È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA CRISTOLOGIA DEI TESTIMONI DI GEOVA

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2009 16:10
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
01/09/2009 16:08

Il geovismo, tenta di ricorrere all'idea di "adorazione relativa", cioè quella che passa attraverso qualcuno ed arriva a Dio. Anche noi cattolici parliamo di "adorazione relativa" e la riteniamo esatta, per esempio, quando parliamo di adorazione relativa (meglio dire venerazione) alla Beata Vergine o ai Santi. Ma qui non si tratta affatto di adorazione relativa, perché la persona alla quale si deve adorazione è il Dio vero ed onnipotente dell'A.T. nella Persona di Gesù Cristo. Quindi in Eb. 1,6 bisogna adorare Dio che è Gesù Cristo.

Siccome i vertici geovisti sì sono resi conto che questa risposta era alquanto evasiva, ed i dubbi persistevano, sono ricorsi ad una soluzione più sicura, e cioè fare dire alla stessa ispirata Parola di Dio che Gesù non va adorato.

Come per incanto, dalla loro bibbia scompare in Eb. 1,6 il verbo "adorare", (riferito a Gesù), (Cfr. TNM., del 1967.) e nella T.N.M. del 1987 si legge sempre in Eb. 1,6:      " e tutti gli angeli di Dio gli rendano omaggio".  Per premunirsi dagli attacchi di chi, conoscendo le loro tecniche, li avesse per l'ennesima volta accusati di avere falsificato la Parola di Dìo, sono ricorsi ancora una volta all'asterisco, e nella relativa nota in calce precisano: "Rendano omaggio, o adorino, gr. Proskynesàtosan; lat. Adorent"

 

Ancora una volta la loro "bibbia" è stata adattata per sostenere una dottrina precostituita.

 

 

CAPITOLO VIII

 

8.0.  I TdG. ED IL 1914

 

L'anno 1914 è una data fondamentale per la cristologia del geovismo: tutto l'impianto teologico della loro fede è stato costruito su questa data, nella quale, secondo i loro calcoli, Gesù il Cristo è stato intronizzato quale re del Regno di Dio nei cieli.

 

Questo evento profetizzato, (vedi SaI. 110, 12) è strettamente collegato alla "parousìa" di Cristo, e questo sarebbe avvenuto, secondo i calcoli infallibili degli unti del C.D., proprio nel 1914; nel linguaggio geovese, "parousia" significa "presenza invisibile".

 

Crollando il "castello di sabbia" (così è stato definito da mons. Lorenzo Minuti, presidente nazionale del GRIS) su cui si basa tutta la loro dottrina, crolla tutta la loro teologia che ha proprio come fondamento tale data.

 

L'aspetto cronologico è quello che maggionnente contraddistingue e rende singolare, se non unico, il loro messaggio. Tanti di coloro che vengono a contatto con i T. di G. rimangono colpiti dalla novità del messaggio costruito su una complicata impalcatura cronologica elaborata dal fondatore C. T. Russel ed in

seguito corretta e riveduta dai successivi dirigenti.

 

I T. di G. vanno ormai ripetendo da più di cento anni che "entro la generazione che vide" gli avvenimenti del 1914 si verificherà la fine di questo sistema di cose malvagie che culminerà nella battaglia di Armaghedon, dal momento che tale data ha segnato la fine del dominio umano durato "sette tempi" ed ha visto l'affermazione del dominio mondiale di Dio. Ma chiediamoci: "Perché i T di G. dicono che il Regno di Dio è stato stabilito nel 1914? Su cosa si basano i loro calcoli? Come si arriva a tale data?"

 

La risposta la attingiamo direttamente dalle fonti geoviste.

 

Sono due, secondo gli scrittori ispirati del geovismo, le indicazioni che additano il mese di Ottobre del 1914 il momento in cui "Geova Dio intronizzò il suo diletto Figlio, il Signore Gesù Cristo, (come mai non è chiamato Michele?) come re del Regno celeste".( La Torre di Guardía dei 15/10/1990, pag. 19, par. 17. (le parentesi sono mie)

 

Sempre secondo le fonti geoviste in quella particolare occasione si adempì la profezia contenuta in Ap. 12,7., che vide coinvolti in una guerra celeste Gesù-Michele e Satana.

