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Le "Lampade Viventi" (gruppi e singoli per non lasciare solo Gesù in Chiesa)

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2009 23:04
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Sesso: Femminile
03/09/2009 22:43

QUINTA ORA DI ADORAZIONE



PREGHIERA D'INTRODUZIONE


Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sa­cramento.

Benedetto Gesù nel santissimo Sa­cramento dell'altare. Eccomi, o Signore, ai vostri piedi per continuare l'adorazione comincia­ta da altre lampade viventi: come es­se, anch'io sono venuto a Voi per tri­butarvi il mio umile omaggio di fede e di amore. Sono una pecorella del gregge che Voi avete affidato al pastore di que­sta Parrocchia; sono un membro della famiglia spirituale che riconosce nel Parroco il capo venerato; mi sento in quest'ora il rappresentante di tutti i miei fratelli di fede, e come tale la mia preghiera non vuol essere isolata e personale, ma la voce di tutto un concetto di lodi, la nota di un'armo­nia collettiva, che sale verso di Voi, per congiungersi alle angeliche armo­nie celesti. Amabilissimo Signore Gesù, intendo anzitutto prestarvi quell'omaggio di adorazione che dobbiamo a Voi, no­stro Dio, nostro Creatore e sovrano Signore. Riconoscendo i grandi ed innume­revoli benefici di cui ci avete ricolma­ti, voglio rendervi, o Gesù, un dove­roso ringraziamento. Confuso per la mia ingrata corri­spondenza e per le tante mie colpe, vengo ad invocare ai vostri piedi pie­tà e misericordia per me e per tutti i poveri peccatori. Vengo finalmente a pregarvi di con­tinuare verso di me e di tutti l'elargi­zione dei vostri benefici e delle vostre grazie.

O Gesù Sacramentato, che la mia lingua canti la vostra grandezza, la vostra bontà, le vostre misericordie e che vi esprima nel miglior modo gli umili e vivi sentimenti del mio cuore. Non guardate, o Gesù, alle mie col­pe che detesto, ma ai vostri meriti in­finiti, alla vostra bontà, al vostro amore, ed accettate il mio umile omag­gio, la mia devota preghiera. Benedite, o Signore, questi miei sentimenti ed aiutatemi a passare san­tamente quest'ora. Vergine Immacolata, Angelo mio custode, Angeli e Santi tutti del cielo, pregate, intercedete per me. Breve pausa; poi un Pater, Ave, Gloria.

Adorazione

Raccogliti quanto più ti è possibile, pensando che sei alla presenza di Ge­sù. Egli è 1a, nel santo Tabernacolo, vivo, reale, col suo Corpo, col suo Sangue, colla sua Anima e colla sua Divinità.

Ha voluto rimanere qui per noi, ha istituito questo grande Sacramento per abitare con noi... Egli è qui che ti ve­de, ti ama, osserva i tuoi pensieri, i tuoi affetti... E, il tuo Dio, il tuo Crea­tore, il tuo Redentore, amabilissimo, qui nascosto sotto i veli eucaristici.

Quanto dovremmo amane, adorare un Dio così buono e così grande... Ha preso sopra di sè i nostri peccati, si è umiliato fino a prendere la forma di servo; è morto per noi. Egli è la no­stra vita, il cibo divino delle nostre a­nime, il nostro tutto... Qual grande do-vere abbiamo di adorarlo in ogni tempo, di benedirlo, di esaltarlo continua­mente!

Come i pastori e i Magi nella grotta di Betlemme, come la Vergine e san Giuseppe nella casetta di Nazaret, co­me gli Angeli nel cielo, prostrati anche tu in adorazione dinanzi a Gesù e ma­nifestagli i sentimenti del tuo cuore.

