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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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Le Orazioni di Santa Caterina da Siena

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2012 23:28
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19/10/2012 23:06

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[SM=g27998] Orazione 20

PER LA SANTIFICAZIONE DELLA CHIESA

1. Dio, “PAZZO D’AMORE”


O Trinità eterna! Trinità eterna! O fuoco e abisso di carità, o pazzo della tua creatura! O eterna verità, o eterno fuoco, o eterna sapienza!
E venne nel mondo solo la tua sapienza? No, perché non vi fu la sapienza senza la potenza, né la potenza senza la clemenza. Dunque tu, sapienza, non venisti sola, ma tutta la Trinità.
O Trinità eterna, o Dio pazzo d’amore, quale utilità ti venne dalla nostra redenzione? Nessuna, perché non hai bisogno di noi, tu che sei il nostro Dio: A chi venne utilità? Soltanto al- 1 uomo.
O inestimabile carità, come ti sei dato a noi tutto Dio e tutto uomo, così ti sei lasciato tutto in cibo, perché mentre siamo pellegrini in questa vita non veniamo meno per la fatica, ma siamo fortificati da te, cibo del cielo.
O uomo corrotto, che t’ha lasciato il tuo Dio? Ti ha lasciato tutto se stesso: tutto Dio e tutto uomo, velato sotto quella bianchezza del pane. O fuoco d’amore! E non bastava l’averci creati a tua immagine e somiglianza, e l’averci ricreati alla grazia nel sangue del tuo Figlio, senza darci anche in cibo tutto te Dio, essenza divina?
Chi t’ha costretto? Null’altro che la tua carità, pazzo d’amore che sei.
E come non hai mandato e dato per la nostra redenzione solo il Verbo, così non ci hai lasciato solo lui in cibo ma, pazzo d’amore della tua creatura, tutta l’essenza divina.
E come non ti sei lasciato da solo in cibo a noi, così non ti dai da solo dentro all’anima che in tutto ha abbandonato se stessa per amor tuo, e desidera, e cerca solo la gloria e la lode del tuo nome, non cercando te per se stessa, ma perché tu sei somma ed eterna bontà, degno d’essere amato e servito dalle tue creature. E neppure ama il prossimo per se stessa, ma per te, perché ti renda gloria.
E vediamo che a costoro non solo ti dai, ma con la tua potenza li rendi forti nelle battaglie contro i demoni, contro le ingiurie delle creature, contro la ribeffione della propria carne, contro ogni angoscia e tribolazione, da qualunque parte esse vengano.
Tu li illumini nella sapienza del tuo Figlio a conoscere se stessi e la tua verità e gli inganni occulti del demonio.
E col fuoco dello Spirito Santo fai ardere i loro cuori del desiderio d’amare e seguire te in verità, in ciascuno più o meno secondo la misura dell’amore con il quale vengono a te, e secondo che ciascuno esercita il lume naturale che tu ci hai dato.
Grazie, grazie a te, sommo ed eterno Padre, che come pazzo della tua creatura oggi mostri in che modo si possa riformare la santa Chiesa tua sposa.
E ti supplico che, come da una parte hai provveduto a illuminare l’occhio dell’intelletto su questa necessità, così dall’altra provveda disponendo i ministri, e soprattutto il tuo vicario, a seguire la luce che tu hai infuso è infonderai. O Trinità eterna, io ho peccato tutto il tempo della mia vita. O miserabile anima mia, hai mai avuto memoria del tuo Dio? Certo che no, perché se l’avessi avuta, tu saresti arsa nella fornace della sua carità.

2. GRIDO APPASSIONATO DI INTERCESSIONE

O Dio eterno, dà sanità all’infermo e vita al morto, e dacci voce perché gridiamo a te con la tua voce misericordiosa per il mondo e per la riforma della santa Chiesa, e ascolta la tua voce con la quale gridiamo a te.
E se grido a te per tutto il mondo, grido specialmente per il tuo vicario e le sue colonne, e per tutti quelli che mi hai dato perché li ami di speciale amore: benché io sia inferma, li voglio vedere sani, e benché io sia imperfetta per i miei difetti, li voglio vedere perfetti, e benché io sia morta, li voglio vedere vivi nella tua grazia.
O inestimabile fuoco e amore di carità! Da dove tanta umiltà e misericordia? Con esse tu, o Dio, hai messo conformità fra te e la creatura ragionevole, sia per l’unione della natura divina con la natura umana, sia per la ri-creazione che ci hai dato a immagine e somiglianza tua, sia per l’unione e l’esperienza che dai dite all’anima che ti ama e ti serve con cuore sincero e magnanimo.
Ciò non è per la nostra bontà, perché noi siamo demoni incarnati e tuoi nemici, ma procede solamente dal fuoco della tua carità. Si vergogni l’uomo di non dimorare continuamente in te con tutto il cuore, sebbene tu, alta ed eterna Trinità, in tanti modi faccia dimora in noi.
Miserabile anima mia, proprio perché non hai mai avuto memoria del tuo Dio, non hai fondato il tuo cuore nelle vere virtù. Ho peccato contro il Signore, pietà di me.
Tu Dio eterno sei vita e io morte, tu sapienza e io stoltezza, tu luce e io tenebra, tu infinito e io finita, tu somma rettitudine e io miserabile stortura, tu medico e io inferma. E chi potrà raggiungerti, somma altezza, eterno Dio, per ringraziarti degli innumerevoli benefici che ci hai donato? Tu stesso ti raggiungerai con la luce che infonderai in chi vorrà riceverla, e con la tua fune legherai chi si lascerà legare e non farà resistenza alla tua volontà.
Non tardare, Padre benigno; volgi l’occhio della tua misericordia sul mondo: sarai più glorificato dando loro la luce che se essi permangono nella cecità e nelle tenebre del peccato mortale, benché tu da ogni cosa tragga la gloria e la lode del tuo nome.
Perciò vediamo che nei peccatori riluce la tua gloria per la misericordia che tu fai loro di non sguainare il coltello della tua giustizia su di loro; tu invece dai loro il tempo perché si convertano.
Anche nell’inferno riluce la tua gloria, per la giustizia che qui si usa sui dannati, e anche qui tu fai misericordia, perché non subiscono tanto castigo quanto hanno meritato: e per questa misericordia e giustizia la gloria e la lode ritornano al tuo nome.
Ma voglio vedere la gloria e la lode del tuo nome nelle tue creature: che seguano la tua volontà, perché pervengano a quel fine per il quale le hai create.
E voglio che del tuo vicario faccia un altro te stesso, perché ha molto più bisogno di luce perfetta chi deve dare luce a tutti.
Dona, o Padre pietoso e benigno, la tua dolce ed eterna benedizione. Amen.

[Modificato da Caterina63 19/10/2012 23:07]
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