QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Sant’Ambrogio

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2009 07:50
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
13/09/2009 07:47

Capitolo 12

53. Soffermiamoci su un altro passo del medesimo tenore: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, chi, invece, non crede nel Figlio, non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”. Se l’ira di Dio rimane, deve, ovviamente, avere avuto un inizio, e da qualche colpa, poiché prima quest’uomo non ha avuto fede. Appena, quindi, uno crede, la collera di Dio, si allontana, la vita si avvicina. Credere in Cristo è lucrarsi la vita. Infatti, “chi crede in lui non è condannato”.
54. Ma i Novaziani replicano che chi crede in Cristo deve scrupolosamente osservare il suo verbo. Affermano, infatti, che nella Scrittura si leggono queste parole del Signore: “Io come luce sono venuto al mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolterà le mie parole e le osserverà, io non lo condanno”. Egli non condanna, tu, invece, ti ergi a giudice? Il Signore dice: “Affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre”, cioè, sebbene sia stato nell’oscurità, non vi resti per sempre, ma corregga l’errore, si liberi della colpa, creda nei miei insegnamenti. Infatti, ho detto: “Non ho piacere della morte del peccatore, bensì che desista dalla sua condotta”. Ho già affermato che “chiunque crede in me non è condannato”. Sono del medesimo parere. “Sono venuto, infatti, non già per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per opera mia”. Volentieri perdono, mi mostro indulgente senza esitazione, “voglio l’amore e non il sacrificio”, giacché il giusto attesta la sua devozione mediante il sacrificio, il peccatore si procura la salvezza in forza della misericordia. “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”. Nella legge è il sacrificio, nel Vangelo l’amore; “ La legge fu data per mezzo di Mosè”, la grazia in virtù mia. Quale discorso più limpido di questo del Signore?
55. Più innanzi dice: “Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna”. Credi forse che chi non si è emendato recepisca le parole del Signore? Non lo direi. Chi si corregge accoglie il verbo di Cristo. La parola del Signore, infatti, vuole, appunto, significare che ciascuno di sua volontà deve allontanarsi dal peccato. Perciò è necessario che o tu ripudi il pensiero da lui espresso o che ne sia pago, se non sei in grado di confutarlo.
56. Chi desiste dal peccato e rifugge dalle colpe deve osservare i precetti del Signore. Non è da credere che egli esprimendosi come si è detto si sia riferito a chi è stato sempre ubbidiente alla sua parola. Se avesse inteso in questa maniera, avrebbe aggiunto “sempre”. Dal momento che non lo ha aggiunto, ovviamente, ha parlato di chi è stato osservante delle parole che ha udito. Ha prestato loro ascolto per correggere il suo errore. Ha custodito, pertanto, quello che ha udito.
57. Quanto sia cosa spietata che debba per sempre essere condannato chi almeno dopo aver peccato ha osservato gli insegnamenti del Signore, può ben insegnartelo egli stesso che non ha rifiutato il perdono a gente che non ha ubbidito alla sua legge. Sta scritto nel testo del Salmo: “Se violeranno i miei statuti e non osserveranno i miei comandi, punirò con la verga il loro peccato e con flagelli la colpa, ma non toglierò loro la mia grazia”. Il Signore promette a tutti misericordia.
58. Ma perché tu non creda che si tratta di pietà indiscriminata, c’è distinzione tra gli uomini che sono stati sempre ubbidienti ai comandi celesti e quelli caduti in colpa per errore o in forza delle circostanze. Ancora, perché tu non pensi che il giudizio divino possa in qualche modo essere limitato dal nostro argomentare, presta attenzione. Il Signore dice: “Se un servo conoscendo la volontà del padrone non ha agito in conformità, riceverà molte percosse, ne riceverà, invece, poche, se non l’ha conosciuta”. Il Signore accoglie, dunque, entrambi, purché abbiano fede, giacché “Dio castiga ogni figlio che accoglie”. Indubbiamente, non consegna alla morte chi punisce. Sta scritto “Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte”.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com