QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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IMITAZIONE DI MARIA

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2013 00:04
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Sesso: Femminile
10/01/2013 00:00

Capitolo IV
PREGHIERA ALLA BEATA VERGINE MARIA NELL'INSORGERE DI UNA TRIBOLAZIONE


1) Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, Vergine Serena. Ave, particolare speranza dei bisognosi. Ave, Madre Benigna degli orfani. O Maria, quando sono chiuse tutte le porte del cielo e mi viene negato di avvicinarmi a Dio a causa dei miei peccati; quando mi abbandonano il conforto e la forza della mente, e in nessuna cosa posso più trovare aiuto; quando il tedio della vita presente e l'ansietà del cuore mi costringono talmente, che niente più mi piace in questo mondo; quando scompare il conforto della consolazione celeste e mi opprime la pesante desolazione; quando insorgono i venti delle tentazioni e si levano i moti delle passioni; quando sopraggiungono un'improvvisa malattia o altre avversità; quando tutte queste cose si rovesciano su di me, dove fuggirò e a chi mi rivolgerò se non a te, Benignissima Consolatrice dei poveri? A chi chiederò aiuto per giungere al porto della salvezza, se non alla fulgidissima Stella del mare, sempre splendente, che mai nasconde la grazia della sua luce?

2) O Maria, dolce e cara Madre, sei la fulgidissima Stella del mare, che consoli quanti ti guardano e ti invocano, e ci conduci speditamente al porto della serenità. A te, dunque, oggi mi rivolgo; e supplico di essere da te aiutato, poiché tutto quanto chiederai, l'otterrai facilmente dal Figlio tuo.

3) Se tu, mia gloriosissima Signora, starai con me, chi potrà stare contro di me? E se mi farai la grazia, chi mi potrà respingere? Spalanca le tue braccia su di me, ora, e io in esse troverò rifugio. Dì all'anima mia: «Io sono la tua Avvocata, non temere. Come una madre consola suo figlio, così io ti consolerò». La tua voce è questa, Dolce Maria.

4) Ma chi aiuetrà il mio cuore ad ascoltarla sempre? Quanto sono dolci le tue parole! Parla, mia Signora, al cuore del tuo servo, poiché il tuo servo ti ascolta. Io sono servo tuo e servo del tuo Figlio. Ma dico di più: tu sei mia Madre e Gesù è mio fratello. Oso aggiungere questo, perché tu l'hai generato non solo per te, ma per tutto il mondo.

5) Perciò non voglio chiamare nessun' altra «madre» sulla terra. Rifiuto di averne altra all'infuori di te, Madre di Dio. Non ve n’è un' altra che possa paragonarsi a te per virtù, per decoro, per carità e mansuetudine, per pietà e dolcezza, per fedeltà e conforto materno, per misericordia e per tante compassioni.

6) Oggi mi dono con fiducia a te, e desidero che questo venga confermato in eterno per mezzo tuo. Per vincere la mia debolezza, è sufficiente che io sia strettamente unito a te. Perciò mi rallegrerò e mi consolerò profondamente in te, e canterò con gioia le lodi del tuo santo nome.

7) Quanto sei bella e amabile, mia Signora, Santa Maria, piena di ogni grazia! Se qualcuno potesse contare le stelle del cielo, potrebbe spiegare le tue virtù, poiché, come sono distanti i cieli dalla terra, così la tua vita è distante dalla vita degli uomini e lo splendore della tua gloria rifulge ben al di sopra dei cori angelici.

8) Salga a te, dunque, la mia povera preghiera, o Nobilissima Signora; e possa salire fino a te il mio grido, perché tu voglia patrocinare la mia causa davanti al tuo Figlio, poiché nessuno da sé può essere trovato giusto dal suo giudizio. O Signora Clementissima, per l'immenso amore e la profonda confidenza che ho per te, ti ho manifestato i miei bisogni e te li manifesterò ancora. Sento infatti che da te proviene una grande virtù, e il ricordo del tuo nome sarà sempre il conforto dell'anima mia.