Sommo ed eterno Iddio, vi credo realmente presente in questo adorabile Sacramento; riconosco i vostri diritti di Creatore e supremo Signore ed i miei doveri di assoluta dipendenza dal­la vostra Maestà infinita. Voi siete il mio Padrone e io sono il vostro servo; siete il mio Re e io sono vostro suddito. Voi siete l'arbitro assoluto di ogni cuore e di ogni evento ! da Voi, o Signo­re, dipendono gli uomini, le famiglie, le nazioni.

Quali, doveri ci sono imposti da que­sti vostri titoli gloriosi! infinito in po­tenza, in sapienza, in bontà ed in ogni perfezione, ben vi meritate il nostro ossequio e la nostra adorazione. Uni­to agli Angeli che circondano il vostro altare e incessantemente vi adorano, io pure, o Gesù, vi adoro, vi presento l'umile omaggio della mia fede, della mia speranza, della mia carità: a Voi consacro il mio cuore, la mia volontà, tutto il mio essere. Non voglio se non quello che volete Voi e che è conforme alla vostra legge, alle disposizioni soa­vi della vostra divina Provvidenza. De­sidero che tutti i popoli della terra vi riconoscano per loro Dio, per loro Re ed insieme a me cantino 1'inno del- la gloria, benedicendo ed esaltando mil­le volte l'augustissimo vostro Sacra­mento. (Pausa di riflessione).

Pater, Ave, Gloria affinchè Gesù Cristo sia sempre più conosciuto, amato e adorato nel mondo.

Pater, Ave, Gloria per il Sommo Pontefice e secondo le sue intenzioni.

Pater, Ave, Gloria per i bisogni spirituali e temporali della Parrocchia.

Benedizione, gloria, lode e onore al­la divina Maestà, nascosta nel santissi­mo Sacramento dell'altare. Gloria al Padre…

Siate benedetto e adorato, clemen­tissimo Gesù, in questa e in tutte le chiese del mondo, ove state nascosto sotto i veli eucaristici. Gloria al Padre...

Il vostro regno, o Gesù, si estenda a tutti il popoli e a tutte le nazioni. Gloria al Padre…

Vergine Santissima, che foste la pri­ma e più perfetta adoratrice di Gesù, siateci guida e maestra nel tributare al vostro divin Figlio Sacramentato gli atti di omaggio e di adorazione che gli sono dovuti. Ave Maria… (Breve pausa).

Ringraziamento

Quanti benefici ci ha fatto il Signo­re! Non saremo mai capaci di ringra­ziarlo abbastanza... Ma di un dono specialissimo dobbiamo essergli grati immensamente ed è quello di averci dato Sé stesso nella santa Eucaristia in nutrimento delle anime nostre. Qual dono preziosissimo!... Cosa potevamo desiderare di più? E che cosa siamo noi da essere tanto amati da Gesù?... Sembra incredibile come Egli ci ami tanto... Amare noi sue misere creatu­re, noi peccatori... Eppure lo sappia o, lo crediamo che ci ama di un amore ardentissimo e ci ricolma continuamente di benefici. Oh, quanto dob­biamo essere grati e riconoscenti a un Dio così buono con noi!

Ma che cosa gli daremo in ricam­bio? Gli doneremo interamente noi stessi: la nostra intelligenza per cono­scerlo sempre meglio, il nostro cuore per amarlo sempre più, la nostra me­moria per ricordarci di Lui e dei suoi benefici. Oh, potessimo fare molto di più e dargli ben dà più e di meglio! Ci sforzeremo almeno di farlo amare an­che da altri e di dilatare il suo regno, affinché tutti riconoscano il loro Re di­vino.

Orsù, esprimi dunque a Gesù i tuoi i sentimenti di riconoscenza.

Troppo ci avete amati, o Gesù... io mi confondo dinanzi a tanta bontà... sono meravigliato dei grandi benefici che fate a noi indegni e peccatori. Pian­go la mia ingratitudine e la cattiva corrispondenza che riceveste da me. Perdonatemi, o buon Gesù. Coll'aiuto della vostra grazia spero di esservi più fedele, di ricambiarvi meglio tanto amore.

