Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

AVVERTIMENTO di Padre Philip Bebie

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2014 09:20
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:03

Vi proponiamo il libro "L'Avvertimento" di Padre Philip Bebie, un padre passionista americano noto soprattutto negli Stati Uniti per altri importanti libri dedicati alla devozione mariana, tra cui "Proclaim her Name".
Padre Bebie scrisse "The Warning" ("L'Avvertimento") nel 1981, persuaso della credibilità delle profezie di Garabandal e del fatto che il loro compimento fosse ormai imminente. 
Teniamo a precisare che le apparizioni di Garabandal, alle quali si fa riferimento in varie parti del libro, attualmente sono giudicate dalla Chiesa "non soprannaturali" (tuttavia essenon sono state mai condannate). Va detto che oggi più che mai sono tantissimi i mistici e i veggenti cattolici in tutto il mondo che ricevono messaggi nei quali si parla di un importante evento definito talvolta "avvertimento" o "ammonimento", altre volte "illuminazione delle coscienze", con l'indicazione chiara che il suo verificarsi sia ormai prossimo.


L'Avvertimento

di Padre Philip Bebie

 

 

Spiegazione di questo libro

Una grande lotta tra bene e male è in corso. Papa Paolo VI non esitò a definirla "apocalittica".

Il risultato finale di questa lotta ci è stato detto specificamente a Fatima. Ci sarà un trionfo d’amore…un trionfo del Cuore Immacolato di Maria…"la Russia…si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace".

Prima di quel trionfo potremmo subire un terribile castigo nel quale "varie nazioni saranno distrutte".

Stando a Garabandal, Medjugorje, ecc., per dare al mondo la possibilità di evitare il castigo, la Regina della Pace ha ottenuto per noi L’AVVERTIMENTO.

I santi profeti (S. Edmondo Campion, Beata Anna Maria Taigi) hanno predetto questo stesso avvertimento all’inizio di catastrofi religiose di portata storica: i conflitti della Riforma (S. Edmondo) e l’ascesa del Marxismo (Beata Anna Maria) che hanno portato il nostro mondo alla condizione attuale di allontanamento da Dio.

Al tempo della pubblicazione di questo libro, nel 1986, Padre Bebie (che lo scrisse nel 1981-82) soffriva di un cancro terminale che, con grande sorpresa dei medici ma soprattutto sua, non si era ancora preso la sua vita. Egli aveva preventivamente consegnato il manoscritto a un amico che avrebbe dovuto pubblicarlo nel momento in cui l’Avvertimento fosse avvenuto. Durante una visita "d’addio" all’inizio del 1986…un po’ di tempo dopo che era ritornato da un reparto ospedaliero di cure intensive, si decise che la pubblicazione dopo l’Avvertimento poteva essere inefficace. Sarebbe stato troppo tardi per far conoscere alla gente l’importanza di ciò che era appena successo a loro…e al mondo!

Sarà un atto di Dio…un atto della Sua Misericordia. Se il mondo eviterà la distruzione di numerose nazioni questo dipenderà da come ciascuno di noi reagirà a questo atto della Sua Misericordia.

Nel momento in cui il mondo avrà perso il suo senso del peccato, noi vedremo improvvisamente noi stessi come Dio ci vede. Riconosceremo i nostri peccati.

SE RIFIUTEREMO QUESTO ATTO DI MISERICORDIA…se persisteremo nei nostri peccati…non meriteremo allora di vedere l’intero mondo purificato dal fuoco…o da qualsiasi altra purificazione la Giustizia Divina possa stabilire?

E’ possibile che in molti rifiuteranno l’Avvertimento per ignoranza.

Ecco perché è sembrato prudente e consigliabile rendere disponibile questo libro in anticipo, affidando a coloro che lo ricevono la responsabilità di tenersi in contatto con giornali, televisioni, radio, autorità Ecclesiastiche, amministratori, in altre parole tutti coloro che hanno la possibilità di informare il maggior numero di persone sul significato dell’Avvertimento non appena questo si verificherà.

Potrebbe essere fra un anno. Potrebbe accadere domani. Ci sono molte indicazioni che esso avverrà presto.

NOTA: Padre Bebie è morto nel 1986, nello stesso momento in cui questo libretto (scritto da lui nel 1981) veniva pubblicato.

 

 

Prefazione

La Beata Anna Maria Taigi parlò di un grande castigo che sarebbe dovuto giungere sul mondo e prima di questo ci sarebbe stata una illuminazione della coscienza degli uomini attraverso la quale improvvisamente tutti avrebbero visto se stessi come Dio li vede. Lei indicò che questa illuminazione della coscienza doveva avere come risultato la salvezza di molte anime perché in molti si sarebbero pentiti a seguito di questo "Avvertimento"…questo miracolo dell’ "illuminazione si se stessi".

Beatificata nel 1920 come modello di donna e madre, Anna Maria Taigi non fu solo una profetessa del nostro tempo ma anche una delle più straordinarie mistiche nella storia della Chiesa.

Da quando aveva 20 anni fino a quando morì all’età di 63 anni, la Beata fu accompagnata da una misteriosa luce nella quale vedeva eventi passati, presenti e futuri…alcuni relativi a conflitti fra nazioni, altri riguardanti singole anime.

La Beata Anna Maria guardava nella luce solo quando sentiva un impulso interiore…una sorta di indicazione da Nostro Signore e dallo Spirito Santo…a fare questo. E di solito quando guardava in quella luce le veniva chiesto di offrire alcune sofferenze speciali per una particolare necessità della Chiesa o di un individuo.

In quella luce Anna Maria vide giungere in futuro un grande castigo sul mondo …ma nello stesso tempo una grande benedizione: "L’Avvertimento", che sarà un’illuminazione delle coscienze degli uomini, proprio come se improvvisamente a ogni uomo venisse dato lo stesso tipo di luce che accompagnò lei,…nella quale ciascuno vedrà se stesso come Dio lo vede.

E’ interessante notare che 300 anni prima della Beata Anna Maria Taigi questa stessa rivelazione fu data a San Edmondo Campion che morì affermando la stessa profezia.

Tornano in mente le profezie dell’Antico Testamento…alcune delle quali erano vicine al tempo di Nostro Signore, mentre altre erano di centinaia di anni prima. E nessuno seppe mai con esattezza quando quelle profezie avrebbero dovuto compiersi.

Ma ora abbiamo valide ragioni per credere che questa profezia dell’avvertimento e del castigo…che abbiamo sentito pronunciare da varie persone pie e da santi canonizzati…accadrà molto presto, poiché ricordiamo ciò che la Madonna disse a San Giovanni Bosco, un autentico profeta del nostro tempo, e cioè che Ella avrebbe ottenuto una vittoria per la Cristianità prima dell’anno 2000, che sarebbe stata più grande perfino della vittoria di Lepanto (che nel 1571 fu un punto di svolta nella storia del mondo su dissidi che sembravano apparentemente senza via d’uscita).

Padre Philip Bebie, un prete Passionista che è divenuto celebre a livello nazionale per il suo libro "Proclaim her Name" ["Proclamate il suo Nome"; N.d.T.] (A.M.I. Press), è stato un membro fondatore della Casa Passionista della Solitudine ed è stato direttore delle prime due conferenze dei Sacerdoti Carismatici in Steubenville, Ohio (1975-1976). Egli poi ha predicato nelle Missioni Parrocchiali fino al momento della malattia (1983).

L’anno 1985 è stato l’anno giubilare (25 anni) del suo sacerdozio. Durante questo recente periodo di grazia, in Padre Philip è nato il convincimento che il preannunciato avvertimento troverà la maggior parte della gente impreparata. Egli ha sentito il bisogno di spiegare le profezie di Garabandal in modo che, quando il mondo avrà sperimentato l’Illuminazione della Coscienza, la gente saprà cosa significa e sarà preparata per il Grande Miracolo.

Padre Philip iniziò questo libro nell’ottobre del 1981 e lo completò il 1 gennaio 1982. Non voleva che fosse pubblicato se non dopo il verificarsi dell’Avvertimento. Però decise di far leggere il manoscritto ad alcuni amici. Grazie ad uno di questi Padre Philip ebbe la possibilità di far stampare il manoscritto, in modo che fosse pronto per una immediata stampa e distribuzione nel momento in cui si fosse verificato l’Avvertimento.

Quattro anni più tardi, Padre Philip stava morendo a causa di un cancro al fegato a uno stadio avanzato. Mentre pensava continuamente alla sua morte ormai imminente, contemplava anche la possibilità che egli stesso potesse essere ancora vivo per sperimentare l’Avvertimento e il Grande Miracolo che lo segue. Allora ad alcuni dei suoi amici venne in mente che, poiché il tempo preannunciato fra l’Avvertimento e il Miracolo è meno di un anno, era meglio far stampare in anticipo almeno alcune copie di questo libro consegnandole ad alcune persone in diverse parti del mondo cosicché potessero essere più prontamente disponibili se queste profezie si fossero effettivamente realizzate.

Bisogna tenere presente che originariamente si intendeva pubblicare questo libro solo dopo l’Avvertimento. Per questo motivo è scritto come se il miracolo dell’Illuminazione della Coscienza sia stato già sperimentato dal lettore. Ma anche se lo si legge prima dell’Avvertimento crediamo che sarà di grande interesse e di edificazione per tutti coloro che lo leggeranno.

Garabandal Miracle Flight - Tel. 908-689 8792 - The 101 Foundation, Inc. P.O. Box 151 Asbury, NJ 08802-0151

Questo libro non vuole anticipare il giudizio della Chiesa sugli eventi di Garabandal. Si intende pubblicarlo solo DOPO che la principale profezia finale di Garabandal – l’Avvertimento – si sarà realizzata.

Per essere preparati per quell’evento un numero limitato di copie è stato distribuito in anticipo. Esse non sono destinate alla vendita.[…]

Stampato con permesso del superiore ecclesiastico.

 

 

Contenuti

 

Prefazione

Introduzione: Abbiamo sentito l’Avvertimento

 

OGGI
(L’Avvertimento)

Capitolo Primo: L’Avvertimento

L’Avvertimento…predetto da Nostra Signora del Monte Carmelo…è stato come la conversione di San Paolo…ci ha resi consapevoli dell'esistenza di Dio…ci mostra i nostri peccati…era un assaggio di eternità…era un atto di misericordia di Dio…è un segno del futuro…è un intervento diretto di Dio…ci chiama a scegliere…ci chiama a prepararci per il Miracolo…non è separabile dal Miracolo.

 

IERI
(Gli avvertimenti di Maria nel passato)

Capitolo Secondo: Rassegna delle apparizioni mariane

Parigi 1830…La Salette 1846…Lourdes 1858…Fatima 1917…Garabandal 1961.

 

DOMANI
(Il dopo Avvertimento)

Capitolo Terzo: Il Miracolo

Una persona conosce la data…una persona lo ha visto…milioni lo vedranno…sarà una rivelazione…sarà Eucaristico…sarà ecclesiale…sarà mariano…convertirà il mondo…sarà sacramentale…sarà un avvertimento…sarà per la gloria di Dio.

Capitolo Quarto: Il Castigo

Si verificherà dopo il Miracolo…verrà direttamente da Dio…purificherà la terra…sarà l’ultimo castigo…non sarà la fine del mondo…non sarà una guerra…nessuno sfuggirà ad esso.

Capitolo Quinto: Il segno permanente

Per ricordarsi del Messaggio…ci chiama alla santità…indicherà verso il Cielo…sarà a guardia dell’Era di Pace.

 

IL GIORNO SUCCESSIVO
(Il Trionfo)

Capitolo Sesto: Il Trionfo del Cuore Immacolato

"Il Mio Cuore Immacolato Trionferà"…è la vittoria sul male nei cuori…è già iniziato…glorificherà Maria…sarà un evento di conversione.

Capitolo Settimo: Cosa accelererà il Trionfo?

Esso è stato ritardato…la preghiera lo accelera…penitenza e riparazione lo accelerano…correggere la nostra vita lo accelererà…la consacrazione lo accelererà.

Capitolo Ottavo: Consacrazione e devozione al Cuore Immacolato

La consacrazione è una forma di devozione…consacrarsi è semplice…con la consacrazione ci apriamo alla potenza di Dio.

Capitolo Nono: L’Era di Pace

"Si avrà la pace"…l’Era di Pace attende il Trionfo…l’Era di Pace può arrivare presto.

 

I TEMPI NUOVI
(L’Evangelizzazione del Mondo)

Capitolo Decimo: "Tutti ameranno i Nostri Cuori"

Tutto il mondo si convertirà…la conversione del mondo è già avvenuta prima… presto inizierà una terza evangelizzazione mondiale…la Chiesa viene preparata…tutto il mondo verrà evangelizzato…L’Avvertimento ha preparato la Chiesa all’evangelizzazione…le Chiese saranno riunite…Dio ci riunirà…La Russia si convertirà…la nuova Chiesa sarà umile…la Chiesa riunificata sarà il segno dell’evangelizzazione…la conversione richiede del tempo…come sarà la nuova Chiesa dell’Era di Pace?

Conclusione: Attendiamo il Miracolo

 

 

 Introduzione

Poco tempo fa, improvvisamente, tutti sulla terra hanno sperimentato l’intervento di Dio. Ad ognuno di noi Egli ha svelato i più reconditi segreti del nostro cuore. La Sua luce inesorabile ha incendiato le nostre coscienze e ci ha mostrati a noi stessi come in uno specchio perfetto. La verità era vivida nelle nostre menti. Abbiamo visto le orribili conseguenze della nostra iniquità, il dolore atroce di questa, e abbiamo saputo in un istante come sarebbe stata la nostra eternità a causa di questo. La misericordia del Signore ha spazzato via tutta la presunzione. Attraverso la Sua intrusione misericordiosa, abbiamo conosciuto noi stessi --- oh, come abbiamo conosciuto noi stessi nella Sua luce. Abbiamo sentito l’Avvertimento.

Oltre vent’anni fa questo è stato predetto dalla Madre di Dio che ci ha comunicato il suo messaggio attraverso quattro giovani ragazze del paese di montagna di Garabandal, in Spagna, lontano e rustico, roccioso e inerpicato su in alto fra le nuvole. Il messaggio era chiaro e non era nuovo nei contenuti, perché lei l’aveva ripetuto di generazione in generazione mentre visitava un luogo dopo l’altro lungo un arco di tempo che ad oggi è di centocinquanta anni. Eppure in quel momento ne parlò con un’urgenza particolare. Il tempo stava per finire. Questi dovevano essere gli "ultimi avvertimenti" che il mondo doveva ricevere. Le persone avrebbero dovuto cambiare le loro vite e smettere di offendere Dio o altrimenti avrebbero sopportato le più terribili conseguenze.

Le quattro bambine che videro la Madonna, vennero informate di grandi eventi che avrebbero dovuto travolgere il mondo. Questi avvenimenti dovevano accadere attraverso la grande Misericordia di Dio, così che il mondo intero potesse convertirsi. Essi avrebbero dovuto portare alla conversione dell’umanità. Ma a meno che non avessimo ascoltato il messaggio e avessimo cambiato presto, tutto ciò sarebbe accaduto solo dopo grandi sofferenze.

La Madonna parlò loro dell’ "Avvertimento", una "correzione della coscienza del mondo", che tutti dovevano sperimentare come una sorta di disastro nelle loro vite, ma nessuno di loro sarebbe morto a causa di questo, tranne forse per lo shock che questo avrebbe causato. Parlò loro anche di un "Grande Miracolo" che dovrebbe essere operato dal Signore a Garabandal, in maniera tale che noi tutti possiamo arrivare a credere, ma non volle che venisse rivelato il periodo esatto in cui dovrebbe accadere (sebbene una delle ragazze conosca la data e debba annunciarla otto giorni prima che questo si verifichi). Infine rivelò loro il "Castigo", che dovrebbe scendere su di noi "direttamente da Dio" se la gente non si dovesse pentire in tempo utile per evitarlo.

Il Castigo deve essere evitato. Poiché il Signore vuole preservarci da questo, Egli ci dona l’Avvertimento e il Miracolo. Essi servono per aiutarci a rispondere al messaggio di Maria, in maniera tale che possiamo evitare interamente il Castigo. Dobbiamo capire cosa bisogna fare per salvarci, e poi dobbiamo metterlo in atto. Il nostro destino è appeso a un filo.

La pace ci sarà: Nostra Signora di Fatima ha promesso che arriverà immancabilmente. Se prima dovremo subire il Castigo o meno dipenderà da ciò che faremo da adesso fino all’ "Era di Pace".

Ma per adesso sappiamo che l’Avvertimento ha trafitto i nostri cuori. L’abbiamo conosciuto con una chiarezza superiore a qualsiasi altra cosa che sia mai stata conosciuta. Dobbiamo prestargli ascolto e guardare ancora ai ripetuti messaggi di avvertimento della Madre di Dio. Noi ricorderemo e rifletteremo su ciò che lei ha detto ai tempi dei nostri antenati; considerate la situazione presente e apritevi alle sue promesse. C’è pericolo, un pericolo più grande di qualsiasi altro che l’umanità abbia mai affrontato prima d’ora, ma c’è anche speranza. La Madonna affermò: "Ci sarà pace". "Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace". Questo libro tenterà di rispondere a molte delle domande che avete in mente da quando avete sperimentato L’AVVERTIMENTO. Cosa era l’Avvertimento? Si verificherà anche un miracolo? Perché tutto il mondo è stato coinvolto in una maniera così imponente e diretta? E’ la fine del mondo? Leggete e istruitevi. Tutto il materiale presentato è circolato per vent’anni, ma noi non abbiamo sentito, o ci è stato impedito di sentire. Dio è emerso dall’oscurità. Ora leggete, è ormai tempo.

