QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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Catechismo detto di san Pio X (MAI abrogato e sempre valido!)

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 17:13
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03/09/2009 16:29

Il Catechismo di san Pio X (così denominato perchè fu lui a volerlo, a redigerlo e a proclamarlo a tutta la Chiesa) NON è mai stato abrogato! Dice il falso chi sostiene che esso è superato...il Nuovo Catechismo della Chiesa infatti, non parte dal nulla, ma si fonda su questo, cambia solo il metodo di approccio....Esso si rifà al Catechismo redatto al Concilio di Trento...in questo Catechismo, la sua peculiarità, sta nella struttura dell'esposizione dottrinale, immediata e diretta....

Nell'ambito di un'intervista rilasciata al giornalista Gianni Cardinale del quotidiano dei Vescovi d’Italia Avvenire il 27 aprile del 2003, il Cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, dichiarò a tal proposito:

La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di San Pio X conserva sempre il suo valore. Può cambiare invece il modo di trasmettere i contenuti della fede. E quindi ci si può chiedere se il Catechismo di San Pio X possa in questo senso essere considerato ancora valido oggi. Credo che il Compendio che stiamo preparando possa rispondere al meglio alle esigenze di oggi. Ma questo non esclude che ci possano essere persone o gruppi di persone che si sentano più a loro agio col Catechismo di San Pio X. Non bisogna dimenticare che quel Catechismo derivava da un testo che era stato preparato dallo stesso Papa quando era vescovo di Mantova. Si trattava di un testo frutto dell’esperienza catechistica personale di Giuseppe Sarto e che aveva le caratteristiche di semplicità di esposizione e di profondità di contenuti. Anche per questo il Catechismo di San Pio X potrà avere anche in futuro, degli amici.”

L'attuale Compendio culmina l'opera iniziata dal Catechismo della Chiesa Cattolica, che nella sua completezza appare come un'opera considerevolmente voluminosa. Con la sua forma più semplice e diretta riprendendo lo stile intramontabile del catechismo di San Pio X e Pio XI, permette all'uomo d'oggi, incline al pragmatismo, di ottenere la risposta corretta alla domanda della fede.

Così scriveva Giovanni Paolo II

"Il Sacrosanto Concilio Ecumenico di Trento
costituisce un esempio che va sottolineato: esso ha dato alla catechesi una priorità nelle sue costituzioni e nei suoi decreti; esso è all'origine del «Catechismo romano», che porta anche il nome di «tridentino» e costituisce un'opera di primo piano, come riassunto della dottrina cristiana e della teologia tradizionale ad uso dei sacerdoti; esso ha suscitato nella Chiesa una notevole organizzazione della catechesi; esso ha stimolato i chierici ai loro doveri di insegnamento catechetico; esso ha prodotto, grazie all'opera di santi teologi, quali san Carlo Borromeo, san Roberto Bellarmino o san Pietro Canisio, la pubblicazione di catechismi che in rapporto al loro tempo sono dei veri modelli. Possa il concilio Vaticano II suscitare uno slancio ed un lavoro simile ai nostri giorni!”

Papa Giovanni Paolo II

Esortazione Apostolica Catechesi Tradendæ n.13,



Un grazie al sito www.maranatha.it

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CATECHISMO DELLA DOTTRINA CRISTIANA (detto di Pio X)

PRIME PREGHIERE E FORMULE
DA SAPERSI A MEMORIA




Queste cose medita, in queste sta fisso, affinché sia manifesto a tutti il tuo avanzamento (1 Tim, IV,25)

1 SEGNO DELLA CROCE.

In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

In nome del Padre, e del Figlio e dello Santo Santo. Così sia.

2 CREDO o Simbolo apostolico.

Credo in Deum Patrem omnipoténtem, Creatórem caeli et terrae ; et in Iesum Christum, Filium eius únicum, Dóminum nostrum, qui concéptus est de Spiritu Sancto, natus ex Maria Vírgine, passus sub Póntio Piláto, crucifixus, mórtuus et sepúltus: descéndit ad ínferos: tértia die resurréxit a mórtuis: ascéndit ad caelos, sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis: inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtùos. Credo in Spiritum Sanctum, sanctam Ecclésiam cathólicam, sanctórum, communiónem, remissiónem peccatórum, carnis resurrectiónem, vitam aetérnam. Amen.

Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito, discese all'inferno, il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente, di là ha da venire a giudicare í vivi e vi morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Così sia.

3 PATER NOSTER o Orazione domenicale.

Pater noster qui es in caelis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in caelo et in terra. Panem nostrum quotidiànum da nobis hódie, et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris ; et ne nos indúcas in tentatiónem, sed libera nos a malo. Amen.

Padre nostro che sei ne' cieli, sia santificato il tuo nome: venga il tuo regno: sia fatta la tua volontà, come in cielo cosi in terra. Dacci oggi il nostro pane quoti diano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimet­tiamo ai nostri debitori; e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.

4 GLORIA PATRI.

Gloria Patri et Fílio ed Spirítui Sancto, sicut erat in principio, et nunc, et sernper, et in saécula saeculórum. Amen.

Gloria al Padre e al Figliuolo e allo Spirito Santo, come era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei Così sia.