9) O dolcissimo nome di Maria: nome di salvezza e di grazia, che deve essere sempre ricordato, pensato, pronunziato e venerato! Nome celestiale e veramente angelico, che dalla bocca dell'evangelista è stato piamente rivelato ai fedeli: «E il suo nome è Maria» (Lc I ,27). O Maria, santissima e degnissima di ogni lode, tu sei la porta del cielo, il tempio di Dio, il sacrario dello Spirito Santo. 10) Quanto di bello e di attraente scorgo nelle creature; quanto di grande e di virtuoso ammiro nei santi, tutto desidero paragonare alla tua eccelsa grandezza, perché è giusto, come anche per tutte le altre creature insieme a me, che lo trasferisca in perpetua lode per te, che ho eletto Madre mia singolare nonché fedelissima Avvocata, per mentare, dopo questa vita, la gloria del benedetto Figlio tuo Gesù Cristo. Amen.

Capitolo V
PREGHIERA ALLA BEATA VERGINE PER L'ORA DELLA MORTE


1) Amabilissima Madre di Dio, sempre Vergine Maria, ricca oltre ogni limite di una dolcezza così grande, che mente umana non può comprendere ed esprimere, io, tuo umile servo, mi inchino umilmente e con tutto l'affetto del cuore davanti al tuo gloriosissimo trono, esaltato da tutti i cori angelici nel regno dei cieli.

2) Tu l'hai meritato, Degnissima Madre di Dio, perché sei stata trovata la più umile tra le figlie di Gerusalemme e sei piaciuta agli occhi di Lui, Vergine Degnissima, perché non si è trovata sulla terra nessun'altra simile a te. Mi inchino dunque, ancora una volta, davanti ai tuoi piedi, desiderando salutarti e lodarti doverosamente con labbra devote e cuore puro.

3) Madre Eccelsa, so bene di non essere degno di alzare i miei occhi impuri, spesso inquinati dalla concupiscenza della carne e dalla superbia della vita, verso il tuo viso limpidissimo, raggiante di luce divina, ammirato da tutta la milizia celeste. Tu sei totalmente splendida, ornata meravigliosamente di candidi veli e rose rosse e fiorellini d'oro. Perciò resto confuso per la mia impurità, pensando con tristezza alla mia indegnità.

4) Per la tua clemenza e per la tua dolcezza sento sorgere ancora in me la grande e forte speranza di poter impetrare al più presto la grazia e il pieno perdono, per il tuo intervento e la tua mediazione. E che altro potrei desiderare da te, Misericordiosissima Madre e Dolcissima Vergine, se non di sentirmi perdonato da tutti i peccati con amore e misericordia?

5) Per tale clemenza e generosità, mi rifugio sotto il tuo presidio, dove i deboli acquistano forza e i prigionieri acquistano libertà. Sii Madre buona e misericordiosa per il mio cuore, affinché possa sperimentare felicemente, che sei la consolatrice di tutti e il sollievo di quanti ti servono.

6) Inoltre, o Maria, gloriosissima Madre di Dio, da questo momento e fino all'ultima ora della mia vita, ti prego di non stancarti mai di guardarmi con volto sereno e propizio nonché con dolcissimo affetto; e di non stancarti mai di vegliare su di me. Mettimi sotto la tua protezione e stendi le tue braccia santissime su di me, dovunque vada.

7) Quando verrà per me l'ultimo giorno, che io ignoro, e l'ora della mia morte, che tanto temo ma non posso sfuggire, Signora Clementissima, mia grande fiducia in ogni difficoltà e soprattutto nell' ora della morte, ricordati di me. E assistimi quando terminerà la mia vita, confortando l'anima mia trepidante.

8) Proteggi allora la mia anima dagli spiriti immondi e spaventosi, perché non òsino avvicinarsi; e degnati di visitarla con la tua dolce presenza, unitamente alla moltitudine degli angeli e dei santi. Prima che io lasci questo mondo, impegnati anche a placare, con le tue purissime preghiere, il tuo Figlio Divino, che tante volte e così gravemente ho offeso con i miei peccati.