 

 

Traduzione dall’edizione originale a cura di "Profezie per il Terzo Millennio". E’ vietata la riproduzione totale o parziale (senza previa autorizzazione del Webmaster) sul Web dei contenuti di questa pagina .





OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:03

L'Avvertimento
parte seconda

 

 


OGGI

 

 

Capitolo
Primo

 

L’Avvertimento

L’Avvertimento venne predetto da Nostra Signora del Monte Carmelo a Garabandal, dove profetizzò tre grandi eventi che dovevano accadere: l’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo. Quest’ultimo si verificherebbe solo se il mondo rifiutasse ancora di pentirsi dopo che i primi due avranno reso le intenzioni di Dio chiare a tutti. Noi abbiamo appena sperimentato il primo; il secondo e il terzo rimangono ancora nel futuro. Il Miracolo verrà entro un anno dall’Avvertimento, così da essere preparati per ricevere la grazia del Miracolo.

L’Avvertimento è stato come la conversione di San Paolo Apostolo, che fu pervaso dalla stessa luce che recentemente abbiamo ricevuto anche noi. Egli era sulla via di Damasco, in viaggio verso quella città per perseguitare i neo convertiti ebrei cristiani che vivevano là. In una gloriosa visione gli fu rivelato che egli stava aggredendo non soltanto i membri della Chiesa ma Gesù stesso, il Signore del Cielo e della terra! La luce accecante del Cristo Risorto lo accusò di peccato. Paolo prestò ascolto all’avvertimento che Gesù gli aveva dato, si pentì e divenne il suo fedele discepolo, e si lasciò alle spalle la vita di prima.

Lo stesso tipo di illuminazione non è stata forse accordata anche a tutti noi nell’Avvertimento? La grazia un tempo concessa ad un individuo è finalmente penetrata in ogni cuore umano in una singola, improvvisa esplosione di luce divina. Abbiamo sentito la stessa grazia, la stessa luce che anche Paolo sentì. Dio vorrebbe che il mondo intero rispondesse proprio come ha fatto Paolo. Noi ora dobbiamo pentirci dei peccati che il Signore ci ha mostrato in noi stessi attraverso l’Avvertimento e correggere le nostre vite, seguendo Gesù.

L’Avvertimento ci ha resi consapevoli dell’esistenza di Dio. Noi tutti, sia i non credenti che i credenti, ora possiamo affermare che Dio ci ha toccati con la Sua immensa potenza. Egli è intervenuto in una maniera che non ha precedenti, per renderci coscienti della Sua esistenza, della Sua misericordia, della Sua sovrana autorità, del Suo amore per noi e della Sua preoccupazione per la nostra salvezza. C’è un Dio ed è buono. Nessuno ora può negarlo a meno che non scelga, negando questa verità, di sfidarLo. L’Avvertimento ha reso Dio evidente. Abbiamo sentito la Sua potenza nel profondo della nostra carne.

L’Avvertimento ci mostra i nostri peccati. Venne predetto come una "correzione della coscienza del mondo". Le Scritture preannunciarono molto tempo fa che Gesù avrebbe mandato lo Spirito Santo a "condannare il mondo del peccato". Se prima non potevamo comprendere pienamente cosa questo significasse, ora possiamo, attraverso la potenza dell’Avvertimento. Il peccato, la nostra resistenza a diventare persone piene d’amore come Dio, hanno come risultato le molte azioni, decisioni e atteggiamenti privi d’amore. Queste erano vividamente chiare nella luce brillante di Dio irradiata nelle nostre anime. Le nostre coscienze erano profondamente illuminate in quel momento, esponendo tutti gli auto-inganni nei quali siamo così bravi, tirando fuori i ricordi sepolti che non si conciliavano con l’amore, scoprendo le bugie che abbiamo detto a noi stessi e i compromessi che abbiamo fatto. Abbiamo visto in maniera clamorosa le tante decisioni crudeli, ostinate e antipatiche che abbiamo preso, le volte che abbiamo calpestato crudelmente i sentimenti di altre persone, desiderato ciò che possedevano, invidiato la loro fortuna e gioito dei loro insuccessi. Allora abbiamo lanciato gemiti di angoscia quando Dio ci ha rivelato le negligenze, il rifiuto di aiuto, le azioni non fatte e i progetti non portati a temine. Gli abbiamo sentito dire: "Perché Mi hai perseguitato?".

L’Avvertimento era un assaggio di eternità. Il tempo si è fermato per un istante durante l’Avvertimento e la verità dell’esistenza eterna ci ha sopraffatti tutti. Non era più possibile, a causa dell’Avvertimento, nasconderci da noi stessi. Tutto ciò che abbiamo fatto era davanti ai nostri occhi, l’abbiamo veduto di colpo, in una sola occhiata. Allora abbiamo saputo come lo sguardo di Dio attraversi ogni barriera e colga tutti i più intimi segreti. Egli ha condiviso con noi, per la nostra conversione, come Egli ci vede e noi abbiamo potuto contemplare, in un istante misericordiosamente breve, quanto c'era in noi di sgradito ai suoi occhi. Ciò che abbiamo compreso era il nostro stato eterno se fossimo morti in quel momento. Abbiamo sofferto per un momento il dolore dei nostri peccati, il dolore della separazione da Dio, il dolore del purgatorio o dell’inferno. Dio ci ha fatto vedere tutto questo nell’Avvertimento.

L’Avvertimento era un atto di misericordia di Dio. Attraverso l’Avvertimento siamo diventati consapevoli che noi non siamo altro se non ciò che lui vuole che noi siamo. Abbiamo sentito il dolore di essere diversi da Lui, lontani da Lui. La Sua volontà è che diventiamo come Lui, felici in tutto quello che Egli è, e di essere vicini a Lui. Il peccato è il solo impedimento a che questo accada: ci impedisce di raggiungere la perfetta, eterna felicità. Dio ci ha svelato la nostra iniquità nell’Avvertimento, non per vendetta, poiché il desiderio di vendetta è estraneo al Suo cuore, ma piuttosto per amore e misericordia. Egli vuole che non abbiamo mai a soffrire di nuovo il dolore che abbiamo sofferto nell’Avvertimento. La Sua misericordia ci ha permesso di saggiare il dolore che il peccato genera. L’Avvertimento è stato veramente un atto di misericordia di Dio.

L’avvertimento è un segno del futuro. E’ il più importante punto di svolta nella storia del mondo, il "segno dei tempi" più importante. L’Avvertimento ci dice che tutto ciò che si è verificato prima, nell’intero corso della storia del mondo, ora si concentra negli anni che abbiamo davanti a noi. La nostra epoca è assolutamente critica per la salvezza del genere umano. Di tutte le persone che hanno abitato il nostro pianeta nel corso dell'intera storia umana, una larga percentuale vive sulla terra proprio oggi. Esse devono avere l’opportunità di sentire e conoscere il piano di salvezza che Dio ha per loro. Esse hanno bisogno di imparare che Gesù è venuto per togliere i loro i peccati. Tutti devono capire che solo il peccato ci priva della felicità e della gloria di Dio. Il peccato è il nostro vero unico nemico, il solo avversario che può distruggerci per sempre. L’Avvertimento ha preparato tutte le persone del mondo per il messaggio del Vangelo, le ha preparate tutte per Gesù e la Sua vita. Attraverso l’Avvertimento noi tutti conosciamo i nostri peccati. Sappiamo di aver bisogno di un Salvatore. L’Avvertimento è il primo passo per la conversione del mondo intero. Senza conoscere i nostri peccati non capiremmo quanto abbiamo bisogno di Gesù e del Suo perdono.

L’Avvertimento è un intervento diretto di Dio. Mai prima d’ora Dio ha agito direttamente e universalmente per rendere tutti nel mondo pienamente consapevoli della loro iniquità davanti alla Sua santità. La predicazione del Vangelo attraverso la testimonianza della Chiesa è stata disponibile per secoli, pertanto non si può certo dire che Egli non abbia mai fatto prima una rivelazione di questo tipo. Ma non è mai successo prima nella storia che Egli abbia agito con una tale potenza, una tale chiarezza, una tale immediatezza. I tempi devono essere molto speciali. Non deve essere rimasto ancora molto tempo per il pentimento. Noi uomini abbiamo rifiutato il messaggio Evangelico così spesso e abbiamo risposto a questo e con una tale indolenza che il mondo non è mai stato come Dio voleva che fosse: un luogo di pace. Le costanti suppliche che Maria ci ha rivolto di ritornare a Dio e i suoi rimproveri nel corso degli anni, quando non ascoltavamo, sono per i credenti una prova evidente che l’epoca attuale e persino peggiore di quelle passate. Ma il tempo sta scadendo. "I tempi" stanno per finire e una nuova era di pace ci viene promessa. L’Avvertimento è il primo drammatico segno per tutti che la vecchia era sta finendo. Non è desiderio di Dio che noi siamo fra coloro che hanno rifiutato di pentirsi in tempo. Non è stato mai Suo desiderio, in nessuna epoca, che anche uno solo dei Suoi piccoli figli si perdesse. Per questa ragione Egli è intervenuto, così che il pericolo fosse manifesto, il male dell’epoca attuale smascherato e il buio del falso progresso culturale reso palese. Se il mondo non ha voluto ascoltare la verità e i piccoli figli del Padre sono stati ingannati, Egli, nella sua sovrana maestà e potenza, lo costringerà ad ascoltare. Con l’Avvertimento Egli spazza via tutta la sofisticheria e l’inganno con la quale Satana ha oscurato la luce del Vangelo.

L’Avvertimento ci chiama a scegliere. Noi ora sappiamo, attraverso la grazia dell’Avvertimento, che ciascuno di noi ha una scelta decisiva da fare. Possiamo scegliere di fuggire dai nostri peccati o di rimanervi. Nonostante la potenza dell’Avvertimento, abbiamo la libertà di scegliere; possediamo una libera volontà. Se Dio ce la togliesse noi non saremmo più umani, capaci di amare o di rinunciare ad amare. Abbiamo la possibilità di dire "si" o "no" e l’Avvertimento ci mette di fronte a questa responsabilità. Non ci sono vie di mezzo. L’unica scelta che abbiamo è di essere per Dio o contro di Lui. La situazione è la stessa che si verificò sul Monte Carmelo, quando Elia chiamò il popolo di Dio a scegliere se stare con lui e il Signore o con i profeti di Baal e Asera. Come loro, noi abbiamo una scelta da compiere: una scelta tra Dio e il rifiuto di Dio, tra la vita e la morte.

L’Avvertimento ha fatto sì che non fosse più possibile ritardare oltre questa decisione. Ritardarla significa già di per sé scegliere il peccato. Per ottenere la vita eterna con Dio dobbiamo correggere le nostre vite come discepoli del Signore Gesù, che è il solo a conoscere la Via che conduce al Padre. L’alternativa è perdersi per sempre nel dolore che abbiamo sentito fugacemente quando abbiamo conosciuto l’Avvertimento. Beatitudine o agonia, Cielo o inferno, questo è il dilemma. Tutto dipende da quale strada scegliamo per noi stessi.

L’Avvertimento ci chiama a prepararci per il Miracolo. Un "Grande Miracolo" è stato predetto da Nostra Signora del Monte Carmelo, che si verificherà nel piccolo villaggio di Garabandal. L’Avvertimento è una preparazione per esso, è direttamente collegato con esso, e ci garantisce che passerà meno di un anno dal momento dell’Avvertimento fino a quando "il più grande Miracolo che il Signore abbia mai operato per il mondo" si verificherà in quel luogo. Un miracolo simile, anche se meno importante - anche questo preannunciato in anticipo - venne concesso a Fatima nel 1917, quello che è divenuto celebre come "il Miracolo del Sole". Il sole girò vorticosamente nel cielo e sfrecciò verso la terra. 70.000 spettatori vi assistettero! Può sembrare fantastico ma è ancora più meraviglioso che l’Avvertimento sia stato visto e sentito da ogni abitante del globo! Come sarà grande il "Grande Miracolo" che sta per verificarsi a Garabandal! Milioni di persone intendono andare là per contemplare la sua gloria, per essere in quel luogo guariti, convertiti, consolati. Intraprenderanno il viaggio fino a Garabandal perché hanno conosciuto l’Avvertimento e sono stati preparati da questo per accettare con fede il Miracolo. L’Avvertimento sta portando moltitudini di persone in quel remoto villaggio di montagna della Spagna. Esso ha messo in guardia l’intera popolazione della terra sull’imminente evento del Miracolo e ha aperto i cuori al messaggio e all’azione di Dio che sarà rivelata là.

Le notizie su Fatima impiegarono molti decenni per diffondersi in tutto il mondo. Quando il "Grande Miracolo" apparirà improvvisamente a Garabandal, televisioni, radio, film, giornali e gli innumerevoli testimoni che avranno assistito al Miracolo ne diffonderanno rapidamente il resoconto fino all’angolo più remoto del pianeta. L’Avvertimento ci ha preparati per sentire Dio a Garabandal dove il Suo popolo sarà ancora una volta da Lui radunato - proprio come avvenne sul Sinai - per vedere il fuoco e la nuvola e per sentire il tuono. Attraverso l’Avvertimento, Dio chiama il mondo alla montagna dove Nostra Signora del Monte Carmelo apparve a Garabandal. Noi siamo stati preparati per sentire, prestare ascolto e proclamare la parole che Dio pronunzierà per tutti noi in quel luogo.

E infine, possiamo notare che l’Avvertimento e il Miracolo sono due cose inseparabili. Sono due aspetti dello stesso intervento del Signore. Nessuno dei due può essere compreso correttamente senza conoscere l’altro. L’Avvertimento ci prepara per il Miracolo, come abbiamo appena accennato, ma potremo penetrare più profondamente il mistero dell’Avvertimento solo quando avremo scoperto cosa ha da dirci il Miracolo. L’Avvertimento è stato un incontro estremamente doloroso con l’inesorabile verità della miseria e del peccato.

Ma affinché non perdiamo la speranza, questo deve essere controbilanciato da una fulgida esplosione della misericordia di Dio nell’esperienza del Miracolo. D’altra parte però il solo conoscere lo sconfinato e misericordioso amore di Dio può indurci all’autocompiacimento; l’Avvertimento era necessario per evitare questa aberrazione. Inoltre noi possiamo apprezzare l’amore smisurato del nostro Padre per noi solo quando vediamo quanto Egli ci ama nonostante la nostra pochezza. L’Avvertimento doveva venire prima del Miracolo così che capissimo che non possiamo né guadagnare né meritare la Sua misericordia. Egli ce lo concede perché è per sua stessa natura Amore Misericordioso. Per tutti noi l’Avvertimento è accaduto Oggi, appena un attimo fa. Dobbiamo ora guardare a Ieri e a Domani per poter rispondere pienamente al nostro Dio e al Suo amore per noi.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:06

L'Avvertimento
parte terza

 

 


IERI

 

 

Capitolo
Secondo

 

Rassegna delle apparizioni mariane

1830-1986

Parigi: La Medaglia Miracolosa (1830)

Il 1980 ha segnato il 150° anniversario dell’inizio delle prime apparizioni moderne della Beata Vergine Maria. Il 18 luglio 1830, la Madonna parlò a Santa Caterina Labouré, allora giovane novizia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli a Parigi, dicendole queste parole: "i tempi sono cattivi…il mondo intero sarà sconvolto da ogni specie di mali". In quell’istante aprì a Caterina e a noi il lungo corridoio della storia moderna, nel quale tanti eventi calamitosi hanno colpito il nostro mondo. Attraverso ciò che ha detto a Caterina, ci ha insegnato chiaramente a mettere in rapporto queste sventure con la nostra vita di peccato. Lei era ritornata per ricondurci a suo Figlio, Gesù, lontano dall’oscurità.

Proprio come condusse Caterina dal sonno di mezzanotte alla cappella in cui la Luce del Mondo risiedeva nell’Eucarestia, così lei ci stava chiamando dal nostro sonno a una nuova vita nel Signore.

In seguito, Maria apparve di nuovo a Caterina per presentarsi con l’immagine che ora ci è familiare nella "Medaglia Miracolosa". Su una delle facce si erge sulla terra dominandola - Satana stesso è sotto il suo tallone - con le sue mani che riversano luce su tutto il mondo. Disse che i raggi sono il simbolo delle grazie concesse attraverso la sua intercessione a coloro che gliele domandano. Attorno al perimetro ovale dell’immagine possiamo leggere le parole: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi". La sua vittoria sul male è rappresentata da questa preghiera, poiché la sua Immacolata Concezione è una vittoria totale sul peccato nei cuori degli uomini. Lei ci conduce alla stessa vittoria attraverso il suo esempio e ci aiuta attraverso le sue preghiere a conquistarla.

In questa medaglia, Maria ci ha delineato la battaglia finale fra Satana e la Chiesa che a quel tempo stava per avere inizio negli eventi storici dei tempi moderni. La Chiesa era stata già indebolita in Europa dalle tenebre dell’Illuminismo. La Rivoluzione Francese l’aveva sconvolta e aveva strappato tanti credenti dalle sue braccia. Il sangue stava per scorrere in tutto il continente in un'ulteriore rivoluzione (nel 1848); e più tardi ci furono altre tribolazioni nella guerra franco-prussiana del 1870, senza parlare poi degli ulteriori conflitti nel 1914-1918 (Prima Guerra Mondiale) e di tutte le guerre più recenti a partire dalla Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). Davvero questi tempi sono stati molto cattivi, se i dolori e le angosce valgono come indicatori di questo.

