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I TDG E L'ONU

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2009 15:59
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01/09/2009 15:59

Tali organizzazioni riconosciute dovrebbero dimostrare di condividere gli obiettivi delle Nazioni Unite, mai ai Testimoni, invece, è stato sempre insegnato dai loro anziani di considerarla come  “una cosa disgustante agli occhi di Dio e del suo popolo”, poiché essa ambisce al dominio mondiale come Babilonia la Grande, la bestia di Rivelazione.

            La setta rifiuta di partecipare al alcuna attività governativa, e, non appena smascherata, ha tentato di negare l’evidenza di ciò che era contenuto nel sito web dell’ONU, che la include fra le 1.500 ONG affiliate all’ONU.

            Tutti coloro che si sono permessi di far conoscere questo fatto sono stati accusati di apostasia. Gli ex appartenenti all’organizzazione, così come tutto il resto del genere umano, sono definiti come “cibo per gli uccelli”, in armonia alla profezia biblica sulla sorte degli increduli, i cui cadaveri insepolti saranno spolpati dai corvi.

            Poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo del Guardian  su Internet, e il suo inserimento su un forum di discussione dei testimoni di Geova, era già stato letto da più di 14.000 persone in tutto il mondo. In un solo giorno vi sono state 353 comunicazioni ufficiali e 325 messaggi riguardanti l’articolo e le sue rivelazioni, mentre i Testimoni degli Stati Uniti, hanno fatto richiesta di ottenerne copie.

L'argomento, evidentemente, dal punto di vista giornalistico, ed anche per la sensazione suscitata, meritava ulteriori approfondimenti. Così, pochi giorni dopo, il 18 ottobre 2001 ancora un altro articolo dello stesso tenore appariva sul Guardian:

            «La decisione di abbandonare il suo status di ONG è giunta due giorni dopo la rivelazione da parte del Guardian che essa [l'organizzazione dei Testimoni] era stata associata per nove anni con l'organizzazione che essa condanna definendola la bestia selvaggia di colore scarlatto di cui si parla nel libro di Rivelazione. La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York, come la setta è ufficialmente chiamata, e che ha 6 milioni di membri in tutto il mondo, ha denunciato le NU definendole "una cosa disgustante agli occhi di Dio e del suo popolo” in una pubblicazione che circolava fra i suoi membri soltanto tre anni fa.

Tuttavia alle ONG che si affiliano all'ONU è richiesto di mostrare in maniera evidente il loro sostegno agli ideali del suo statuto, e di mostrare interesse nei confronti delle iniziative intraprese dalle NU, facendo sì che le stesse possano essere portate a conoscenza di uditori vasti e specializzati, avendo i mezzi ed il desiderio di condurre efficaci programmi di informazione riguardanti le attività delle NU.

In effetti i capi dei Testimoni hanno dedicato gli scorsi 80 anni ad attaccare quest'organismo internazionale come pure quello che l'aveva preceduto, La Lega delle Nazioni, definendoli Babilonia la Grande.

Un Testimone ha detto: "Vi è un'evidente incoerenza fra l'abituale raffigurazione che fa la WTBTS delle Nazioni Unite, definendole un'organizzazione malvagia e i suoi tentativi celati ai più, tendenti ad ottenere il favore della medesima or­ganizzazione. Nemmeno con un eccezio­nale sforzo di immaginazione si po­trebbe pensare che la WTBTS possa con­

dividere gli ideali dello statuto del­le Nazioni Unite, a meno che non si ritenga che la loro distruzione per mano di Dio non sia considerata uno degli articoli di tale statuto". Queste notizie hanno causato molta costernazione sia fra i seguaci della setta che fra gli ex membri, i quali hanno bombardato di richieste le Nazioni Unite per riceverne conferma. I membri più tetragoni hanno subito dichiarato che si tratta di notizie diffuse dagli apostati, insinuando pure che nel sito web delle Nazioni Unite, nel quale sono elencate le 1.500 ONG, vi dev'essere stata una manipolazione o che vi sia un infiltrato.