 

Le due fonti che permettono, di stabilire la data degli avvenimenti sono:

a) la cronologia biblica;

b) gli avvenimenti verificatesi dal 1914 in poi che adempiono la profezia biblica.

"Apprendemmo della guerra in cielo e la sconfitta e l'espulsione dalle corti celesti di Satana e dei suoi demoni per opera di Gesù e la nascita del Regno di Dio; apprendemmo che il Diavolo ha dovuto limitare le sue operazioni alla terra da quando fu espulso dal cielo in seguito alla guerra in cielo iniziata nel 1914".( Annuario del 1976 dei T di G., ed. da Watch Tower..., 1977, pag. 145.)

Gli storici dovranno rivedere le cause che hanno determinato lo scoppio della prima guerra mondiale, perché l'attentato di Sarajevo non c'entra nulla; ma a provocare il primo conflitto mondiale, secondo gli studiosi geovisti americani, è stato in realtà Satana per sfogare la sua rabbia in seguito alla sconfitta subita ad opera di Michele. Da quella data Satana vaga nello spazio atmosferico in prossimità della terra

determinando appunto lo scoppio della prima guerra mondiale. Se qualcuno, spinto dalla curiosità, volesse sapere quando è stata data questa sensazionale notizia ai fedeli T. di G., legga l'annuncio contenuto nellaT.G del1/3/1925, (ed. inglese) nell'articolo dal titolo: "Nascita della nazione".(Cft. Annuario del 1976, op. cit. pag. 145.)

Quindi ben 11 anni dopo la presunta guerra in cielo

 

Chi avesse da ridire su tale ritardo, è bene che tenga in considerazione le notevoli distanze che intercorrono tra la terra ed i luoghi celesti dove si sono svolti gli avvenimenti. Per dare un'idea della enorme distanza, bisogna considerare che l'angelo Gabriele, secondo le ben informate fonti geoviste, per arrivare sulla terra e dare l'annuncio a Maria, impiegò ben sei giorni , mentre Gesù nella sua ascensione al cielo per presentarsi al cospetto di Dio nel suo luogo di dimora, impiegò un po' meno.( J. F. RUTHERFORD, Riconciliazione, ed. da Watch Tower, 1928, pag. 14. (cfr. op. I T. di G., Il ruggito degli agnelli, di Sergio DE PAOLIS, pag. 22)

 

Come ulteriore sviluppo della nascita "intorno al 4/5 Ottobre del 1914 del Regno di Gesù Crìsto, e relativa intronizzazione alla destra di Dio, il Messia Gesù appena incoronato uscì cavalcando per vincere i suoi nemici terreni, le nazioni gentili, che avevano calpestato i suoi diritti del Regno".(cf Quindi è fìnito il mistero di Dio, ed. da Watch Tower) Esattamente tre anni e mezzo dopo, che corrispondono a "tre tempi e mezzo, o quarantadue mesi dopo, milleduecentosessanta giorni dopo, nel 1918 quelli che s'erano addormentati nella morte, furono risuscitati alla vita come divine creature spirituali in cielo".( Quindi è finito il mistero di Dio, op. cit. pag. 289.)

 

"Per questa intronizzazione del suo Figlio Gesù Cristo, non si dovette aspettare che fosse completata, risuscitata e glorificata la vera chiesa, la congregazione dei 144.000 fedeli seguaci di Gesù Cristo generati dallo spirito.

 

Nel 1914 nessuno di questi era ancora in cielo".( Idem pag. 726, par. 10)

 

"Nel 1914 Gesù arrivò per sedersi sul proprio trono messianico quale Re e giudice. Il giudizio iniziò nel 1918 da coloro che si professavano cristiani. Gli unti vincitori morti prima d'allora sarebbero stati quindi risuscitati e si sarebbero uniti a Gesù nel suo regno. (Mt. 25,3 1.)"( Rivelazione... , op. cít. pag. 73, par. 23.)

"Tutto indica che questa risurrezione celeste cominciò nel 1918, dopo l'intronizzazione di Gesù nel 1914 e l'inizio della sua vittoriosa cavalcata regale con la purificazione dei cieli da Satana e i suoi demoni".( Idem pag. 103, par. 12.)

 

E' stato calcolato che il numero dei risuscitati nel 1918, secondo il rapporto annuale dei partecipanti alla commemorazione, ammonterebbe a circa 70.000 unti.

