IN SINTESI
2189 “Osserva il giorno di sabato per santificarlo” ( ⇒ Dt 5,12 ). “Il settimo giorno vi sarà riposo assoluto, sacro al Signore” ( ⇒ Es 31,15 ).
2190 Il sabato, che rappresentava il compimento della prima creazione, è sostituito dalla domenica, che ricorda la nuova creazione, iniziata con la Risurrezione di Cristo.
2191 La Chiesa celebra il giorno della Risurrezione di Cristo nell'ottavo giorno, che si chiama giustamente giorno del Signore, o domenica [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 106].
2192 “Il giorno di domenica. . . deve essere osservato in tutta la Chiesa come il primordiale giorno festivo di precetto” [⇒ Codice di Diritto Canonico, 1246, 1]. “La domenica e le altre feste di precetto i fedeli sono tenuti all'obbligo di partecipare alla Messa” [⇒ Codice di Diritto Canonico, 1246, 1].
2193 “La domenica e le altre feste di precetto i fedeli. . . si astengano. . . da quei lavori e da quegli affari che impediscono di rendere culto a Dio e turbano la letizia propria del giorno del Signore o il dovuto riposo della mente e del corpo” [⇒ Codice di Diritto Canonico, 1247].
2194 L'istituzione della domenica contribuisce a dare a tutti la possibilità di “godere di sufficiente riposo e tempo libero che permette loro di curare la vita familiare, culturale, sociale e religiosa” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 67].
2195 Ogni cristiano deve evitare di imporre, senza necessità, ad altri ciò che impedirebbe loro di osservare il giorno del Signore.