            In una dichiarazione scritta, Paul Hoeffel, capo della sezione ONG delle Nazioni Unite, ha detto: “Quest’organizzazione fece richiesta di adesione al DPI (Dipartimento Informazione Pubblica) nel 1991 e ne ricevette l’autorizzazione nel 1992. Accettando di associarsi al DPI, l’organizzazione ne accetto i criteri di associazione, incluso quello che prevede il sostegno e il rispetto dei principi dello statuto delle Nazioni Unite. – Nell’ottobre 2001 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York ha fatto richiesta di interrompere la sua associazione con il DPI. In seguito il DPI ha preso la decisione di dissociare la Watch Tower Bible and Tract Society in data 9 ottobre 2001”

Un portavoce delle Nazioni Unite ha descritto come “molto strano” l’atteggiamento della setta, e si è chiesto per quale motivo l’organizzazione mondiale abbia mai potuto pensare che i Testimoni di Geova fossero idonei a far parte delle ONG, data la veemenza della denuncie della setta contro le Nazioni Unite. L’affiliazione alle ONG non comporta nessun sostegno finanziario, ma conferisce un particolare status, ed i critici credono che la WTBTS si sia affiliata per potersi dare una veste di rispettabilità nei confronti di alcuni governi scettici nei suoi confronti, come quello francese, che si rifiuta di concederle il riconoscimento ufficiale.

Ciò che rappresenta l’oggetto di maggiore perplessità nei confronti della setta, che è governata da un ristretto e riservato gruppo di anziani, è la loro regola di “disassociare” tutti quei membri che ne criticano le decisioni, il che si traduce in un intollerabile ostracismo da parte di tutti gli altri seguaci, inclusi i componenti della famiglia del “disassociato”. La estrema letteralità interpretativa del testo biblico li ha spesso portati a stabilire norme molto controverse, come quella di ordinare ai suoi seguaci di rifiutare le trasfusioni di sangue anche a costo della perdita della loro vita. Una decisione, assunta l’anno scorso con il voto di otto contro quattro dei loro capi, ma apparentemente in seguito ad una rivelazione divina, ha consentito di modificare questa regola ferrea, consentendo l’accettazione di alcuni casi particolari, a patto che sia poi seguita da un genuino pentimento.

            Alcuni ex membri sono rimasti sconvolti per le procedure adottate dalla setta nei casi di abusi sui bambini. Secondo loro infatti, devono esservi non meno di due testimoni indipendenti – cosa quasi del tutto impossibile – perché a tali accuse si possa dar seguito con un’indagine. Istruzioni riservate che sono state impartite agli anziani in Gran Bretagna, stabiliscono che tutti i documenti comprovanti tali fatti devono essere distrutti.

            Mentre ai seguaci perplessi viene detto dai loro anziani che queste accuse di affiliazione alle Nazioni Unite devono essere considerate solo sciocchezze, il portavoce britannico dei Testimoni, Paul Gillies, ha dichiarato: “Non abbiamo alcun atteggiamento ostile nei confronti dei governi, comprese le Nazioni Unite. Noi crediamo a ciò che dice il libro di Rivelazione, ma non prendiamo in nessun modo parte attiva nel tentativo di cambiare il sistema politico”.

            Ma se,come abbiamo appreso, la Società non aveva obiettivi di natura economica nel chiedere di associarsi alla ONG, quale è stato il motivo che l’ha spinta a farlo? Allo stato delle conoscenze che noi abbiamo, possono essere proposte diverse motivazioni. Ovviamente, saremmo lieti di accettare tutte quelle che la Watchtower decidesse di rendere note, se mai lo farà.

            Innanzitutto lo status di ONG le ha permesso di ricevere un riconoscimento ufficiale in molti paesi stranieri dove in precedenza era guardata con sospetto, vedi, per esempio le Bulgaria, la Polonia, la Russia e tante altre. Inoltre tale condizione le ha consentito di poter parlare con le autorità governative con maggiore autorità, in quanto portatrice di importanti interessi di lobby. Non si trascuri anche il fatto che questa nuova condizione le ha consentito di fare il suo ingresso in vaste aree di proselitismo sotto l’autorevole copertura dell’ONU. Non molti testimoni di Geova sono infatti a conoscenza delle sua attività nei paesi africani, dove l’organizzazione ha svolto a pieno titolo la sua opera di ONG. Chi, per esempio, conosce l’opuscolo Mission to Africa stampato presso la sede francese dei Testimoni nel 1997, nel quale, fra l’altro, è chiaramente scritto che nel corso delle loro attività in Zaire (ora Congo) essi “spesso usavano gli aerei dellH.C.R.” (United Nation High Commission for Refugee = Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati).