5 AVE MARIA o Salutazione angelica.

Ave, Maria, gràtia plena: Dóminus tecum: bene­dícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatóribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia: il Signore é teco: tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Così sia.

6 - SALVE REGINA.

Salve, Regina, mater misericórdiae; vita, dulcédo et spes nostra, salve. Ad te clamàmus, éxsules fílii Hevae. Ad te suspiràmus geméntes et flentes in hac lacrimárum valle. Eia ergo, advocáta nostra, illos tuos misericórdes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedíctum fructus ventris tui, nobis post hoc exsílium osténde. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva; gementi e piangenti in questa valle di lacrime a te sospi­riamo. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. .E mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.

7 ANGELE DEI.

Angele Dei, cui custos es mei, me tibi commíssum pietáte supérna illúmina, custódi, rege et gubérna. Amen.

Angelo chi Dio, che sei il mio custode, illumina, custo­disci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.

8 REQUIEM AETERNAM per i fedeli defunti.

Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.

L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Così sia.

9 ATTO DI FEDE.

Mio Dio, credo fermamente quanto voi, infallibile Verità, avete rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in Voi, unico, vero Dio in tre Persone uguali e distinte, Padre, Figliuolo e Spi­rito Santo; e nel Figliuolo incarnato e morto per noi, Gesù Cristo, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa Fede voglio sempre vivere. Signore, accrescete la mia fede.

10 ATTO DI SPERANZA.

Mio Dio, spero dalla bontà vostra, per le vostre promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salva­tore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che io debbo e voglio fare. Si­gnore, che io non resti confuso in eterno.

11 ATTO DI CARITA'.

Mio Dio, amo con tutto il cuore sopra, ogni cosa voi, Bene infinito e nostra eterna felicità; e per amor vostro amo il prossimo mio come me stesso, e perdono le offese ricevute. Signore, fate ch'io vi ami sempre più.

12 ATTO DI DOLORE.

Mio Dio, mi pento con tutto il cuore de' miei pec­cati, e li odio e detesto, come offesa della vostra Maestà infinita, cagione della morte del vostro divin Fígliuolo Gesù, e mia spirituale rovina. Non voglio più commet­terne in avvenire e propongo di fuggirne le occasioni. Signore, misericordia, perdonatemi.

13 I DUE MISTERI PRINCIPALI DELLA FEDE.
1)Unità e Trinità di Dio;
2)Incarnazione, Passione e Morte del Nostro Signore Gesù Cristo.

14 I DUE COMANDAMENTI DELLA CARITA'.
1) Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
2° Amerai il prossimo tuo come te stesso.

15 I DIECI COMANDAMENTI di Dio o Decalogo.

Io sono il Signore Dio tuo

1° Non avrai altro Dio fuori che me.
2° Non nominare il nome di Dio invano.
3° Ricordati di santificare le feste.
4° Onora il padre e la madre.
5° Non ammazzare.
6° Non commettere atti impuri.
7° Non rubare.
8° Non dire falsa testimonianza.
9° Non desiderare la donna d'altri.
10° Non desiderare la roba d'altri.

16 I CINQUE PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA.

1° Udir la Messa la domenica e le altre feste comandate.
2° Non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti, e digiunare nei giorni prescritti.
3° Confessarsi almeno una volta l'anno, e comunicarsi almeno a Pasqua.
4° Sovvenire alle necessità della Chiesa contribuendo secondo le leggi o le usanze.
5° Non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti.

17 I SETTE SACRAMENTI.

1)Battesimo, 2) Cresima, 3) Eucaristia, 4) Penitenza, 5) Estrema Unzione, 6) Ordine, 7)Matrimonio.

18 I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO.

1) Sapienza, 2) intelletto, 3) consiglio, 4) fortezza, 5) scienza, 6) pietà, 7) timor di Dio.

19 LE TRE VIRTU' TEOLOGALI.

1)Fede, 2) speranza, 3) carità.



20 LE QUATTRO VIRTÙ CARDINALI.
1) Prudenza, 2) giustizia, 3) fortezza, 4) temperanza.

21 LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE.

1) Dar da mangiare agli affamati 2) dar da bere agli assetati 3) vestire gl'ignudi 4) alloggiare i pellegrini 5) visitare gl'infermi 6) visitare i carcerati 7) seppellire i morti.

22 LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE.

1) Consigliare i dubbiosi ; 2) insegnare agli ignoranti; 3) ammonire i peccatori ; 4) consolare gli afflitti; 5) perdo­rare le offese; 6) sopportare pazientemente le persone moleste ; 7) pregare Dio per i vivi e per i morti.

23 I SETTE VIZI CAPITALI.

1) Superbia, 2) avarizia, 3) lussuria, 4) ira, 5) gola, 6) invidia, 7) accidia.

24 I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO.

1)Disperazione della salute; 2) presunzione di sal­varsi senza merito; 3) impugnare la verità conosciuta; 4) invidia della grazia altrui; 5) ostinazione nei peccati; 6) impenitenza finale.

25 I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO.

1) Omicidio volontario; 2) peccato impuro contro na­tura; 3) oppressione dei poveri; 4) defraudare la mercede agli operai

26 I QUATTRO NOVISSIMI.

1) Morte, 2) giudizio, 3) inferno, 4) paradiso.
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