Ma specialmente vi ringrazio di ave­re istituito questo grande Sacramento dell' Eucaristia per restare con noi e formane la vostra delizia nell'abitare con noi. Quanta degnazione! Potessi anch'io provare altrettanta delizia nel­lo stare con Voi. Privatemi pure di ogni altra gioia, fuorchè di quella di pensare a Voi, di amare Voi e di mo­strarvi la mia gratitudine consacrando­vi interamente il mio cuore.

Siate Voi solo il mio gaudio, il mio sollievo, il mio conforto; che in Voi solo trovi pace il mio cuore. (Pausa di riflessione).

Pater, Ave, Gloria per il trionfo della Santa Chiesa.

Pater, Ave, Gloria per la santificazione del Clero.

Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni del Parroco.

Risvegliate in noi tutti, o amabilis­simo Gesù, lo spirito di gratitudine per l’ineffabile dono di questo Sacramento d'amore e fateci ferventi vostri adoratori. Gloria al Padre…

Vi ringrazio, o sommo bene, di tut­ti i benefici, grazie e favori senza nu­mero che mi avete accordato in tutto il corso della mia vita. Gloria al Padre…

Grazie, o Gesù, per tutti quelli che non vi ringraziano mai per l'amore in­finito che ci avete mostrato. Gloria al Padre…

Accendete, o Maria, nei nostri cuori un'ardente fiamma di amore verso Ge­sù Sacramentato, affinché corrispon­diamo ai fini ch' Egli ebbe nell' istitui­re la santissima Eucaristia. Ave Ma­ria... (Breve pausa).

Riparazione

Quanti peccati nella nostra vita!... Abbiamo offeso un Dio così buono, co­sì grande; abbiamo reso al Signore male per bene. Questo pensiero deve addolorarci e ci deve altresì rattristare il riflettere che con tanto amore Gesù non abbia ancora la consolazione di ve­dersi amato da tutti.

Povero Gesù! Quanti peccati, quan­te offese al suo divin Cuore. Egli così buono é noi tanto cattivi. Come faremo a soddisfare tutti i nostri debiti ver­so la divina giustizia? Se Gesù non ci aiutasse coi suoi meriti, che cosa sa­rebbe di noi? E' Lui che si è offerto sulla Croce al suo divin Padre per noi; è Lui che si offre tutti i giorni sull'al­tare per noi; e Lui che intercede sem­pre ed implora continuamente miseri­cordia per noi.

Ma è ora di finirla coi peccati e col­le ingratitudini; è ora di riparare al passato con un raddoppiamento di fe­deltà é di amore e così consolare il Cuore di Gesù.

Misericordia, o Signore, di me mi­serabile peccatore. lo ammiro la vo­stra infinita bontà che tante colpe mi ha perdonato e vi prego di continuare ad usarmi pietà.

Voi siete veramente l'Agnello divino che cancella i peccati del mondo e per­ciò vi raccomando anche tutti i poveri peccatori: richiamateli al vostro cuo­re, al vostro amore. Abbiate pietà di tante pecorelle smarrite e riconduce­tele al vostro ovile.

Prometto, per parte mia. di voler d'ora innanzi amarvi con tutto il cuore sopra ogni cosa. Ma aiutatemi Voi, o Signore, affinchè non torni ad offen­dervi. Voglio essere per sempre e com­pletamente vostro e Voi infiammatemi del vostro amore, purificate i miei sen­si, rendetemi vincitore di ogni rea concupiscenza. Sorreggetemi Voi, tenete­mi ben stretto al vostro Cuore, affin­chè non viva che per Voi. (Pausa di riflessione).

Pater, Ave, Gloria per la conversione dei peccatori e degli infedeli.

Pater, Ave, Gloria per gli agonizzanti.

Pater, Ave, Gloria in riparazione delle bestem­mie e della profanazione delle feste.