            Questo spiega – finalmente! – il perché di così tanti altrimenti inspiegabili cambiamenti che hanno reso perplessi i testimoni di Geova di ogni parte del mondo. Basta riflettere che i cambiamenti più importanti in merito al servizio militare, l’uso del sangue, le votazioni politiche, il sistema delle donazioni, il sostegno a gruppi evangelici “apostati” come quello di Jimmy Swaggart e così via, sono tutti posteriori alla data dell’accordo con le Nazioni Unite. Adesso il perché ci è più chiaro.

            Qual è stata la reazione sia delle Nazioni Unite che della sede centrale della Società in seguito a questo polverone che è stato sollevato? La risposta delle Nazioni Unite non si è fatta attendere e, con una comunicazione dell’11 ottobre 2001, ha reso noto che la Watchtower Bible and Tract  Society of New York ha fatto richiesta di…dissociazione; richiesta che è stata subito accolta. Ecco la traduzione del documento delle Nazioni Unite:

11 ottobre 2001

A chiunque possa interessare:

Di recente la sezione ONG ha ricevuto parecchie domanda riguardanti l’associazione delle Watch Tower Bible and Tract Society di New York con il Dipartimento delle Pubbliche Informazioni (DPI). Questa organizzazione fece richiesta di adesione ad DPI nel 1991 e ne ricevette l’autorizzazione nel 1992. Accettando di associarsi al DPI, l’organizzazione ne accettò i criteri di associazione, incluso quello che prevede il sostegno e il rispetto dei principi dello Statuto delle Nazioni Unite, oltre all’impegno di operare con ogni mezzo per svolgere un’efficace campagna informativa dei programmi delle NU presso i suoi aderenti e nei confronti di più grandi masse di persone.

Nell’ottobre del 2001, la Watchtower Bible and Tract of New York ha fatto richiesta di interrompere la sua associazione con il DPI. In seguito a ciò, il DPI ha preso la decisione di dissociare la Watch Tower Bible and Tract Society in data 9 ottobre 2001.

Apprezziamo l’interesse di chiunque nei confronti delle Nazioni Unite

            Cordialmente

Paul Hoffel

Capo della Sezione dell’ONG

Dipartimento di informazione Pubblica.

 

Riteniamo veramente illuminante, a questo punto, evidenziare con quanta abilità l’organizzazione, avendo sentore di ciò che stava per accadere, cercava di correre ai ripari. Il suo tentativo è chiaramente evidente dalla lettura della Torre di Guardia del 15 novembre 2001, all’articolo “Geova è il nostro rifugio”, a pagina 19, al sottotitolo “Nessuna calamità ci colpirà”, questo è quanto è detto al paragrafo 14:

            “I cristiani unti sono come residenti forestieri che vivono in tende, separati da questo sistema di cose. (1 Pietro 2:11) ‘Nemmeno una piaga si avvicinerà alla nostra tenda’. Sia che abbiamo una speranza celeste o terrena, non facciamo parte del mondo, e non siamo infettati da piaghe spiritualmente letali come immoralità, materialismo, falsa religione, e adorazione della “bestia selvaggia” e della sua “immagine”, le Nazioni Unite”. (Il grassetto è aggiunto).

 

            Più avanti, nell’articolo successivo intitolato “Come reagite all’ipocrisia?”, a pagina 23, è detto:

            D’altra parte, l’ipocrisia da ultimo si rivelerà mortifera per quelli che la praticano. Alla fine sarà smascherata. “Non vi è nulla di coperto che non sarà scoperto, né di segreto che non sarà conosciuto”, disse Gesù Cristo, (Matteo 10:26, Luca 12:2) Il saggio re Salomone dichiarò: “Poiché il vero Dio stesso porterà ogni sorta di opera in giudizio relativamente a ogni cosa buona nascosta, in quanto a se è buona o cattiva”. –Ecclesiaste 12:14” (il grassetto è aggiunto).

