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I TDG E L'ONU

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2009 15:59
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01/09/2009 15:58

-         Le ONG devono sostenere e rispettare i principi dello statuto delle Nazioni Unite;

-         Le ONG devono essere riconosciute come organismi di livello nazionale o internazionale;

-         Le ONG devono operare esclusivamente su basi non lucrative e godere di esenzione fiscale;

-         Le ONG devono impegnarsi a diffondere e a sostenere il più estesamente possibile le attività delle Nazioni Unite mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini, e opuscoli; organizzare conferenze, seminari e tavole rotonde; o richiamare l’attenzione dei mezzi di informazione su tali attività;

-         Le ONG devono potere registrare un soddisfacente livello di collaborazione con il Centro Informazioni delle Nazioni Unite o di altre componenti del sistema, prima di chiedere  di associarvisi;

-         Le ONG devono strutturare i loro statuti e/o regolamenti interni con criteri di trasparenza nell’assunzione delle loro decisioni, elezioni dei loro funzionari e dei membri dei Consigli Direttivi.

 

In base a quanto stabilito dai punti sopra indicati, con la sua adesione, pertanto, la Watch Tower Society si assunse l’obbligo di:

-         Sostenere e rispettare i principi dello Statuto delle Nazioni Unite;

-         Sviluppare un efficace programma di informazione fra i suoi aderenti ed anche nei confronti del mondo esterno volto ad illustrare esaurientemente le attività delle Nazioni Unite;

-         Dimostrare di aver intrattenuto un soddisfacente rapporto di collaborazione con le Nazioni Unite prima di chiedere di essere associata;

-         Presentare annualmente un dettagliato rapporto finanziario, redatto da un consulente esterno alla Società.

 

Approfondiamo maggiormente ciò che in realtà, sul lato pratico, ha comportato l’adesione alle ONG da parte dell’organizzazione dei testimoni di Geova.

Il ruolo delle Organizzazioni non Governative che sono associate alle Nazioni Unite è definito nella risoluzione n.1296 (XLIV) del 23 maggio 1968, dove è detto che una ONG “…deve sostenere attivamente l’opera delle Nazioni Unite e promuovere la conoscenza dei suoi principi e delle sue attività”. Ulteriori requisiti e responsabilità delle ONG sono definite nei documenti ufficiali delle NU. Secondo tali documenti, una ONG che è associata con le NU deve:

-         “Condividere gli ideali dello Statuto delle Nazioni Unite”

-         “Diffondere informazioni sulle Nazioni Unite fra i suoi membri, promovendone di conseguenza la conoscenza e sostenendo l’organizzazione a livello di base. Questa diffusione di informazioni include: pubblicizzazione delle attività delle NU nel mondo sui temi della pace e della sicurezza, sullo sviluppo economico e sociale, diritti umani, questioni umanitarie e legge internazionali; promozione delle osservanze delle NU e del loro anno internazionale così come stabilito dall’Assemblea Generale in modo da concentrare l’attenzione del mondo sui più importanti problemi dell’umanità”.

-         “Operare esclusivamente su basi non lucrative”.

-         “Dimostrare interesse nelle attività delle Nazioni Unite e dispiegare particolare abilità nell’informare vasti uditori di persone”.

-         “Possedere gli strumenti e i mezzi per condurre un effettivo programma di informazione delle attività delle NU mediante la pubblicazione di newsletters, bollettini e opuscoli…”

-         “…diffondere informazioni e mobilitare l’opinione pubblica a sostegno delle Agenzie Specializzate delle Nazioni Unite”.

-         “Dalle ONG ci si attende che utilizzino parte dei loro programmi di informazione nella promozione della conoscenza dei principi e delle attività delle Nazioni Unite”.

 

In breve, queste ONG, almeno per parte del loro tempo, devono lavorare essenzialmente per le NU.