O Gesù, abbiate pietà di noi pecca­tori: benediteci, soccorreteci, salvate­ci! Gloria al Padre…

Eterno divin Padre, vi offriamo il Sangue preziosissimo di Gesù in espia­zione dei nostri peccati. Gloria al Padre…

Illuminate, o Signore, quella disgra­ziata moltitudine di peccatori, che vi­vono lontano da Voi. Gloria al Padre…

O gran Madre di Dio Maria santis­sima, o nostra regina e nostra madre, fateci veri amanti di Gesù Sacramen­tato, affinché gli siamo fedeli per tutto il corso della nostra vita. Ave Maria… (Breve pausa).

Domanda

Il vostro Cuore, o Gesù, arde di sollecitudine per tutte le anime e pre­gate incessantemente per noi l'eterno Padre, mostrandogli le vostre piaghe, onde muoverlo di pietà! Io unisco la mia preghiera alla vostra, per doman­dare ciò che Voi stesso domandate.

Voi chiedete al divin Padre che vo­glia benedire, difendere, esaltare la santa Chiesa, affinché essa lo faccia conoscere ed amare dagli uomini. Ed io pure vi prego, o Gesù, per la vostra Chiesa e per il suo capo, il Romano Pontefice. Vi prego pure per i Vesco­vi, per i sacerdoti, per gli Ordini reli­giosi, affinché tutti siano ripieni del vostro spirito e delle vostre virtù, ardenti di zelo per la vostra gloria ed in­teramente dedicati alla salvezza dalle anime, che Voi avete redente a prez­zo del vostro sangue e della vostra vi­ta. Date la perseveranza alle anime pie, che si dedicano al vostro servizio nel mondo, praticando la carità verso Dio e verso il prossimo.

Amabilissimo Salvatore, poichè ve ne state nel santissimo Sacramento per farci grazie e desiderate che ve le do­mandiamo, concedetemi, vi prego, le grazie spirituali e temporali di cui ho bisogno. Illuminate la mia mente, af­finché possa conoscere le vanità di questo mondo e il merito che Voi ave­te di essere amato. Cambiatemi que­sto cuore, distaccatelo da ogni affetto terreno e, donatemi un cuore tutto uni­forme alla vostra santa volontà, che non cerchi altro che di piacere a Voi e ad altro non aspiri che al vostro a­more.

Convertite, o Dio di misericordia, i peccatori induriti nella colpa; alle­viate le pene delle anime del Purga­torio ed affrettate l'ora della loro libe­razione.

O Dio di bontà, permettetemi di ri­volgervi una preghiera per la stessa vostra gloria. Datevi a conoscere, o Signore, a tutti i popoli della terra. Voi siete la Via, la Verità, la Vita del­le animo e delle nazioni. Deh, fate che il mondo intero vi conosca, vi ami co.­me suo Re e suo Dio. Siate sempre il nostro primo pensiero, il primo no­stro desiderio. Il fine delle nostre ope­re. Allora soltanto saremo nell'ordine e quindi nella pace e nella gioia, pre­sagio dell'eterna felicità! (Pausa di riflessione).

Pater, Ave Gloria per l'incremento dell'Azio­ne Cattolica in Italia e nel mondo.

Pater, Ave, Gloria per il rifiorimento dello spirito cristiano nella famiglia e nella società,

Pater, Ave, Eterno riposo per le anime del Pur­gatorio, specialmente per le più abbandonate.

O Re delle anime nostre, dateci gra­zia di conoscere sempre meglio la vo­stra santissima volontà e concedeteci la forza di adempierla generosamente. Gloria al Padre…

Dal vostro Tabernacolo irradiate, o Gesù, fiamme di luce e calore nella mente e nel cuore di tutti gli uomini. Gloria al Padre…

Concedeteci, o divin Redentore, na­scosto sotto i veli eucaristici, il dono della perseveranza finale per poter fa­re una buona morte. Gloria al Padre…

O Maria, voi che desiderate che i nostri cuori s'infiammino sempre più di amore verso il Cuore amabilissimo di Gesù, pregate per noi. Ave Ma­ria...

