QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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IMITAZIONE DI MARIA

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2013 00:04
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09/01/2013 23:58

Capitolo VI
MARIA CI MOSTRA SUO FIGLIO GESU'


1) Il figlio. Esulta oggi, Santa Maria, perché partorisci i gaudi della nuova alleanza; esulta, Madre Intatta, perché continua la tua verginità fiorita di gloria; esulta, Madre Vergine, perché sei stata preservata dalla maledizione e dall'obbrobrio delle donne. Puoi giustamente esultare in Gesù, tuo Salvatore, perché riscaldi nel tuo seno e deponi con le tue mani nella mangiatoia Colui che i cieli non possono contenere. Giustamente adori Colui che nato nel tempo da te; ma, sai bene, sopra di te ha Dio per Padre. Giustamente gli presti le cure materne, e poiché per grazia sua sei diventata così sublime e celeste, il tuo spirito esulta al di sopra di tutte le cose.

2) Ti lodino il cielo e la terra; ogni loro bellezza ti renda grazie. Ti lodi l'anima mia, o Signora Carissima, e tutto il mio intimo gioisca davanti a te con somma riverenza. La lingua non è capace di cantare le tue lodi, né la mente di meditare le tue grandezze. Perciò mi inginocchio umilmente davanti a te, o Maria, Grande Madre di Dio. Accogli le mie preghiere e ascolta con materno affetto i desideri del mio cuore.

3) L'anima mia desidera vedere Gesù, perché so che lui è il mio bene. Mostrami il tesoro nascosto, che riservatamente custodisci presso di te. Io credo che Gesù è il Figlio unigenito di Dio e il primogenito della tua feconda verginità. Confesso che è il mio Dio, il mio Creatore e Redentore, nato per la mia salvezza. È lui che prego, per tuo mezzo, di vedere e adorare con riverenza. Tu lo avvolgesti in fasce, per cui non è facile per gli estranei vederlo e riconoscerlo. Perciò chi potrebbe vederlo, se tu non ti degnassi di mostrarlo? Infatti, soltanto per mezzo tuo abbiamo l'accesso al Figlio e per mezzo del Figlio al Padre.

4) Mostrami dunque Gesù, e mi basta più di ogni altra cosa. Non domando né desidero altro conforto che Gesù, tuo Figlio, mio rifugio particolare, tuo unico gaudio. O mia Signora, Santa Maria, desidero ardentemente vedere Gesù, che tu ami innanzitutto e al di sopra di tutte le cose. Il mio cuore desidera Gesù; il mio affetto invoca Gesù.

5) La Madre. Se vuoi vedere Gesù, devi avere occhi puri e limpidi; devi comportarti con devozione e umiltà in tutte le tue cose; devi rinunziare a tutte le cose terrene e disprezzare te stesso.

6) Il figlio. Dilettissima Maria, io so di essere tanto impuro e del tutto indegno di vedere tuo Figlio. Però non posso assolutamente stare zitto, perché sono spinto dal grande affetto a manifestare il mio desiderio. So che a Gesù piace essere pregato; e so anche che a te piace aiutare chi prega: per questo non posso facilmente smettere di pregare...

Capitolo VII
INVOCAZIONE DEI SANTI NOMI DI GESU' E DELLA BEATA VERGINE


1) Signore Gesù Cristo, le tue vie sono belle e sicure per camminarvi con rettitudine e perfezione; tutte le tue vie sono pacifiche e sante, per condurre al tuo regno celeste tutti i tuoi fedeli e gli umili di cuore.

2) Perciò, dovunque ti dirigi, dovunque cammini o sosti o ti stabilisci, invoca Gesù e Maria, sua Dolce Madre, ripetendo con amore questa santa invocazione: «Signore, mio Dio, dirigi la mia via davanti a te»; e aggiungendo quest'altra analoga: «O Buon Gesù, rendi saldi i miei passi lungo le tue vie, affinché non se ne allontanino, per guardare le vanità e per discorrere su cose oziose e nocive all'anima mia». Ripeti questa dolce invocazione anche quando stai per prendere cibo, e tienila sempre a portata di mano, come un bastone cui appoggiarti, ripetendola spesso con devozione.

3) Gesù e Maria siano sempre con me nella via, in ogni luogo e in ogni momento, come buoni custodi, perché non abbia a errare per vie pericolose, né venga distratto da tanti fantasmi interni ed esterni.