Tutto fu a suo tempo accetta dalla Watchtower Society che pertanto, a pieno titolo fu cooptata nel novero di tali Organizzazioni Non Governative. Ciò si può vedere dallo stralcio dell’elenco giacente presso la sede dell’ONU, nel quale appare il nome della Società Torre di Guardia, incluso fra la War Resisters International e la Water Environment Federation. E’ anche opportuno precisare che la richiesta di far parte delle ONG dev’essere rinnovata ogni anno; cosa che la Watch Tower Society (WTBTS) ha puntualmente fatto fino al 2001!

Prova ancora più interessante è quella costituita dall’ammissione che fa la stessa Società Torre di Guardia in un suo opuscolo, edito in Inghilterra a cura della Società Torre di Guardia francese nel marzo 1991, questo opuscolo in lingua francese è quasi del tutto sconosciuto alla gran parte dei Testimoni. Esso è intitolato Finanziamento del culto dei cristiani testimoni di Geova in Francia, ed è stato pubblicato dal Concistoro Nazionale dei testimoni di Geova nel marzo 1991. E’ firmato da Jean Marie Bockaert, presidente di tale concistoro, e stampato dalla Betel del Regno Unito. La frase che ci interessa è pubblicata a pagina 12 e dice: “I testimoni di Geova usano un’organizzazione non governativa per aiutare in special modo i paesi africani”. (Prego i fratelli tdG di controllare tale edizione, per rendersi conto di come la Società Torre di Guardia li inganni molto astutamente e raffinatamente, infatti menziona solo l’associazione governativa a scopo umanitario, ma non dice che fa parte delle Nazioni Unite ‘cioè della la bestia selvaggia di colore scarlatto’, controllate fratelli, controllate, ndr).

Ma vi sono anche numerosi altri indizi che – alla luce dei fatti adesso resi noti – assumono un significato del tutto nuovo. Come abbiamo visto la Società si era obbligata a “utilizzare parte dei suoi programmi di informazione nella promozione e nella conoscenza dei principi e delle attività delle Nazioni Unite”.

La lettura di Svegliatevi! Del 22 novembre 1998 è un chiaro esempio:

Fino  a che punto questo programma di istruzione biblica portato avanti dai testimoni di Geova è efficace nel ridurre le violazioni dei diritti umani? Il modo migliore di rispondere è quello di osservare i risultati che sta conseguendo, poiché Gesù disse: “Che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”. – Matteo 11:19. Una nota iscrizione su un muro della United Nations Plaza, a New York, dice: “Dovranno fare delle loro spade vomeri. E delle loro lance cesoie per potare: nazione non alzerà la spada contro nazione. Né impareranno più la guerra”. Con questa citazione presa dal libro biblico di Isaia, capitolo 2, versetto 4, l’ONU addita un modo importante per ridurre le diffuse violazioni dei diritti umani: far cessare le guerre.

 

 

 

 

 

Dopo tutto, per usare le parole di una pubblicazione dell’ONU, la guerra è ‘l’antitesi dei diritti umani’.

L’idea di scrivere le parole di Isaia su un muro di pietra è buona, ma il programma educativo dei testimoni di Geova si spinge oltre. Le “scrive” nel cuore degli uomini. (Confronta Ebrei 8:10). In che modo? Tale programma elimina le barriere razziali e d etniche e fa crollare le mura del nazionalismo insegnando il punto di vista biblico sulla razza: esiste un’unica razza, la razza umana. (Atti 17:26) Chi partecipa al programma sviluppa il desiderio di “divenire imitatore di Dio”, e la Bibbia dice che “Dio non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. – Efesini 5:1 Atti 10:34,35.

Come risultato di questa istruzione basata sulla Bibbia, oggi milioni di persone ‘non imparano più la guerra’. C’è stato un cambiamento di mente e di cuore. E questo cambiamento dura nel tempo. (vedi il riquadro “Insegnare la pace” a pag. 14). Attualmente in media, più di 1000 persone al giorno completano questo corso di studio fondamentale condotto dai testimoni di Geova e si uniscono alle file di questo esercito mondiale per la pace.

            Come si può definire questo comportamento dell’Organizzazione se non una totale apostasia dai suoi stessi insegnamenti vecchi di parecchi decenni? Per rinfrescare la memoria a chi ne avesse bisogno, citiamo di seguito un articolo apparso sulla Torre di Guardia del 1° maggio 1999 pagg.14-20:

“Quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione… stabilita in un luogo santo…, allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti”. – Matteo 24:15,16.