La Madonna venne di nuovo in una cittadina di nome "La Salette" nella Francia meridionale. Questa volta apparve a due bambini decisamente sfortunati e nemmeno particolarmente religiosi. Questi erano intenti a badare al bestiame quando lei si rivelò a loro, in una visione rifulgente di luce, come una regina addolorata. Era la Festa di Nostra Signora dei Dolori, il 19 di settembre. La Vergine piangeva e gemeva per i peccati dei suoi "figli", lamentandosi di non riuscire più a "trattenere la mano" di suo Figlio. Vestita con abiti regali, la sua veste era adorna degli strumenti della Passione e aveva come dei ricami luminosi. Trovando corrispondenza con le sue profezie, una grande carestia flagellò l’Europa Occidentale e una malattia convulsiva colpì i bambini, i quali morivano in braccio alle loro madri.

In questa visita le sue parole affermano ancora una volta in maniera chiara che sono i peccati degli uomini a causare queste disgrazie. Maria domanda penitenza. Il suo popolo deve obbedire a Dio e ai Suoi comandamenti o il castigo scenderà su di loro.

 

Lourdes: 1858

Nel 1854, Pio IX stabilì il dogma dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Quattro anni più tardi Bernadette Soubirous, una ragazza di quattordici anni la cui famiglia era la più povera di Lourdes (Francia), dichiarò di aver visto una Signora nella discarica del villaggio, dove lei ad altre due ragazze stavano raccogliendo legna da ardere. La visione era comparsa nel centro di una massiccia formazione rocciosa vicina al fiume Gave, in un luogo chiamato"Massabielle" che significa letteralmente "roccia antica". Dopo varie visite la Signora chiese a Bernadette di ritornare in quel luogo per 15 volte, cosa che lei fece diligentemente, dopo di che lei e il mondo intero ricevettero un messaggio ed un dono. Il messaggio era semplice e diretto: "Penitenza! Penitenza! Penitenza!". Il dono era una bellissima sorgente d’acqua che sgorgava dalla base della roccia in un punto dove Bernadette, ubbidientemente, aveva scavato a mani nude nel fango, perché la Signora le aveva chiesto di bere da quella Sorgente. Presto l’acqua mostrò di avere miracolose proprietà curative e i pellegrini iniziarono a recarsi a Lourdes per immergersi in quelle acque e bere da quella Sorgente. Da quando la sorgente è comparsa, svariati milioni di persone hanno trovato l’acqua della vita in questo luogo dove la Beata Vergine parlò ad una "insignificante" ragazzina. Quando Bernadette finalmente chiese alla bellissima Signora chi era, quella visione le rivelò con grande semplicità: "Io sono l’Immacolata Concezione!". Senza peccato fin dall’inizio, la Vergine alla fine mostrò cosa vuole il Signore da noi. La sua battaglia è la nostra, una lotta contro il peccato. Se solo noi ci pentissimo dei nostri peccati le calamità che minacciano l’umanità non si verificherebbero. Ci sarebbero guarigioni e pace che sgorgherebbero dal cuore di Dio come l’acqua sgorgò da quella Roccia. Come Maria, noi dimoriamo nella "roccia antica" della Chiesa, la Roccia di Cristo. L’acqua che sgorga da essa nel mistero del Battesimo ci purificherebbe e ci rinfrescherebbe con la Grazia.

Il miracoli di Lourdes continuano anche oggi a metterci dinanzi al messaggio di Maria e alla costante disponibilità di Dio alla guarigione e al perdono. La sorgente ci ricorda che le sorgenti di "acqua viva" attendono tutte le persone del mondo, perché vengano a bere liberamente e gratuitamente. Il peso del peccato che grava sopra di noi sarà sollevato, le sue macchie lavate via. Con Lourdes il messaggio diventa più pressante. Il peccato è il cuore del problema. Il mondo deve cambiare. Le Tenebre stanno avanzando.

 

Fatima: 1917 (dal 13 maggio al 13 ottobre)

Ancora una volta la Vergine si rivolge a dei bambini, questa volta a Fatima in Portogallo. Nel 1916, ricevono la visita di un angelo che prepara i loro cuori ad entrare in comunione con la Madre di Dio. Quando la Signora arriva, più luminosa del sole nella sua bellezza, li introduce nel segreto del suo Cuore Immacolato, che lei offre come soluzione per i problemi che il mondo sta vivendo. Nel suo Cuore non c’è peccato e lì dentro si trova la vittoria che lei predice: "il Mio Cuore Immacolato trionferà!". Indica ai bambini (e a noi) le conseguenze del peccato e mostra loro "l’Inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori". Questa visione mostra ai loro occhi innocenti un mare di fuoco nel quale vedono i dannati.

Segue una terribile profezia che predice cosa succederà sulla terra se gli uomini non correggeranno la loro vita: carestie, guerre e persecuzioni della Chiesa e del Santo Padre, il martirio di molte persone buone e persino la distruzione di alcune nazioni. La Russia continuerà a diffondere i suoi errori in tutto il mondo. Ma la Vergine afferma con autorità: "se faranno quello che chiedo ci sarà la pace". Dichiara ai bambini che la pace del mondo è stata affidata nelle sue mani. E malgrado ciò che potrebbe capitare all’umanità se ci rifiutassimo di ascoltare, annuncia: "Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace".

"Nostra Signora del Rosario" (così si identifica la Vergine), alcuni mesi prima dell’evento, anziché una sorgente come quella che aveva lasciato a Lourdes, promette che il 13 ottobre, nell’ultima apparizione, opererà un grande miracolo "così che tutti possano credere". Quando il giorno arriva, 70.000 pellegrini sono radunati alla "Cova da Iria", un anfiteatro naturale che sembra progettato apposta per un tale spettacolo. A mezzogiorno, dopo un temporale che è durato tutta la notte, le nuvole si ritirano e gli occhi di tutti sono in grado di guardare il sole direttamente, senza averne alcun danno.

Raggi di luce di tutti i colori si muovono attorno alla sua sfera, sbalordendo e deliziando gli spettatori. Ma improvvisamente la moltitudine rimane turbata quando il sole sembra perdere la sua posizione nel cielo e dirigersi verso il basso, minacciando di annientare tutte quelle persone. Tutti sono convinti che sia la fine del mondo.

Quando il sole ritorna nella sua posizione originaria nel firmamento il loro sollievo è impossibile da esprimere a parole. Ma essi lo fecero. Alcuni di quelli che erano presenti a quell’evento prodigioso sono ancora viventi, essi continuano ancor oggi a rendere la loro toccante testimonianza. Non tutti quelli che lo videro erano credenti ma persino gli scettici più convinti si sentirono obbligati a parlare. Le cronache secolari e atee del tempo raccolsero le testimonianze di quelli che vennero per deridere e se ne tornarono a casa sbalorditi di quanto era accaduto alla Cova da Iria.

Fatima è di fondamentale importanza perché pone il messaggio di Maria nella sfera degli eventi di portata mondiale. Non è più solo la Francia o qualche altro paese a ricevere un’attenzione particolare. Il mondo intero deve ascoltare. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale le profezie di Fatima vennero divulgate, e quel conflitto era stato previsto in queste profezie già nel 1917. Poco tempo dopo, l’ormai famosa statua della Vergine Pellegrina iniziò a viaggiare in ogni angolo del mondo. Alla fine degli anni ‘50 in ogni parte del mondo si ascoltava il messaggio di Fatima. Su questo evento venne realizzato anche un importante film. Anche i programmi televisivi contribuirono a diffondere la storia di Nostra Signora di Fatima. Tutti aspettavano con trepidazione che il "segreto" di Fatima fosse rivelato, circolavano infatti voci riguardo ad una lettera sigillata che conteneva un segreto che non poteva essere svelato fino al 1960.

Quando gli eventi di Fatima erano ormai divenuti noti in tutto il mondo cattolico, la Seconda Guerra Mondiale era già iniziata. Non era necessaria nessuna ulteriore prova della loro autenticità perché quella guerra era stata preannunciata come un castigo e noi ci trovavamo proprio nel bel mezzo di questa. Era chiaro che non avevamo corretto le nostre vite come ci era stato chiesto dalla Madonna. Non c’era stata una sufficiente risposta in termini di preghiera e penitenza perché si realizzasse quella pace che Nostra Signora del Rosario aveva promesso se le persone avessero fatto quello che lei chiedeva. La pace non era arrivata. La guerra terminò con l’esplosione di due potenti bombe che ci introdussero nell’era nucleare della distruzione totale. La situazione stava peggiorando anziché migliorare e il tessuto morale della società iniziava a disgregarsi in maniera sempre più grave. Enormi spaccature si aprirono fra il Terzo Mondo e le nazioni ricche, e il Comunismo continuò a "diffondere i suoi errori in tutto il mondo".

Cosa conteneva il "Segreto di Fatima"? La curiosità di tanti fu delusa quando Papa Giovanni XXIII, secondo quanto si racconta, aprì nel 1960 la lettera sigillata di Lucia (la sola veggente di Fatima vivente) e scelse di non rivelare ciò che era scritto su di essa. Solo un anno prima, il 25 gennaio 1959, aveva annunciato la convocazione di un Concilio Ecumenico in Vaticano. E mentre si svolgeva questo storico incontro dei vescovi del mondo, il "segreto" di Fatima veniva gradualmente dimenticato. Nonostante la solenne esortazione del Concilio dei Sacerdoti a mantenere la devozione alla Madre di Dio, e benché Papa Paolo VI l’avesse proclamata "Madre della Chiesa" (con l’immediata acclamazione del Consiglio), non soltanto la devozione alla Beata Vergine andò declinando ma quando vennero emanati dal Consiglio i cambiamenti nella teologia, nella liturgia e nelle pratiche di devozione ne risultò una generale scomparsa delle manifestazioni dell’amore per Maria.

 

Garabandal: 1961

Lucia di Fatima ha testimoniato che la Madonna le è apparsa una settima volta alla Cova da Iria, dove il sole aveva volteggiato in maniera prodigiosa nel cielo. Nostra Signora del Rosario stava adempiendo ad una promessa che le aveva fatto durante le apparizioni del 1917, quando c’erano tutti e tre i bambini: Lucia, Francesco e Giacinta. Ma ormai gli ultimi due erano andati "in cielo", come la Signora aveva promesso, e Lucia si apprestava a lasciare Fatima per andare a scuola e iniziare una nuova vita. Visitò ciascuno dei luoghi sacri dove essi avevano incontrato i loro visitatori celesti: l’Angelo della Pace e Nostra Signora. Era notte e la mattina seguente, prima del sorgere del sole, avrebbe lascito Fatima per sempre. Quando finalmente giunse alla "Cova" la Madonna mantenne la sua promessa, Lucia la vide in quel luogo una settima volta, era il 18 giugno 1921.

Quarant’anni più tardi, nello stesso giorno, la sera del 18 giugno 1961, ebbero inizio le apparizioni di Garabandal. Come a Fatima e a Parigi, un angelo preparò la strada. In questo caso si identificò come San Michele Arcangelo. Poco tempo dopo arrivò Nostra Signora del Monte Carmelo, il 2 luglio, la festa della Visitazione.

Era tempo di rammentare nuovamente a tutti noi il messaggio. Dopo quarant’anni di tumulti nella storia e nella vita della Chiesa, Fatima non stava riuscendo a mantenere vivo l’interesse delle nuove generazioni. Nostra Signora del Monte Carmelo si ripete con drammatica intensità in un piccolo villaggio della Spagna. Lei chiama questi: "gli ultimi avvertimenti" e predice catastrofi in questa ora finale se il mondo si rifiuterà ancora di ascoltare.

Le apparizioni di Garabandal continuarono per quattro anni con una gran profusione di fenomeni mai visti prima nelle precedenti visite che aveva fatto. Alla fine le apparizioni si fecero via via sempre meno frequenti, fino a cessare definitivamente nel 1965. In quell’anno venne dato al mondo un messaggio finale, ancora una volta in quella misteriosa data del 18 giugno. Si stima che in quegli anni ci fossero stati circa 2000 incontri fra Nostra Signora del Monte Carmelo e le quattro giovani veggenti: Conchita, Loli, Jacinta e Mari Cruz. La Signora, secondo la loro descrizione, era bellissima e molto materna: baciava le bambine ogni volta che le incontrava, specialmente prima di andar via. Insegnava loro a pregare guidandole nella recita del Rosario, le rimproverava per la loro condotta, chiacchierava e giocava con loro come farebbe una madre con i suoi bambini. Gli permise perfino di giocare con Gesù Bambino, che portava spesso con sé.

Confermò in vari modi quelle dottrine e devozioni che presto sarebbero state attaccate o abbandonate, come per esempio la devozione alla sua persona, che per tanto tempo aveva costituito una tradizione, l’amore per l’Eucarestia e le visite al SS. Sacramento, l’importanza della preghiera, la validità e il potere delle benedizioni, particolarmente di articoli religiosi che lei baciava e restituiva ai suoi proprietari per portarli a casa.

Inoltre pose l’accento sull’importanza del ricevere frequentemente, persino quotidianamente, la Santa Comunione, il potere e la dignità dei sacerdoti e della Messa, la necessità dell’obbedienza all’autorità della Chiesa (sottolineandola come un aspetto fondamentale), e il credere ed aver fiducia nel ministero degli angeli e dei santi. Soprattutto ripropose l’esortazione a pentirci dei nostri peccati e a cercare il perdono, specialmente nella Confessione. Ci raccomandò di fare molta penitenza e molti sacrifici. Disse che avremmo dovuto sacrificarci di più. Ci avvertì di un prossimo castigo che sarà peggiore di qualsiasi altro mai verificatosi in precedenza, se non emenderemo le nostre vite.

Molti in tutto il mondo ricevettero la fede per credere nelle apparizioni e nel messaggio di Garabandal e emendarono sinceramente le loro vite. Gli articoli religiosi portati di città in città, dopo che erano stati "baciati" dalla Madonna, producevano guarigioni e conversioni.

Quelli che attraverso il bacio di Nostra Signora si sentirono toccati dalla potenza del suo amore non dubitarono mai della realtà delle apparizioni e dell’importanza del suo messaggio.

Ma Nostra Signora del Monte Carmelo aveva anche rivelato la confusione che avrebbe assalito la Chiesa e aveva anticipato che "alla fine in pochi crederanno". Questa sua affermazione sembra essere stata ampiamente adempiuta nel momento in cui scriviamo questo libro (1982). Si ha l'impressione che tutte le visite ed i messaggi di Maria siano stati praticamente dimenticati o che vengano ignorati dalla maggior parte dei cattolici, compreso il clero. Finché l’Avvertimento non ci ha portati inesorabilmente a confrontandoci con la verità delle sue parole sembrava che neanche le volessimo prendere in considerazione, quasi che si trattasse solo di storia passata e senza senso.

L’Avvertimento toglie dai nostri occhi il velo dell’inganno di Satana. Dio ora ci chiede di ascoltare. Fino ad ora abbiamo scelto di non farlo, specialmente quando Maria ci ha chiamati a cambiare la nostra vita. L’Avvertimento è la misericordia di Dio verso di noi, che ci mostra che dobbiamo cambiare, dobbiamo pentirci, dobbiamo ascoltare o altrimenti periremo.

L’importanza decisiva della serie di apparizioni di Garabandal è sottolineata dalle sue parole pronunciate ai veggenti: "Questi sono gli ultimi avvertimenti!". Garabandal riassume tutte le precedenti apparizioni mariane e si focalizza sulla "fine dei tempi". La sua auto-designazione come Nostra Signora del Monte Carmelo ci riporta indietro di 730 anni, al suo incontro con San Simon Stock. Lei gli donò lo Scapolare Marrone, divenuto da quel momento un simbolo tradizionale che associava la salvezza con la sua protezione. A Guadalupe (Messico: 1531) si presenta come colei che schiaccia la testa del serpente. La sua intercessione dispensa grazie per la conversione del mondo.

La Medaglia Miracolosa, donata nel 1830, la raffigura come "Maria concepita senza peccato" e lei ancora una volta ci raccomanda di cercare grazie attraverso la sua intercessione in modo da combattere i tempi di peccato nei quali stavamo entrando allora. La Salette nel 1846, Lourdes nel 1858, Fatima nel 1917, ognuna di queste identifica esplicitamente nel peccato la causa dei problemi che, secondo quanto la Vergine predisse a Santa Caterina Labouré, avrebbero afflitto tutto il mondo. Quando inizia ad apparire a Garabandal, ci ricorda tutte le lezioni che ci ha insegnato nelle epoche precedenti e poi le mette in relazione in maniera precisa con i mali di quel momento che presto avrebbero infettato la vita della Chiesa. Il momento culminate di questi incontri, nel minuscolo villaggio di Garabandal, è un incontro di mezzanotte nel 1962 tra Conchita e l’Arcangelo Michele il quale le dà la Santa Comunione in strada, nella più completa oscurità. E’ il 18 luglio 1962, l’anniversario della prima visita della Beata Vergine a Santa Caterina Labouré nel 1830. L’Eucarestia è visibile sulla sua lingua ed è luminosa, tanto che i presenti, raccolti al buio attorno a lei, possono vedere l’ostia miracolosa. Ancora una volta Maria ribadisce l’insegnamento che l’Eucarestia è la luce che conquista l’oscurità che sta inghiottendo il mondo e ripete ciò che era stato dato a conoscere a Santa Caterina Labouré quando venne condotta all’altare nella cappella splendidamente illuminata, a mezzanotte.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:10

L'Avvertimento
parte quarta

 

 


DOMANI

 

 

Capitolo
Terzo

 

Il Miracolo

Poiché il Miracolo non si è ancora verificato, di esso sappiamo solo quello che ci ha detto la Madonna. Lei ci ha rivelato abbastanza per prepararci a questo avvenimento sconvolgente che avrà luogo a Garabandal entro un anno dall’Avvertimento. Possiamo pertanto aspettarci che accadrà presto giacché abbiamo già sentito e visto l’Avvertimento. Non sappiamo con esattezza quando, solo Conchita è a conoscenza della data. Ma la Madonna le ha proibito di rivelarla prima del tempo, lo farà otto giorni prima che il Miracolo si verifichi e a quel punto lo annuncerà al mondo intero. Conchita non ha mai rivelato a nessuno la data.