PREGHIERA PER LA COMUNIONE SPIRITUALE

Credo che Voi siete real­mente presente nel santissimo Sacra­mento dell'altare; vi adoro dall'abis­so del mio nulla; vi amo sopra ogni cosa e vi desidero nell'anima mia, e poichè adesso non posso ricevervi sa­cramentalmente, venite almeno spiri­tualmente, nel mio cuore. O Gesù, ve­nite!... (Breve pausa). Come se foste già venuto, io mi unisco tutto a Voi; vi adoro, vi bene­dico, vi ringrazio; rimanete sempre in me colla vostra grazia. O Gesù, mite ed umile di Cuore, rendete il mio cuore simile al vostro.

Dio sia benedetto.

Benedetto il suo santo nome.

Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e ve­ro Uomo.

Benedetto il nome di Gesù.

Benedetto il suo sacratissimo Cuore.

Benedetto, Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare.

Benedetta la gran Madre di Dio, Ma­ria Santissima.

Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione.

Benedetta la sua gloriosa Assunzione.

Benedetto il nome di Maria, Vergine e Madre.

Benedetto san Giuseppe, suo castissi­mo sposo.

Benedetto Iddio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.



ROSARIO EUCARISTICO

MISTERI DOLOROSI


Deus in adjutorium meum intende. Domine ad adjuvandum me festina.

Gloria al Padre…

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sa­cramento.

I.

Nel primo mistero doloroso si con­templa l'agonia di Nostro Signore nel Getsemani.

I miei peccati rattristano l'anima vo­stra, o Gesù! Mi vergogno di averli commessi e il loro odioso- ricordo pesa talmente sulla mia coscienza che non oso più dire: Signore, vi amo. Ho paura che essi mi accusino di menzo­gna, perché se vi amassi veramente; per quanto siete amabile, come oserei commettere il peccato, anche il più pic­colo? E tuttavia io voglio amarvi. Mal­grado le. mie ingratitudini e, i miei tra­dimenti sento già che vi amo.

Salvator mio agonizzante, lasciatemi rifugiare con Voi nella solitudine del Getsemani, che si rinnova nel Taber­nacolo: abbiate pietà di me miserabi­le, prostrato dinanzi al vostro Corpo annichilito. Mostratemi tutte le mie colpe, quali le avete vedute Voi nel­l'ora terribile della vostra agonia, af­finchè ne conosca la gravità, il conta­gio che si è propagato pel mio cattivo esempio: date al mio pentimento un pegno del vostro amore. Avvicinate dunque il vostro Cuore innocente al cuor mio colpevole e ditegli queste. consolanti parole: Figlio mio, confida, i tuoi peccati ti sono perdonati.

Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sacra­mento.

II.

Nel secondo mistero doloroso si con­tèmpla la Flagellazione di Nostro Si­gnore.

Crudeli carnefici, volgete incontro di me i vostri odii furiosi e le vostre san­guinose collere, ma non colpite Colui che amo: la sua carne innocente me­rita rispetto e adorazione; la mia car­ne colpevole merita al contrario tutti i supplizi. - Ma invano io prego : il mio Salvatore è lacerato da colpi e l'a­nima mia atterrita non può più sop­portare la vista delle piaghe senza nu­mero, da cui esce il sangue preziosissimo. Ma Gesù mi trattiene vicino alla colonna alla quale è legato e mi dice Non distogliere i tuoi occhi... osserva. La carne è il tuo nemico: impara da me come devi trattarla.

Ho veduto, o Signore, ho inteso. Per conservare il vostro amore sono pronto a fare al mio corpo e ai miei sensi ribelli una guerra spietata. Se Voi mi vedete mancare, o Dio, soste­netemi, rianimatemi, fate appello al mio amore e alla mia fedeltà. Fate che intenda in fondo al mio cuore queste adorabili parole: Coraggio! coraggio! mio buono e fedele servo! - Euge euge! serve bone et fidelis! - Confortato da queste parole, fate che mai più abbia a cadere, fate che mi conservi invece sempre fedele a Voi e al vostro amore. Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sacra­mento.