 

            Potremmo dire, a questo punto, “con le tue stesse parole ti sei condannata”, se è vero che, come dice essa stessa “l’ipocrisia si dimostrerà mortale”, una volta che è stata rivelata.

            Un altro vecchio adagio è quello che recita che è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Quello che è accaduto alla Torre di Guardia non è più rimediabile. Se ancora vi fosse ancora stato qualche dubbio sulla sua lingua… biforcuta, adesso non vi sono scuse. La Società cerca sempre di nascondere i fatti, e spesso le riesce. Questa volta le è andata buca. Ma, se non fosse stato così, quale sarebbe stato il suo modo di rispondere a chi le avesse chiesto se non trovava ripugnante agire con tale doppiezza. Non sembra che si possano applicare proprio a lei le parole che si trovano in Rivelazione 13:11, dove è scritto che la bestia selvaggia “aveva due corna simili a [quelle] di un agnello ma parlava come un dragone?

Ne abbiamo un esempio documentato su una forum di conversazione, nel quale un Testimone di Geova risponde alla domanda di un “oppositore” prima ancora che la Watchtower fosse dissociata dall’ONU. Ecco le sue parole:

Si, la Società è registrata presso le Nazioni Unite. Ma ciò non la rende un suo sostenitore, poiché è stato necessario che si registrasse per poter ottenere la tutela dei diritti umani sotto l’egidia delle NU. Se le Nazioni Unite non avessero dato il loro riconoscimento alla Società, essa avrebbe potuto fare ben poco e ricevere ben poca protezione nei confronti delle potenze mondiali che cercano di distruggerla. Per esempio, a favore dei Testimoni che sono perseguitati in varie parti del mondo, la Società può appellarsi alle Nazioni Unite, ricorrendo al loro ‘status’ per ottenere il rispetto dei diritti umani dei Testimoni. Si tratta di un diritto fondamentale che p garantito dalla legislazione delle NU sui diritti umani.

E’ esattamente quello che accade quando la società chiede di registrarsi come ente legale in vari paesi del mondo. Sostenere che ciò equivale a sostenere i governi dei vari paesi in cui essa opera non è corretto. La registrazione è obbligatoria per legge. Proprio come noi paghiamo le tasse perché così vuole la legge, obbediamo anche alle altre leggi dei vari paesi, quando ciò non è contrario alla legge di Dio. Mediante la registrazione il governo riconosce la nostra esistenza.

            Sarebbe interessante far rileggere a questo Testimone – per sentirne il commento – ciò che qualche anno fa la Società aveva stabilito in una materia simile, in merito all’associazione all’YMCA, e che apparve sulla Torre di Guardia del 15 giugno 1979 nella rubrica Domande dai lettori:

“Chi si scrive all’YMCA accetta o sottoscrive gli obiettivi e i principi generali dell’organizzazione. Non paga semplicemente per qualcosa che riceve, come quando compra qualcosa che è in vendita al pubblico in un negozio. (Confronta i Corinti 8:10; 10:25). Né l’iscrizione è semplicemente un lasciapassare, come quando si compra un biglietto del teatro. Con l’iscrizione si diventa parte integrale  di questa organizzazione fondata con precisi obiettivi religiosi, inclusa l’intesa interconfessionale. Quindi, il testimone di Geova che diventa membro di una tale associazione cosiddetta “cristiana” commette apostasia. (il grassetto è aggiunto)

           

            E adesso? Cosa farà la Società senza l’egidia protettiva delle Nazioni Unite? Perché all’improvviso ne ha chiesto la cancellazione se ciò non contravveniva alle leggi di Dio? Perché per dieci anni non ne aveva sentito l’esigenza e adesso, all’improvviso, si?

