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BERNADETTE E LE APPARIZIONI DI LOURDES p. Luigi Chierotti C.M.

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 16:10
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03/09/2009 15:49

CAPITOLO V

PARIGI - LOURDES - FATIMA


Mi pare interessante, prima di procedere nel racconto della storia di Lourdes, fare un raffronto fra le tre maggiori serie di apparizioni di questi ultimi due secoli, fermandoci ad esaminare le circostanze esteriori di ognuna ed il loro scopo principale.

Parigi 1830. - Tre apparizioni, di cui la prima prepara­toria nel cuore della notte (18-19 luglio 1830) e le altre, pressoché eguali, con tre fasi, che possiamo riassumere cosi: Madonna del globo, o Virgo Potens - Madonna dei raggi o quadro anteriore della Medaglia Miracolosa - Rove­scio della Medaglia col Monogramma di Maria, i due Cuori e le Stelle.

Le apparizioni avvengono tutte nella Cappella della Casa Madre delle Figlie della Carità a Parigi. Nessuno viene a sapere delle apparizioni eccetto poche persone, i superiori ed il confessore della veggente, S. Caterina Labourè, la quale rimane poi nascosta nel silenzio fino alla sua morte (1876).

Scopo: preparare gli animi dei fedeli di tutto il mondo, alla prossima definizione del dogma dell'Immacolata Con­cezione di Maria (1854).

La Madonna lascia a tal fine la Medaglia, detta poi Mira­colosa, fedele riproduzione delle apparizioni, insegna la giaculatoria: «O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi!» e richiede la istituzione delle Figlie di Maria.

La SS. Vergine appariva così: Di statura media, con una veste di seta color bianco-aurora. In testa un velo bianco che scendeva sino a terra e un manto azzurro. Sotto il velo le si vedevano i capelli divisi in due, raccolti in una specie di cuffietta ornata di un pizzo. 1 piedi poggiavano su di una mezza sfera bianca e sotto i piedi aveva un serpente verda­stro con chiazze gialle. Teneva le mani all'altezza del cuore e tra le mani aveva un'altra piccola sfera d'oro, sormontata da una crocetta. I suoi occhi erano rivolti al cielo.

- Era d'una bellezza indescrivibile!- dice la santa.

Lourdes 1858. - Diciotto apparizioni, quasi sempre al mattino presto, alla grotta di Massabielle, presenti molte persone fin dai primi giorni. La Francia intera si commuo­ve; la veggente Bernadette è nota a tutti.

Scopo: confermare quanto ha fatto il Papa con la defini­zione del dogma della Immacolata Concezione, con la parola e con i miracoli. Con la parola quando la Bella Signora afferma finalmente: «Io sono l'Immacolata Conce­zione!». Con i miracoli quando sgorga la polla d'acqua miracolosa ai piedi della grotta e Lourdes comincia ad esse­re la terra dei prodigi.

La Madonna appariva così: ««Ha l'aspetto di una giovane donna di sedici o diciassette anni. Vestita di bianco, è stret­ta ai fianchi da una fascia azzurra, le cui estremità pendo­no lungo la veste. Porta sulla testa un velo ugualmente bianco, che lascia appena vedere i suoi capelli e che cade indietro fino al fondo della sua persona. I suoi piedi sono nudi, ma coperti dagli estremi lembi della veste e sulla loro punta brillano due rose d'oro. Al braccio destro tiene infila­ta una corona del S. Rosario, dai grani bianchi e la catena d'oro, lucente come le due rose dei piedi ».

Fatima 1917. - Questa volta la SS. Vergine sceglie il Portogallo, e compare a tre bambini (Lucia, Giacinta e Francesco) all'aperto, mentre stanno al pascolo.

Avvengono sei apparizioni (una al mese), le ultime delle quali alla presenza di molte decine di migliaia di persone, e sono chiuse col famoso miracolo del sole.

Scopo: la Madonna raccomanda la penitenza e la recita del S. Rosario, affinchè possa cessare presto la guerra in corso e l'umanità possa evitarne un'altra più terribile, sotto il prossimo pontificato. Chiede infine la devozione e la consacrazione del Mondo e di ogni anima al suo Cuore Immacolato, con la S. Comunione riparatrice al primo saba­to d'ogni mese.

La SS. Vergine appariva così: «La meravigliosa Signora sembrava avere dai 15 ai 18 anni. La sua veste bianca come la neve, era stretta al collo da un cordone d'oro e scendera sino ai piedi.

Un manto pure bianco e ricamato ai bordi in oro, le ricopriva la testa e la persona. Dalle mani giunte sul petto pendeva un rosario con i grani bianchi come perle, termi­nante con una piccola croce d'argento brunito. Il volto del­la Madonna, delicatissimo nei lineamenti, era circondato da un'aureola di sole, ma sembrava velato da un'ombra di tristezza».