4) Questa santa invocazione: «Gesù e Maria», è breve da dire e da ricordare, ma è anche dolce da meditare. È efficace protezione, fedele custodia, amica nel cammino, dolce conforto, aiuto potente, prudenza e perseveranza sulla retta via verso la vita eterna per ogni debole pellegrino, che disprezzi le mondanità; possiede la forza dei guerrieri migliori e più agguerriti, che sono al servizio dei re e dei principi di questo mondo, nonché dei santi del cielo e della terra. Essa unisce nel fervore spirituale tutti i cittadini del cielo, che seguono con ogni riverenza Gesù Cristo e Maria Santissima, sua Diletta Madre, incomparabilmente degna di ogni lode e di ogni onore da parte di tutti. Pertanto, chi ha Gesù e Maria come compagni nel cammino di questa vita, li avrà come amorevoli avvocati nell'ora della morte.

5) Non abbandonare Gesù, se desideri vivere e godere per sempre con Gesù e Maria. Bene e con sicurezza cammina chi porta nel cuore Gesù e Maria; li ha sempre sulle labbra e li benedice; li chiama con la voce e ne sente giubilare il proprio cuore; li invoca con gli occhi, sospira con il volto, li placa con baci, li abbraccia e li prega in ginocchio. Beato chi invoca spesso e saluta devotamente Gesù e Maria; chi li ricorda amorevolmente, li onora e canta festevolmente per loro. Quanto è dolce Gesù e quanto è dolce Maria, sua Diletta e Santa Madre! Beato il pellegrino, che in ogni luogo e in ogni tempo del suo esilio nel corpo si ricorda della patria celeste, dove Gesù e Maria godono con tutti i loro angeli e santi nella gioia più grande e nella gloria eterna.

6) Beato il pellegrino che non chiede di restare in questo mondo, ma desidera dissolversi ed essere con Cristo nel cielo. Beato il povero e mendico che ogni giorno stende la mano, per ricevere il pane del cielo; e che, finché non ne riceve almeno una briciola, non cessa di supplicare umilmente davanti alla mensa di Dio. Beato chi viene invitato alla cena dell'Agnello e riceve il suo sacramento, fino a quando non giungerà al convito supremo. Infatti, ogni volta che qualcuno si comunica con devozione o un sacerdote celebra devotamente in onore di Dio, spiritualmente mangiano e bevono con Gesù Benedetto e con sua Madre. Questi è discepolo di Gesù, intimo della Beata Vergine Maria, compagno degli angeli, concittadino degli apostoli, domestico di Dio, parente dei santi e amico del cielo. Egli fugge il chiasso e le chiacchiere, medita le parole di Gesù e custodisce con sollecitudine il suo cuore assieme agli altri sensi, per non offendere Gesù, Maria e gli altri santi.

Quarto Libro

Capitolo I
PREGHIERA PER L'AMORE E LA LODE DELLA BEATA VERGINE MARIA


1) Il figlio. Ti prego, benignissima Madre di Dio, Vergine Maria, degnati di manifestare ora e per sempre a me, tuo povero e infermo servo, la tua pieta' e la tua dolcissima carità, di cui sei stata sempre piena; e di istillarmi nel più profondo del cuore quella dolcezza che rechi nel petto e serbi nascosta nel tuo sacro seno, perché possa amare con cuore puro e integro, e lodare con grande devozione e sopra tutte le cose te, Madre Benedetta, e il tuo unigenito Figlio e Signor nostro Gesù Cristo. Ne riceverei un grande bene, perché per tutti i giorni della mia vita sulla terra servirei con amore e fervore di spirito te e il tuo unico Figlio. >

2) Vergine Maria, rosa d'oro, tutta soave e bella, prego che giungano a te le mie preghiere elevate con insistenza. Per mezzo loro io busso alla porta della tua dimora nella casa del Signore, fiducioso nella tua generosa misericordia ora e in qualunque momento di tribolazione, poiché sei Madre della misericordia e per tuo mezzo il peccatore raggiunge la più grande speranza del perdono. Ma la tua bontà e la tua pietà sono maggiori di quanto noi possiamo pensare in terra, perché sei al di sopra di ogni lode e della gloria dei santi, e superi in dolcezza e mansuetudine, Vergine Beata e Signora Veneranda, anche gli angeli. >

