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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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BERNADETTE E LE APPARIZIONI DI LOURDES p. Luigi Chierotti C.M.

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 16:10
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03/09/2009 15:45

CAPITOLO II

LOURDES: MANIFESTAZIONI DI FEDE


La basilica. - Costruita davanti alla grande spianata del Rosario, ricca di alberi e di verde, la basilica si compone di due chiese sovrapposte, mentre una terza sotterranea, capace di contenere venti o trenta mila persone, è stata ricavata sotto il piazzale. Inaugurata il 25 marzo 1958, anno centenario delle apparizioni, essa è stata dedicata a S. Pio X.

Sul colle, a sinistra della basilica, si snoda la Via Crucis con figure bronzee di grandezza naturale, poste nel verde del bosco a cielo aperto.

Qua e là statue candide della Vergine, di Bernadette, nel caratteristico vestito dei Pirenei, di Santa Teresa del Bambi­no Gesù, di Santa Caterina Labouré, di S. Vincenzo De Pao­li, di S. Francesco di Sales, del Santo Curato d'Ars e di altri santi di Francia, abbelliscono il recinto del santuario, che costantemente brulica di pellegrini.

Una doppia salita da una parte e dall'altra della basilica, chiude il grande anello di asfalto della spianata, su cui ogni sera si muove la spettacolare processione con le fiaccole.

Questo è lo scenario che accoglie ogni giorno centinaia di ammalati, in attesa che il sacerdote li benedica col SS. Sacramento ed in attesa del... miracolo.

La benedizione dei malati. - Le barelle degli ammalati vengono allineate da una parte e dall'altra del piazzale del­la basilica e verso le ore 16,30 si muove la guardia d'onore di Gesù Sacramentato. Il sacerdote, spesso un vescovo o un cardinale, si ferma su ogni infermo e benedice lenta­mente, mentre gli amplificatori fanno pregare la folla a voce alta.

Senza volerlo gli occhi di ciascuno si riempiono di lacri­me...

Spesso la Vergine ottiene da Gesù la grazia, ed allora il miracolo è palese ed improvviso; l'entusiasmo della folla, a stento represso, finisce per esplodere, finché il miracolato non viene condotto via.

Più spesso la SS. Vergine dona a tutti rassegnazione, for­za, gioia nella sofferenza e questo non si vede esteriormen­te, ma è pure miracolo.

La fiaccolata della sera. - Ed ecco la sera. La folla dei pellegrini che si trovano a Lourdes, folla sempre nuova ogni giorno, si riversa verso la basilica con le fiaccole acce­se; si dispone in lunghissima fila e la processione si snoda lentamente, come un torrente di fuoco, lungo la spianata del Rosario. Guidata e sostenuta dagli amplificatori disposti sugli alberi lungo il percorso, quella fiumana di gente canta una sola lode, per turno nelle principali lingue d'Europa: «È l'ora che pia...», che rievoca la patetica storia di Bernardette e delle apparizioni.

Al ritornello «Ave, Ave, Ave Maria» è un solo coro immenso di voci di tante nazioni, unite sotto il manto della Vergine: «E tutte le nazioni mi chiameranno beata!».

Il canto del «Credo» e della «Salve Regina». - Poi, quando tutti sono raccolti davanti al piazzale della basilica, il canto del Credo e della Salve Regina in latino, chiude la giornata mariana di Lourdes. È la solenne professione di fede della Chiesa, che non ha frontiere e di cui Maria è Madre e Regina.

Un'ultima visita alla grotta e poi i pellegrini ritornano ai propri alberghi, con gli occhi ed il cuore gonfio di tenerezza. Vi sono anime che si attardano ancora: preferiscono il silenzio della notte per starsene in colloquio con Maria davanti alla grotta benedetta e così per tutta la notte.

Questa è Lourdes e la sua vita quotidiana, quella Lourdes ove affluiscono ogni anno milioni di fedeli ai piedi di Maria. Questa è la Lourdes di cui stiamo per narrare i fatti meravi­gliosi, principio di tanta grandezza ed entusiasmo, e per meditare il messaggio di amore materno in essa racchiuso.



