati ne prendono la pazienza, i tentati la fortezza, i tiepidi il fervore, i peccatori il pentimento, i giusti la stabilità. Come la manna del deserto aveva tutti i sapori per tutti i palati, così la fonte del Cuor di Gesù ha acque per tutti i sitibondi e grazie per tutte le anime.

Ma è fonte gratuita; per attingere a questa fonte non si paga nulla, tranne la buona volontà di guarire o di risorgere; dove questa manchi, allora il Cuor di Gesù non serve a nulla, come è inutile la fonte a quel pellegrino che, sebbene assetato, non vi si accostasse; e allora la colpa è dell'anima e non della fonte. Ma quando c'è la buona volontà, allora le acque di questo fonte Divino sono ammirabili nel risanare le anime inferme e sono miracolose a risuscitare la morte.

Eppure oh! quanti ce ne sono che non cercano questa fontana di vita eterna! Ah! se vi fossero fonti termali gratuite, non si potrebbero contare i malati che andrebbero da tutte le parti del mondo e domanderebbero a quelle acque la sanità perduta. E come mai non si fa per l'anima quello che si farebbe certamente pel corpo? E adunque che il corpo valga di più che l'anima immortale? Oh! no! no! vale assai meno... ma è stimato assai più da tanti così detti cristiani.

E noi? Ah, noi stimeremo l'anima nostra per quella che è, e per conservarne la sanità e la vita ci terremo uniti a Gesù nel dolce mistero del Suo adorabile Cuore, prestandogli un perenne culto di adorazione, di imitazione e di amore...






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