 

La cifra è stata ottenuta sottraendo dai 144.000 coeredi di Cristo coloro che alla Commemorazione dei 1935 hanno preso gli emblemi.( Gli emblemi, pane azzimo e vino rosso, possono essere presi solo da coloro che si professano unti. Unto è il T. di G. che crede di andare in cielo dopo la propria morte. Il numero degli unti chiamati a regnare con Cristo in cielo è limitato a sole 144.000 unità (AP. 14,1.3.). tutti questi unti sono identificati anche col nome di "piccolo gregge". Il fatto originale è che, in pratica, ogni T. di G. può dichiarare di appartenere alla classe degli unti o a quella delle "altre pecore": la decisione, infatti, dipende dall'opera dello spirito di Dio, che pone in loro e coltiva la speranza della vita celeste" (cfr. La Verità che conduce alla vila eterna, pag. 78). " Commemorazione della morte di Cristo è l'unica celebrazione dei T. di G., e ricorre annualmente nel giorno che corrisponde al 14 Nisan del calendario ebraico: in quella occasione si ricorda il sìgnificato della morte di Cristo e si imita la procedura descritta in Lc. 22,19,20.)

 

Il 1935 è l'anno in cui, secondo i T. di C., è stata completata la scelta alla chiamata celeste, essendo stato completato in quell'anno il numero di coloro che ne avrebbero fatto parte.

Quindi secondo i calcoli geovisti, in 2000 anni di cristianesimo, solo 70.000 hanno accettato Cristo e sono stati ritenuti degni di essere risuscitati. Le decine di migliala di martiri per la fede non sono nemmeno degni di menzione.

I T. di G. ritengono che i Tempi dei Gentili, o "fissati tempi delle nazioni", o "sette tempi",( Cfr. T.N.M., Dan. 4,16.23-25.) siano un periodo di 2520 anni, e credono che Gesù stesse parlando di questo periodo di tempo quando pronunciò la parole riportate nel Vangelo".... e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i fissati tempi delle nazioni non siano compiuti"( Lc. 21,23.24. )

A cosa fanno riferimento le parole di Luca? A questo corrispondono i "fissati tempi delle nazioni"? Come il C.D. calcola questo periodo di tempo? Traiamo la risposta . dalla fonte ufficiale: "Gerusalemme rappresentava il Regno di Dio, in quanto si diceva che i suoi re sedessero sul trono dei Regno di Geova. (I Cron. 28,4.5.; Mt. 5,34.35.) I governi gentili, rappresentati dalle bestie selvagge, avrebbero quindi calpestato il diritto del Regno di Dio di dirigere gli affari umani ed avrebbero governato essi stessi sotto il controllo di Satana (cfr. Lc. 4,5.6.). per quanto tempo sarebbe stato permesso a questi governi di esercitare tale dominio prima che Geova desse il Regno a Gesù Cristo? Dan. 4,16 dice: per "sette tempí".' La Bíbbia mostra che nel calcolo del tempo profetico un giorno va calcolato come un anno. (Ez. 4,6; Num. 14,34;) Quanti sono dunque i "giorni" in questione? Ap. .2.3. dice chiaramente che in quella profezia 42 mesi (tre anni e mezzo) equivalgono a 1260 gíorni. Sette anni sono il doppio, cioè 2520 giorni.

 

Applicando la regola di "un giorno per un anno", si arriva a 2520 anni".( Ragioniamo facendo uso….op. cit. pag. 95.)

I 2520 anni si ottengono anche moltiplicando 7x360, essendo un "tempo" o anno biblico" di 12(mesi) x 30(giorni) =360.

 

Secondo i calcoli elaborati dal C.D., si evince che l'inizio dei 2520 anni va fissato a partire dal 607 a.E.V., anno della distruzione, di Gerusalemme (secondo le fonti storiche geoviste). "Come si arriva quindi al 1914? Se si contano 2520 anni dai primi di Ottobre del 607 a.E.V. si arriva ai primi di Ottobre del 1914 E.V.

in quell'anno Satana ed i suoi demoni furono espulsi dal cielo e scagliati sulla terra".( Cfr. Ragioniamo…., op. cit. pag. 95) Facciamo alcune considerazioni sulla esegesi geovista della profezia di Daniele e della sua decorrenza; secondo Lc. 21,24 "Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i fissati tempi delle nazioni non siano compíuti".