Per venti anni [al 1982, quando Padre Bebie scrisse il libro; N.d.T.] abbiamo atteso "il più grande miracolo che il Signore abbia mai operato per il mondo", durante il quale "gli ammalati" che si trovano nel sito delle apparizioni"saranno guariti" e "coloro che non credono si convertiranno". Questo lungo periodo di attesa differenzia, in maniera sorprendente, Garabandal da Fatima, dove il preannunciato miracolo del sole venne operato nel corso di quelle stesse apparizioni. Inoltre a Fatima non c’era stata la promessa di tante guarigioni e conversioni, ma questa promessa a Garabandal è stata fatta.

Solo una persona ha visto il Miracolo in una visione. Il suo nome è Padre Luis Andreu, un Gesuita professore di seminario che si recò nel villaggio nel 1961, meno di una settimana prima della festa dell’Assunzione. Dopo questa visita, che volle fare per esaminare il caso, non tornò più a casa. Venne portato inaspettatamente dentro la visione di Nostra Signora, la stessa avuta dalle bambine, e quindi proiettato nell’esperienza del futuro Miracolo. Naturalmente questo lo convinse dell’autenticità delle apparizioni. Il suo cuore era talmente pieno di gioia da esserne sopraffatto. Il giorno seguente, nelle prime ore del mattino, quando stava tornando al seminario, spirò silenziosamente. Non visse abbastanza per descrivere il Miracolo.

La Vergine assicurò ai bambini che nel giorno del Miracolo "non sarebbe accaduto niente di male". Con queste parole, presumibilmente, voleva garantire che nessun altro morirà nel vederlo, come accadde invece a Padre Luis. Ma la sua esperienza di grandissima gioia e i suoi commenti su ciò che aveva visto, assieme alle dichiarazioni degli altri veggenti nelle quali ripetevano ciò che Maria gli disse riguardo al Miracolo, rivelano che sarà una manifestazione gloriosa dell’amore e della misericordia di Dio per tutti noi.

Milioni di persone potranno vederlo quel giorno, perché Garabandal è situato fra le colline, a formare un ampio anfiteatro naturale in grado di ospitare la vasta moltitudine di persone che, quando arriverà il momento, si recherà in quel luogo remoto. In un modo o nell’altro, malgrado le circostanze disagevoli, si riuscirà a provvedere ai loro bisogni. Una grande assemblea proveniente da ogni dove si radunerà nel villaggio e tutti coloro che saranno riusciti a raggiungere i suoi dintorni osserveranno la stessa visione di gioia che portò Padre Luis al cielo.

Il Miracolo sarà una rivelazione. Le visite Mariane, alla stregua degli eventi biblici, sono a tutti gli effetti delle rivelazioni. Esse trasmettono un messaggio non soltanto attraverso la comunicazione verbale della Madre di Dio ma attraverso gli eventi stessi, le persone coinvolte, le circostanze e i luoghi. Per esempio, il simbolismo della Sorgente di Lourdes ovviamente suggerisce un messaggio battesimale, una rivelazione che rinforza gli insegnamenti della Chiesa rispetto a quel Sacramento. Il potere di guarigione di Dio è chiaramente evidente nei tanti miracoli che avvengono nella grotta. La Roccia di Lourdes è la Chiesa nella quale Maria dimora e dalla quale sgorgano le acque della vita che dissetano il mondo intero. Lo studio degli eventi mariani svela tanti significati, celati in ciò che a prima vista potrebbe sembrare insignificante.

Il Miracolo sarà una chiara rivelazione della misericordia di Dio. Dobbiamo prepararci a questo momento, in modo che quando accadrà coglieremo pienamente il suo significato e ne assimileremo la potenza. Persino ora possiamo iniziare a meditare fruttuosamente sulle informazioni riguardanti il Miracolo che Nostra Signora ci ha già offerto. Questi suggerimenti ci vengono dati per il nostro bene, così che quando accadrà saremo preparati ad apprezzare pienamente il Miracolo.

Il Miracolo sarà Eucaristico. L’enfasi sulla devozione alla Santissima Eucarestia a Garabandal è talmente forte che un tema eucaristico per il Miracolo sarebbe in perfetta consonanza con tutto ciò che è accaduto nel villaggio durante le apparizioni. Possiamo aspettarci un evento eucaristico anche perché è stato rivelato che il Miracolo avverrà alle 8.30 di giovedì sera (pressappoco la stessa ora dell’Ultima Cena) e che nel giorno del Miracolo la Chiesa celebrerà la festa di un giovane Martire dell’Eucarestia. Dobbiamo essere pronti per ricevere da Dio, attraverso il Miracolo, una prova innegabile che la Santa Eucarestia è il centro della nostra vita nella Chiesa e che Gesù è davvero presente con il Suo Corpo, per noi nell'Eucarestia. Dobbiamo servirci di questo Sacramento quanto più spesso possibile.

Il Miracolo sarà ecclesiale, ossia esso confermerà la verità che dal Corpo di Cristo, che è la Chiesa, Capo e membra, provengono tutte le grazie e che tutte le donne e gli uomini sono chiamati non solo a seguire Gesù personalmente ma anche ad entrare nella Sua Chiesa e a sottomettersi alla Sua disciplina, ai Suoi insegnamenti e ai Suoi Sacramenti. Per questa ragione il Miracolo avverrà in concomitanza con un "grande evento ecclesiastico". Il tempo di Dio è il tempo della Chiesa e l’autorità della Chiesa sarà rafforzata e confermata dal fatto che "l’evento ecclesiale" e il Miracolo avverranno nello stesso giorno, forse anche nello stesso momento. Anche il Papa, il capo visibile della Chiesa, dovunque si trovi vedrà il Miracolo.

Il Miracolo sarà mariano, mostrerà cioè la gloria della Madre di Dio, e tutti i cristiani sapranno che Dio sta ordinando loro di abbandonare ogni obiezione riguardo al ruolo di Maria nel Corpo di Cristo e di tributarle l’onore che Dio stesso le ha concesso. Verrà dato il giusto rilievo al messaggio di Fatima, vale a dire che solo quando il mondo darà al Cuore Immacolato di Maria l’onore e la devozione che gli sono dovuti e solo quando consacreremo i nostri cuori al suo Cuore come individui e come nazioni, la pace si diffonderà finalmente in tutto il mondo. Attraverso questo grande Miracolo tutti impareranno ad amare "Maria Santissima, Madre di Dio".

Il Miracolo convertirà il mondo intero. Questa affermazione venne fatta da Nostro Signore stesso a Conchita. Egli, rispondendo ad una domanda della bambina riguardo alla conversione della Russia, le assicurò che il Miracolo non era solo per la "conversione della Russia" ma "per la conversione del mondo intero", così tutti avrebbero amato i loro cuori (quelli di Gesù e Maria). Dalle Sue parole sembrerebbe che in qualche modo il Miracolo mostrerà a tutti noi quanto siano intimamente uniti i cuori di Gesù e Maria, come simbolo di quel tipo di amore portatore di pace che dovrebbe unire i nostri cuori. Forse i due cuori nel retro della "Medaglia Miracolosa" erano una profezia e una lezione al tempo stesso, che preannunciavano un’epoca futura in cui tutti i cuori saranno riconciliati come lo sono i cuori di Gesù e Maria.

La riconciliazione dei cuori ha a che vedere con la conversione e sembrerebbe che tutte le apparizioni mariane riguardino questo aspetto. Dio desidera unire tutti i cuori nella Sua Chiesa. Il Miracolo renderà questa verità chiara a tutti e ci radunerà da ogni parte del mondo per farci comprendere che ognuno di noi appartiene all’altro. Attraverso il potere del Miracolo saremo legati assieme nel medesimo ardente amore che genera la perfetta comunione fra i cuori di Gesù e Maria.

Il Miracolo sarà sacramentale. A Garabandal le guarigioni e le conversioni verranno attraverso l’esperienza del Miracolo. Non sarà solo uno spettacolo, qualcosa da guardare e raccontare quando torneremo a casa. Il Miracolo sarà colmo di potenza, e coloro tra noi che saranno abbastanza fortunati da assistervi porteranno con sé questa potenza al loro ritorno a casa. Saremo come i testimoni della Pentecoste. Dio ci manderà a casa col compito di raccontare alla gente di tutto il mondo la grande misericordia e l’amore che Egli ha per noi. Verremo trasformati dalle grazie del Miracolo in apostoli pieni di Spirito Santo con un messaggio che è cruciale per la salvezza del mondo.

Il Miracolo sarà un avvertimento. Una volta che il Miracolo sarà avvenuto l’umanità dovrà cambiare o altrimenti affronterà la più terribile catastrofe a cui il mondo abbia mai assistito: il Castigo.

Il Miracolo renderà evidente, anche se solo per il fatto che sarà stupendo, che questa è l’ultima possibilità che ci viene data. Non ci sarà un altro miracolo come questo. Sarà grandissimo perché il mondo ne ha un grande bisogno. Ma questa volta, se la gente non accoglierà il messaggio, il Castigo verrà sicuramente. Anche se alla fine ci attende un’Era di Pace, a meno che le persone non emendino le loro vite ora, il Castigo verrà. Non ci sarà nessuna possibilità di evitarlo. Il Miracolo avrà acceso la miccia. A meno che non riusciamo a spegnerla con il pentimento, il Castigo verrà.

Il Miracolo sarà per la gloria di Dio. La gloria di Dio sta nel nostro saperLo conoscere per come Egli è e nel rivolgerci a Lui nell’amore. Sperimenteremo la Sua gloria nel Miracolo perché conosceremo la Sua misericordia, il Suo smisurato amore per noi, la Sua bontà. Egli, che per noi non ha risparmiato il Suo unico Figlio, ci farà comprendere, attraverso il Miracolo, il Suo amore tenero e misericordioso. Ci ricorderà tutte le Sue promesse di perdonarci, guarirci, risuscitarci e glorificarci con la Sua gloria. Vedremo anche quanto sia meravigliosa la Madre che abbiamo in Maria e vedremo come la gloria di Dio risplenda meravigliosamente nella sua Assunzione. Comprenderemo la gloria di Dio nella Chiesa, simboleggiata dalle persone riunite attorno alle montagne a Garabandal. Quando ritorneremo dalle montagne avremo visto la gloria del Signore e saremo ansiosi di proclamare la Sua gloria a tutti gli altri. La gloria di Sion, la gloria della Nuova Pentecoste - per la quale Papa Giovanni XXIII aveva pregato mentre apriva il Concilio Vaticano Secondo e ancora Papa Paolo VI mentre lo portava a conclusione - scorreranno su tutta la Chiesa e sul mondo intero. "Così" - come Gesù rivelò a Conchita - "tutti ameranno i Nostri Cuori".

 


L'Avvertimento
parte quinta

 

 


Capitolo
Quarto

 

Il Castigo

Mentre iniziava il secondo anno di apparizioni a Garabandal, il 19 e 20 giugno 1962, durante una novena in preparazione della Festa del Corpus Christi, le quattro bambine vennero condotte da sole fuori dal villaggio, nell’oscurità. Esse avevano avvertito la gente di non seguirle. Subito dopo gli abitanti del villaggio le sentirono gridare di terrore mentre supplicavano in preghiera Dio di risparmiare la gente, specialmente i bambini. Ogni volta che le persone pregavano, guidate dai sacerdoti che conducevano la novena, i lamenti diminuivano temporaneamente per poi tornare ad aumentare quando smettevano. Le bambine più tardi informarono la gente di aver assistito al "Castigo" che dovrebbe verificarsi se alla fine le persone si rifiuteranno di emendare le loro vite.

Molti anni dopo, Mari Loli, una delle bambine, commentando alcune indicazioni che aveva ricevuto su questa misteriosa calamità, disse che sarebbe stata come fuoco su tutto il mondo. Perfino i mari sarebbero stati in fiamme, tanto che la gente non avrebbe avuto nessun luogo dove rifugiarsi. Le veggenti ancora oggi provano terrore quando ripensano a ciò che osservarono in quella visione. Esse hanno paura per sé stesse, per tutti noi e specialmente per i loro figli, perché adesso sono tutte madri di famiglia. La Madonna comunque gli ha proibito di rivelare altri particolari di questo evento.

Il Castigo, se ci sarà, si verificherà dopo il Miracolo. A differenza del periodo compreso fra l’Avvertimento e il Miracolo di cui sappiamo la durata (il Miracolo accadrà a meno di un anno dall’Avvertimento), non è stata data invece nessuna indicazione di quanto tempo passerà fra il Miracolo e il Castigo, sempre che quest’ultimo accada. Il Castigo non verrà se le persone faranno ciò che Maria chiede, emendare le proprie vite.

Il Castigo può essere ritardato e mitigato dalle buone azioni e dalla preghiera. Ma alla fine, se non ci sarà un sincero cambiamento da parte nostra, cadrà su di noi. Dio, nella Sua compassione, sa bene che ci vuol tempo perché il messaggio ci raggiunga. Anche dopo che lo abbiamo sentito ci vuole tempo perché lo comprendiamo e possiamo rispondere. Perciò Egli ci dà altro tempo per deciderci, anche secoli se necessario.

Dopotutto l’ultima scelta che facciamo è irrevocabile: paradiso o inferno. Nostro Padre ci darà tempo per ascoltare e accettare, per decidere e agire. Il tempo del rinvio terminerà solo quando non sarà più un atto di misericordia trattenere il Castigo. Di conseguenza avremo a disposizione del tempo fra il Miracolo e il Castigo, così come ci è stato dato tempo fra l’Avvertimento e il Miracolo. Se usiamo bene questo intervallo di tempo che Egli ci sta offrendo e accettiamo la misericordia di Dio che ci chiama al pentimento, il Castigo non verrà mai. Arriverà invece rapidamente se il mondo, avendo vissuto l’Avvertimento e visto il Miracolo, deciderà di non cambiare. Sarà impensabile allora che Egli non intervenga per salvare almeno "gli eletti".

Il Castigo verrà direttamente da Dio. Questa è senza dubbio la più scabrosa fra tutte le profezie di Garabandal e persino fra tutte le profezie mariane che riguardano il "castigo". Spiegare il "castigo" diventa più facile se lo interpretiamo come il risultato del nostro comportamento egoistico e privo d’amore. Ma se crediamo nel Dio misericordioso che è Padre e nel fatto che il Suo amore per noi è illimitato e incondizionato allora come può Egli punire tutto il mondo in una maniera così terribile? La risposta a questa domanda va oltre la nostra comprensione, eppure in qualche modo il Castigo è compatibile con la Sua misericordia. Ciò che persino il migliore dei teologi non può capire o spiegare, noi non possiamo sperare di illustrarlo con assoluta chiarezza. Alcuni rifiuteranno questa parte delle profezie che riguarda il Castigo vedendola come troppo difficile da conciliare con l’immagine del Padre misericordioso che essi conoscono attraverso l’esperienza personale. Eppure l’Avvertimento che abbiamo appena subito ha dato al messaggio di Garabandal una conferma inconfutabile.

L’Avvertimento stesso era un intervento diretto di Dio. Tutti noi l’abbiamo sentito in noi stessi attraverso l’esperienza diretta, era "come" un castigo. Era una temporanea anticipazione del Castigo che ci prospetta come sarà il Castigo se questo dovesse venire come conseguenza dei nostri peccati. A causa dei nostri peccati abbiamo provato il dolore straziante dell’Avvertimento. Sia l’Avvertimento che il Castigo dimostrano che Dio agisce per salvare il mondo e che in questo caso Egli sta intervenendo direttamente per allontanarci dai nostri peccati. L’Avvertimento è il primo intervento della storia di  portata mondiale nel quale Dio avverte direttamente ciascuno di noi del castigo finale ed eterno che verrà se non ci pentiamo dei nostri peccati. Il secondo intervento mondiale, il Castigo, scaturisce dall’Avvertimento ed è direttamente connesso con questo. Entrambi provengono direttamente da Dio. Perciò l’Avvertimento stesso dovrebbe convincerci del fatto che Dio può punire direttamente il mondo per i suoi peccati e lo farà se questo non cambia. Il Castigo significherà il cambiamento per tutti noi, perché sarà una catastrofe concepita per cambiarci tutti.

Per alcuni potrebbe significare la perdizione eterna che essi avranno scelto liberamente se si opporranno all’insistente richiamo del Signore al pentimento. Per tutto il mondo questo significherà la fine di un’era, la "fine dei tempi". La terra non sarà più la stessa.

Il Castigo purificherà la terra. Che il Castigo accada oppure no, il "Trionfo" del Cuore Immacolato di Maria "alla fine" si compirà immancabilmente e verrà concessa al mondo un' "Era di Pace". Il "Trionfo" sta a significare che tutti i cuori sulla terra diventeranno come il suo in cielo: senza peccato. La pace nei nostri cuori, come la pace nel suo Cuore in cielo, porteranno pace a tutto il mondo. Se il Castigo non arriverà è perché il mondo, grazie all’Avvertimento e al Miracolo, si sarà pentito ricevendo col perdono di Gesù il dono del "Trionfo". Così "ci sarà pace" e la terra sarà purificata senza il Castigo.

