QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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Memorie di un Sacerdote (meravigliose, imperdibili!)

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 21:59
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Sesso: Femminile
03/09/2009 21:59

Vorrei tutto

Gesù, sono come ad una soglia, in attesa che avvenga in me qualcosa di grande e di semplice, insie­me!

Qualcosa che sia come un'invasione di te in me! Come se tu finalmente arrivassi, e con la tua libertà intraprendessi ad agire come più ti aggrada, e comin­ciassero le belle novità dell'amore.

Gesù, senza di te io sono spento e abbandonato. Non accada che sciupi il tanto amore che già mi concedi, sia sordo ai tanti appelli che già mi rivolgi. La tua azione è continua e profonda; se non sem­pre l'avverto, è perché il mio cuore non è sempre libero per te; la mia debolezza non sempre accetta di essere caricata della croce, che invece rafforza ed eleva... Avverto talvolta che in me v'è una certa paura verso di te, verso le cose più grandi che vuoi fare; anche la mia adesione a te è calcolata e difensiva.

Gesù, non posso continuare a vivere sempre alla soglia, né tu devi restare sempre in attesa d'un pieno consenso.

Gesù, la tua persona conquisti la mia e avvenga lo scorrere della santità da te in me, e per me alle anime; e le anime, moltissime che tu già conosci, vengano a te e trovino in te il Salvatore, l'amico, l'amore.

Gesù, è per pietà che devi agire su di me e verso le anime; Gesù, porta avanti ciò che hai cominciato, per la tua gloria.

Non so più cosa e come chiederti; so solo che devo amarti, devo seguirti, devo rivelarti alle anime; so che bisogna trovare moltissime anime, aperte agli oriz­zonti missionari della Chiesa del nostro tempo, perché la tua Sposa deve essere conosciuta ancora più in là; so che la Chiesa è aperta anche agli orizzonti di un futuro nuovo per tutta l'umanità; presso dei noi il peccato attuale dovrà essere riparato, scomparire e tu devi divenire davvero il nostro Re; e presso i gruppi umani dei continenti tu devi finalmente rivelarti come il Re dei popoli... (19.11.1982).



Il mio vocabolario

Gesù, il mio vocabolario non cambia: ti amo! Il mio cuore vuole Te. Soffre te.

Anche se non ne sono degno, anche se i miei pec­cati invece di diminuire sembra che aumentino, io non posso fare a menu di rivolgermi a te e ripeterti: ti amo! Ho bisogno della tua luce e forza!

Luce: se mi vedessi in te, mi scoprirei insopporta­bile a me stesso; il peccato, che è in me, dal quale non su distaccarmi, nel quale mi trovo immerso e affogato, emanerebbe un fetore. Gesù, liberami da me stesso.

In me vi sono vigliaccherie continue, debolezze meschine, chiusure atroci: causa di sofferenza per te; più ancora, io sono attaccato a me stesso e nutro l'am­bizione nascosta di affermarmi, anche per tuo mezzo. Gesù, liberami da me, dal mondo, dal peccato antico e nuovo, fammi capire in quale stato mi trovi e dammi forza.

Forza: superare e liberare me da me stesso è opera grande!

Gesù, per la tua gloria, per il tuo Sangue sparso, per la gioia del Padre, per la tenerezza dello Spirito Santo, per le lagrime di Maria e le sofferenze dei tuoi martiri, fa' che la mia vita cambi totalmente.

Sia come la tua, offerta alla croce, all'amore, alla salvezza delle anime, ma nell'umiltà, nel nascondi­mento, nella lenta, reale immedesimazione a te e ai tuoi stati di vita...

Nel silenzio totale, io m'immergo nella tua pas­sione a bene della Chiesa e a consolazione del tuo Cuo­re.

Se l'amore è tutto, questo voglio; e null'altro voglio, se non l'amore. L'Amore che sei tu; perciò voglio identificarmi a te, sentire in me la travolgenza delle tue iniziative, la soavità del tuo volto compassio­nevole, il riposo del mio cuore... nel tuo Cuore ferito e ardente.

Voglio l'intimità con te, Gesù mio! E tutto di me vada per la tua Chiesa universale.