-         Gesù fornì anche un indizio che avrebbe aiutato i suoi discepoli a capire che la fine era vicina: una ‘cosa disgustante stabilita in un luogo santo’. (Matteo 24:15) – I particolari forniti dalla profezia ci aiutano ad identifica questa bestia simbolica: è un’organizzazione per la pace che venne all’esistenza nel 1919 come Lega, o Società, delle Nazioni (una “cosa disgustante”) e che oggi è chiamata Nazioni Unite.

Quanto sopra dà un senso diverso ad alcuni degli atteggiamenti che, stranamente, l’Organizzazione ha assunto negli ultimi anni. Nessun testimone di Geova attento all’evoluzione degli insegnamenti dell’organizzazione avrà mancato di notare, per esempio, che vi è stato un ammorbidimento nei severi giudizi espressi sul ruolo dell’ONU nelle vicende mondiali. Lo avrà anche incuriosito il fatto che per violazioni che un tempo automaticamente erano motivo di disassociazione,  come le votazioni politiche, adesso la sanzione è quella della dissociazione. Altrettanto significativa è stata la modifica che ha portato all’accettazione in tutto il mondo del servizio civile al posto di quello militare armato che fino al 1996 era causa di dissociazione.  Perché tutto questo? La risposta è ovvia: l’appartenenza della Watchtower alle ONG delle Nazioni Unite non poteva aver seguito se non fossero stati adottati certi “aggiustamenti” che erano indispensabili e che sono stati celati sotto la vecchia coperta della “illuminazione progressiva” (si tratta di illuminazione progressiva o di convenienza progressiva? Forse semplicemente di inganni progressivi! ndr) Sembra proprio di rivedere ciò che accadde alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni quando, alla fine del 1800 i suoi anziani, sotto minaccia di espulsione dall’Unione, modificarono il loro atteggiamento pubblico nei confronti della poligamia, attribuendolo ad un improvviso ripensamento divino.

      Per saperne di più sull’argomento, è stato chiesto un chiarimento direttamente all’ufficio interessato. Ha risposto, con estrema cortesia, una funzionaria di nome Isolda Oca, che a precise domande ha risposto in questi termini:

-         Non è insolito che un’organizzazione in disaccordo con le Nazioni Unite divenga una loro ONG. Perché in alcuni casi un organismo del genere può servire da tramite fra gruppi in conflitto l’uno contro l’altro, ed esso sarebbe benvenuto se desiderasse associarsi con le Nazioni Unite.

-         Nel caso in cui un ONG dovesse intraprendere un’azione punitiva nei confronti di chiunque desiderasse associarsi alle Nazioni Unite, ciò sarebbe considerato una violazione dell’accordo tra le Nazioni Unite e la ONG.

-         Se alcuna delle ONG intraprendesse un’azione punitiva contro qualcuno che desiderasse prestare servizio militare alternativo (perché non desidera servire nelle forze armate di un paese membro delle Nazioni Unite), ciò costituisce una violazione dell’accordo fra le Nazioni Unite e la ONG.

-         Fu fatto notare alla funzionaria delle NU nel corso della conversazione che, contrariamente agli obblighi delle ONG, sin dagli inizi degli anni ’40 i testimoni di Geova hanno sempre attivato procedure punitive nei confronti di chiunque dei suoi membri che sceglievano di prestare servizio civile, anche quando tale servizio fosse consistito nell’obbligo di compiere la loro medesima opera di predicazione o di svolgere attività simili a quelle del loro lavoro secolare. Tali misure punitive, tra le altre consistono nell’espulsione dal gruppo, obbligo da parte di amici, parenti e altri membri della comunità di tutto il mondo all’ostracismo totale nei loro confronti. Un tale atteggiamento, oltre a comportare conseguenze disastrose nell’immediata cerchia familiare ed anche nell’ambito della parentela, ha pure un grave effetto deprimente nella società civile nella quale molti testimoni di Geova operano e sono in rapporti d’affari gli uni con gli altri. L’effetto è particolarmente negativo nelle piccole comunità dove attualmente il governo è in conflitto con vari gruppi tribali.