Ma se non ascoltiamo l’Avvertimento o se la lezione del Miracolo non dovesse toccarci il cuore abbastanza profondamente da rinunciare ai nostri peccati, allora la sola ed ultima risorsa rimasta a Dio sarà il Castigo. Egli stesso interverrà direttamente - dopo che un secolo e mezzo di suppliche accorate della nostra Madre Santissima non hanno sortito nessun effetto su di noi - e eliminerà il peccato dalla faccia della terra attraverso l’eliminazione da essa dei peccatori.

Attraverso il Suo paziente rinvio di questo drastico "intervento chirurgico" rappresentato dal Castigo, Egli nella Sua misericordia concede altro tempo a quelli che sono "sulla strada della perdizione", ma non potrà attendere oltre se diverrà evidente che i loro cuori si sono talmente induriti che lo Spirito Santo non potrà mai convertirli. Visto che c’è il pericolo che se non viene interrotto il loro corso essi trascinino "con sé molte anime" allora "per amore degli eletti il tempo verrà abbreviato" e il Castigo verrà su di loro per portarli via.

Dio avrebbe potuto agire in questa maniera in ogni momento della storia se solo l’avesse voluto. Anche alcuni passi dell’Antico Testamento descrivono come il mondo divenne talmente corrotto che Dio si "pentì" di aver creato l’uomo e mandò un diluvio che sommerse e fece annegare tutti tranne il Suo fedele servo, Noè, la sua famiglia e gli animali di ogni specie.

Questo deve insegnare al popolo di Dio che c’è un limite all’iniquità e alla degradazione che il Signore permetterà. Dio è santo ed è signore supremo, tutta la creazione deve riconoscerlo come tale. Dobbiamo vivere secondo i Suoi comandamenti, altrimenti distruggeremo noi stessi e conosceremo l’imperscrutabile "ira" di Dio.

Forse con il Castigo la storia di Noè acquisterà un valore apocalittico che l’autore non aveva contemplato, perché il Castigo, come il Diluvio, potrebbe cadere su un mondo indifferente e sprezzante per distruggere il male, mentre quelli che hanno purificato i loro cuori dal peccato e hanno avuto fiducia nella misericordia del Signore saranno salvati.

I sopravvissuti al Castigo saranno stati preservati dal Signore per l’Era di Pace, quando la colomba dello Spirito Santo ci annuncerà che il diluvio di malvagità è passato e noi potremo iniziare a vivere una vita nuova, nel tempo della conversione in cui tutti ameranno i Cuori di Gesù e Maria. Nei Cuori di Gesù e Maria tutti gli uomini e le donne sulla terra impareranno ad avere fede e riempiranno la terra d’amore.

Il Castigo sarà l’ultimo dei castighi prima dell’Era di Pace. L’opera di Dio per condurre a Sé il mondo sarà completata. Prima che il Vangelo possa essere "proclamato a tutte le nazioni" dovranno venire "guerre e rumori di guerre" e dovranno verificarsi molte altre calamità. L’Avvertimento e il Miracolo dovevano accadere per mostrare a tutto il mondo che Gesù è il Signore, così che tutti abbandonassero gli errori che finora avevano impedito a tanti di abbracciare il Vangelo e la Chiesa. Solo per mezzo dell’Avvertimento, del Miracolo e della minaccia, o dell’effettiva inflizione, del Castigo il mondo intero poteva essere preparato per l’accettazione della Buona Novella di Gesù e delle Sue Vie.

Per centocinquanta anni la Madre di Dio ci aveva mostrato che le nostre afflizioni erano collegate con i nostri peccati; noi venivamo "puniti" a causa di essi, sia in questa vita che nella prossima. Il Castigo, se verrà, sarà la prova pienamente convincente che le sue parole sono state sempre vere. Non ci sarà più alcun bisogno di ulteriori castighi di Dio. Il Castigo attuerà una trasformazione del mondo che cambierà per sempre la storia. Niente sarà più come era prima. Il mondo intero adorerà Dio e Suo Figlio Gesù Cristo, entrerà nella Chiesa e vivrà una vita degna di Lui. Un’era, un "certo periodo" di pace, verrà concesso al mondo.

Il Castigo non sarà la fine del mondo, non sarà una guerra. La Beata Vergine disse alle veggenti di Garabandal che il Castigo non sarà una guerra. Proverrà direttamente da Dio. Non sarà prodotto dall’umanità. Ma il Castigo non può nemmeno significare fine del mondo, poiché c’è una promessa incondizionata di Nostra Signora di Fatima che un "certo periodo di pace" verrà concesso al mondo dopo il Trionfo del suo Cuore Immacolato e dopo la consacrazione della Russia a quel Cuore e la sua conversione. Conchita affermò che "quando avremo sperimentato l’Avvertimento sapremo che stiamo entrando nella fine dei tempi". Ma questo può anche non voler dire che la fine dei tempi sia vicinissima nella valutazione umana del tempo, né significa necessariamente che il Castigo concluderà i tempi. Dopotutto l’Era di Pace sta sicuramente per venire. Forse la sua affermazione potrebbe essere meglio interpretata nel senso che L’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo introdurranno insieme l’epoca finale del mondo.

Nessuno sfuggirà al Castigo, come nessuno di noi è sfuggito all’Avvertimento. Mandato direttamente da Dio, riguarderà tutti. Soffriranno sia il buono che il cattivo perché in qualche misura siamo tutti macchiati dal peccato. Il Castigo toccherà ogni angolo del pianeta. Molti moriranno, e Nostra Signora raccomanda a tutti noi di chiedere perdono a Dio e che tutti i cattolici vadano a confessarsi. Ovviamente questo significa che quando il Castigo sarà ormai imminente resterà ancora il tempo perché tutti possano andare a confessarsi. Sapremo in anticipo che sta per succedere. Tutti dovranno essere preparati per entrare nell’eternità in Grazia di Dio, perché potrebbero morire a causa del Castigo.

Il Castigo pertanto non sarà altrettanto selettivo come è stato, per esempio, il castigo di Dio in Egitto sui primogeniti, quando i figli degli egiziani morivano mentre quelli degli israeliti venivano risparmiati. Nel Castigo moriranno sia i buoni che i cattivi. Comunque non è stata data alcuna indicazione di quanti moriranno o che percentuale della popolazione mondiale sopravviverà. Ma l’arrivo dell' "Era di Pace" ci assicura che alcuni di noi passeranno indenni attraverso il fuoco del Castigo. Sembrerebbe che quelli che verranno risparmiati, sia che abbiano prestato ascolto all’Avvertimento e al Miracolo oppure no, alla fine verranno certamente convertiti dalla prova del Castigo.

Tutte le persone che sopravviveranno al Castigo non avranno altra alternativa che una vita nuova. Il vecchio mondo sarà scomparso. I risultati dei peccati del mondo appariranno talmente orribili che la gente vorrà rifiutare completamente il peccato. Allora sarà possibile una Nuova Pentecoste. L’Era di Pace sorgerà, la bontà del Cuore Immacolato di Maria fiorirà in ogni cuore nel "trionfo". Il mondo intero entrerà in una Chiesa nuovamente unita e tutte le nazioni vivranno in pace. Se il Castigo verrà, nessuno potrà evitarlo, ma tutti quelli che sopravvivranno ad esso parteciperanno alla pace benedetta che rinnoverà il mondo.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:11

L'Avvertimento
parte sesta

 

 


Capitolo
Quinto

 

Il Segno Permanente

In questo libro non abbiamo ancora accennato al Segno Permanente che la Madonna promise che sarebbe rimasto a Garabandal dopo il Miracolo, ai "Pini" (un boschetto di nove pini fuori dal villaggio sull’estremità di una terreno roccioso che conduce su per la collina). Ben poco è stato rivelato sulla natura di questo Segno. Si conoscono solo i seguenti particolari: resterà ai Pini fino alla fine del mondo; potremo vederlo, fotografarlo, filmarlo, ma non toccarlo; nessuno sarà in grado di spiegarlo attraverso analisi scientifiche (sarà soprannaturale).

Ci ricorderà per sempre il Grande Miracolo che accadrà in quello stesso luogo. Chi lo desidera potrà andare a Garabandal dopo il Miracolo per esaminare il Segno. Esso ci ricorderà che Dio chiama il mondo al pentimento e testimonierà lungo i secoli che il Signore insiste che abbandoniamo i nostri peccati. Perché il Segno rimarrà lì fino alla fine del mondo e attraverso la sua presenza ci ricorderà che il mondo un giorno finirà davvero e che Gesù ritornerà di nuovo sulle "nubi del cielo" "per fare nuove tutte le cose" e per "giudicare i vivi e i morti".

L’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo per essere compresi devono essere considerati come un unico evento di redenzione. Il Segno ci ricorderà questi tre eventi. Tutti gli uomini si ricorderanno di ciò che è successo e racconteranno ai loro figli e nipoti i grandi interventi divini che si verificarono in quel luogo. Dopo il Miracolo, questo Segno inizierà la sua opera, e questo mentre la popolazione del pianeta starà attraversando il periodo delle correzione delle coscienze, provocata dal Miracolo. Il Segno sarà là per metterci di fronte alla verità e attraverso la sua stessa presenza ci griderà: "Penitenza!", come aveva fatto Nostra Signora di Lourdes. Esso non ci permetterà di dimenticare che il Castigo verrà sicuramente se l’Avvertimento e il Miracolo verranno ignorati.

Il segno richiamerà la nostra attenzione sulla verità che Dio è intervenuto visibilmente su questa montagna - proprio come aveva fatto sul Monte Sinai e sul Monte Calvario, sul Monte Carmelo e durante la Pentecoste sul Monte Sion - per chiamare il Suo popolo a Sé. I patriarchi dei tempi antichi costruivano altari e monumenti per commemorare lungo i secoli il loro incontro con Dio in un determinato luogo, e tale luogo, grazie alla Sua venuta, diveniva sacro per sempre. A Garabandal, per la prima volta nella storia, il Signore stesso pone il proprio Segno nei Pini come eterno ricordo del suo atto di salvezza per il mondo di oggi.

Il Segno chiama tutti noi alla santità. Le nubi ardenti sospese sulla Tenda del Convegno rammentavano continuamente agli israeliti che Dio era con loro per guidarli inesorabilmente verso la santità e la Terra Santa. Il Segno sarà per noi come la nube della gloria di Dio per ricordarci che il Signore ci sta guidando verso la santità e la "terra promessa" del Cielo e che Egli non tollererà l’idolatria fra il Suo popolo. C’è un solo Dio, e Gesù, nato da Maria, è il suo Figlio unigenito. Noi dobbiamo seguirlo per tornare attraverso di Lui al Padre, non c’è altra via. Dobbiamo salire la montagna del Calvario che Egli stesso ha salito, proprio come Mosè salì sul Monte Sinai per entrare nella nube ardente.

Con Gesù noi entriamo nella nube e nel fuoco, così come fece Mosè, per incontrare Dio "faccia a faccia". Il Segno sarà in alto sulla montagna a Garabandal, una montagna che è spesso velata dalle nubi proprio al di sopra dei Pini. Il Segno quasi ci fa cenno "Vieni nella Montagna dove Dio dimora". Chiunque andrà lì, in mezzo a quelle nubi, sarà toccato dalla stessa potenza che ha mandato l’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo. Il Segno interpreterà la storia alla generazione che lo osserverà, dicendo: "C’è un solo Dio e Gesù è Suo Figlio. Non adorate di nuovo falsi dei, altrimenti verrà di nuovo il castigo". Se noi saremo tentati di andare di nuovo in guerra, di scegliere ancora valori e azioni che sono egoistiche e peccaminose piuttosto che scegliere Dio, allora il Segno sarà lì per avvertirci che quella sarà la strada verso la morte. Sarà un "avvertimento" permanente di ciò che ancora una volta potrebbe succedere se dovessimo rinnegare il Signore. Il Segno renderà santo il luogo su cui esso rifulge e ci chiamerà alla conversione.

Il Segno indicherà verso il Cielo. Ci dirà per sempre che la vita presente un giorno finirà e che noi ascenderemo, come Gesù e Maria, ad una vita eterna che è al di là delle nubi della nostra comprensione. Il nostro destino è di vivere per sempre con Dio nel Cielo. La permanenza del Segno ci convincerà a fissare il nostro sguardo non sulle cose terrene ma su quelle del Cielo. La sua presenza nel centro di un mondo rinnovato esigerà la santità che il Cielo conosce. Dobbiamo impedire che ciò che è avvenuto in passato si ripeta e dobbiamo farlo evitando il peccato e abbracciando la via santa del Cielo.

Il Segno ci ricorderà che fu a causa del peccato che il mondo precedente venne distrutto e rinnegato. Esso continuerà a mantenerci vigili - come a suo tempo aveva fatto per il mondo l’Avvertimento - sul terribile pericolo che il peccato rappresenta per le nostre vite e la nostra felicità. Esso getterà luce sui nostri peccati e ci mostrerà come questi siano il nostro vero nemico: solo il peccato può privarci del Cielo.

Il Segno sarà a guardia dell’"Era di Pace". Il periodo di pace che Nostra Signora ha promesso a Fatima verrà. La durata di questa pace è indefinita; la Madonna ci assicura che ci verrà concesso un "certo periodo" di pace. La Pace può essere compromessa dal peccato. In nessuna delle sue profezie Maria predice che il peccato cesserà dopo l’intervento di Dio. La lotta contro il peccato continuerà fino al Giorno del Signore, quando Gesù ritornerà per spazzarlo via per sempre. Dal momento che i bambini che nasceranno non avranno conosciuto né l’epoca precedente e il suo degrado, né l’Avvertimento, il Miracolo o il Castigo, essi, come tutti quelli prima di loro, saranno tentati dal peccato. Il segno gli mostrerà, rafforzando gli insegnamenti dei loro genitori, che loro non dovranno mai peccare come avevano fatto i loro antenati. Altrimenti la Pace che essi avranno ereditato sarà perduta ancora una volta e allora gli uomini si distruggeranno reciprocamente e causeranno la fine definitiva del mondo.

Questi figli, e poi a loro volta i loro figli, avranno la possibilità di andare a Garabandal per osservare il Segno: una testimonianza contro i peccati delle generazioni passate, una spiegazione del perché il mondo di prima ha dovuto finire e del perché adesso c’è pace e unità, un ammonimento per il futuro che mai più uomini e donne dovranno offendere Nostro Signore. I figli della generazione di oggi ritorneranno a casa colpiti dalla visione del Segno Permanente e dalla sua potenza, perché in qualche modo esso illuminerà le loro menti e accenderà i loro cuori affinché conoscano la propria condizione di peccato e li chiamerà anche al pentimento purificandoli quando si avvicineranno alla sua gloria. Il Segno proteggerà l’Era di Pace comandando a ognuno di essere in pace con fratelli e sorelle, con sé stesso e con Dio. Esso vigilerà sull’epoca futura fino alla fine del mondo.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:13


L'Avvertimento
parte settima

 

 


IL GIORNO DOPO

 

 

Capitolo
Sesto

 

Il Trionfo del Cuore Immacolato

"Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!". Questa profezia di Nostra Signora di Fatima, a differenza della maggior parte delle altre, non è condizionata: essa si compirà e niente potrà impedire che ciò accada. Il Trionfo è una certezza. Conseguirlo è lo scopo per il quale la Madre di Dio ci sta rendendo visita da così tanto tempo. Alla fine, ci assicura la Madonna, il Suo Cuore Immacolato trionferà. Al culmine della battaglia tra il bene ed il male, fra la Chiesa (specialmente Maria) e il Dragone (Satana e i sui seguaci), la bontà sarà totalmente trionfante sulla malvagità. La battaglia sarà terminata. Il Maligno verrà sconfitto, la sua testa sarà schiacciata dal calcagno di Maria. La Donna vincerà.

Il Trionfo significa vittoria sul peccato. Nel Cuore di Maria il bene ha già trionfato completamente. In lei non c’è peccato. Lei in Cielo è già glorificata, assolutamente scevra dalla contaminazione del male. La vittoria sul male ha raggiunto il suo culmine nel suo Cuore Immacolato. Il compiersi del Trionfo del suo Cuore, tuttavia, ha un significato ben più grande del suo trionfo personale. La profezia si riferisce al suo trionfo che avviene dentro di noi, nel momento in cui il peccato viene eliminato attraverso il pentimento e l’amore regna nel mondo. Nel Trionfo i nostri cuori diventeranno come il suo.

Il suo Trionfo è la vittoria sul male nei nostri cuori. Questo è ciò che succede nel momento della nostra conversione dal peccato. Il Trionfo del Cuore Immacolato si realizza quando un cuore si rivolge a Dio con la fede e la sottomissione di Maria. Quando diciamo "sì" a Dio, dichiarando il nostro "fiat" come fece lei, ha inizio in noi il Trionfo. Maria ha permesso a Dio di essere in lei. Come messaggera di Dio lei ci invita ad accettare la potenza salvifica di Dio chiamandoci al pentimento. Il nostro trionfo inizia quando diciamo "si" a Lui, allora questo cresce mettendo radici sempre più in profondità fino al giorno in cui verremo portati in Cielo per essere con Cristo, proprio come Maria venne portata in Cielo con la sua Assunzione. Il Trionfo "alla fine" comparirà sulla terra, quando tutti nel mondo acconsentiranno a ripetere il "sì" che Maria diede a Dio nel momento in cui acconsentì a diventare la Madre del Suo Santissimo Figlio, Gesù.