Per la tua Chiesa da rinnovare ogni volta, dove essa è; ma anche per la tua Chiesa, dove ancora non è! È lì che voglio tendere e arrivare per affrettare il tuo avvento e la fioritura della nuova santità... che deve inaugurarsi negli uomini e nelle donne di paesi, che attendo l'aurora... (22.1 1.1982).



Con Maria, la santità universale

Qui è la più grande gloria del Padre. Nell'Eucaristia, lui parla e mi dice: «Questo è il Figlio che amo, in lui trovo ogni delizia; accoglilo, rispettalo, amalo, ascoltalo»... Il Padre mi dona se stesso in Gesù.

Qui è la più grande gioia di Gesù: «Venite a me, rimanete nel mio Amore; venite, prendete, mangiate... bevete... facciamo alleanza»...

Solo chi ama, intende e vive questo amore genero­so, oltre ogni limite.

Qui è la piena effusione dello Spirito Santo: ora mi viene veramente dato «senza misura», perché Gesù è qui, e vuol identificarmi a sé e lo fa con lo Spirito San­to!

Il Padre prima, durante, e dopo la venuta in me di Gesù, prepara, dispone e finalmente consuma tale comunione con la forza dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo mi fa con Gesù un «solo Corpo e un solo Spirito»; mi rende verso il Padre «sacrificio d'amore», gradito e soave...

Qui, Maria ripete il suo Magnificat, perché come allora lei ne fu piena, ora lo dona, perché anche la mia anima sia piena di Cristo; anche la mia anima sponsale e materna canti verso Gesù la sua gioia, nella pienezza dello Spirito Santo.

Maria, che mi aiuta a prepararmi e poi si unisce a me per un'unica preghiera a Gesù, è lieta del dono che mi fa, perché vuole che il suo Figlio sia amato e così si prolunghi in altri cuori la realtà della sua maternità universale e spirituale.

In Gesù, siamo tutti a lei dei figli spirituali. Vederci una cosa sola con il Figlio è vedere il frutto della sua offerta verginale e sponsale a Nazaret, della sua immedesimazione dolorosa al Calvario, della sua pienezza d'intercessione al Cenacolo.

Qui, gli angeli esultano e glorificano la SS. Trini­tà: essi sono in comunione con Gesù nel cielo; e vedono che il Figlio eterno del Padre è il Salvatore degli uomi­ni; vedono che la loro comunione comprende e si veri­fica anche tra di noi e con noi. Il Padre che dona Gesù a loro, lo dona pure a noi; e noi siamo pure con loro in comunione gloriosa.

Qui, i santi e le sante del cielo fanno festa; essi godono pienamente di quello che noi non possiamo ancora: possedere svelatamente Gesù, Gesù come gioia, come pienezza di gioia. Sempre, Gesù è tutta la gioia per loro e per noi...

I santi vivono la loro esperienza svelata, e noi nella fede; ma è la stessa.

Qui, le anime del purgatorio ne traggono il mag­gior vantaggio; Gesù, svuota il Purgatorio! Le anime che attendono la gloria, liberale!..

Qui, diventiamo potenti su Gesù; qui, siamo capaci del maggior amore e aiuto alle anime purgan­ti... Gesù, libera le anime che anelano a vederti!

Qui, avviene il maggior aiuto all'umanità!

Ogni giorno, la Messa rinnova il mondo, purifica i peccatori, soddisfa il Padre, rafforza i buoni, suscita le conversioni, impedisce i peccati più gravi e numerosi... spinge alla.santità e all'eroismo, sostiene i martiri, allena i vergini all'amore, provoca i testimoni, chiama nuovi discepoli.

Qui, la mia anima con Gesù si fa più solidale; il male ha maggior sconfitta e ostacolo...

Il mondo, con l'Eucaristia, porta dentro di sé una forza di rinnovamento incessante. Porta la risurre­zione!

Questa umanità è tutta nella piccola Ostia, perché tutti sono di Gesù.

Gesù si sacrifica per tutti ogni volta di nuovo, e tutti ne hanno un beneficio.

Qui, satana è colpito da confusione e vergogna ed è vinto dalla potenza dell'Amore.

Qui, lui non può superare l'Amore. L'odio che semina nel mondo è contrastato dall'Amore offerto in sacrificio di salvezza...

Qui, la mia anima si rende immensa e potente... Qui, ho Gesù, il Verbo eterno e incarnato. Ho tutto. Gesù, tu sei l'Amore!