9) Poi accogli l'anima, che si allontana da questo esilio; e introducila attraverso le porte del cielo ai luoghi felici del paradiso. Poni la mia sede accanto a te e parla in mio favore al Figlio tuo, Re dei secoli, con parole buone e soavi, tu che ricevesti quel saluto santo e benedetto dalla bocca di Gabriele. Per sua virtù degnati di proteggermi in vita e in morte, e fa che io possa manifestare spesso, con riconoscenza e con cuore devoto, la tua lode e la gloria del tuo dolce e benedetto nome.

10) Accetta, dunque, la preghiera che il tuo servo recita davanti a te; e guardami, Misericordiosissima Madre di Gesù, Dilettissima Vergine Maria. Ricordati sempre di me poiché, se qualche volta io mi dimentico dite, ne sono molto dispiaciuto. Non dimenticarti mai di me, tu che hai generato la misericordia per tutti.

11) Ti saluto ora, o Vergine Maria; ti saluto in ginocchio e con grande devozione, ringraziandoti a mani giunte. Inoltre, perché tu accolga ed esaudisca la mia fervida preghiera, ti saluterò ancora una volta con quel devoto ossequio: «Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo. Amen».

Capitolo VI
CANTI A MARIA


Chi è Maria

Maria è il chiarissimo vaso dello Spirito Santo Paraclito, la gloriosa città di Dio, la donna delle virtù che schiacciò il capo al serpente. Più splendente del sole, più incantevole della luna, più rutilante dell' aurora, più chiara delle stelle. A lei peccatori e devoti ricorriamo battendoci il petto, dicendo: «Santa Santa Santa Maria, nostra Signora clemente e pia rendici partecipi per le tue preghiere della gloria del cielo».

Carme sulla Beata Vergine

Ave Bellissima Regina, per grazia divina resa eccelsa dalla Trinità che né prima né dopo fece un' altra più grande. Nella tua giovinezza per le tue provate virtù il Re dei re, sommo ed eterno Dio, ti scelse come sposa. Un angelo ti invitò, oh meraviglia, tanto gli piacesti. E quando disse: «Piena di Grazia», Vergine concepisti, Vergine rimanesti. E dicest i: «Avvenga di me secondo la tua parola». Salute e lode di Padri e di Profeti, glossa di molte Scritture, porta attraversata e sempre chiusa di Ezechiele. Come il roveto da Mosé osservato acceso e non consumato, così partorisci l'Emmanuele, Vergine che non conosci uomo. Come fiori la secca verga di Aronne contro le leggi di natura, come il vello di Gedeone mirabilmente si bagnò di celeste rugiada, così nella salvaguardia del pudore, nell'assenza di dolore e dell'intervento d'uomo partoristi come attesta Gabriele. Salve Ester, per tuo mezzo il re salvò Mardocheo, uccidendo Aman reo. Tu Giuditta mostri il capo reciso d'Oloferne, che superbo sognava di disperdere il popolo di Giuda. Regina, madre del saggio Salomone che regna in Sion, alla cui destra siedi nostra Avvocata. Vergine clemente e pia, proteggici Maria. Amen.

Maria prefigurata

Ave Celeste Regina, mirabilmente resa augusta dalla Triplice Maestà Divina. Il Re degli angeli e dei santi, attirato e colpito dal profumo delle tue virtù, discese dentro di te. Tu lode di Padri e di Profeti, ~ Tu di molte scritture fulgida glossa e malia dei cuori per la tua dolcezza. Porta chiusa mai aperta, attraversata e sempre chiusa ti descrisse Ezechiele come ti vi~ Il roveto ardente e intatto, ammirato dal profeta, ti cantò casta e partoriente. Sono tue figure la verga secca eppur fiorita, il vello di Gedeone intriso di celeste rugiada. Per te, Ester, Mardocheo il giusto giudeo salva il re e giustizia Aman reo del suo delitto. Con la spada di Giuditta abbatti la superbia di Oloferne, che minaccia la rovina di Giuda. Dal Sommo Re coronata, Madre Clemente, Dolce e Cara, sii Avvocata nostra Vergine Pia. Benediciamo e lodiamo Gesù, che la sua Madre Maria benedisse in Dio per l'eternità.