            Lo scandalo internazionale che ha fatto seguito alla diffusione di questa notizia ha costretto i responsabili dell’organizzazione di cercare di correre ai ripari. Ma, come vedremo appresso, i rimedi sono stati certamente peggiori del male. In quanto colti, alla sprovvista, hanno operato senza il necessario coordinamento per cercare di rendere credibile la loro incredibile risposta. Cominciamo con ciò che il responsabile della sede britannica della Watchtower ha risposto all’editore del The Guardian, con una lettera del 22 ottobre 2001, che riproduciamo di seguito:

            Ed eccone la traduzione:

Jehovah’s Witnesses

Office of Public Informations

22 ottobre 2001

Lettere all’Editore

The Guardian

e-mail: letters@guardian.co.uk

 

Egregio Signore,

            Gli articoli di Stephen Barnes su The Guardian dell’8 e del 15 ottobre, sostanzialmente danno un’idea errata dei motivi per i quali i testimoni di Geova si sono registrati presso le Nazioni Unite e contengono numerosi errori sostanziali. Nel 1991 una delle nostre corporazioni legali si registrò presso le Nazioni Unite come ONG (Organizzazione Non Governativa) al solo scopo di poter accedere alla loro vasta biblioteca. Ciò consentì ad uno dei nostri scrittori, che ricevette una tessera di identificazione, la facoltà di effettuare ricerche e di ottenere informazioni che sarebbero poi state utilizzate per le Nazioni Unite, per la successiva pubblicazione nelle nostre riviste. A quel tempo non ci fu richiesto di apporre alcuna firma su nessun modulo. Anni dopo, all’insaputa del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova, la Nazioni Unite pubblicarono i “Criteri per l’associazione alle ONG” , nei quali era detto che chi si fosse affiliato alle ONG doveva condividere gli obiettivi delle Nazioni Unite. Non appena ne siamo venuti a conoscenza, abbiamo interrotto la nostra appartenenza alle ONG ed abbiamo restituito la tessera di accesso che ci era stata consegnata.

                                                                                 

                                                                                  Cordialmente

                                                                                  Paul Gillies

                                                                                  Ufficio Stampa dei

                                                                                  Testimoni di Geova

                                                                                  D’Inghilterra

 

Ed ecco la risposta di Stephen Bates:

 

Ho appena esaminato la sua lettera, che mi è stato chiesto di pubblicare due settimane dopo che il mio primo articolo è apparso sul Guardian. Sarebbe veramente apprezzabile se lei mi consentisse di farla circolare fra le migliaia di Testimoni di Geova che mi hanno contattato subito dopo la pubblicazione dell’articolo; infatti, se nei contatti tra la sua associazione e la bestia selvaggia di colore scarlatto non vi è niente di segreto, mi sorprende che così tanti seguaci non ne sappiamo niente, se si tien conto delle frequenti condanne che appaiono nelle pubblicazioni della WTBTS nei confronti delle Nazioni Unite.

E’ probabilmente questo vostro modo di agire che ha fatto sorgere nei Testimoni la  sensazione d’essere stati traditi e del senso d’ipocrisia che permea l’intera faccenda. Se non era un segreto e si trattava solo di ottenere una tessera d’accesso ad una biblioteca, perché lei non me lo ha detto quando ci siamo sentiti alcuni giorni prima della pubblicazione dell’articolo? Certamente le sarebbe stato possibile farlo, ed anche molto facilmente, come è consuetudine di molti addetti stampa.

            E perché la WTBTS ha deciso di uscirsene solo due giorni dopo la pubblicazione dell’articolo, appena “appreso ciò che era successo”, che comunque non era in alcun modo segreto? Quando un’associazione si affilia ad un’altra non può non sapere che deve accettarne almeno i principi fondamentali, sicchè pretendere di far credere che l’aver accettato i principi dello statuto delle Nazioni Unite senza saperne niente, sia stato per voi fonte di sorpresa, è dimostrazione come minimo, di una buona dose di ingenuità. Per quanto mi è dato di apprendere dal contenuto della sua lettera, non riscontro alcuna inesattezza in ciò che ho scritto nel mio articolo, in quanto non è emerso nulla che lei non abbia avuto la possibilità di dirmi quando ci siamo sentiti. Non penso pertanto che la sua lettera verrà pubblicata.

