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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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IMITAZIONE DI MARIA

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2013 00:04
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09/01/2013 23:39

Capitolo I - COME SALUTARE LA GLORIOSA VERGINE

1) Benché io non abbia alcun merito, e sia anzi consapevole dei miei numerosi peccati, tuttavia ho grandissima fiducia nella tua passione, Signore Gesù, e nei meriti della gloriosa santa Vergine Maria, Madre tua. Su di lei vorrei soffermarmi un poco, pregando di esserne fatto degno, poiché non posso osare di accostarmi a lei senza averne ottenuto prima il permesso. So bene che la rnia indegnità non dovrebbe presentarsi davanti alla eccelsa dignità di Colei, che gli stessi angeli venerano con ammirazione, esclamando: «Chi è Costei, che si innalza sul deserto del mondo e trabocca per le delizie del paradiso?».

2) Perciò, dolcissima Maria, è sconveniente che io, terra e cenere, anzi più vile della terra in quanto peccatore e molto incline a ogni perversità, osi soffermarmi a considerare la tua bellezza e la tua magnificenza. Tu, invece, resa più alta dal cielo, hai il mondo sotto i piedi e sei degna di onore e riverenza per l'onore del Figlio tuo. La tua ineffabile bontà, che supera ogni immaginazione, spesso mi incanta e attira il mio affetto, perché sei il conforto degli afflitti e sempre pronta a soccorrere i miseri peccatori.

3) Sono assai bisognoso di grande consolazione, soprattutto della grazia del Figlio tuo, perché non sono assolutamente in grado di aiutare me stesso. Ma tu, Madre misericordiosissima, se ti degnerai di considerare la mia pochezza, in molti modi potrai soccorrermi e confortarmi con abbondanti consolazioni. Perciò, non appena mi sentirò oppresso dalle difficoltà o dalle tentazioni, farò subito ricorso a te, poiché dove sovrabbonda la grazia più sollecita è la misericordia.

4) Se poi voglio tentare di comprendere la tua gloria eccelsa e salutarti degnamente dal profondo del cuore, devo procedere con spirito molto più puro, poiché quanti presumono di avvicinarsi irriverentemente alla tua porta, ottengono non gloria ma giusta vergogna. Perciò chi si avvicina a te deve procedere con grandissima riverenza e umiltà; e tuttavia con grande speranza di essere ammesso in virtù della tua misericordiosa clemenza.

5) Quindi vengo a te con umiltà e riverenza, con devozione e confidenza, portando sulle labbra il saluto di Gabriele, che ti rivolgo supplichevole: saluto che, a capo chino per rispetto e a mani aperte con grande devozione, ripeto con gioia, pregando che venga ripetuto per me cento, mille e più volte ancora da tutti gli spiriti celesti. Non so, infatti, che cosa ci possa essere di più dolce e di più degno da offrirti.

6) E ora ascolta anche il pio innamorato del tuo nome: «Il cielo esulta e la terra stupisce, quando dico: Ave Maria. Satana fugge, l'inferno trema, quando dico: Ave Maria. Il mondo si fa spregevole, la carne ammorbante, quando dico: Ave Maria. Sparisce la tristezza e ritorna la gioia, quando dico: Ave Maria. Scompare la tiepidezza e il cuore si infiamma d'amore, quando dico: Ave Maria. Aumenta la devozione, nasce la compunzione, cresce la speranza, aumenta la consolazione, quando dico: Ave Maria. L'animo si rinnova e si rafforza l'impegno nel bene, quando dico: Ave Maria».

7) È così grande la dolcezza di questo saluto benedetto, da non potersi spiegare con parole umane. Rimane infatti sempre più alto e profondo di quanto possa comprendere ogni creatura. Perciò piego ancora le ginocchia davanti a te, Santissima Vergine Maria, e dico: «Ave Maria, piena di grazia». Clementissima mia Signora, Santa Maria, accetta questo devotissimo saluto e con esso accetta anche me, perché io possa avere qualcosa che piaccia a te, che rafforzi la mia fiducia in te, che accenda in me un amore sempre più grande e mi conservi devoto per sempre al tuo santo nome.

8) Volesse il cielo che, per soddisfare il desiderio di onorarti e di salutarti in eterno dal profondo del cuore, tutte le mie membra si trasformassero in lingue e le lingue in voci di fuoco. Madre di Dio, vorrei poterti rivolgere questo saluto come pura e santa offerta di preghiera, espiatrice di tutte le mie colpe, per le quali ho meritato l'ira divina, contristato gravemente il tuo Figlio, disonorato e offeso molto spesso te e tutta la Corte celeste.