III.

Nel terzo mistero doloroso si con­templa la Coronazione di spine di No­stra Signore.

Quale orgia di disprezzi, d'insulti, di bestemmie, di crudeltà! Il mio Gesù diviene il giuoco dei miserabili, che lo dovrebbero almeno proteggere contro qualsiasi ingiuria, prima che si compia il suo giudizio. Più grande la sua pa­zienza e più quelli si mostrano inge­gnosi nell'inventare obbrobri e tor­menti.

Ma invano, o Re amabilissimo: il manto di ignominia, lo scettro di deri­sione, la corona di spine, le genufles­sioni burlesche, le derisioni non val­gono a nascondere ai miei occhi la vo­stra santa maestà; vi riconosco, vi ado­ro, vi amo. Dite, o Signore, che cosa volete da me? E Voi mi rispondete Riparazione ed amore! Vale a dire che l'amor mio deve crescere in propor­zione delle vostre umiliazioni e delle vostre sofferenze.

E così sia, o Cristo umiliato, ingiu­riato, bestemmiato, maltrattato: vi amo e vorrei fare ad ogni istante tanti atti di amore quante sono le ingiurie che avete ricevuto nella dolorosissima coronazione di spine : tanti atti d'amo­re vorrei fare quanti sono i bestem­miatori sulla terra le loro bestemmie; tanti atti d'amore quanti sono i pec­cati commessi contro la vostra gloria, dacchè il mondo esiste. Si, sì, o Gesù, amore e riparazione!... Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sacra­mento.

IV.

Nel quarto mistero doloroso si con­templa Gesù che porta la croce.

Dove andate, o caro Gesù, dove an­date? Voglio seguirvi come le pie don­ne di Gerusalemme, voglio seguirvi sulla via sanguinosa, unire il mio al loro dolore, mescolare le mie alle lo­ro lacrime.

O Gesù, vedendovi attraversare le vie di Gerusalemme e salire a stento il Calvario, il mio cuore, affranto dal dolore, non può contenersi: ha biso­gno di gemere e di piangere. Ma no Voi volete che pianga su me medesi­mo. Ma che cosa ho io fatto da dover piangere piuttosto su dì me, che sopra le vostre sofferenze, o Salvatore? Ah! sono io la causa dei vostri pati­menti, io coi miei peccati. Le verghe; che hanno lacerato la vostra carne, so­no la mia impurità, le mie irriverenze, la mia dimenticanza di Dio; la croce, che pesa sulle vostre spalle, è la mia ribellione contro la divina volontà; i chiodi, che fra breve trafiggeranno i vostri piedi e le vostre mani, sono le mie colpevoli azioni; la lancia, che tra­passerà il vostro cuore, è l'amore sre­golato per le creature. Ah! ben com­prendo, o Gesù, perchè volete che pianga sopra di me. Le mie lacrime non sarebbero che menzogna e ipocri­sia, se non cadessero prima sull'anima mia peccatrice! Degnatevi aggradire il mio pianto e render meritorie le mie lacrime coll'unirle al vostro sangue pre­ziosissimo. Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sacra­mento.

V.

Nel quinto mistero doloroso si con­templa la crocifissione di Nostro Si­gnore.

O Gesù Crocifisso, quando contem­plo la vostra santa Madre ai piedi della Croce, il mio cuore si commuove ed i miei occhi si riempiono di lacrime. lo accuso la malizia degli uomini e i rigori del cielo; ma è poi molto sincero e profondo questo sentimento di do­lore che provo? Ah! purtroppo, io non so soffrire con Gesù, non so sof­frire per Gesù.