 

Se i "tempi dei gentili" o "fissati tempi delle nazioni" o "sette tempi" sono un periodo durante il quale le nazioni hanno prevalso sul Regno di Dio , e se questo periodo è finito nel 1914 come sostiene il C.D., perché le nazioni dominano ancora oggì incontrastate?

 

Perché i "7 tempi" non poterono cominciare nel 70 d.C. con la distruzione di Gerusalemme ad opera dei romani?

 

Come mai il C.D. amplia la portata di alcuni particolari narrati da Gesù in Mt. 24,21.22? Per esempio: Ia grande tribolazione" citata in questi versetti, fu circoscritta alla regione comprendente Gerusalemme; perché il C.D. le assegna un adempimento su scala mondiale?

 

Inoltre, "la carne" che si sarebbe salvata simboleggiò i Giudei sopravvissuti all'assedio di Gerusalemme nel 70 d.C.; come mai il C.D. afferma invece che tale "carne" prefigurava i T. di G. che sarebbero sopravvissuti alla distruzione dell'attuale società umana nella imminente battaglia di Armaghedon?

 

Perché i T. di G. forzano l'interpretazione del sogno del re Nabucodonosor nportato in Dan. 4,1-17, relativo ai "sette tempi", mentre lo stesso profeta dice che il significato del "sogno" si adempì a Nabucodonosor? (Dan. 4,33.)( Cfr. I T di G , ideologia che logora, op. cit. pag. 249.) Inoltre, applicando la regola "un giorno per un anno, di Ez. 4,6 lo stesso profeta dovette stare per 390 anni coricato sul fianco sinistro, e 40 anni sul fianco destro.( Cfr. Ezec. 4,4-10.) Per di più al versetto 10 si dice che "il profeta si sarebbe dovuto nutrire con 288 grammi di cibo ogni anno, essendo 20 sicli il cibo di un giorno profetico o anno, ed un siclo equivale ad 11,4 grammi.

 

E ancora: se la regola "un giorno per un anno" deve valere sempre, come mai nel libro "Rivelazione..." si dice che 1260 giorni o tre tempi e mezzo di Riv. 12,14 corrispondono "a tre anni e mezzo letterali e decorrono dalla primavera del 1919 all'autunno del 1922?"( Cfr. Rivelazione, il suo grandfoso…. op.cit. pag. 184.)

 

Perché sempre su "Rivelazione  si dice che i 42 mesi di Ap. 11,2 "sono letterali e vanno dall'Ottobre del 1914 alla primavera dei 1918"?( Cfr. Rivelazione, il suo grandioso..., op. cit. pag. 162.)

 

Perché sul "Finito il mistero " parlando dei tre tempi e mezzo di Ap. 11,23 si dice: "ciascun tempo è equivalente ad un anno solare di 365 e un quarto di giorni"?( Cfr. Quindi è finito il mistero..., op. cit. pag. 261.)

 

Ancora: se i 2520 anni sono stati ottenuti dalla moltiplicazione 7x360, computando l'anno di 360 giorni, nel calcolo della loro decorrenza bisogna tenere conto della loro effettiva durata, dato che ad ogni 4 anni di decorrenza si ha una differenza di 21 giomi, differenza tra il calendario lunare di 360 giorni ed il

calendario solare di 365 e un quarto di giomi; il che comporta nell'intero periodo di 2520 anni una differenza di 13.230 giorni equivalenti a circa 36 anni. Quindi, la presunta intronizzazione di Gesù con la

relativa identificazione della "generazione" di Mt. 24,34 sarebbe dovuta avvenire nel 1878 e non nel 1914.

 

Inoltre la cronologia elaborata dal C.D. che conduce al 1914 è molto lacunosa anche dal punto di vista archeologico e non tiene conto di certi fatti ben documentati; difatti la Bibbia narra che Gerusalemme fu distrutta dai Babilonesi nel 19' anno del regno di Nabucodonosor (Cfr. Ger. 52,12.); quindi, secondo gli storici, la

distruzione del tempio di Gerusalemme avvenne intorno all'anno 587 a.C.; ma i matematici geovisti, per far quadrare i conti, hanno dovuto anticipare di un ventennio gli avvenimenti.