-         Ci è stato detto che se questi comportamenti sono dovutamente documentati in una lettera, spedita con i dovuti allegati alle Nazioni Unite, esse inizierebbero immediatamente una procedura di dissociazione nei confronti dell’organizzazione, sebbene il loro comportamento sia generalmente improntato ad una buona dose di tolleranza, ed in casi del genere nei confronti di una ONG che trasgredisse le regole si agirebbe con cautela e dopo il vaglio di numerosi comitati.

Ciò che è chiaramente emerso dalla conversazione è comunque il fatto innegabile che la Torre di Guardia ha per decenni punito i suoi membri che prestavano servizio civile alternativo in aperta violazione dei precisi accordi con le Nazioni Unite.

      Se dovesse permanere ancora qualche perplessità sull’appartenenza, sin dal 1991, della società Torre di Guardia alle ONG, trascriviamo di seguito il testoni una conversazione telefonica intercorsa tra il signor Oleg Dzioubinski, funzionario delle ONG, Dipartimento dell’informazione Pubblica (DPI), telefono di New York 212-963-1859. Queste le risposte alle domande che gli furono poste e alle quali, nonostante i suoi impegni, egli si prestò a dare chiarimenti:

 

Domanda: La Watchtower appartiene alle ONG?

Risposta: Si

Domanda: Esiste un numero particolare per identificare tale associazione?

Risposta: No, ne esistono più di 1.500

Domanda: Da quanto tempo la Watchtower fa parte delle ONG?

Risposta: Sin dal 1991

Domanda: Cosa si deve fare per aderire alle ONG?

Risposta: Diverse cose, incluso rivestire lo status di Ente non lucrativo, e produrre una dichiarazione della propria situazione finanziaria, oltre che l’impegno ad aderire e a promuovere le attività delle NU.

Domanda: Cos’è una ONG, e che tipo di rapporti intrattiene con le Nazioni Unite?

Risposta: Le ONG non hanno alcuno status particolare e non fanno parte delle Nazioni Unite. La loro attività consiste nella produzione di opuscoli che promuovono le Nazioni Unite nel mondo, attraverso il Dipartimento dell’Informazione Pubblica. Ci si  attende che esse usino tale materiale propagandistico per informare la gente di ciò che fanno le Nazioni Unite.

Domanda: Alcune persone ritengono che la Watchtower non sia troppo tenera nei confronti delle Nazioni Unite. Questo rappresenta un problema?

Risposta: Si possono criticare le Nazioni Unite. Ma non è permesso usare la loro egidia per raccogliere fondi o spacciarsi per una loro organizzazione quando in effetti non lo si è

Domanda: La Watchtower ha mai ricevuto denaro dalle Nazioni Unite?

Risposta: Non che io sappia

Domanda: E allora perché la Watchtower si è associata alle Nazioni Unite?

Risposta: Per promuovere le attività ed aiutarle nelle sue iniziative in certe aree.

      Ma, come dice un vecchio adagio “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”. In questa circostanza il coperchio è saltato via perché qualcuno si è accorto che nonostante i tentativi di copertura qualcosa non quadrava e dopo alcune indagini è venuta fuori la verità. Una verità che immediatamente è stata resa nota da alcuni influenti quotidiani. Uno per tutto è il britannico The Guardian, che con il titolo “Testimoni di Geova ‘ipocriti’ sciolgono il loro legame segreto con le NU”, l’8 ottobre 2001, pubblicava il seguente articolo:

      Alle Nazioni Unite è stato chiesto di investigare perché hanno consentito lo status di associato ai testimoni di Geova, la setta cristiana americana fondamentalista, degli Stati Uniti, che considera l’ONU la bestia scarlatta di cui si parla nel libro di Rivelazione.