9) Poiché la mia vita è fragile e labile a causa di tutti i miei eccessi, di tutte le mie negligenze, di tutti i pensieri vani, immondi e perversi, volesse il cielo che tutti i beati spiriti e le anime dei giusti, con purissima devozione e ardentissima preghiera, ti rivolgessero, o Beatissima Vergine Maria, e ripetessero cento volte in tuo onore l'altissimo saluto, con cui il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vollero per primi salutarti per mezzo dell' angelo. In qualche maniera troverei così un incenso degno di odore soave, poiché in me non c'è nulla di buono e nulla che meriti ricompensa.

10)Ma ora mi prostro davanti a te, spinto da sincera devozione; e, tutto acceso da venerazione per il tuo nome soave, ti ripeto la gioia di quel saluto nuovo, mai udito fino allora, quando l'arcangelo Gabriele, mandato da Dio, entrò nei penetrali della tua stanza e, piegando con riverenza le ginocchia, ti rese onore dicendo: «Ave, piena di grazia, il Signore è con te». Questo saluto, secondo il prezioso costume dei fedeli e per quanto possa con labbra pure, desidero rivolgerti io; come desidero dal profondo del cuore, che te lo rivolgano allo stesso modo tutte le creature: «Ave, Maria, piena di grazia. Il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù Cristo. Amen».

11) Questo è il saluto angelico, composto su ispirazione dello Spirito Santo, del tutto congruo con la tua dignità e la tua santità. È una preghiera povera di parole, ma ricca di misteri. Breve come discorso, ma profonda come contenuto; dolce più del miele e preziosa più dell' oro, da ripetersi frequentissimamente con tutto il cuore, devotamente e con labbra pure, perché, risultando di pochissime parole, si diffonde in un torrente amplissimo di celeste soavità.

12) Ma guai a coloro che se ne infastidiscono, che pregano senza devozione, che non riflettono sulle parole preziose più dell'oro, che non ne gustano le coppe di miele, che tante volte recitano l'Ave Maria senza attenzione e riverenza. O dolcissima Vergine Maria, preservami da una così grave negligenza e disattenzione, perdona il mio passato disimpegno. Sarò più devoto, più fervoroso e più attento nel dire l'Ave Maria, in qualunque luogo possa io trovarmi.

13) Ora, dopo queste considerazioni, che cosa ti domanderò, mia carissima Signora? Che cosa vi è di meglio per me, peccatore indegno, di più utile, di più necessario che trovare grazia davanti a te e al tuo dilettissimo Figlio? Domando perciò la grazia di Dio per tua intercessione, poiché, come afferma l'angelo, tu hai trovato la pienezza della grazia davanti a Dio. 1

4) Nessuna richiesta è più preziosa e di nessun'altra cosa necessito, se non della grazia e della misericordia di Dio. Mi basta la sua grazia e non ho bisogno d'altro: poiché, senza la grazia, a che approderebbe ogni mio sforzo? Che cosa può essermi impossibile, invece, se mi assiste e mi aiuta la grazia? Ho tante e diverse deficienze spirituali, ma la grazia di Dio è una medicina efficace contro tutte le passioni. E se si degnerà di soccorrermi, le mitigherà tutte.

15) Ho anche una povertà di sapienza e di scienza spirituale, ma la grazia di Dio è somma maestra e dispensatrice della disciplina celeste. Quindi mi basta a istruirmi in tutte le cose necessarie; e mi dissuade dal chiedere qualunque cosa oltre il necessario e dal voler conoscere cose al di là del lecito. Ma ammonisce e insegna a umiliarsi e ad accontentarsi soltanto di lei.

16) O clemente Vergine Maria, impetrami dunque questa grazia, che è così nobile e preziosa: che io non desideri e non chieda nient' altro che la grazia per la grazia.

Capitolo II LA CONSOLAZIONE DELLA VERGINE MARIA

1) Il figlio. Ora, mia Signora, ti prego di parlare un po' con me. Apri la tua bocca in nome del tuo Figlio, che ti ha colmata di ogni grazia spirituale.

2) La Madre. Io sono la Madre della misericordia, piena di carità e di dolcezza; sono la scala dei peccatori, la speranza e il perdono dei colpevoli, il conforto degli afflitti e la gioia particolare dei santi. Venite a me voi tutti che mi amate, e vi sazierete al seno delle mie consolazioni, perché sono buona e misericordiosa per tutti coloro che mi invocano.

3) Venite tutti, giusti e peccatori, e io pregherò il Padre per voi. Pregherò anche il Figlio, perché si riconcili con voi nello Spirito Santo. Invito tutti, aspetto tutti, desidero che tutti vengano a me. Non disprezzo nessun peccatore; e anzi, per un peccatore che si converte, io gioisco con grande amore insieme agli angeli di Dio nel cielo. Perché non è stato versato invano il sangue prezioso del mio Figlio per il mondo.