O Cristo diletto, fate germogliare nel mio cuore la vera compassione; perfezionate l'amor mio e datemi il desiderio santo di soffrire con Voi e come Voi: con Voi unendo alle sof­ferenze della nostra crocifissione tutti i dolori e tutti i mali che piacerà a Dio di mandarmi; come Voi, col rassegnar­mi intieramente alle disposizioni della Provvidenza, offrendo tutti i miei do­lori a Dio per l'espiazione del peccato e per la redenzione delle anime. Pater, 10 Ave, Gloria al Padre.

Sia lodato e ringraziato ogni mo­mento il santissimo e divinissimo Sacra­mento.



LITANIE in onore della Santissima Eucarestia

Signore, pietà Signore, pietà

Cristo, pietà Cristo, pietà

Signore, pietà Signore, pietà

Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci

Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi

Figlio, redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi

Santissima Eucarestia noi ti adoriamo

Dono ineffabile del Padre noi ti adoriamo

Segno dell'amore supremo del Figlio noi ti adoriamo

Prodigio di carità dello Spirito Santo noi ti adoriamo

Frutto benedetto della Vergine Maria noi ti adoriamo

Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo noi ti adoriamo

Sacramento che perpetua il sacrificio della croce noi ti adpriamo

Sacramento della nuova ed eterna Alleanza noi ti adoriamo

Memoriale della morte e risurrezione del Signore noi ti adoriamo

Memoriale della nostra salvezza noi ti adoriamo

Sacrificio di lode e di ringraziamento noi ti adoriamo

Sacrificio d'espiazione e di conciliazione noi ti adoriamo

Dimora di Dio con gli uomini noi ti adoriamo

Banchetto di nozze dell'Agnello noi ti adoriamo

Pane vivo disceso dal cielo noi ti adoriamo

Manna piena di dolcezza noi ti adoriamo

Vero Agnello pasquale noi ti adoriamo

Viatico della Chiesa pellegrina nel mondo noi ti adoriamo

Rimedio della nostra quotidiana fatica noi ti adoriamo

Farmaco di immortalità Mistero della fede noi ti adoriamo

Sostegno della speranza noi ti adoriamo

Vincolo della carità Segno di unità e di pace noi ti adoriamo

Sorgente di gioia purissima noi ti adoriamo

Sacramento che germina i vergini noi ti adoriamo

Sacramento che dà forza e vigore noi ti adoriamo

Pregustazione del banchetto celeste noi ti adoriamo

Pegno della nostra risurrezione noi ti adoriamo

Pegno della gloria futura noi ti adoriamo


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci, Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Ascoltaci, Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Abbi pietà di noi.

Hai dato loro il pane disceso dal cielo. Che porta in sé ogni dolcezza.

Preghiamo: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile Sacra­mento dell'Eucarestia ci hai lasciato il memoriale della Tua Pasqua, fa' che adoria­mo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

PREGHIERA DI CHIUSA

Vi ringrazio, o Signore, di avermi concesso di tenervi compagnia durante quest'ora di adorazione; perdonatemi ogni mancanza che vi avessi commes­sa e aiutatemi a mantenermi fedele ai buoni propositi che mi avete ispirato. Mi allontano, o Gesù, dal vostro al­tare, ma solo col corpo: rimango qui col cuore. Deh! fate ch'esso sia tutto vostro e non viva che per Voi. Amarvi quanto più mi è possibile e farvi amare anche dagli altri, ecco il mio ardente desiderio e la mia ultima preghiera: esauditela, ve ne prego, nell'infinita bontà del vostro Cuore. Ed ora beneditemi, o Gesù, e que­sta vostra benedizione mi accompagni in tutte le mie occupazioni; mi liberi dal peccato, mi difenda contro i miei spirituali nemici, mi mantenga a Voi fedele e mi rafforzi nel compimento, costante e generoso dei doveri del mio, stato. Benediteci tutti, o Signore, e salva­teci per i meriti del vostro preziosissi­mo Sangue. Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni dei Sommi Pontefici per l'acquisto delle sante in­dulgenze.



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