Il Trionfo perciò è già iniziato, poiché nel corso degli anni in molti in tutto il mondo hanno già ascoltato i messaggi mariani e hanno fatto le scelte che lei ha chiesto. Essi hanno detto "sì" al Signore e si sono uniti a Maria nella preghiera e nel sacrificio per aiutarla a salvarci tutti e a portare l’Era di Pace. Per alcuni, questo trionfo di un "sì" pieno di fede, è stato per tanti anni nei loro cuori, fin dall’infanzia.

Le preghiere e le vite virtuose di queste persone hanno certamente portato benedizioni e protezione ad una generazione indegna. Ma per la stragrande maggioranza il Trionfo sembra non essere ancora incominciato. E’ a questi suoi figli che la Madonna indirizza i sui appelli. Lei non vuole che si perdano. Essi devono rivolgersi al Signore ed essere salvati. Allora anche in loro verrà il Trionfo.

Attraverso le profezie citate in precedenza la Regina del Cielo ci assicura che la situazione attuale sarà rovesciata dall’intervento di Dio. Attraverso la Sua grande misericordia, per mezzo dell’intercessione del Cuore Immacolato di Maria e di coloro che si uniscono a lei nello sforzo di cambiare il mondo, questo accadrà. Non solo la Russia ma tutto il mondo si convertirà. Maria ha promesso quella conversione; l’Avvertimento che abbiamo conosciuto recentemente lo esige con urgenza. Il Miracolo che vedremo a Garabandal ha come obbiettivo la conversione del mondo. Il Castigo (se ci sarà) la garantirà. La conversione del mondo verrà sicuramente. Il mondo diventerà Suo [di Dio; N.d.T.] attraverso la nostra conversione e il Suo intervento. Il Trionfo del Cuore Immacolato arriverà.

Il Trionfo glorificherà Maria, la Madre di Dio. Dio "desidera stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato". Egli desidera rendere gloria a Sua Madre sulla terra. La Sua intenzione a questo riguardo è ovvia se consideriamo le implicazioni dell’Assunzione di Maria, un mistero che ci garantisce che Egli le ha già dato personalmente tutta la gloria che lei può ricevere. Egli la riempie di gloria attraverso Gesù, suo Figlio, che possiede quella gloria come sua. Egli che è "pieno di grazia e di verità", "il figlio unigenito del Padre" su cui dimora il suo favore, vuole glorificare Sua Madre il più possibile, dandole la pienezza della Resurrezione che Egli stesso ha ricevuto dallo Spirito Santo.

Dobbiamo aiutarLo in questa impresa. Dobbiamo glorificare Maria con Lui. Dobbiamo riconoscere davanti a tutti gli uomini e le donne la meravigliosa opera che Egli ha compiuto in lei, rendendola più bella del sole e delle stelle, più incantevole della luna, incoronandola regina di tutto, nelle vesti abbaglianti della luce del Signore.

Noi la glorificheremo obbedendo ai suoi ricorrenti richiami al pentimento, imitando la sua risposta data a Gesù, proclamando il suo nome come Madre di Dio e Madre della Chiesa. Dio vuole che si sappia in tutto il mondo che il trionfo del bene sul male deve avvenire, e certamente avverrà, attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Lei verrà glorificata sia da Dio che da noi sulla terra, perché sarà manifesto che Dio ha operato il Trionfo attraverso di lei.

Il Trionfo sarà un evento di conversione così potente e universale che tutti saranno spinti a lodare Dio per le magnifiche opere che Egli ha fatto nella Sua creatura, Maria. La grandiosa potenza che questa umile serva possiede nel partecipare alla redenzione del mondo sarà ampiamente chiara agli occhi di tutti.

Il Trionfo sarà riconoscibile nella totale conversione del mondo - un evento storico di una tale portata che offuscherà tutti i passati momenti di gloria.

Dio accorderà un’immensa gloria a Maria, il Cuore Immacolato, e noi allora inizieremo a comprendere la gloria con la quale Egli intende adornare ciascuno di noi.

Maria mostrerà, nel suo Trionfo, l’inestimabile gloria promessa alla Chiesa (a ciascuno di noi). Il nostro destino è il suo stesso destino, se ci pentiamo dei nostri peccati e cerchiamo il Signore con tutto il nostro cuore. Anche noi saremo glorificati da Dio con Gesù e Maria, con la stessa gloria dello Spirito Santo che essi hanno ricevuto dal Padre.

 


L'Avvertimento
parte ottava

 

 


Capitolo
Settimo

 

Cosa accelererà il Trionfo?

Il Trionfo è stato ritardato. Persino all’inizio di questo secolo [il XX secolo, quando è stato scritto il libro; N.d.T.], un’epoca di guerre e grande sofferenza, Nostra Signora ha cercato di far comprendere che la pace sarebbe arrivata rapidamente se le persone avessero ascoltato le sue richieste: "Se le persone faranno quel che chiedo ci sarà la pace"; in caso contrario: calamità! Il Trionfo sarebbe potuto avvenire nel 1917 se avessimo ascoltato e obbedito. Ancora nel 1929, Maria venne per chiedere la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, dicendo: "ora è il momento". Questo è stato cinquanta anni fa. Ce lo ha chiesto ripetutamente, e fino ad ora il Trionfo non è venuto. E’ stato ritardato, trattenuto, tenuto lontano.

Ma se può essere ritardato, sicuramente può essere anche accelerato! Deve essere accelerato, perché il tempo sta terminando. A Garabandal Nostra Signora del Carmelo ha affermato: "Ora state ricevendo gli ultimi avvertimenti". Dobbiamo sbrigarci e convincere gli altri a sbrigarsi. L’Avvertimento ci sollecita a farlo. Sono molti quelli che corrono il pericolo della "dannazione". Essi sono nostri fratelli e sorelle. Dobbiamo aiutarli facendo quello che possiamo per realizzare rapidamente il Trionfo del Cuore Immacolato.

La preghiera accelera il Trionfo. Essa accelera la trasformazione del cuore. Solo la preghiera può avviare il processo che produce nel cuore il tipo di santità che si trova nei Cuori di Gesù e Maria. Solo la preghiera apre il cuore all’amore trasformante del Padre. Perfino Gesù, il Figlio del Padre, simile a Lui in tutte le cose, ha dovuto pregare.

Ha pregato così bene che tutta la Sua esistenza umana è diventata preghiera. Proprio perché ha pregato perfettamente, lo Spirito Santo ha formato il Suo Sacro Cuore in quel glorioso vaso di Vita Divina che ora conosciamo. Lo stesso Spirito sta operando continuamente nei nostri cuori attraverso la Sua grazia in base a quanto ci apriamo a Lui nella preghiera. Mentre preghiamo, Egli agisce con potenza e amore nei nostri cuori per renderli più simili ai Cuori di Gesù e Maria. Il Trionfo in noi personalmente è accelerato dalla preghiera.

Nostra Signora ci ha sempre ricordato quest’attività fondamentale quando ci ha reso visita nelle sue apparizioni. Non ha mai mancato di insistere sulla preghiera, chiamando i veggenti che la videro a pregare e trasmettendoci attraverso di loro la sua richiesta di ritornare alla preghiera. Non c’è nessun altra via per raggiungere Dio.

Siamo circondati dall’amore ineffabilmente misericordioso del Padre. Siamo immersi nel Suo essere che è esso stesso amore, eppure possiamo rimanere in qualche modo completamente inconsapevoli della Sua presenza, se non preghiamo. La preghiera apre la mente alle realtà che sono attorno a noi, che sono fonte di vita eterna e di beatitudine. Attraverso di essa riconosciamo che siamo creature che possono avere una profonda relazione d’amore con Dio, quando ci rivolgiamo a Lui nella preghiera, e ammettiamo il nostro bisogno della Sua amicizia in modo da guadagnare la felicità. Con essa accettiamo non solo la possibilità ma anche la necessità che Dio ci dia la salvezza e ci arrendiamo alla verità che non possiamo salvarci da soli. Attraverso la preghiera affermiamo che non siamo soli e che non vogliamo essere soli. Siamo affidati alla responsabilità di un altro che ci ama e che è nostro Dio. Essere con Dio e permettere a Lui di essere con noi non è solamente il fine della preghiera ma è il punto centrale della nostra stessa esistenza.

La preghiera permette a Dio di agire nel mondo. E’ il nostro mondo perché Egli ci ha dato il dominio su di esso. Ma vuole che in cambio Lo invitiamo ad essere Signore su di esso, in modo che il Suo dominio e il nostro saranno condivisi come tra Padre e figlio. Lui non agirà mai coercitivamente ma solo con completo rispetto per la nostra libertà - il dono che ci rende pienamente umani e più simili a Lui. Se Lui deve agire nei nostri cuori allora dobbiamo darGli quella libertà attraverso la nostra resa, nella fede, al suo regno. Il regno verrà sulla terra solo quando noi lo faremo entrare, perché il regno di Dio è una sovranità su cuori che sono liberi. Solo la preghiera libera i nostri cuori, così che noi possiamo donarli completamente a Lui e al Suo regno.

Maria capisce bene questo perché lo ha sperimentato nel suo Cuore, un Cuore Immacolato che non ha in esso nessuna resistenza a Dio. Lei è piena d’amore, donato completamente al regno di Dio. Lei è così non solo perché Dio le ha concesso la grazia di diventare quella che è, ma perché ha pregato e ha lasciato che con lei il Padre facesse sempre quello che voleva. "Avvenga di me quello che hai detto", Gli disse. Lei sa, perché è successo anche a Lei, che Dio riversa abbondantemente il Suo amore nei cuori di quelli che si aprono a Lui nella preghiera. Lei capisce, dalla sua stessa vita, che la preghiera è la risposta a tutti i mali del mondo.

Per cui lei ora la raccomanda a noi. Maria spesso ha ordinato ai veggenti di Garabandal di pregare il Rosario, la preghiera fanciullesca e terrena che simboleggia il nostro bisogno di piccolezza. Lei rivela a Lucia di Fatima che Dio ha dato al Rosario un potere speciale nei tempi moderni; che quando pregheremo col Rosario lei ascolterà le nostre preghiere. Il Rosario è il punto principale del programma di preghiera al quale la Beata Vergine esorta il mondo.

Ma questa non è la sola forma di preghiera che lei raccomanda. Dei bambini di Fatima: Francesco viene rapidamente portato in una profonda contemplazione mistica, durante e dopo le apparizioni, e gli viene dato il compito di "consolare Dio"; Giacinta è quasi ossessionata da una passione divina di intercedere per i peccatori e per il Santo Padre; Lucia rimane sulla terra per un lungo apostolato di tipo contemplativo col quale dovrà tenere vivo il messaggio di Fatima e diffondere la devozione al Cuore Immacolato. Tutti loro pregano il Rosario ma anche altre forme di preghiera emergono nella loro vita spirituale. Non è tanto un particolare tipo di preghiera che fa la differenza (anche se Maria insiste sul Rosario) ma è la preghiera in se stessa a diventare più importante.

Anche la penitenza e la riparazione accelerano il Trionfo. Quelli che videro la Beata Vergine furono chiamati a forme speciali di penitenza e riparazione.

La sofferenza di Santa Caterina Labouré è durata per tutta la vita ma era soprattutto interiore e completamente nascosta agli altri. Santa Bernadette ha patito atroci agonie nel corpo e nella mente negli ultimi anni della sua breve vita.

I bambini di Fatima hanno sofferto non solo durante le apparizioni ma anche dopo.

Giacinta e Francesco si auto-imponevano penitenze che la Vergine approvava, ma che erano davvero molto pesanti. Entrambi questi bambini, prima Francesco e poi Giacinta, soffrirono terribili sofferenze fisiche a causa delle malattie alle quali alla fine soccombettero.

Nostra Signora li portò in Cielo, come aveva promesso di fare, ma non senza che prima affrontassero tanta sofferenza per "i peccatori". Lei nel primo incontro gli aveva chiesto se volessero accettare tutte le sofferenze che Dio avrebbe mandato loro per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati.

Tutti e tre avevano risposto "Si". A questo la Madonna replicò: "Allora avrete molto da soffrire ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto". E così avvenne. Quando in seguito ritornò per annunciargli che la Prima Guerra Mondiale presto sarebbe finita grazie alle loro preghiere, essi seppero che avevano accelerato la pace. Ma erano state la preghiera, la penitenza e la riparazione a fermare l’ondata del male, non le armi e la potenza degli uomini.

Nessuno dei messaggi dati ai veggenti è solo per loro. Essi, nelle loro esperienze con i "visitatori celesti", in qualche modo ci rappresentano sempre. Parte della sofferenza che sopportano è eccezionale, per indicare che la sofferenza ha significato e potere, il potere di redimere il mondo.

Sarebbe opportuno che comprendessimo questo aspetto, semplicemente osservando attentamente Gesù sulla Croce, ma a quanto pare abbiamo bisogno che ci venga ricordato che la lezione va applicata anche alle nostre sofferenze. Noi, le membra del Corpo di Gesù Cristo, come i bambini di Fatima e gli altri che videro la Madonna, siamo chiamati alla penitenza e alla riparazione che può accelerare il Trionfo e portare la pace nel mondo.

Il dovere quotidiano è penitenza e riparazione. Nostro Signore, alcuni anni dopo le apparizioni, disse a Lucia di Fatima che la penitenza che ora Lui cerca ed esige da noi tutti, è quella di accettare i doveri quotidiani che abbiamo davanti. Non esige niente di inconsueto, ma solo che accettiamo pienamente la disciplina che i doveri quotidiani comportano e il dolore che essi includono.

Questa fedeltà accelererà il Trionfo, poiché mette in pratica ciò che è successo nel cuore. Possiamo pregare e convertirci interiormente ma la nostra conversione deve emergere nell’adempimento dei doveri quotidiani e in una condotta responsabile. L’amore non è amore fintanto che non viene espresso in una maniera umana. Esso deve essere visibile nelle nostre relazioni con gli altri, se vogliamo che diventi reale.

C’è una considerevole penitenza nelle nostre vite quando ci applichiamo nei doveri quotidiani. Non serve guardare lontano dalle esigenze della vita di ogni giorno per scoprire il sacrificio di noi stessi e l’amore. La volontà del Padre è nascosta fra le responsabilità ordinarie di ogni giorno. Neanche Gesù si è sottoposto a una penitenza speciale, per quanto ne sappiamo. Egli ha fatto semplicemente la volontà del Padre, occupandosi di fare il bene.

A causa di questo suo impegno venne crocifisso e attraverso il Suo dolore redense il mondo. Questo vale anche per noi. La Madonna ai bambini di Fatima non chiese "Volete scegliere la penitenza più dura che potete immaginare per riparare ai peccati del mondo?" ma piuttosto chiese loro: "Volete sopportare tutte le sofferenze che Dio vorrà mandarvi?". Dio manda sofferenze nella vita di ogni persona. Gli avvenimenti e le circostanze di ogni giorno ci indicano il percorso di amore che Dio desidera che seguiamo.

I nostri atti di penitenza e riparazione sono legati alle piccole cose, apparentemente insignificanti. La volontà del Padre è evidente se siamo pronti ad abbracciare l’amore e il dolore che questa include. Fare la volontà del Padre nell’amore è il metodo perfetto per accelerare "il Trionfo del Cuore Immacolato e l’Era di Pace".

Correggere la nostra vita accelererà il Trionfo. "Gli uomini devono cambiare", dichiarò Nostra Signora di Fatima. "Non offendano più Dio nostro Signore, che è già tanto offeso". Se intendiamo realizzare il Trionfo il prima possibile, dobbiamo rinunciare al peccato e diventare imitatori di Gesù e Maria. Emendare la propria vita è la condizione fondamentale per il rinnovamento del mondo. Non ci saranno preghiere o penitenze che bastino a portare l’Era di Pace se non correggeremo e cambieremo le nostre vite.

Non ci sarà pace e non ci sarà Trionfo finché non cambieremo. Il non essere riusciti in questa impresa è la ragione per la quale alla fine abbiamo dovuto affrontare l’Avvertimento. Il peccato ci espone alla minaccia di una catastrofe. Bisogna abbandonare il peccato. Dobbiamo seguire i comandamenti di Dio e abbandonare le nostre azioni ostinate ed egoistiche.

La distruzione minaccia la nostra civiltà, la nostra sicurezza, le nostre stesse vite. "Varie nazioni saranno annientate" se la situazione attuale non cambia. Correggere le nostre vite è l’elemento determinante nel progetto di Dio per salvarci dal disastro. Il vero pentimento eviterà il Castigo e accelererà il Trionfo, più rapidamente di qualsiasi altra cosa che possiamo fare. Dobbiamo emendare le nostre vite "perché Nostro Signore è già troppo offeso".

La consacrazione al Cuore Immacolato accelererà il Trionfo. Correggere la nostra vita in maniera così radicale, tuttavia, sarebbe un po’ come spostare una montagna. Sicuramente questa è la ragione per la quale il Signore vuole stabilire nel mondo la Devozione al Cuore Immacolato di Maria. Lei ha proclamato: "A chi praticherà questa devozione prometto la salvezza".

La devozione al suo Cuore ci porterà le grazie di cui abbiamo bisogno per emendare pienamente la nostra vita. Abbiamo bisogno di riflettere seriamente su come abbracciare questa devozione e rimanere fedeli ad essa. Essa assicura la nostra vittoria sul peccato che è in noi. La nostra devozione al Cuore Immacolato di Maria accelererà in tutto il mondo il Trionfo sul male che è stato profetizzato da Nostra Signora di Fatima.