4) Avvicinatevi dunque a me, figli degli uomini: osservate il mio zelo per voi presso Dio e presso il mio Figlio Gesù Cristo. Ecco, prenderò su di me la sua ira e placherò con le mie ferventi preghiere Colui, che sapete di avere offeso.

5) Convertitevi e venite; fate penitenza, e io impetrerò il perdono per voi. Ecco: io sto fra il cielo e la terra, tra Dio e il peccatore; e ottengo con le mie preghiere, che questo mondo non perisca. Però non vogliate abusare della misericordia di Dio e della mia clemenza; ma state lontani da ogni peccato, perché non scenda su di voi la sua ira e la sua tremenda vendetta.

6) Esorto i miei figli, scongiuro i miei diletti: siate imitatori di mio Figlio e della Madre vostra. Ricordatevi di me, che non posso dimenticarmi di voi, perché ho compassione di tutti gli infelici e sono misericordiosissima avvocata di tutti i fedeli.

7) Il figlio. Parole meravigliose, piene di ogni celestiale dolcezza! Voce sublime che scende dal cielo come celeste rugiada, recando conforto ai peccatori e gioia ai giusti; melodia celeste che si diffonde nella coscienza dei disperati. E chi sono io, perché la Madre del mio Signore parli a me? Sii benedetta, Madre Santissima, e siano benedette le tue parole. Esse sono latte e miele sulla tua lingua e il loro profumo supera tutti gli altri profumi.

8) L'anima mia si è profondamente commossa alle tue parole, o Maria. Ecco, non appena la tua voce consolatrice è giunta alle mie orecchie, l'anima mia ha esultato di gioia, il mio spirito ha ripreso vigore e tutto il mio cuore è stato inondato di nuovo gaudio, perché oggi mi hai annunziato cose buone e gioconde. Ero triste, ma ora sono felice per le tue parole. La tua voce è dolce alle mie orecchie: ero oppresso e sfiduciato, ma ora sono lieto e veramente confortato.

9) Mi hai teso la mano dall'alto e mi hai toccato; così io sono guarito dalle mie miserie. A mala pena potevo parlare, mentre ora ho voglia di cantare e di ringraziarti. Mi era venuta a noia la vita, ora invece non ho paura nemmeno della morte, perché so che tu sei la mia avvocata presso il Figlio tuo, alla cui misericordia mi raccomando da questo momento e per ogni istante della mia vita futura. Da quando hai parlato al cuore del tuo desolato orfano, immediatamente sono cambiato in meglio e mi sento profondamente trasformato nell'intimo. Giacevo come disperato, ma tu ti sei avvicinata a me, mi hai consolato e sollevato, parlandomi con grande amore.

10) La Madre. Che hai, figlio, chi vuole farti del male? Non temere ci penserò io. Ci sono io e c'è mio Figlio, il tuo fratello, che sta alla destra del Padre ed è fedele mediatore e intercessore per i tuoi peccati. In lui devi avere totale fiducia, perché è lui che dà la vita, è lui che vince la morte. Incarnato da me nel tempo, generato dal Padre fin dall'eternità, è stato mandato per la salvezza di tutto il mondo. Da lui provengono la speranza e la consolazione, la fede e la vittoria. Perciò ricordati sempre di Gesù e di Maria, e non avrai paura di alcun nemico.

11) Il figlio. Felice quel momento in cui ti degni di avvicinarti al mio cuore preda dello sconforto, misericordiosa Vergine Maria. Magari fosse più lungo, per poter ascoltare le tue parole di conforto, che così fortemente mi infiammano e mi purificano, allorché mi toccano nell'intimo e mi rinnovano profondamente. Beato il tuo seno, o Maria, che non cessa di donare il dolcissimo latte della consolazione. Per l'abbondanza di grazia del Bambin Gesù, che tu allattasti, non puoi negare la tua innata misericordia a chi te la domanda. E anzi concedi spesso grazia pure ai grandi peccatori.

12) O Madre di immensa pietà, di grandissima misericordia e carità; Vergine incomparabile, amabile e venerabile per tutti; Madre singolare del Figlio di Dio, nato da te, nonché Madre universale di tutta la cristianità e Madre particolare e speciale in rapporto al grado di devozione che abbiamo per te; Vergine Regina del mondo e Signora degli angeli, attirami a te, perché non rimanga sotto il peso dei miei peccati. Dispensa la grazia, salvifica rugiada del cielo, di cui sei la Mediatrice, perché mi meriti di sperimentare che sei la Madre della grazia e la fontana della misericordia.