 

In definitiva, da un albero che simboleggiava Nabucodonosor e ciò che doveva accadere a lui essendo che (l'albero sei tu , o re" Dan. 4,19), i T. di G. ne hanno fatto derivare la sovranità di Dio in relazione alla nostra terra.

 

 

 

CAPITOLO IX

 

9.0.  PAROUSIA, PRESENZA O VENUTA!

 

Molti commentatori biblici pensano che citando le guerre, le carestie, le pestilenze, i terremoti, l'aumento dell'illegalità Gesù abbia voluto dare il segno della sua venuta.( Cfr. Mt. 24.)

La Soc. Torre di Guardia non ha dubbi come si è detto che il segno composito di Matteo si sia manifestato in una misura senza precedenti a partire dal 1914.

Questo, a suo parere, indica che la parousia di Cristo e l'inizio degli ultimi giomi sia da collocare in quell'anno, e che Armaghedon giungerà prima che sia scomparsa la generazione del 1914.

 

In tale data Gesù Cristo sarebbe ritornato sulla terra dando inizio alla "parousia", cioè la sua "presenza invisibile". A chi chiede come sia possibile che la presenza di Gesù nel mondo sia passata e passi inosservata, la Soc. Torre di Guardia risponde che Gesù è venuto tra noi invisibilmente e che il suo regno si è insediato nei cieli invisibili di Dio. Il testo biblico su cui fermerò l'attenzione, è preso da Mt. 24,1 La T.N.M. lo rende così: "Dicci quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose".

 

A parte poche altre traduzioni, come avremo modo di vedere, la maggioranza dei traduttori traduce "parousia" con "venuta", e non con "presenza". Gli esegeti del geovismo, su cosa basano tale traduzione?

Il loro dizionario blblico, alla voce "Presenza", dice: "Questo termine traduce il greco parousia, composto da parà= presso ed ousìa= l'essere, (da eimì, io sono).

Quindi "parousia" significa letteralmente "essere presso", cioè ---presenza".

Ricorre 24 volte nelle Scritture Greche Cristiane, spesso a proposito della presenza di Cristo in relazione al Regno messianico. (vedi T.N.M. appendice 5 B. pp. 1578,1579.) Molte traduzioni rendono questo termine in svariati modi. In alcuni versetti lo traducono "presenza", ma più spesso "venuta".

Questo ha dato origine all'espressione "seconda venuta" o "secondo avvento" di Cristo Gesù, (essendo parousia tradotto adventus nella Vulgata latina in Mt. 24,3).

 

Anche se la presenza di Gesù implica necessariamente il suo arrivo nel luogo in cui è presente, traducendo parousia con "venuta" si dà risalto unicamente all'arrivo, e si lascia in ombra la successiva presenza. Pur ammettendo come traduzione di parousia sia "arrivo" che "presenza", in genere lessicografi riconoscono che l'idea principale trasmessa da questo termine è la presenza della persona. W. E. Vine afferma: "Parousia.. , indica sia un arrivo che una successiva presenza ... A proposito del ritorno di Cristo, quando la Chiesa viene rapita in cielo, non significa semplicemente una sua momentanea venuta per i suoi santi, ma la sua presenza con loro da quel momento fino alla Sua rivelazione manifestazione al mondo" . (Vine's Expository Dictionary or Old and New Testament Words, 1981, vol. 1, pp. 208,209)

 

Un lessico spiega che nella letteratura greca secolare a volte "parousìa" è usato a proposito della "visita di un regnante o di un alto funzionarío".( H. G. Liddell e Scott; A Greek-English Lexicon, riveduto da H. S. Jones, Oxford, 1968, pag. 1343)

 

Nell'appendice della sua Emphasised Bible (pag. 271) V. B. Rotherham afferma: "In questa edizione il sostantivo "parousìa" è uniformemente reso "presenza" (escludendo venuta come corrispondente di questo termine). Il significato di "presenza" è mostrato così chiaramente dalla contrapposízlone con

"assenza"…che sorge spontanea la domanda: Perché non renderlo sempre così"?.

 

La parousìa di Mt. 24,3 si riferisce ad una presenza speciale che avrebbe riguardato tutti gli abitanti della terra, influendo su di loro, e sarebbe stata inseparabilmente legata alla piena espressione dell'autorità di Gesù quale Re unto da Dio.( Perspicacia nello studio..., op. cit. vol. 2°, pag. 648.) Fin qui il geovismo.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com