      Alcuni membri delusi di tale gruppo, che conta circa sei milioni di aderenti in tutto il mondo, e che ha 130.000 seguaci nel Regno Unito, hanno accusato gli anziani del Corpo Direttivo di ipocrisia pr aver segretamente accettato di associarsi con un’organizzazione che essi continuamente denunciano in termini apocalittici.

      Le stesse Nazioni Unite hanno riconosciuto ieri di essere sorprese che la setta, il cui nome ufficiale è Watch Tower Bible and Tract Society of New York, sia stata accettata nel loro elenco delle Organizzazioni non Governative da più di dieci anni.

      Un loro ex membro ha detto: “Vi è una lampante incoerenza in ciò che è emerso tra le raffigurazioni che la WTBTS frequentemente presenta delle NU come organizzazione malvagia, ed i suoi tentativi occulti di ottenere favori dalla medesima organizzazione. Se i suoi associati dovessero venire a conoscenza di una cosa del genere ne sarebbero sconvolti. Nemmeno con un eccezionale sforzo di immaginazione si potrebbe pensare che la WTBTS possa condividere gli ideali dello statuto delle NU a meno che non si ritenga che la distruzione delle NU da parte di Dio non sia considerata uno degli articoli dello statuto – Un’oscura e non molto pubblicizzata decisione della loro gerarchia di New York lo scorso anno ha modificato la proibizione relativa alle trasfusioni di sangue, sulla scorta di una supposta rivelazione di Dio secondo la quale la trasfusione di alcuni componenti del sangue può essere accettabile, a patto di un sincero pentimento; ma è intervenuto troppo tardi per centinaia di loro seguaci che sono morti per il rifiuto del sangue. Nei casi di abuso sui bambini, la loro gerarchia ha preteso che vi fossero almeno due testimoni indipendenti l’uno dall’altro – situazione pressoché impossibile – come condizione necessaria per iniziare un’investigazione. Negli scorsi 80 anni la società Torre di Guardia ha denunciato l’ONU e la Lega delle Nazioni, che l’ha preceduta, di costituire l’impero mondiale della falsa religione di cui si parla nel libro di Rivelazione (qui il giornalista inglese fa confusione con Babilonia la Grande, ndr). Una pubblicazione stampata di recente, dopo l’ottenimento del riconoscimento, descrive ancora le Nazioni Unite come “una cosa disgustante agli occhi di Dio e del suo popolo”. In un documento interno, la WTBTS descrive la sua politica come “strategia teocratica di guerra” . Esso dice: “In tempi di guerra spirituale è appropriato ingannare il nemico nascondendogli la verità. Ciò non è fatto egoisticamente, non reca danno ad alcuno; al contrario fa molto bene”… I testimoni delusi credono che tale fatto, che non è stato reso noto ai seguaci dell’organizzazione, abbia avuto lo scopo di dare maggiore rispettabilità al culto agli occhi dei governi più diffidanti, come quello francese, che hanno fino ad ora rifiutato di conoscerli.

      Era inevitabile che quest’articolo suscitasse clamore in tutto il mondo, e infatti, qualche giorno dopo, il 15 ottobre, ad esso faceva seguito quest’altro, sempre dello stesso giornalista:

Ne riportiamo la traduzione integrale:

I testimoni di Geova si sono affrettati a dissociarsi dalla Nazioni Unite immediatamente dopo la pubblicazione sul Guardian (edizione dell’8 ottobre 2001) della storia in cui alcuni seguaci della setta l’hanno accusata di ipocrisia per aver sostenuto un’organizzazione che privatamente essa ha ripetutamente denunciato.

            Dopo l’articolo di lunedì scorso, l’organizzazione gerarchica di New York, ha prevenuto l’inevitabile inchiesta da parte delle Nazioni Unite, prendendo l’iniziativa di dissociarsi da un’organizzazione che essa ha sempre definito come la bestia di colore scarlatto di cui si parla nel libro di Rivelazione.

            La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York, nome con il quale è ufficialmente conosciuta, ha circa 6 milioni di membri in tutto il mondo, di cui 130.000 in Gran Bretagna. E’ stata segretamente affiliata alle Nazioni Unite come Organizzazione non Governativa per 10 anni.

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