Il Natale

Tutto il mondo sia giocondo con letizia e puro cuore senza macchia e senza vizi perché è il giorno del Signore, nato dalla Vergine. Nel parto di Maria, Madre Pia, il popolo si allieti e ognun le renda le più sentite lodi. Godi uomo sulla terra con tripudio e con ardore, rendi grazie al Divin Figlio poiché per il suo soccorso sei lavato dalla colpa. Lode a te, Felice Madre, nel cui grembo verginale, nato per opera del Paraclito senza intervento d'uomo, il Sommo Creatore del mondo trova riposo.

I dolori della vergine

Sotto la croce siede in pianto la Madre di Dio, recando Gesù nel suo casto grembo, lacrima molto guardando il volto del suo Figlio straziato. Bacia con la pia bocca le rosse piaghe di Gesù, stringe con ambo le braccia le sue spalle e i fianchi. O Maria rossa rosa, candido giglio, dolce pia amorosa, placa tuo Figlio. Lo partoristi felice tra canti d' angeh, ora schiodato dalla croce lo stringi con braccia dolenti. Anima pia, compiangi Cristo e sua Madre, se desideri godere con essi nel cielo. Gesù, Figlio di Dio, pietà di me per le preghiere della tua Pia Madre, salvami per la tua croce, portami alla vera luce con te in cielo. Tu che al ladrone pentito promettesti il paradiso, perdona me peccatore redento dal tuo sangue. Figlie di Gerusalemme venite e vedete, convertitevi al Crocifisso e piangete.

Gemma di pudicizia

Maria, Custode Fedelissima della sua pudicizia, come tortora fuggiva, vivendo. nellà solitudine del cuore quasi piccolo nido di pudicizia, guidando i suoi pensieri con santa meditazione al possesso di consumata virtù e ai frutti di contemplazione. Così la Dolcissima Maria era amica della quiete, amava stare in casa e non uscir per via. L'Umilissima Maria odiava i tumulti, fuggiva gli assembramenti per non patire detrimenti nell'anima e nel buon nome. Gemma di pudicizia, donaci di vivere così.

Tenera fanciulla

Quanto sei bella, tenera fanciulla, quanto soave e quanto senza macchia, quanto potente ed eterna regina come attestano i tuoi tanti miracoli. L inverno è passato... Tu fosti il vello sopra l'aia, arca dell'alleanza, torre d'avorio, sii nostra egida di salvezza, grano puro senza pula. E vieni... Degnissima figlia di Davide, Vergine la più bella fra le donne, città regale e torre fortissima, difendici dalla cattiva morte. Ascoltaci...

La bellezza di Maria

L'ho vista bella come una colomba che saliva sugli specchi delle acque, e il suo profumo inestimabile fluiva immenso dalle sue vesti. Come giorni di primavera la cingevano petali di rose e gigli di convalli. Chi è Costei che sale dal deserto come nuvola di fumo dagli aromi di mirra e di incenso? Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo... Come giorni di primavera la cingevano petali di rose e gigli di convalli.

Maria nostra salvezza Guarda la Stella

Se insorgono contro di te i venti delle tentazioni, tu non temere: ricorda e guarda la Stella del mare, invoca Maria Madre di Dio. Se lei ti sostiene, non cadrai; se lei ti protegge, non ti nuocerà il nemico. Guarda la Stella del mare, invoca Maria.