3) Se ciò non fosse, come si potrebbe infondere nei miseri e nei peccatori una così grande dolcezza di consolazione; come si potrebbe comunicare tanta speranza di perdono? D'altra parte tu non potresti mai venire meno, poiché portasti nel seno per nove mesi Gesù Cristo, fonte di infinita bontà. >

4) Tu sei l'ornamento del cielo, il gaudio e la gioia di tutti i santi, l'aureo guanciale del Santo dei Santi, il tripudio e l'attesa dei Padri antichi. Per te, Madre Benedetta e Vergine prescelta in modo singolare, a quanti chiedono la divina misericordia vengono promessi e concessi il perdono dei peccati, la gloria dei figli di Dio e la beatitudine senza fine nel regno dei cieli. >

5) Stella luminosissima, che brilli nel cielo; Regina del cielo, Signora del mondo, nessuna vergine piena di celeste virtù può paragonarsi alla tua verginale bellezza poiché, dopo il tuo unico Figlio Gesù, tu sei la prima di tutti i santi e le sante, nonché la più nobile creatura che Dio Padre previde prima di tutti i secoli e creò nella pienezza dei tempi, perché fossi la Madre Vergine del tuo unigenito Figlio, partorito con stupendo gaudio, ineffabile ed eterno miracolo per la salvezza di tutti i credenti. >

6) Tutto il genere umano ti lodi, glorifichi, sommamente veneri e intimamente ami con grandissimo giubilo del cuore e con purissimo affetto te, la più bella Regina di tutte le vergini, o sempre Vergine Maria, costituita mediatrice di tutto il mondo. E ogni creatura del cielo e della terra, che Dio creò a lode e gloria del suo altissimo nome, innalzi a te, in rendimento di grazie, le più dolci melodie.

Capitolo II
PREGHIERA PER LE SOFFERENZE DI CRISTO E DELLA SUA MADRE


1) Il figlio. Piego le ginocchia davanti a te, Signore Gesù Cristo, che contemplo sospeso sulla croce per me. Ti saluto, veneranda immagine del mio Signore Gesù Cristo crocifisso, per il cui sangue fui redento dal nemico. Ti ringrazio, Salvatore del mondo, che hai affrontato per me questa dolorosissima morte.

2) Dolcissimo Gesù, per l'abbondanza delle tue misericordie prego perché tu mi conceda di compatire con tutto il cuore le tue pene nonché i dolori della tua Santissima Madre, e di versare molte lacrime sotto la croce assieme al tuo prediletto discepolo Giovanni, fedelissimo suo custode. Sappi che mi sarebbe di sollievo, se davanti all'immagine della tua croce potessi versare lacrime anche esteriormente per la grandezza della compassione per te, che versasti tutto il tuo prezioso sangue per me.

3) Poiché da te proviene ogni dono, accogli questo mio desiderio in tuo onore: che da questo momento e per sempre in me si accenda, crésca e sempre più profondamente sia sentita la memoria della tua santissima Passione, nonché il ricordo particolare della tua Gloriosa Madre, insieme al tuo prediletto discepolo e suo custode Giovanni; ma accogli anche il desiderio che la mia vita diventi migliore.

4) Inoltre ti prego, perché la tua crocifissione sia al centro della mia riflessione, perché mio conforto sia il dolore della tua Madre e mia intercessione il pianto di san Giovanni. Ti prego, che non rimanga senza una profonda compassione del mio cuore l'immagine straziante della tua morte. Fa in modo che, quando ricorderò la tua passione o vedrò un crocifisso, senta dentro di me quanto hai concesso di sentire a molti devoti, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Capitolo III
PREGHIERA ALLA BEATA VERGINE PER OTTENERE CONSOLAZIONE


1) Il figlio. Misericordiosissima Maria, Madre di Dio, accogli il tuo servo che si rivolge a te per ogni tribolazione. Purissima Vergine, accoglimi come l'unico che non ha chi lo conforti. O mia Signora, vedi la mia afflizione e apri a me il seno della tua misericordia. Ecco, io busso, grido, chiedo e adoro.

2) Non mi allontano, né ti lascio. Ti resterò sempre vicino, finché non avrai pietà di me. Conosco l'incomparabile tua dolcezza e l'affetto materno del tuo cuore, così ardente per l'abbondanza del divino amore, da rendere inconcepibile il timore che venga meno la tua consolazione.