Voglio pregarti per tutte le anime; tu vedi la mia piccola e debole anima. Te l'affido ancora una volta. Ma volgi la tua attenzione a quante anime mi affidi, che ben conosci, e sai anche quale sia il disegno divino su di loro... Compi - per la, tua gloria e la salvezza del mondo - la santità. V'è solo bisogno di questa per tutti.

La santità, però, comporta la croce nel cuore e nel corpo dei tuoi testimoni. Siano forti nell'amore...

Un santo vale un'epoca; un santo conquista folle di altre anime; opera efficacemente, senza tanti mezzi e per lunghi anni!

Un santo sulla terra rappresenta un evento sempre nuovo e smisurato per la salvezza delle anime; la sua presenza non scompare con gli anni, né si limita a pochi spazi, ben stabiliti. I santi sono sempre univer­sali.

Gesù, ecco ciò che devi fare per il nostro tempo. Te lo chiedo, e ripeterò questa supplica senza Fine.

Per la gloria eterna dell'Amore trinitario, per la bellezza della tua Chiesa, per la redenzione dAle anime di tutta la terra, per la gioia esultante degli eletti nel cielo! (4.1 1.1982).



Missione d'amore

Mio Dio, ti amo.


Ti fai conoscere perché possiamo amarti, e trovare in te la nostra gioia. Tu sei la gioia.

Non è vero quello che il mondo va dicendo: Tu non ci ami! Non è vero quello che il mondo va proponendo: tu non sei interessante! O peggio, tu non esisti. È colos­sale questa menzogna. E sfacciatamente diabolica!

Tu sei la mia vita, la mia gioia. Tu sei il mio tutto. Queste parole non riescono ad esprimere quello che la mia anima prova davanti a te.

La mia anima arde di un amore che non tace mai, non ha mai pace, non trova mai appagamento; la tor­menti di te, e rimandi sempre più in là la consuma­zione di questo Amore.

So che quando questo sarà, sarà per me l'eternità. Ora sto camminando, correndo, accrescendo desi­deri e sforzi per te. Il tempo in cui vivo, mi trattiene; io voglio lacerarlo per uscirne fuori e trovare te, per sem­pre.

I passi che faccio su questa terra, in ogni continen­te, non fanno altro che farmi cercare te ovunque, come se tu fossi più in una parte e meno in un'altra. Sei ovun­que nello stesso modo; e il non afferrarti mai, rende ogni terra il luogo del mio esilio.

Ovunque, io trovo più bello il momento quando posso raccogliermi in te e sprofondarmi nella pre­ghiera e nell'esperienza della tua presenza.

Questa mia anima che supera ogni cosa creata, ti contiene; in essa ci troviamo insieme; eppure, in ogni posto e in ogni tempo, essa si ritrova più assetata e più estranea in mezzo al tutto che la circonda.

Ti cerco nelle anime, non importa chi siano le per­sone che avvicino e o tra le quali seggo o passo scono­sciuto.

Mio Dio, ti riveli e nascondi in questi volti che mi passano davanti; ormai non guardo più all'esterno, all'apparenza, tu vuoi che io vada nel profondo della loro anima e trovi te, corrispondendo all'appunta­mento che mi dai ogni volta di te, in ogni nascosta pro­fondità spirituale.

Mio Dio, aiutami a cercarti, aiutami a trovarti. Aiutami a farmi trovare da te.

Ormai lo so: tu vuoi essere amato da me, da ciascu­no, da tutti.

Nessuno deve rimanere fuori dal tuo Amore. A tutti ti rivolgi, per tutti sei lo stesso: il Dio dell'Amore infinito.

Tu vuoi essere amato da tutti; tutti esistono solo per questo: essere immensamente felici, per sempre, in te e con te.

Questa è l'unica verità che regge la creazione, che spiega perché esistiamo, perché ci hai voluto, e ci fa anelare alla pienezza, che è l'eternità.

No, non sei crudele con noi, nemmeno con chi sof­fre l'impossibile. Quante cose sbagliate si dicono di te, mio Dio!

È vero che nel mondo vi sono sofferenze insoppor­tabili; è vero che tanta esistenza talvolta appare come inutile, assurda, folle... eppure questa non è la verità.