Riflessioni: Gli insegnamenti della Medaglia Miracolosa

lo spero che tu la conosca e che la porti al collo giorno e notte. Come un figliolo che voglia bene a sua madre, quando è da lei lon­tano, custodisce gelosamente la sua fotografia e spesso la contempla con affetto, così un degno figlio della Madonna contempla spesso la sua effigie, quella che proprio Lei ci ha portato dal cielo, la Meda­glia Miracolosa. Da essa devi trarre quegli insegnamenti e quella for­za che ti è necessaria per vivere in modo degno dell'Immacolata, in un mondo tanto corrotto e corruttore.

La Mediatrice. - Osserva la faccia anteriore della tua medagliet­ta. Ti presenta la SS. Vergine in atto di versare torrenti di grazie sul mondo, che ha sotto i piedi. Alla veggente che le chiedeva come mai alcuni dei suoi anelli non mandassero luce, la Madonna rispose: - Sono le grazie che io vorrei fare, ma che nessuno mi chiede!

Non ti dicono queste parole tutta la bontà preveniente della Mamma del cielo? Essa desidera aiutarci e non attende da noi che un ricordo, una preghiera fatta di cuore.

Il monogramma di Maria e le Stelle. - Guarda ora la faccia posteriore della medaglietta. Quella grande M sormontata dalla cro­ce è Maria, dal cui cuore verginale è nato Gesù. Gesù è stato per Lei una croce, una spada continua di dolore, per la partecipazione che la Madre ha avuto alle sofferenze del Figlio.

Anche al centro del tuo cuore dovrebbe trovarsi sempre l'amore di Gesù e di Maria, attorniato dalle stelle, che rappresentano le virtù più care all'Immacolata. Ogni suo figlio deve sforzarsi di imitarle e riprodurle in se stesso: l'umiltà, la purezza, la mansuetudine, la carità.

I due cuori. - Contempla ora i due Cuori, l'uno coronato di spi­ne, l'altro trafitto dalla spada. Quando Santa Caterina chiese alla Ver­gine se si dovesse incidere qualche parola attorno ai due cuori, la Madonna rispose: , «I due cuori dicono abbastanza».

Fioretto: Bacerò mattino e sera la Medaglietta e la porterò costante­mente al collo con amore.

Giaculatoria: ”O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te!”.



«BABBO, LEGGIMI QUESTE PAROLE!»

In una chiesa di Lione si predica la missione. Un giorno una bambina sui sette anni, si presenta al Missionario e gli chiede una Medaglia di Maria Immacolata. Egli le domanda sorridendo che cosa ne voglia fare, e la bambina: - Voi avete detto che chi reciterà tre volte le parole che vi sono incise: "O Maria, concepita ecc. " si convertirà, e così spero di riuscire anch'io a convertire un'anima...

Il pio missionario sorride, le dà la medaglia e la benedice. Eccola a casa; va da suo padre, lo accarezza e con tutta grazia: - Vedi - gli dice - che bella medaglia mi ha dato il missiona­rio! Fammi il favore di leggere quelle paroline che vi sono scritte all'interno.

Il padre prende la medaglia e legge a mezza voce: «O Maria con­cepita ecc.» La fanciulla giubila, ringrazia il babbo ed esclama tra sè: - Il primo passo è fatto!

Poco dopo è di nuovo dal babbo, ad accarezzarlo e baciarlo; ed egli sorpreso: - Ma che cosa vuoi, bambina mia?

- Ecco - disse - vorrei che mi leggessi una seconda volta quel­la bella preghiera, che sta incisa sulla mia medaglia... - ed intanto gliela pone sott'occhio.

Il padre si annoia, la manda a giuocare; ma che volete? Quell'an­gioletto sa tanto fare che il buon uomo deve cedere e legge: «O Maria concepita senza peccato ecc.- Poi le restituisce la medaglia dicendole: - Ora sarai contenta; va' e lasciami stare.

La fanciulla se ne va festante... Ora deve studiare il modo di far­gliela ripetere una terza volta, e la bimba attende il giorno seguente. Al mattino, mentre il babbo è ancora a letto, la piccina pian pia­nino, gli va vicino e lo prende con tanta dolcezza, che il buon uomo è costretto, per accontentarla, a rileggere una terza volta la giaculatoria.

La bimba non vuole di più e salta dalla gioia.

Il babbo è meravigliato di tanta festa; ne vuol sapere la ragione e la bambina gli spiega ogni cosa: - Babbo mio, anche tu hai detto tre volte la giaculatoria della Madonna; dunque andrai a confessarti e comunicarti e così farai contenta la mamma. E tanto tempo che non vai più in chiesa!... Il missionario infatti ha promesso che chi avesse detto, anche solo tre volte, la giaculatoria della Immacolata, si sarebbe convertito!...

Il babbo è commosso: non può rifiutare e baciando il suo angio­letto: - Sì, sì, - le promette, - andrò anch'io a confessarmi e ren­derò contenta te e la tua buona mamma.

Mantenne la parola ed in quella casa si amarono più ancora che per il passato.



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