 



OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:15

L'Avvertimento
parte nona

 

 


Capitolo
Ottavo

 

Consacrazione e devozione al Cuore Immacolato

La consacrazione è una forma di devozione. La devozione al Cuore Immacolato può essere attuata in una grande varietà di modi, ma quello che oggi sembrerebbe più appropriato è la "consacrazione". Nostra Signora di Fatima chiese la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato e promise che questa avrebbe portato alla conversione di questo paese. La consacrazione è immensamente potente, è capace di far scendere dal Cielo grazie che rendono possibili cose che sarebbero altrimenti impossibili.

Illuminati dalla profezia che parlava della conversione della Russia attraverso la sua consacrazione, una moltitudine di cattolici hanno scelto di consacrarsi essi stessi al Cuore Immacolato di Maria, esprimendo in tal modo, nella maniera più adeguata che conoscono, la loro devozione a questo Cuore. Anche se la consacrazione individuale non era stata richiesta da Nostra Signora in nessuna delle sue apparizioni, tuttavia questo sembrerebbe essere il metodo più completo per esprimere la "devozione" al suo Cuore Immacolato e per vivere questa devozione nella vita di ogni giorno.

Quelli che si sono consacrati hanno deciso nei propri cuori di rimanere sempre devoti a Maria e di seguire le sue richieste. La consacrazione è il Trionfo del Cuore Immacolato che avviene nei loro cuori.

Il cuore consacrato è votato a diventare come il Cuore Immacolato di Maria: senza peccato, pieno d’amore. Coloro che vivono la loro consacrazione testimoniano il Trionfo che si è già compiuto in loro. Essi hanno scelto di acconsentire ad essere convertiti. Seguono Gesù senza riserve. Hanno invitato anche altri a donarsi al Signore incondizionatamente. I loro cuori riflettono la bontà e la tenerezza del Cuore di Maria. Il Cuore Immacolato di Maria, la risposta perfetta a Gesù, diviene visibile nelle vite di coloro che si consacrano a quel Cuore.

Per queste ragioni tutti dovrebbero considerare seriamente di consacrarsi personalmente al Cuore Immacolato. Quelli che lo hanno già fatto possono testimoniare il silenzioso potere trasformante della consacrazione. Sentono che poiché si sono abbandonati completamente nelle braccia protettive della loro Madre, lei è presente per loro in un modo nuovo.

Sanno che stanno ricevendo delle grazie che altrimenti non avrebbero, perché la loro Madre, Maria Immacolata, si sta prendendo cura di loro. Le permettono di essere per loro ciò che Dio vuole che lei sia. Essi confidano nel fatto che lei agisce in loro come Madre e Regina. La conoscono in un modo nuovo grazie alla loro consacrazione, e capiscono che l’essere devoti al suo Cuore Immacolato sarà per loro garanzia di salvezza.

Consacrarsi è semplice. Con la consacrazione consegniamo tutto il nostro essere al mistero di avere Maria come Madre. In questo imitiamo Gesù, che da piccolo era suo e che non le fece mai mancare questo dono di Sé stesso. Diciamo "Si" a Maria come fece Lui. Crediamo che Dio operi con potenza attraverso di lei, e che ci stiamo arrendendo a questo potere che proviene dal Cuore di Maria.

La consacrazione, per dirla in breve, è lo stesso che dire "Sì" a Maria, il Cuore Immacolato. Noi accettiamo il dono di lei che Gesù ci ha fatto quando dalla Croce disse al discepolo amato: "Questa è tua Madre". Noi "la prendiamo nella nostra casa", cioè in tutto ciò che abbiamo e che siamo.

Non le attribuiamo niente di più e niente di meno di ciò che Dio stesso fa. Poiché Egli fece di lei Sua Madre, noi la riconosciamo come tale. Inoltre affermiamo che lei è nostra Madre perché si è donata a noi quando Lui morì sulla Croce. Lei regna con Gesù, noi lasciamo che lei regni su di noi. Lei è senza peccato e anche noi aspiriamo ad essere senza peccato. Lei è piena d’amore e noi vogliamo essere come lei.

Noi ci consacriamo a tutte queste verità che riguardano Maria come ci consacriamo alla sua persona. Ci mettiamo in rapporto con lei proprio come Dio ce l’ha rivelata e non disconosciamo nessuna delle glorie che Dio le ha concesso.

Con la consacrazione ci apriamo completamente alla smisurata potenza di Dio che proviene dal vaso del Cuore Immacolato. Lei è uno dei segreti di Dio, un segreto che non siamo in grado di comprendere pienamente: amore e grazia smisurati ci raggiungono da lassù per mezzo della più piccola, Maria. I prescelti sono sempre i più umili, i più poveri.

I più umili e modesti sono quelli che con maggiore probabilità saranno prescelti dal Signore per essere veicoli della Sua potenza. Chi si consacra al Cuore Immacolato vive in questo tipo di fede. Crede che Dio possa compiere le sue opere più mirabili attraverso qualcuno che è semplice e debole come Maria, la Vergine di Nazareth. Lei non è Dio ma una di noi, che ha condiviso la nostra natura umana e la nostra debolezza. Nondimeno, è piena della forza di Dio come le giare di pietra di Cana erano traboccanti, grazie alla potenza di Dio, di vino per il matrimonio. Lei versa questo vino di grazia agli altri. Ce lo dà a bere attraverso il suo amore e la preghiera. Lo condivide nella mediazione di Cristo.

Ciò non deve causarci imbarazzo. Noi membri del Corpo di Cristo mediamo la stessa grazia quando battezziamo, perdoniamo, intercediamo, amiamo. Ma in lei non esiste l’impedimento a condividere la grazia di Dio, impedimento che noi invece abbiamo a causa dei nostri peccati. Nel suo caso, perché è Immacolata (senza peccato), lo Spirito di Gesù arriva su di noi tramite il suo Cuore con una tale vivace pienezza che non c’è niente che vada oltre l’ambito della sua influenza. Chi si consacra riconosce il regno universale di Maria con Cristo e lo accoglie.

La persona consacrata al Cuore Immacolato si è sottomessa docilmente al progetto di Dio di agire attraverso Maria e gioisce di aver preso questa decisione. La consacrazione è un atto di umiltà attraverso il quale ci inchiniamo come fece Gesù quando lavò i piedi ai Suoi discepoli. Chi si consacra ammette la sua piccolezza e apre il cuore umano ai miracoli della trasformazione. Accelera in tutto il mondo il cambiamento dei cuori. Accelera il Trionfo e l’Era di Pace. Evita il Castigo servendosi della misericordia di Dio che viene attraverso la Madre della Misericordia. Abbrevia il tempo della Tribolazione riuscendo perfino ad evitarla. La consacrazione ci dà la certezza della salvezza e il potere di intercedere più fervidamente ed efficacemente per la salvezza dei peccatori. E’ un ingrediente della massima importanza del piano di pace di Nostra Signora e accelererà la sua realizzazione.

 

 

L'Avvertimento
parte decima

 

 


Capitolo
Nono

 

L’Era di Pace

"Se si ascolteranno le mie richieste…si avrà la pace". Queste parole di speranza pronunciate da Nostra Signora di Fatima hanno preceduto una lunga litania di sventure che lei predisse che sarebbero cadute sul mondo se le sue richieste non fossero state prese sul serio. E’ imperativo comprendere che le sue affermazioni sono ancora valide: ci sarà certamente la pace se le persone faranno quello che lei chiede.

Se, anche ora, durante gli "ultimi avvertimenti", risponderemo con il pentimento, lasciando che la grazia del perdono di Dio purifichi dal peccato i nostri cuori, ci sarà senz’altro la pace: una pace che si realizzerà prima nel cuore di ogni persona e poi nella società, nel mondo intero, dando inizio ad un’Era di Pace che Maria profetizzò che sarebbe arrivata immancabilmente.

Se avessimo ascoltato fin dall’inizio, o in qualsiasi momento durante gli anni in cui si lamentava di noi, avremmo potuto evitare "guerre, carestie, persecuzioni della Chiesa e del Santo Padre". A molte persone buone sarebbe stato risparmiato il martirio, la fame non avrebbe flagellato intere nazioni, la Russia sarebbe già stata convertita e non avrebbe mai potuto diffondere i suoi errori in tutto il mondo, la Seconda Guerra Mondiale non ci sarebbe mai stata.

Ma queste afflizioni purtroppo ci sono state. La pace è andata perduta per sempre? Il genere umano distruggerà se stesso con una guerra nucleare globale? La pace è un sogno, un’illusione?

"Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà…e sarà concesso al mondo un periodo di pace". Questa promessa non è condizionata. La pace sta per arrivare. Sarà la pace che concede Gesù, non quella che viene data dal mondo. Le persone alla fine faranno quello che lei chiede e ci sarà la pace. La pace, un'era di pace, sta sicuramente per arrivare. Credere questo non è illusione. La Madre di Dio l’ha predetto. Nonostante le considerazioni e i dubbi umani, i fallimenti e i peccati, le guerre o i castighi, le sue profezie "alla fine" si realizzeranno.

L’Era di Pace attende il Trionfo. Non è possibile stabilire il tempo che rimane prima che arrivi la pace, dal momento che l’arrivo della pace dipende dal Trionfo, il quale deve prima avvenire in noi. Dobbiamo avere nei nostri cuori l’innocenza del Cuore Immacolato prima che la pace possa arrivare. Il pentimento deve sconfiggere il peccato prima che la pace sia con noi. L’amore deve annullare ogni altra considerazione e riconciliarci tutti nella bontà, prima che possiamo vedere arrivare la pace. Famiglie e vicini, villaggi e città, paesi e nazioni devono riconciliarsi prima che possa esserci la pace. Soprattutto i cristiani devono essere riportati assieme in un unico Corpo che è la Chiesa, prima che la pace possa scendere su di noi dal Cielo. E la pace deve certamente provenire dal Cielo. Nostra Signora ha fatto riferimento a questo quando ci ha assicurato che la pace "sarà concessa" al mondo. Essa proverrà da Dio.

Dunque l’Era di Pace dovrà attendere fino a che il Trionfo non sarà completo. Esso è già iniziato in coloro che hanno ascoltato il messaggio di Nostra Signora e hanno cambiato la loro vita, sforzandosi ogni giorno di diventare santi e di piacere a Dio, cercando di imitare con i propri cuori il Cuore Immacolato di Maria. L’Avvertimento ha già strappato dai loro peccati milioni di persone; il Trionfo sta facendosi strada specialmente in loro. Il Miracolo confermerà le loro decisioni e convincerà molti altri a seguire Gesù. La grazia del pentimento che scaturisce da questi eventi potrebbe anticipare il Trionfo fino al punto che il Castigo potrebbe non avere luogo. Ma l’Era di Pace non arriverà finché il Trionfo del Cuore Immacolato non avrà raggiunto una completezza tale che i cuori di tutti noi siano già stati convertiti alla pace.

La pace è un dono per il cuore e se un cuore è in pace allora può donare pace. La pace che è in me può rendere il mondo attorno a me un luogo più pacifico per gli altri. Attraverso la mia pace io sono pronto ad entrare in relazione amichevole con tutti coloro che incontro. Le nazioni pacifiche sono fatte di persone pacifiche che hanno scelto la pace come modo di vivere. Non ci può essere guerra fra nazioni dove ci sono uomini e donne pacifici. Un cuore trasformato dalla propria pace interiore può dare al mondo quella pace che il mondo non può dare a sé stesso. Sono coloro che condividono la pace di Gesù attraverso il pentimento e la conversione che inaugureranno l’Era di Pace che ci è stata promessa.

Per queste ragioni dobbiamo attendere l’Era di Pace, anche se non sappiamo per quanto. Il suo arrivo può essere accelerato dalle persone di pace, ritardato dalle persone che rifiutano la pace e abbracciano il peccato. Noi sappiamo solo che questa misteriosa "pace" verrà certamente. Ce lo ha promesso il Cuore Immacolato.

L’Era di Pace può arrivare molto presto. Possiamo sperare che ci sia un breve intervallo di tempo fra il Miracolo e l’Era di Pace, e che non intervenga il Castigo. Se il mondo dovesse convertirsi rapidamente, grazie ai meravigliosi eventi che abbiamo iniziato a sperimentare nell’Avvertimento, è possibile che l’Era di Pace venga in fretta. Dopotutto "niente è impossibile per Dio". Forse la grande ondata di preghiere di intercessione che sgorgherà nei fedeli per la conversione del mondo sarà così efficace che l’Era di Pace verrà senza ritardi. Ma dobbiamo tenere presente che è anche possibile - e forse più probabile (considerata la nostra scarsa risposta ai messaggi) - un intervallo più lungo, anche molto più lungo; ed è anche possibile che ci saranno molti anni difficili prima che il Trionfo sia completo e l’Era di Pace inizi. Semplicemente non abbiamo alcuna idea di quanto ci vorrà perché, dopo il Miracolo, ci venga data l’Era di Pace.

La pace infatti può comparire solo dopo il Castigo, ma Dio sicuramente non desidera vederci soffrire. Possiamo sperare che l’Era di Pace venga presto, così che grazie al nostro pentimento non servirà nessun castigo per portare la pace. Possa la Pace del Signore essere con tutti noi attraverso l’intercessione di Maria, Madre di Dio. "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori ora", nel nostro tempo, che noi possiamo conoscere di nuovo la pace nel mondo, nel Cuore di Gesù e nel tuo Cuore Immacolato.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:18

L'Avvertimento
parte undicesima

 

 


I TEMPI NUOVI

 

 

Capitolo
Decimo

 

"Tutti ameranno i Nostri Cuori"

Tutto il mondo si convertirà. Alla mente che non crede che letteralmente "niente è impossibile a Dio", questa affermazione potrebbe sembrare assolutamente assurda.

Eppure questo è ciò che Nostro Signore assicurò a Conchita che sarebbe accaduto, quando lei Gli chiese lo scopo del Miracolo di Garabandal.

Le rivelò che il Miracolo verrebbe operato dal Signore non solo per la conversione della Russia ma per la conversione di tutto il mondo. Quindi, per indicare che questa conversione verrebbe effettivamente compiuta dal Miracolo, aggiunse: "Così tutti ameranno i Nostri Cuori". Gesù disse a Conchita che attraverso il Grande Miracolo di Garabandal il mondo intero - "todos" (tutti) - si convertirà.

L’evangelizzazione, il compito che Gesù ha affidato alla Chiesa quando è asceso al Cielo, finalmente sarà realizzata universalmente. Tutto il mondo diventerà Chiesa.

La conversione del mondo è già avvenuta prima nel corso della storia. In passato per due volte "tutto il mondo" (così gli abitanti di allora lo consideravano) si è convertito. Il mondo Mediterraneo nei primi secoli della missione della Chiesa venne completamente trasformato dalla predicazione del Vangelo.

Un altro mondo, il Nuovo Mondo dell’America centrale e meridionale, venne evangelizzato con estrema rapidità quando Nostra Signora "di Guadalupe" apparve a Juan Diego, un umile indio neo-convertito al cristianesimo. La testimonianza del suo incontro con la Madre di Dio assieme all’immagine miracolosa di sé stessa che la Vergine impresse sulla tilma dell’indio, portò nella Chiesa tutto il popolo di Dio in quel paese pagano.

Per la conversione del Messico ci vollero solo sette anni e si convertirono otto milioni di persone. L’intera America del Sud seguì lo stesso destino, tanto che oggi quasi la metà dei battezzati cattolici nel mondo vivono nel "Nuovo Mondo".

Una terza evangelizzazione mondiale sta per iniziare. Ma questa volta non sarà solo una parte della popolazione del mondo che si rivolgerà a Lui per essere salvata. Ogni nazione e ogni persona sulla terra si è aperta al Vangelo grazie all’Avvertimento. Il Miracolo li porterà verso la Chiesa. Questi eventi apocalittici renderanno evidente e indiscutibile il fatto che Gesù è il vero Signore e che noi dobbiamo entrare in Lui e nella Sua Chiesa per essere salvati.

La Chiesa viene preparata. Il Signore ha preparato la Sua Chiesa per il più grande dei suoi impegni missionari, l’evangelizzazione del mondo moderno. Il Concilio Vaticano II ha mutato irrevocabilmente la direzione della Chiesa Cattolica, riportandoci al nostro fervore originario e alle radici bibliche, tracciandoci un nuovo corso che ha come meta la conversione del mondo intero.

I Padri del Concilio parlano non solo alla Chiesa radunata attorno al successore di San Pietro, il Papa, ma ai nostri "fratelli separati" delle altre chiese cristiane, e anche al mondo che non è né cattolico né cristiano. I vescovi abbattono le barriere che ostacolano il dialogo rivolgendosi nel Concilio perfino a quelli che non hanno mai ascoltato la Parola di Cristo. Il loro atteggiamento rinforza in noi la convinzione che la Parola di Dio ha ancora la potenza e la vita che sono necessarie per redimere l’umanità.

I Vescovi del Concilio si assunsero la responsabilità, che scaturisce dal comando di Cristo, di predicare il Vangelo a tutte le nazioni della terra. Per secoli ci sono stati ostacoli insormontabili nel realizzare questa impresa, politici, economici, culturali e di altro genere.

Ma oggi molte delle forze che un tempo furono in antitesi con l’evangelizzazione stanno crollando. A causa degli avanzamenti tecnologici, dei miglioramenti nelle comunicazioni, della cooperazione politica fra molte nazioni, delle risorse multi-nazionali e di altri progressi, ci stiamo muovendo a grandi passi verso l’unità geopolitica.