La verità è che tu ci sei, ci ami, e non desisti un attimo di interessarti di questo uomo e di questa don­na, ovunque e di qualunque età siano, fino a commuo­verti, a soffrire anche tu per ciascuno di noi; e alla fine a volerci riscattare, a qualunque costo.

La verità è che il tuo Amore ora vuole salvarci; e alla fine vuole offrirsi a tutti come sovrabbondanza di felicità.

Mio Dio, fa' trionfare la verità in questo nostro tempo, quella che riguarda te: Tu sei la gioia per cia­scuno di noi e per tutti.

In te stesso prima, e poi dilagante in noi. Tu sei la misericordia, la tenerezza, la compassione.

Mio Dio, chi ti ha incontrato non può tacere il tuo nome.

Come si può portare il fuoco dentro di sé e non bru­ciare, non correre, non gridare che il tuo Amore è forte? Bisogna rivelarti a tutti; cominciando da quelli vicini, fino a non fermarsi se non quando si è arrivati a tutti.

Non v'è impresa più bella di questa, né più urgen­te: Il Dio vivente c'è e ci ama».

La nostra infelicità dipende solo da questo: l'uomo vive senza Dio.

Allora è incatenato dentro se stesso, è prigioniero delle illusioni del mondo, pone la sua riuscita nei beni della terra, nei suoi piaceri, nei successi, nelle evasioni.

No, fratello, sorella; la tua anima dentro di te è fatta solo per Lui, l'infinito e l'eterno Vivente.

Allora chi sa, si dia da fare, vada presso ciascuno, scuota chi dorme, liberi chi è affossato, commuova chi ha il cuore indurito, riprenda chi è sviato.

Non si fermi se ha fatto conoscere Dio, solo a qual­cuno; guardi la società, anzi il panorama del mondo. Dio vuole essere conosciuto a vantaggio di ogni uomo e donna del mondo.

Questo uomo o donna che incontri, che ieri non conoscevi, ti vengono inviati da Lui appositamente. Comincia con una preghiera intima e forte per loro. E desidera parlare ad essi. Desidera e procura che final­mente dai tuoi occhi, dalla tua pace, dalla tua chia­rezza interiore, esca il fuoco che faccia bruciare anche la loro solitudine.

Dio te li manda apposta; e ha preparato questi attimi, affinché a te fosse stato possibile averli davanti almeno per un po'.

Perché avvampi l'incendio basta una scintilla. Mio Dio, accendi e accresci in me il fuoco della tua presenza.

Non solo per me, ma anche per le persone che mi fai incontrare. So che niente è facile; so pure che quello che si potesse vedere è ancora nulla di fronte alla comunione reale, ma invisibile, che i tuoi santi possono stabilire con tutti.

Mio Dio, fammi sentir questa vocazione come la più necessaria: possederti dentro la mia anima; anzi la mia persona sia posseduta dalla tua grazia, sia assor­bita dallo Spirito Santo, al punto che io parli e debba parlare di te, senza reticenza e falso timore.

Chi parla di te, chi porta in sé il tormento delle ani­me, che devono conoscerti e incontrarsi con te, è il più innamorato delle anime, soprattutto di quelle che vorrebbero restarsene nell'incoscienza del loro vuoto e del loro pericolo.

Mio Dio, non si farà mai troppo per farti cono­scere.

Ma perché io senta che per te faccio poco o quasi, ogni giorno devo sentirmi in angustia; e ciò può prove­nirmi solo dal tuo Amore, che viene e fa violenza alla mia ritrosia, alla mia pigrizia, alla mia inettitudine.

Mio Dio, non risparmiarmi! A che servirebbe, d'al­tronde?

Non buttarmi da parte, quando io non corri­spondo alle tue iniziative. Tu non sai che amare; e allora lascia libero il tuo Amore su di me.

È vero che il tuo Amore è già la mia vita ed io non lo so respirare se non pensando e cercando te; tuttavia, se questo Amore non arriva a rompere ogni misura, se tu non porti i miei desideri alla follia dell'impossibile che Dio saresti?

Se l'anima talvolta osa bramare tanto, è solo per­ché ha scoperto che tu ci sei e che conte l'Amore è vero quando osa ciò che non si può osare.

Mio Dio, lasciami pure nel più grande tormento, perché solo da questo deriverà il più puro Amore.

E le anime tutte, tutte e senza numero, ti gridino questa Gioia di amarti in ogni parte del mondo! (11 maggio '84).


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