È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LE CENTO RISPOSTE

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2009 12:26
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
01/09/2009 12:25

~

La domanda 83 sulla "visita della Madonna alle anime del Purgatorio il sabato" gli Evangelici la fondano su una rivelazione privata a S.Simone Stock e quindi non vi è alcun obbligo di crederla. Come infatti si sa, dopo l'ultimo dei libri rivelati, l'Apocalisse, la divina Rivelazione è chiusa e non vi possono essere se non delle rivelazioni private (Lourdes, Fatima,ecc.), le quali, anche se difese e incoraggiate dalla Chiesa come certe e fondate, non costituiscono tuttavia vero e proprio domma di fede.

Contro tale credenza, però, nulla prova la citazione di Luca(16:26) perchè in tale passo del Vangelo non del Purgatorio si parla ma dell'Inferno, separato dal Paradiso da un abisso, simbolo dell'impossibilità di cambiare stato, sia per gli eletti come per i

dannati. Cristo,poi,"in ispirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che erano in carcere" (I Pet.3;19) e non in Inferno.

Capitolo VIII

LE BUONE OPERE

Chiamati a provare con la Bibbia 84" Che la salvezza dell'anima possa essere guadagnata col fare le opere meritorie... ? ---dobbiamo qui subito dire che neppure per la Chiesa cattolica le opere buone possono essere in se stesse causa efficiente della nostra eterna salvezza.

Questa - come si sa - è una realtà soprannaturale e come tale irraggiungibile dalle forze puramente umane, specie dopo il peccato d'origine; per conseguenza le opere buone non possono costituire il mezzo adeguato per conseguirla, ma solo l'espressione della libera cooperazione dell'uomo all'azione della grazia, dono soprannaturale che ci rende figli di Dio e partecipi della sua natura divina.

Se le buone opere vengono fatte in stato di grazia, meritano il Paradiso perchè così ha voluto Dio nella sua bontà! La ragione è evidente: in questo caso le opere vengono compiute non soltanto dall'uomo, ma dall'uomo e da Dio insieme, presente nell'anima del giusto mediante la grazia. Se invece a compierle è solo l'uomo, con le sole sue forze naturali e senza l'aiuto della grazia, esse non sono sufficienti per l'acquisto della vita eterna.

E che le cose stiano proprio così è Gesù stesso a dircelo: "Io sono la vite, voi i tralci; chi rimane in me ed io in lui, questi porta molto frutto, perchè senza di me nulla potete fare" (Gv.15:5).

E che le opere compiute in questo stato di grazia siano tutt'altro che inutili e costituiscano anzi una condizione indispensabile al conseguimento della vita eterna, risulta in modo indiscusso dal fatto che quando "tutti gli uomini compariranno davanti al tribunale di Dio e del Cristo" - come afferma l'Apostolo (Rom.14:10) e come si ha da molti altri passi della S.Scrittura - per riceverne l'eterna ricompensa, ciò avverrà "secondo le loro opere" (Ef.6:9; Mt.16:27; ecc.) e "secondo quello che avranno seminato" (Gal. 6:7-9).

Le opere quindi buone o cattive vengono ad avere un peso determinante nella sentenza di Cristo giudice, il quale non si attarderà a chiedere se gli uomini abbiano aderito a lui con la fede, ma se abbiano compiuto le opere che egli ha comandato di fare, unica dimostrazione valida della loro fattiva adesione. L'Apostolo in ciò è molto esplicito: "Noi, infatti, dobbiamo tutti quanti comparire davanti al tribunale di Cristo, perchè ognuno riceva la ricompensa di quel che avrà fatto mentre era nel corpo, sia in bene che in male" (II Cor.5:10).

Ed è appunto perchè il giudizio divino verterà sulle opere compiute che S.Paolo diverse volte fa degli elenchi delle opere cattive, che escludono dal regno di Dio, concludendo che "coloro che fanno tali opere non avranno in eredità il regno di Dio"(5:19-21).

Contrariamente a questa dottrina, fondata in modo tanto chiaro nella Sacra Scrittura, i Protestanti asseriscono che le opere dell'uomo non meritano mai il Paradiso, come non meritano, se peccaminose, l'Inferno. Sono un puro di più, inutile e perfino dannoso alla salvezza, perchè chi salva è la fede nei meriti infiniti di Cristo e soltanto quella, e chi ci danna è solo la mancanza di tale fede. .

Ci siamo chiesti donde essi traggano questa assurda conclusione, e abbiamo supposto che sia scaturita dalla risposta che Paolo e Sila, chiusi nella prigione di Filippi, diedero al carceriere che - rientrato in se stesso - così li interrogava: "Signori, che cosa devo fare per essere salvato? Essi risposero: Credi nel Signore Gesù. Sarai salvo tu e la tua famiglia" (At.16:30-31).

Da questa risposta essi probabilmente partono per affermare che per salvarsi è necessaria la fede (credere). E in ciò non sono lontani dal vero: la stessa cosa afferma infatti la Chiesa cattolica dato che proprio questo ha insegnato Cristo nel Vangelo:

"Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, chi invece non crederà sarà condannato" (Mc.15:16).

Ma saprebbero dirci i fratelli evangelici in quale passo della Bibbia è scritto che per salvarsi basti e non sia necessaria che la sola fede? E poi, quale fede? quella dei martiri, o quella della stragrande maggioranza dei cristiani di oggi che poco o nulla sa di Cristo e meno ancora di pratica di vita cristiana?