Facci degni

Verga di Jesse che rechi frutto e fiore, lampada in cielo fulgida e pia per tutti, rendi per Dio fervidi i nostri cuori tiepidi nel bene. Tu fosti giglio tra le spine e fiore di convalli, sei porto che dona conforto, sei sempre rimedio del male. Affrettati, o Madre, mostra l'immensa misericordia, offri al Figlio il petto e il seno e impetra per noi il perdono. Ave, Vergine gloriosa, eccelsa sposa di Dio, lodabile, famosa e cara a tutti gli uomini per il fior di castità con cui vincesti ogni malia dell'impero di Satana. Facci degni d'innalzare a te il canto e di sedare gli incendi di libidine. Tu decisa disprezzasti ogni inane vanità, ricercando il Re dei re con sublime desiderio, per cui seco meritasti d'allegrarti e di ornarti di ineffabili monili. Facci degni... Nel fulgor delle tue gemme imitasti il casto Agnello, per amare con diletto quel che ancora giovinetta portasti in te con giubilo. Facci degni... Dai suoi attesi amplessi alfine riscaldata sei, Regina, segui il Figlio tuo diletto con le sacre vergini, cantando con dolcezza. Facci degni...

La Madre della misericordia

Io sono la Madre della misericordia, piena d'amore e di dolcezza, sono la gioia speciale dei santi perché sono buona. Venite a me voi che mi amate, e dal seno delle mie consolazioni sarete saziati, perché sono buona.

L'eccellenza di Maria

Grandissima, molteplice è l'eccellenza della vita della Santissima Vergine Maria. La sua persona e il conversare eccellono per profonda umiltà, per sublime castità, per immensa carità, per generosa misericordia e pietà per tutti. O Veneratissima Vergine, giustamente sei superbenedetta nei secoli eterni.

Salve, Regina dei cieli

«Salve, Regina dei cieli, salve, Signora degli angeli, sacro germoglio e porta felice, da cui spuntò la Luce del mondo». O Gloriosa, che copri i delitti del mondo, melodia della schiera dei mesti, sei il libro della legge per il povero, il testo e il commento: rosa e prosa, Madre del sommo Re. «Godi, Vergine Gloriosa, bella più di tutte». Salve, Porta della speranza, profumata come rosa, palma, fiore delle vergini, pace del reo dopo la procella, sei legge graziosa, ai condannati rechi l'amnistia. «Salve, o Bellissima». Luce eccelsa e verginale, fulgida come aurora, che sali verso il tempio eterno, prega per noi, perché l'ora della morte nulla di malvagio trovi in noi. «Prega Cristo per noi».

«Rallegrati, o Regina del cielo»

In te la ragione stupisce, Vergine Madre, per cui la stirpe di Adamo è riconciliata; e per divino consiglio santificata, secondo l'annunzio di Gabriele sei scelta per Madre. «È risorto come aveva detto, alleluia! Prega per noi il Signore, alleluia!». Non tocca da contatti umani, eppure resa gravida, intatta da ogni vizio, gradita per purezza, mirabilmente esaltata nel palazzo del cielo, portaci, o Beata, nel grembo della pace.

Maria Regina e Porta del cielo

Salve, o Vergine, Speranza dei peccatori, Madre dell'eterno Re, spezza le loro catene con la tua preghiera, o Signora. Salve, o Vergine, non tardare, affrettati ad aprirci le porte, comanda che noi entriamo con te nella gloria del cielo. Salve, o Vergine, amata da Dio, sii la nostra Avvocata, tu che sei detta Stella del mare che conduce al cielo.

Regina, Signora del mondo

Salve, o Signora del mondo, sola senza uguali; ti preghiamo che il Signore sia placato da te, Egli che per noi in te volle incarnarsi ed essere duramente trafitto sul legno della croce. Salve, o Piena di grazia, Signora degli angeli, Consolatrice di tutti e Speranza dei miseri; sei molto in alto nel regno dei cieli. Ti preghiamo, cancella le macchie dei nostri peccati. Salve, o Madre di Gesù, tutta graziosa, Vergine prudente e umile e tutta virtuosa, tra le figlie di Sion sei deliziosa; portaci ai gaudi gloriosi del cielo. Amen.

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