3) Io vengo a te con molta frequenza e con grande speranza, per meritare sempre di essere protetto dal tuo aiuto e di essere rincuorato dal conforto delle tue parole, sia che le cose mi vadano bene sia che mi vadano male. Se tu ci offri le tue consolazioni, quale tristezza ci può essere nel cuore, come il nemico potrebbe nuocere a chi può sempre ricorrere a te?

4) O Benignissima Madre, porgi ascolto alle mie preghiere; offrimi, o Vergine, la tua brocca e dammi un po' da bere. Dalla sovrabbondanza di grazia che è in te e trabocca, riversa in me una piccola consolazione. Mi è necessaria assai in questo momento e gradita sempre; né mi dispiacerebbe anche se fosse piccola, poiché una sola goccia, stillata dal tuo viso alle mie labbra, è così efficace e importante che al confronto è vile e inutile ogni cosa piacevole in questa vita.

5) Perciò, Dilettissima Maria, ricca e generosa di doni, mirabilmente soave nelle tue espressioni di grazia; confortami con i tuoi ammonimenti: tu, nel cui seno verginale dimorò la Somma Sapienza, lo Spirito Santo fin dall'inizio ti consacrò, l'angelo ti custodì, l'arcangelo ti istruì e la virtù dell'Altissimo ti adombrò. Dì solo una parola e l'anima mia sarà consolata.

6)Non domando cose difficili o impossibili, ma solo questa, mia Signora: dimmi una parola di intimo conforto, che mi dia gaudio e letizia. Vengo a te nel bisogno; accoglimi, dunque, con volto benigno. Il tuo servo conoscerà di aver trovato grazia presso di te, se gli concederai amorosamente qualcosa. Cioè se non tarderai molto a concedergli la consolazione, che da te implora.

7) Carissima Maria, vieni a visitare con la tua dolce presenza il mio cuore nella sua tribolazione, giacché tu sai lenire benissimo i suoi dolori e riformarli alla pace. Vieni, Piissima Signora, con una nuova grazia di Cristo; e con la tua santa destra rialza il tuo servo. Vieni, eletta Madre di Dio, e mostrami la ben nota ampiezza della tua misericordia, giacché, come vedi, sono ridotto male, ma non mi sono dimenticato né mai mi dimenticherò di te. Vieni, dunque; vieni mia speranza e mia gioia, Vergine Maria, perché, se tu vieni e mi parli, verranno a me tutti i beni; e tutti i mali staranno invece lontani.

8) Quanto desiderabile, quanto importante e quanto gioioso sarà per me ascoltare le parole della Madre dei mio Signore Gesù Cristo. Quali parole? Parole pie, molto dolci e amiche, come quelle che udì l'apostolo Giovanni dal suo amato Maestro, tuo Figlio, quando disse: «Ecco tua Madre». Egli lo udì dal suo Signore, ma io desidero udirlo da te, mia Signora, nel mio spirito e nella mia mente devota. Dimmi dunque: «Ecco tua Madre: ecco sono io». Al suono di questa dolcissima tua voce l'anima mia si conforti e si rallegri davanti a te, come suole allietarsi un figlio, che ha trovato sua madre.

9) Entri, entri questa voce amica nelle orecchie del mio cuore; e dalle soavi parole della tua bocca mi venga contemporaneamente trasmessa qualche spirituale consolazione dello Spirito Santo. Assuma il mio cuore nuova fiducia; si allontani il timore; non mi turbi ulteriormente l'ambiguità; la disperazione non mi tormenti con le sue diverse tentazioni, ma mi confortino le parole, che ho pregato di ascoltare da te e di affidare più attentamente al mio cuore.

10) Ecco tua Madre. Abbraccia dunque, anima mia, questa raccomandazione. Abbraccia la Dolcissima Maria; abbraccia la Madre di Dio con il suo Bambino Gesù, il più bello tra i figli degli uomini; ringraziala sempre, poiché è lei che ascolta le preghiere dei poveri, e non lascia andar via senza consolazione nessuno di quanti davanti a sé vide pregare con perseveranza. Questa è la Vergine Maria, Madre di Dio, la mistica verga che, nata da stirpe regale, partori il mandorlo del fiore divino, Gesù Cristo, Re e Salvatore di tutti, al quale dobbiamo rendere onore e gloria nei secoli.


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