Dal Nuovo Testamento risulta invece, quasi ad ogni pagina, che la fede, per essere vera ed autentica, deve accompagnarsi alle buone opere. S.Giacomo in ciò è molto esplicito: "Non ingannate voi stessi; non contentatevi di ascoltare la parola di Dio, mettetela anche in pratica" (1:22). E in modo ancora più chiaro: "Fratelli, a che serve se uno dice: io ho la fede! , e poi non lo dimostra coi fatti? Forse che quella fede può salvarlo? ... la fede da sola, senza opere, è morta" (2:16-17).

Il pensiero di Gesù non si discosta da questa affermazione dell'Apostolo: Al giovane ricco, che gli domandava cosa dovesse fare per conseguire la vita eterna, egli non propose semplicemente di credere, ma gli rispose: "Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti (Mt.19:17). Gesù pone così l'osservanza dei comandamenti - ossia il compiere le opere di bene - a base e come condizione indispensabile per raggiungere la salvezza. "Se vuoi", dipende quindi anche da lui, cioè dalla sua libera volontà e libertà. E se è necessario osservare i comandamenti per salvarsi, è chiaro che non basta la fede, ma ci vogliono anche le opere, le quali risultano così tutt'altro che inutili.

Ecco perchè Gesù insiste ancora: "Non colui che mi dice; Signore, Signore! (credere) entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli (compiere le opere) questi entrerà nel regno dei cieli' '(Mt.7:21). E nell'Apocalisse si legge:"Sì, vengo presto, portando con me la mia ricompensa per darla a ciascuno secondo le sue opere"(22:12).

I Protestanti adducono in contrario il passo di S.Paolo:"Nessuno sarà giustificato dinanzi a lui(Dio)mediante le opere della legge"(Rom.3:20); e ancora: "Noi riteniamo che l'uomo è giustificato per mezzo della fede senza le opere della legge" (Rom.3:28). Ma qui l'Apostolo - come è evidente - intende riferirsi non alle opere in genere, ma alle opere della legge mosaica (cerimoniali, circoncisione, e simili) ormai non più necessarie nel cristianesimo.

A meglio far credere trattarsi in questo passo paolino di ogni genere di opere, essi hanno fatto sparire dal testo originale della Bibbia "della legge" e vi hanno aggiunto "sola", traducendo quindi così: "L'uomo si giustifica con la sola fede senza le opere": il che è ben diverso da ciò che intendeva dire l'Apostolo.

Anche le due citazioni bibliche (Gal.2:16; Ef.2:8-10), apposte alla domanda, nulla provano contro il valore delle opere. La giustificazione si può avere certamente anche dalla fede ma a condizione che questa non si riduca a pura adesione intellettuale e che sia, in senso biblico, fiducia ed obbedienza ad una verità vitale che impegna tutto l'essere nell'unione a Cristo, come più volte indica l'Apostolo (II Cor.13:5-7; Gal.2:20; Ef.3:17). Ciò che S.Paolo decisamente respinge è il valore delle opere umane per meritare la salvezza senza fede in Cristo.

Volere inoltre sostenere l'inutilità dell'intercessione dei Santi (della cui efficacia abbiamo già parlato), dei sacramenti e del prete nel conseguimento della salvezza, significa chiudere gli occhi su quanto ripetutamente afferma la Bibbia. Così - quanto al battesimo - il Vangelo di Marco (16:16) espressamente dice: "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo"; e S.Giacomo quanto all'Unzione degli infermi: "Qualcuno di voi è infermo? Chiami i sacerdoti della Chiesa e i sacerdoti preghino per lui, ungendolo con l'olio nel nome del Signore; la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo solleverà e se ha commesso dei peccati sarà perdonato" (5:14-15). Anche indispensabile risulta l'opera del sacerdote nell'evangelizzazione, alla quale missione in forza della sua stessa ordinazione viene particolarmente abilitato: "E in che modo ci saranno dei predicatori, se non sono mandati? " (Rom.10:13-15).

Anche riguardo alle cosiddette opere supererogatorie i fratelli evangelici hanno una concezione difforme da quella della Chiesa cattolica: esse non sono quelle necessarie o comandate od anche al di sopra del numero richiesto per la salvezza della propria anima - come ci si vorrebbe far credere nelle domande 84, 85 e 86 -, ma quelle di semplice consiglio, alle quali il cristiano non è strettamente tenuto. Così S.Paolo, parlando dei diritti e doveri degli sposi (I Cor.7:6-8 e sgg.), mette in risalto la preminenza del celibato virtuoso sul matrimonio, l'abbracciarlo però non è d'obbligo:

costituisce un'opera buona, non comandata ma solo consigliata, e quindi supererogatoria. Quanto alla citazione di Isaia(1:12-18) della domanda 85, il profeta qui se la prende con un ritualismo cui non risponde un sentimento interiore, come fece Gesù nei riguardi dei farisei. Evidentemente. le azioni ivi indicate, compiute con tale atteggiamento puramente esteriore, neppure per la Chiesa cattolica hanno alcun valore meritorio, come è stato più volte spiegato; quindi la citazione non ci tocca.

Nelle citazioni apposte alla dom. 88 (Mt.15:11;1 Cor.10:25; I Tim.4:1-5) si parla di proibizioni alimentari basate sulla persuasione che alcuni cibi siano immondi per se stessi o dopo l'immolazione agli idoli. Per noi cattolici come, del resto, per la Bibbia, ogni cibo è puro. Questo però non toglie che a volte ci se ne possa privare per amore di Dio (cfr.Lc.4:2) e ciò anche come atto comunitario (At.13:3); ora, ciò che è bene davanti a Dio, l'autorità ecclesiale lo può anche imporre in nome di Lui (cfr.Mt.16:19;18:18).

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com