                                                                                 

                                                                                              Cordialità

                                                                                              Stephen Bates

Questo è, dunque, lo scambio di corrispondenza fra il responsabile delle filiale britannica ed il giornalista autore dello “scoop”. Ma la storia non finisce qui. Infatti, il 20 ottobre, cioè solo il giorno prima, un altro giornale, il portoghese Pùblico, aveva anch’esso scritto un lungo articolo sullo stesso argomento; articolo al quale non fece mancare la sua replica il responsabile della filiale di Lisbona, Pedro Candeias portavoce della AJE (Associazione dei testimoni di Geova del Portogallo). Ecco le sue parole di “spiegazione”, così come le ha pubblicate quel quotidiano lusitano:

            “La registrazione tra le ONG è stata fatta al solo scopo di provvedere aiuto umanitario e di difendere i diritti umani in diversi paesi del mondo  …il nostro gruppo riveste un ruolo importante nell’assistenza alle popolazioni di paesi come l’Angola, la Bosnia, la Georgia, il Ruanda ed altri paesi sia africani che latino americani. Raggiungerli è spesso difficile e, per questa ragione, è stato necessario registrare la WTBTS presso le Nazioni Unite. Ma tale registrazione non rappresenta assolutamente alcun compromesso dei testimoni di Geova con alcun movimento politico, né con l’ONU. Non si tratta di una manovra politica, perché senza il sostegno dell’ONU non sarebbe stato possibile distribuire aiuti umanitari. Né la nostra registrazione ha violato le regole del nostro statuto, per cui tutte le critiche che ci sono state mosse non hanno alcun fondamento”.

 

            Speriamo che i due si mettano d’accordo sui veri motivi dell’associazione alle ONG, nel frattempo vorremmo chiedere al signor Candeias: se le critiche sono senza fondamento, e se l’essere registrati è così importante per dare assistenza umanitaria e difendere i diritti umani in tanti paesi del mondo, per quale motivo, allora la Watchtower Society ha così precipitosamente interrotto i suoi rapporti con le ONG dell’ONU, dopo che il caso è stato reso di dominio pubblico tramite internet?

            E’ evidente che il signore Candeias non dice il vero quando asserisce che registrarsi presso le Nazioni Unite non rappresenta un compromesso tra i testimoni di Geova e le Nazioni Unite, la politica bestia selvaggia di colore scarlatto.

            C’è poi da aggiungere un particolare che non sembra per niente insignificante, ed è che siamo riusciti ad ottenere il modulo di adesione alle ONG, ed è una vera sorpresa vedere da chi è stato firmato, (i tdG interessati possono richiederne copia presso il nostro giornale, Il Notiziario).

            E’ di agevole lettura, sotto l’intestazione Watchtower Bible and Tract Society of New York, individuare il nome di Lloyd Barry (PR) e di Ciro Aulicino (MR), sigle che indicano rispettivamente “Presidente” e “Principale Rappresentante”. Quindi, non la richiesta di carta d’accesso ad un fantomatico “scrittore”, bensì la piena rappresentanza di un membro del Corpo Direttivo e di un rappresentante del suo staff (dipartimento degli scrittori), ad indicare la autorevolezza della presenza Watchtower presso le Nazioni Unite.

            Sarebbe interessante poterne parlare con qualcuno dei responsabili delle sede dei Testimoni in Italia, per vedere quale altra e diversa risposta ci darebbero. Ma sappiamo già in anticipo che la trasparenza, ed il rispetto dell’opinione pubblica, oltre che quello verso i propri seguaci, non fanno parte del codice deontologico di questa organizzazione. Temiamo, perciò, e con fondati motivi, che a domande del genere si rimarrà sempre senza risposta. Ma la risposta, quella che conta, l’hanno già data i testimoni di Geova di tutto il mondo che, non appena a conoscenza della cosa hanno iniziato a tempestare di telefonate e di lettere le loro filiali e che, come avvenne nel 1975, cominciano a prendere le distanze da un’organizzazione che ancora una volta si è dimostrata sleale nei loro confronti.

Tratto da: Il Notiziario n.6 del 2001 a cura di Cosimo Marzo.

 

COPIATO DA    WWW.CRISTIANICATTOLICI.NET

 

 

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