13) La Madre. Io sono la Madre del nobile amore, del casto e santo timore, del pio conforto e della soavissima consolazione. Perciò, nell'udire il mio nome, esulta con tutto il cuore. Inchinati con riverenza e salutami con gioia, perché onorando la Madre onori anche il Figlio, che ha Dio per Padre. Io sono Maria, la Madre di Gesù, e questo sarà il mio nome per sempre. E chi è Gesù? È il Cristo, il Figlio del Dio vivente, il Salvatore del mondo, il Re del cielo e della terra, il Signore degli angeli e il Redentore dei fedeli, il Giudice dei vivi e dei morti.

14) È lui la speranza delle anime buone, la consolazione dei devoti, la pace dei mansueti, la ricchezza dei poveri, la gloria degli umili, la fortezza dei deboli, la via degli smarriti, la luce dei ciechi, il bastone degli storpi, il sollievo degli oppressi, l'aiuto dei tribolati e il rifugio particolare di tutti i buoni. Benedici il Figlio con la Madre, e sarai amato dal Padre. Ogni volta che mi renderai qualche ossequio, rendi onore e gloria a lui, perché la sua gloria è la mia gioia, e l'omaggio reso a lui è una lode fatta a me. Poni me e Gesù come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio. Se stai in piedi o seduto, se preghi, leggi, scrivi o lavori, Gesù e Maria siano spesso sulle tue labbra e sempre nel tuo cuore.

15) Il figlio. Ti servano tutti i popoli, tutte le nazioni e tutte le lingue. Tutte le creature si inginocchino davanti a te. Il cielo dica: «Rallegrati, o Maria». La terra risponda: «Ave in eterno e... oltre». Tutti i santi glorifichino il tuo nome, e tutti i devoti esultino davanti a te e all'Agnello, Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Capitolo III
IL RICORDO E L'INVOCAZIONE DELLA BEATISSIMA VERGINE MARIA


1) È giusto ricordarsi sempre della gloriosa Vergine Maria, la Madre benedetta di Gesù, ai cui meriti e alle cui preghiere devi raccomandarti ogni giorno, e alla quale devi ricorrere in tutte le tue necessità, come un figlio percosso e ferito ricorre alla sua diletta madre. È dolce il nome di Maria: dona fiducia a chi la chiama e la invoca. Ella da parte sua è sempre pronta a dire una buona parola al suo Figlio Gesù per un'anima tribolata, che si trova nel bisogno. Se Maria non pregasse ogni giorno per il mondo con tutti gli angeli del cielo, come potrebbe esistere il mondo, che con sì gravi peccati offende Dio e tanto poco si emenda? Perciò tutti devono invocare Maria: i giusti e i peccatori, soprattutto i religiosi e le persone devote che hanno fatto il voto di castità e anelano con santi desideri alle cose celesti, ma non vogliono avere nulla a che fare con il mondo.

2) Che cosa devi domandarle? In primo luogo il perdono dei tuoi peccati, poi la virtù della castità nonché il dono, oltremodo gradito a Dio, dell'umiltà, perché tu sia davanti a lui sempre umile e desideroso di essere ritenuto vile e abietto. Infine devi chiedere di non gloriarti mai di alcuna cosa, per non perdere tutto quanto ti sembra di possedere.

3) Devi inoltre affliggerti, per essere tanto lontano dalle vere virtù: dalla profonda umiltà, dalla santa povertà, dalla perfetta obbedienza, dalla purissima castità, dalla devotissima preghiera, dalla fervidissima carità. Tutte virtù che albergano in Maria, Madre di Gesù. Perciò gettati ai suoi piedi come un povero mendico, perché tu possa ottenere almeno il minimo grado di quelle virtù, non essendo capace di raggiungere quello più alto a causa della tua indolenza.

4) Qualunque cosa desideri, prega umilmente di ottenerla per mano di Maria. È per i suoi meriti gloriosi che vengono soccorsi quanti si trovano in purgatorio e sulla terra. Grande è la sua grazia e grande la sua gloria in Gesù suo Salvatore, al di sopra di tutti i santi del cielo. Ma tutto è a beneficio di noi, che stiamo sulla terra. Affidati totalmente alla sua fedeltà. Le sue preghiere sono gradite a Dio, ed Ella non chiede e non desidera, se non quanto è gradito a lei e al suo diletto Figlio; quanto giova alla tua salvezza, secondo i piani della volontà divina.

5) Piace molto a Dio e alla Beata Vergine, che si preghi per evitare i peccati e per custodire il cuore nell'umiltà. Ella infatti si gloriò davanti a Dio soltanto dell'umiltà, tacendo sul resto; e nonostante la sua inesauribile ricchezza di grazia, giammai dall'umiltà si distaccò. La Vergine Maria preghi per noi con voce misericordiosa, perché siamo resi degni della grazia di Dio.

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