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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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LIBRO DI DANIELE

Ultimo Aggiornamento: 02/09/2009 07:30
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02/09/2009 07:28

19Allora Nabucodònosor fu pieno d’ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito. 20Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di fuoco ardente. 21Furono infatti legati, vestiti come erano, con i mantelli, i calzari, i copricapi e tutti i loro abiti, e gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente. 22Poiché l’ordine del re urgeva e la fornace era ben accesa, la fiamma del fuoco uccise coloro che vi avevano gettato Sadrac, Mesac e Abdènego. 23E questi tre, Sadrac, Mesac e Abdènego, caddero legati nella fornace di fuoco ardente. 24Essi passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore.

25Azaria si alzò e fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse:

 

26«Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri;

degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.

27Tu sei giusto in tutto ciò che ci hai fatto;

tutte le tue opere sono vere,

rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi.

28Giusto è stato il tuo giudizio

per quanto hai fatto ricadere su di noi

e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme.

Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo

a causa dei nostri peccati,

29poiché noi abbiamo peccato, abbiamo agito da iniqui,

allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo.

Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti,

30non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto

quanto ci avevi ordinato per il nostro bene.

31Ora, quanto hai fatto ricadere su di noi,

tutto ciò che ci hai fatto,

l’hai fatto con retto giudizio:

32ci hai dato in potere dei nostri nemici,

ingiusti, i peggiori fra gli empi,

e di un re iniquo, il più malvagio su tutta la terra.

33Ora non osiamo aprire la bocca:

disonore e disprezzo sono toccati a quelli che ti servono,

a quelli che ti adorano.

34Non ci abbandonare fino in fondo,

per amore del tuo nome,

non infrangere la tua alleanza;

35non ritirare da noi la tua misericordia,

per amore di Abramo, tuo amico,

di Isacco, tuo servo, di Israele, tuo santo,

36ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare

la loro stirpe come le stelle del cielo,

come la sabbia sulla spiaggia del mare.

37Ora invece, Signore,

noi siamo diventati più piccoli

di qualunque altra nazione,

oggi siamo umiliati per tutta la terra

a causa dei nostri peccati.

38Ora non abbiamo più né principe

né profeta né capo né olocausto

né sacrificio né oblazione né incenso

né luogo per presentarti le primizie

e trovare misericordia.

39Potessimo essere accolti con il cuore contrito

e con lo spirito umiliato,

come olocausti di montoni e di tori,

come migliaia di grassi agnelli.

40Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito,

perché non c’è delusione per coloro che confidano in te.

41Ora ti seguiamo con tutto il cuore,

ti temiamo e cerchiamo il tuo volto,

non coprirci di vergogna.

42Fa’ con noi secondo la tua clemenza,

secondo la tua grande misericordia.

43Salvaci con i tuoi prodigi,

da’ gloria al tuo nome, Signore.

44Siano invece confusi quanti mostrano il male ai tuoi servi,

siano coperti di vergogna,

privati della loro potenza e del loro dominio,

e sia infranta la loro forza!

45Sappiano che tu sei il Signore,

il Dio unico e glorioso su tutta la terra».

 

46I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. 47La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace 48e uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace. 49Ma l’angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace 50e rese l’interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.

51Allora quei tre giovani, a una sola voce, si misero a lodare, a glorificare, a benedire Dio nella fornace dicendo:

 

52«Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,

degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo,

degno di lode e di gloria nei secoli.

53Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,

degno di lode e di gloria nei secoli.

54Benedetto sei tu sul trono del tuo regno,

degno di lode e di gloria nei secoli.

55Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,

degno di lode e di gloria nei secoli.

56Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,

degno di lode e di gloria nei secoli.

57Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

58Benedite, angeli del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

59Benedite, cieli, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

60Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

61Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

62Benedite, sole e luna, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

63Benedite, stelle del cielo, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

64Benedite, piogge e rugiade, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

65Benedite, o venti tutti, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

66Benedite, fuoco e calore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

67Benedite, freddo e caldo, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

68Benedite, rugiada e brina, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

69Benedite, gelo e freddo, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

70Benedite, ghiacci e nevi, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

71Benedite, notti e giorni, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

72Benedite, luce e tenebre, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

73Benedite, folgori e nubi, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

74Benedica la terra il Signore,

lo lodi e lo esalti nei secoli.

75Benedite, monti e colline, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

76Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

77Benedite, sorgenti, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

78Benedite, mari e fiumi, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

79Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

80Benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

81Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

82Benedite, figli dell’uomo, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

83Benedite, figli d’Israele, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

84Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

85Benedite, servi del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

86Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

87Benedite, santi e umili di cuore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

88Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli,

perché ci ha liberati dagl’inferi,

e salvati dalla mano della morte,

ci ha liberati dalla fiamma ardente,

ci ha liberati dal fuoco.

89Lodate il Signore, perché egli è buono,

perché il suo amore è per sempre.

90Benedite, voi tutti che temete il Signore, il Dio degli dèi,

lodatelo e celebratelo, perché il suo amore è per sempre».

 

91Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: «Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?». «Certo, o re», risposero. 92Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dèi». 93Allora Nabucodònosor si accostò alla bocca della fornace di fuoco ardente e prese a dire: «Sadrac, Mesac, Abdènego, servi del Dio altissimo, uscite, venite fuori». Allora Sadrac, Mesac e Abdènego uscirono dal fuoco. 94Quindi i sàtrapi, i governatori, i prefetti e i ministri del re si radunarono e, guardando quegli uomini, videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere, che neppure un capello del loro capo era stato bruciato e i loro mantelli non erano stati toccati e neppure l’odore del fuoco era penetrato in essi.

95Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all’infuori del loro Dio. 96Perciò io decreto che chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, proferirà offesa contro il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, sia fatto a pezzi e la sua casa sia ridotta a letamaio, poiché non c’è nessun altro dio che possa liberare allo stesso modo».

97Da allora il re diede autorità a Sadrac, Mesac e Abdènego nella provincia di Babilonia.

98Il re Nabucodònosor a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano in tutta la terra: «Abbondi la vostra pace! 99Mi è parso opportuno rendervi noti i prodigi e le meraviglie che il Dio altissimo ha fatto per me.

 

100Quanto sono grandi i suoi prodigi

e quanto potenti le sue meraviglie!

Il suo regno è un regno eterno

e il suo dominio di generazione in generazione».


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