Riflessioni: L'Eucarestia e la SS. Vergine

In tutti i maggiori santuari mariani, ma specialmente a Lourdes, è commovente la funzione eucaristica del pomeriggio. Su ogni malato Gesù si ferma e benedice, mentre la folla prega per intercessione dell'Immacolata.

A Lourdes centinaia di Messe, migliaia di Comunioni quotidiane, precedute da sincere confessioni, fanno toccare con mano come la Madonna porti le anime a Gesù, missionaria infaticabile di bontà nel mondo cattolico.

Come sono vere le parole di Francesco Saverio: «Gesù non è mai così ben conosciuto, come quando è presentato sulle braccia di Maria!».

L'Eucarestia nella tua vita. - Per te Gesù Eucaristico è uno sco­nosciuto? Oppure è un fratello ed un amico vivo, col quale vai spes­so ad intrattenerti?

Alla S. Messa festiva sei sempre puntuale? Vi assisti come alla rin­novazione del Sacrificio del Calvario, accanto alla Madonna Addolo­rata? La tua Comunione, forse quotidiana, è attesa come la cosa più grande e preziosa della tua giornata, oppure non reca nulla di nuo­vo ed è soltanto un'abitudine come un'altra?

Ti prepari a ricevere Gesù con la Madonna? Chi meglio di Lei sa disporre il tuo cuore a questo incontro divino?

La visita a Gesù Eucaristico. - Non capirai mai abbastanza l'im­portanza della visita quotidiana al SS. Sacramento, anche se di soli cinque minuti. Don Bosco soleva dire giustamente: «Se volete che le tentazioni aumentino e si facciano minacciose, non andate a trovare Gesù Eucarestia; se volete invece che diminuiscano, andate da Lui!,,.

Fioretto: Procura domani di fare una bella S. Comunione, in unione con la Madonna.

Giaculatoria: Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.



PITIGRILLI NARRA UN MIRACOLO A CUI HA ASSISTITO

Racconterò il caso che ho visto.


Mi ero disposto, con i miei compagni di viaggio, sul percorso, della processione, mescolandomi ai malati. Una donna cieca, sui quarant'anni, accanto a me, leggeva le preghiere, facendo scorrere le dita sui caratteri Braille: i suoi occhi guardavano obliquamente verso il suolo, e si levavano di quando in quando al di sopra della processione.

Era pallida ed esangue.

- Inginocchiati! - le suggerì una giovinetta che l'accompagna­va. Era la nipote. - Passa il Santissimo - aggiunse, e la donna si inginocchiò.

- Passa il Santissimo - ripetè la donna con voce ispirata: e dis­se più volte come per convincere se stessa:

- Il Santissimo, passa il Santissimo. Dio fa che ti véda!

Ad un tratto su quelle teste mormoranti si levò un urlo e tutti si volsero verso di lei; tremava tenendo le braccia innanzi, come se stesse per coglierla una crisi di epilessia.

- Io vedo!

- Che cosa vedi? - Vedo!... Vedo....

Non seppe dire che cosa vedeva; non potè parlare di forma, per­ché non sapeva che cosa fosse la forma; né di colori, né di luce; non sapeva che cosa fossero i colori e la luce. Ma vide qualcosa di stupendamente bello, perché lo vedeva per la prima volta e perché aveva lo splendore di un ostensorio. Non disse altro. Dall'emozione svenne.

La folla gridò al miracolo: in tutte le lingue: il miracolo, le mira­cle, el milagro... I fogli di carattere Braille le furono strappati di mano ed i fedeli se li contesero come reliquie.

- La miracolata - gridavano, - la miracolata!

Gli infermieri dovettero circondarla per difenderla da quella tur­ba entusiasta, che si pigiava, per baciarle le vesti, per partecipare al prodigio...

I medici dell'ufficio delle constatazioni rifiutarono di prendere in esame la guarigione, perché non esisteva la scheda della donna negli archivi. Sono presi in considerazione solo i casi che furono preventivamente sottoposti ad un perizia clinica. I certificati dei medici curanti, le dichiarazioni dei testimoni non contano. La Chiesa non ha bisogno di miracoli...

Oggi la donna ci vede come voi e come me...

Io allora non credevo in Dio e negavo perciò tutte le sublimi conseguenze del credere in Lui. Oggi sì, e non solo per quel miracolo che ho veduto a Lourdes.



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