Un’unità simile era caratteristica del mondo romano nel tempo di Cristo e della Chiesa apostolica. Per trecento anni il Mar Mediterraneo è stato considerato un "lago romano", attraversando il quale missionari come San Paolo ebbero libero accesso a tutto il mondo civilizzato allora conosciuto e ai nuclei della sua popolazione.

La "Pax Romana" (Pace Romana) regnò sotto Cesare. Non senza difficoltà ma favorita dalla situazione mondiale la popolazione dell’Impero Romano, schiavi e liberi, ricchi e poveri, persona comune, nobile o imperatore, alla fine entrarono tutti nella Chiesa attraverso la predicazione degli apostoli di quel tempo.

Dio ha preparato il mondo, nella pienezza del tempo, per il mistero e la potenza della "Buona Novella" di Gesù Cristo. Con l’indomabile forza e guida dello Spirito Santo, la diffusione del Vangelo e la Chiesa ebbero un completo successo.

Oggi la Chiesa Cattolica guarda verso il suo futuro con una nuova consapevolezza della sua chiamata all’evangelizzazione. Non soltanto in un recente Sinodo (1974) i Vescovi hanno affermato il loro impegno verso questo obbiettivo ma dalla base, particolarmente fra i cattolici, sta diventando evidente un nuovo zelo di proclamare il Vangelo in tutto il mondo. Dio sta preparando la Sua Chiesa per la grande epoca dell’evangelizzazione che sta per aprirsi.

Tutto il mondo verrà evangelizzato. Le apparizioni mariane, soprattutto quelle di Fatima e Garabandal, invitano il genere umano al pentimento e alla salvezza. Nostra Signora di Fatima ha dichiarato che al mondo sarebbe stata concessa un’Era di Pace. A Garabandal, Nostro Signore ha promesso "la conversione di tutto il mondo". L’Era di Pace, il Trionfo del Cuore Immacolato e la conversione di tutto il mondo vennero preannunciati come parte di un futuro incondizionato e definitivo.

Tutti e tre implicano l’evangelizzazione del mondo. Un’epoca di evangelizzazione inizierà presto e a noi, che siamo la Sua Chiesa, Lui comanda: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Marco 16,15). Dobbiamo prepararci per questo compito, la più grande delle opere di Dio nella storia. Il Padre manderà noi, i suoi figlioletti, ai quattro angoli della terra per portare la buona novella a tutti.

L’Avvertimento prepara la Chiesa. E’ la preparazione più persuasiva che il Signore potesse darci per la venuta dell’Era dell’Evangelizzazione. Con l’Avvertimento Dio esige che prendiamo atto dei nostri peccati - che sono sempre il più grosso ostacolo alla diffusione del Vangelo - e che ci pentiamo. Dobbiamo essere purificati. L’Avvertimento ci rivela che i nostri tempi sono unici, a differenza di ogni altro periodo storico, e che una nuova era sta sorgendo, per la quale dobbiamo essere preparati.

Ci sono state "guerre e rumori di guerre" e noi siamo stati tentati di farci prendere dalla paura, come se la fine fosse vicina. Ma Gesù ci dice che "non è ancora la fine" (Matteo 24,6). "Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine" (Matteo 24,14) [nel libro è indicato erroneamente Matteo 24,16; N.d.T.]. E’ possibile che Gesù si riferisse all’Epoca dell’Evangelizzazione che stiamo descrivendo?

Conchita, a un sacerdote con cui stava discutendo delle profezie di Garabandal, disse: "quando vedrai l’Avvertimento saprai che è arrivata la fine del tempo". Questa affermazione viene data come sua opinione personale, Conchita non sta riferendo direttamente un’affermazione della Madonna. Ma in altre occasioni ha ribadito che siamo vicini "alla fine dei tempi".

Se queste affermazioni sono esatte nella valutazione del momento storico in cui ci troviamo, da esse potremmo trarre la conclusione che sta per iniziare una grande epoca conclusiva: l’Era di Pace e l’Epoca dell’Evangelizzazione.

L’Avvertimento è il "segno dei tempi" che ci annuncia i "Tempi Nuovi", il periodo della storia in cui Dio agirà con la più grande potenza che abbia mai usato prima d’ora per portare, attraverso la Sua Chiesa, il Vangelo ad ogni creatura. Tutti arriveranno ad amare i Cuori di Gesù e Maria e l’amore regnerà nel mondo. L’Avvertimento era il primo di questi atti della Sua potenza. Esso ci prepara tutti per l’epoca di gloria che si sta avvicinando.

La Chiesa sarà riunificata. Più volte i Vescovi del Sinodo sull’Evangelizzazione del 1974 hanno espresso la convinzione che a meno che la Chiesa non diventi ancora una volta una sola, sarà inutile aspettarsi che l’evangelizzazione del mondo si sviluppi.

La nostra mancanza di unità è uno scandalo evidente e una contraddizione rispetto alle richieste del Vangelo. La Santa Chiesa Cattolica deve diventare ancora una volta un’entità unica per essere riconoscibile da parte delle nazioni come la Chiesa che Gesù ha stabilito. L’unità è la sua caratteristica distintiva.

Ma la nostra comune disposizione al peccato ci ha sviati; la storia ha registrato ogni singolo strappo nel tessuto che forma la veste di Cristo. L’unità, la vera e completa unità, deve essere ancora una volta raggiunta prima che l’evangelizzazione del mondo possa essere anche solo considerata plausibile.

Tale unità deve essere un dono del Signore. Papa Giovanni Paolo II è intervenuto diverse volte su questo argomento quando ha fatto riferimento alla condizione di divisione delle chiese di oggi. La sua convinzione che l’unità debba venire da Dio come grazia e favore venne espressa nel suo invito ai leaders del mondo cristiano - che dovevano recarsi a Roma per la Domenica di Pentecoste del 1981 (7 giugno) - a pregare prima tutti assieme lo Spirito Santo affinché concedesse l’unità anziché "discutere subito delle differenze" (sono le sue parole).

Dio è determinato a riunificare la Sua Chiesa. Il dolore più atroce che i membri di tutte le chiese cristiane hanno provato il giorno dell’Avvertimento è stato quello di vedere il male che ci siamo fatti reciprocamente nel non rimanere uniti nel cuore e nella mente. A quest’ora il mondo intero sarebbe stato cristiano e molti durante i secoli passati sarebbero stati salvati dalla dannazione se avessimo continuato ad esserci fedeli.

L’Avvertimento ci ha resi consapevoli dell’enormità di questo peccato di cui tutti noi siamo in qualche misura colpevoli. Abbiamo bisogno di un profondo rinnovamento del cuore per annullare questa divisione e abbracciare la piena unità cattolica verso cui il Signore ci conduce. Il Signore costringe non solo i cosiddetti "non-cattolici" ma i cattolici stessi ad abbandonare i pregiudizi a cui sono così legati. La durezza dei nostri cuori deve svanire perché essi possano confluire in un’unità solidale.

La conversione della Russia sarà il punto di svolta per la riunione di tutti i cristiani. E’ richiesto dal Signore, secondo i messaggi di Fatima, che la Consacrazione di quel paese al Cuore Immacolato venga attuata dal Papa in unione con tutti i Vescovi del mondo [tale consacrazione è stata fatta da Papa Giovanni Paolo II nel 1984, dopo che la stesura di questo libro era già ultimata; N.d.R.].

La promessa che la Russia sarà convertita da questa consacrazione non lascerà dubbi, dopo tale rapida conversione, sul fatto che essa è avvenuta: 1) per intercessione del Cuore Immacolato e 2) attraverso l’autorità del Papa e dei Vescovi. Essa stabilirà gli insegnamenti tradizionali della Chiesa Cattolica riguardo al Papa e a Maria.

Risulterà sconcertante per molti che il Papa, l’autorità della Chiesa di legare e di sciogliere (attraverso il Pontefice e i Vescovi), e la potenza di Maria (come canale di intercessione e di grazia) dimostreranno non solo di non essere il problema che impedisce l’unità dei cristiani ma anzi saranno la soluzione dei problemi. […] L’unità verrà perché è Dio a volerla, si realizzerà perché Lui ha tracciato la strada e perché è Lui l’artefice dell’unità, non noi.

La nuova Chiesa sarà umile. Noi torneremo insieme perdonandoci reciprocamente. Qualsiasi dono dello Spirito una particolare chiesa abbia ricevuto o riscoperto lo condividerà con gioia con le altre. L’intera Chiesa sarà arricchita da tutti noi che saremo di nuovo insieme in un solo Corpo. Diverrà una Chiesa che eserciterà una piena autorità, in ogni membro, evangelizzatore, apostolo, predicatore, servitore. Non ci saranno solo apostoli scelti per andare per strade principali e secondarie per convincerli ad entrarvi; tutti comprenderemo e compiremo la missione che ci è stata affidata: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo!". Sarà un’epoca di conversioni, diversa da ogni altra. La Chiesa intera, riunita nuovamente dalla propria conversione nell’unità, uscirà per portare il raccolto maturo che giace in attesa di essere mietuto.

La Chiesa riunificata sarà il segno dell’evangelizzazione. Anche se l’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo (se ci sarà) saranno segni per tutto il mondo, essi vengono dati per focalizzare la nostra attenzione sul Grande Segno della Chiesa stessa, riunita dallo Spirito, dalla quale deve venire la salvezza.

E’ perché abbiamo soffocato la sua testimonianza con i nostri peccati che l’Avvertimento e il Miracolo si sono resi necessari. I prodigi e le meraviglie ci avvertono su dove può essere scoperto il mistero della Chiesa. Per indicarci la strada verso la Chiesa, Dio ha stabilito che il Miracolo coinciderà con un evento ecclesiastico importante.

Il Miracolo avverrà un giovedì sera alle 8.30, per ricordarci che troviamo unità nel cenacolo della Chiesa, perché la Santa Eucarestia venne stabilita quel giorno e a quell’ora della sera. Il Miracolo accadrà nel giorno di festa di un Martire della Chiesa, il che metterà in luce ancora una volta che fu in unione con la Chiesa che questo martire-santo diede la sua vita con un tale gesto d’amore.

Il capo visibile della Chiesa, il Papa e i Vescovi - capi della Chiesa nelle loro diocesi ed eparchie - sono, personalmente, segni sacramentali dell’unità della Chiesa chiamati dal loro ministero a proteggere la nostra unità. Il Miracolo deve portare a compimento la conversione della Russia e di tutto il mondo; sarà in qualche modo collegato con la consacrazione collegiale della Russia al Cuore Immacolato.

Il collegamento con questo atto dei Vescovi cattolici uniti con il Papa convincerà quelli fra di noi che ne dubitano che la potenza di Dio è con la Chiesa unita a quel corpo e questo ci porterà di nuovo verso una vera unità cattolica con essi. Dio vuole che accettiamo di nuovo la Chiesa come una testimonianza credibile della Sua verità e a questo scopo Lui opererà questi prodigi per persuaderci a cercarLo con, attraverso e nella sua Unica e Vera Chiesa.

E’ il Suo modo per redimerci, quello dell’incarnazione, per cui Lui ci dona gli uni agli altri così che possiamo trovarLo con, attraverso e negli altri. Dobbiamo permettere a noi stessi di essere portati nella Chiesa e guidati da essa. Il Suo Corpo è la Chiesa, con tutti i doni dello Spirito Santo come suo patrimonio, senza escludere il Papa, autorità e insegnamento della Chiesa, i Vescovi e i sacerdoti, Maria, la Santa Eucarestia e gli altri Sacramenti, compresa la Confessione e l’indissolubile Matrimonio.

Riunita nella pienezza dei suoi doni, la Chiesa risplenderà davanti alle nazioni come il sole. Tutti vedranno che solo essa offre e può dare salvezza e da tutti gli angoli della terra accorreranno verso la città celeste.

La Chiesa vive nel tempo e ci vorrà tempo perché la conversione abbia luogo e perché l’evangelizzazione sia completata. Dio può annullare il tempo, come ha fatto durante l’Avvertimento, ma la diffusione del messaggio dipende ordinariamente, anche dopo un prodigio di tale portata come l’Avvertimento, dal ministero della Chiesa nel tempo.

Perciò deve esserci un’Era di Pace, per consentire che l’evangelizzazione si realizzi. Il mondo non verrà portato nella Chiesa dall’oggi al domani né senza lotte, persecuzioni, difficoltà e dolore. Non tutti sono stati talmente rinnovati dall’Avvertimento che abbracceranno immediatamente la fede cristiana.

Le chiese locali necessiteranno dell’opportunità di diventare pienamente unite e mature, abbastanza forti da cimentarsi nell’opera di evangelizzazione. Il processo che iniziò a Gerusalemme e ad Antiochia più di diciannove secoli fa dovrà essere ripetuto, questa volta su base globale. Prima deve fiorire un sistema ben sviluppato di istruzione, catechesi, cura pastorale e mutuo sostegno per rendere la Chiesa riconoscibile come quel luogo dove tutti possono trovare la salvezza.

La Chiesa deve essere organizzata in maniera appropriata per evangelizzare il mondo e il mondo può avere qualche esitazione ad arrendersi subito alle esigenze di vivere tutte le implicazioni del mistero della Chiesa. La conversione completa del mondo ad opera della Chiesa nuovamente unita richiederà molto tempo. Avremo bisogno dell’Era di Pace.

Come sarà la Chiesa dell’Era di Pace? La profezia data a Garabandal che suscitò la maggiore curiosità riguarda l’attuale Papa. Conchita ci dice che la Madonna le rivelò che "Ci saranno soltanto altri due Papi dopo Paolo VI, ma questo non significa la fine del mondo". Questa difficile predizione suggerisce che durante gli ultimi anni della storia restante, prima della Seconda Venuta di Cristo, la Chiesa non avrà Papa.

Sarà questo anche il periodo dell’Era di Pace? Oppure l’Era di Pace sarà così breve che l’attuale Papa, Giovanni Paolo II, che secondo la profezia è l’ultimo, vivrà fino alla fine di questa era, quando le persecuzioni ricominceranno e solo un breve periodo rimarrà prima che il mondo finisca? O può significare che una forma di unità della Chiesa sarà raggiunta in cui l’ufficio petrino verrà esercitato da più di una persona o da un collegio di patriarchi, in una maniera alquanto simile a quella della Chiesa Ortodossa? Il significato delle parole di Maria è oscuro, ma lei collega la profezia sull’ultimo Papa alla "fine dei tempi".

Forse lo scopo che si prefigge la Madonna nel rivelare questa inconsueta predizione è quello di prepararci per un cambiamento organizzativo senza precedenti nella Chiesa del futuro. La riunificazione e l’evangelizzazione mondiale richiederanno enormi cambiamenti di atteggiamento e metodo per realizzare i compiti che ci attendono. Sembrerebbe che la Chiesa sarà molto diversa da quella che siamo abituati a conoscere e anni luce lontana dalla Chiesa come era prima del Concilio Vaticano Secondo.

 


OFFLINE
Post: 1.222
Sesso: Femminile
29/01/2014 09:20

L'Avvertimento
parte dodicesima

 

 


Conclusione

Questo libro è stato scritto per preparare le menti per gli eventi futuri. Per più di venti anni le rivelazioni di Garabandal hanno suscitato dubbio e confusione, attraverso circostanze che vanno oltre il controllo di tutti noi. Questa situazione era nel piano di Dio, ed è stata predetta dalla Madonna stessa a Garabandal.

Ma ora l’Avvertimento ha confermato tutti quegli eventi e ha disperso la nebbia che stagnava sulle apparizioni che avvennero in quel luogo. Le sue parole e le sue lezioni in quel piccolo villaggio di montagna riaffermano anche l’importanza delle apparizioni mariane del passato, collegandole assieme come in un mirabile arazzo fatto di profezie, che individuano negli anni che stiamo vivendo quelli più importanti della storia.

Lei ci ha dato gli "Ultimi Avvertimenti" e noi sappiamo che stiamo assistendo alla "Fine dei Tempi". Siamo sulla soglia di una nuova epoca, un’Era di Pace, un tempo di evangelizzazione senza precedenti. Dio sta facendo tutto il possibile per prepararci. Questo libro ha tentato di focalizzare l’attenzione sugli elementi del messaggio fondamentale che la Madre di Dio ha portato per più di centocinquanta anni nel mondo.

Dio stesso ha iniziato, attraverso l’Avvertimento, a chiarirci in una maniera sconvolgente che ciò che Maria ha dichiarato era vero. Possiamo vedere da noi stessi ciò che Dio sta facendo, perché sta rendendo evidenti le Sue opere. Nessuno, d’ora in poi, potrà affermare in tutta sincerità che Dio non esiste o che non ha potere. Stiamo sperimentando il Suo giudizio sul mondo, che si è spinto così lontano da Lui. Nella Sua misericordia ora ci dà l’opportunità di ritornare a Lui prima che sia troppo tardi.

Ora dobbiamo attendere il Miracolo, che sicuramente seguirà entro un anno dalla data dell’Avvertimento. Esso alla fine convertirà il mondo intero. Un nuovo mondo sta nascendo. Ci sono guerre e rumori di guerre ma non dobbiamo aver paura, perché "non è ancora la fine". C’è un’Era di Pace che si estende dinanzi a noi. Dobbiamo tendere la mano, afferrarla e donarcela reciprocamente. Non possiamo tardare. Il tempo è ormai giunto.

 

 

 

 

 

  Si ringrazia: Traduzione dall’edizione originale a cura di "Profezie per il Terzo Millennio". E’ vietata la riproduzione totale o parziale (senza previa autorizzazione del Webmaster) sul Web dei contenuti di questa pagina .




Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:17. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com