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Come riconoscere le trappole del Demonio ?

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2009 17:15
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05/09/2009 17:08

CRISTO E IL DEMONIO NEI VANGELI

Nei propri scritti, gli Evangelisti cercano di accentuare la divinità di Cristo. In questo senso particolarmente riportano le sue opere d'eccezione, i miracoli, tra i quali descrivono con particolare attenzione il potere che egli esercitava sugli spiriti maligni. Come abbiamo già detto, la sua missione era indirizzata a distruggere il Demonio e liberare l'umanità. Marco nel primo capitolo del suo Vangelo tre volte sottolinea questo potere di Cristo: "Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: “Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio'. E Gesù lo sgridò: “Taci! Esci da quell'uomo'. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: `Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!' (Mc 1, 23-27). È importante notare come il popolo collega l'attività di Gesù con l'autorità e il potere che egli aveva sui demoni: "Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano" (Mc 1, 32-34). Possiamo evidenziare che Gesù non vuole la testimonianza degli spiriti maligni, menzogneri e ingannevoli. Gli basta quella del Padre e richiede anche la nostra. Marco ci informa: "E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni" (Mc 1, 39).

Matteo invece ci descrive come Gesù liberava tante persone: "La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva" (Mt 4, 24). "Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati" (Mt 8, 16). Luca riporta similmente: "Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano demoni gridando: “Tu sei il Figlio di Dio!' Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo" (Lc 4, 40-41). "... erano venuti per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro ma­lattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti immondi, venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che sanava tutti" (Lc 6,18-19). "... e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Magdala, dalla quale erano usciti sette demoni... " (Lc 8, 2).



Dedichiamo per un istante la nostra attenzione a due avvenimenti caratteristici e particolarmente interessanti.

Riflettiamo sul caso dell'indemoniato di Gerasa. Si tratta di uno dei peggiori esempi di possessione diabolica dove l'individuo dimostra di avere forza erculea. Riusciva a spezzare le catene. Nessun altro caso rivela espressioni del genere. L'influsso del Demonio si può manifestare anche come malattia fisica. Abbiamo i casi del sordomuto e della donna ricurva. Oggi possiamo trovare diverse esteriorizzazioni della possessione demoniaca.

Quando Gesù gli domandò: Come ti chiami? "Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti" (Mc 5, 9). Anche al giorno d'oggi durante un rito di esorcismo può succedere come avvenne quando Cristo permise al Diavolo di entrare nei maiali. Gesù non ordina mai a nessuno di tacere di essere stato liberato dallo spirito maligno; lo fa di solito soltanto dopo aver guarito da qualche malattia.

Il secondo caso ci racconta la guarigione del fanciullo che i dieci apostoli non riuscivano a liberare da soli, mentre Gesù si trovava con Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor. Anche questo era un grave esempio di possessione. Il Demonio tormentava il ragazzo gettandolo a terra ed egli irrigidendosi, schiumava dalla bocca e strideva i denti, come se fosse stato epilettico. Satana desiderava distruggerlo perciò lo buttava sia in acqua sia nel fuoco. Le descrizioni riportano Luca (9, 38-43) e Marco (9, 14-27).

Segue una domanda molto concreta e significativa di Gesù: "Da quanto tempo gli accade questo?" (Mc 9, 21). La risposta: "Dall'infanzia..." voleva accentuare che la vittima non era colpevole da parte sua per l'accaduto.

Cristo richiede la fede del padre per poter liberare il giovane: "Tutto è possibile per chi crede!" (Mc 9, 23) e ai discepoli stupiti e delusi per l'insuccesso dice: "Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera" (Mc 9, 29). Segnala che alcune liberazioni dagli spiriti immondi, particolarmente complessi, pretendono dall'interessato preghiera e digiuno.

Riportiamo alcune caratteristiche che sarebbe utile evidenziare negli incontri tra Gesù e il Demonio:

il Diavolo può entrare nella persona: "E allora, dopo quel boccone, Satana entrò in lui" (Gv 13, 27) il caso di Giuda Iscariota;

dopo la liberazione, lo spirito maligno può ritornare accompagnato da altri e peggiori demoni (Mt 12, 43-45);

è capace di agire in maniera da sedurre la gente come è accaduto del mago Simone (At 8, 9);

in alcune circostanze dimostra di avere potere straordinario: "... ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre" (Lc 22, 53);

Satana manifesta quel potere specialmente negli ultimi tempi e lo possiamo vedere dai discorsi di Gesù e nell'Apocalisse.

Il demonio si scatena se lo scopriamo e cerchiamo di colpirlo. Gli ebrei, i loro letterati e i farisei, temendo che il popolo cominciasse ad ammirare Gesù dicevano: "Egli scaccia i demoni per opera del principe dei demoni!" (Mt 9, 34). "Ora sappiamo che hai un demonio" (Gv 8, 52). "Costui è posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni" (Mc 3, 22). Cristo darà tre risposte alle presenti accuse. Con la prima vorrà dimostrare che l'imputazione era insensata e contraddittoria: "Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi... se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire" (Mc 3, 23-26). La seconda risposta è ancora più potente. Gesù cerca di spiegare a quelli che lo ascoltano quello che sta succedendo: "Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio" (Mt 12, 28); "... ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori" (Gv 12, 31); "... il principe di questo mondo è stato giudicato" (Gv 16, 11).

La terza invece parla del potere assoluto di Dio e della sconfitta totale del Demonio: "Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino" (Lc 11, 21-22). "... il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me" (Gv 14, 30).



L'AZIONE DEL DEMONIO NEL NOSTRO TEMPO

Abbiamo menzionato che Satana e gli angeli ribelli, anche se divisi da Dio, hanno mantenuto il proprio dominio e la rispettiva posizione (Troni, Dominazioni, Principati, Potestà...) e che usano quelle virtù e potenze per le opere del male. Tra il primo arrivo di Cristo ed il giorno dell'ultimo giudizio Satana cerca continuamente di catturare più anime possibile. Il suo ultimo scopo è di rovinare e di sterminare l'uomo. Sant'Agostino sosteneva che, se Dio autorizzasse il Demonio "nessuno di noi sopravvivrebbe". Consapevole del proprio fallimento, sapendo "che gli resta poco tempo" (Ap 12, 12), ovviamente ha fretta e disperatamente cerca di accalappiare un buon numero di persone. La lotta contro "le potenze delle tenebre... " è "destinata a durare, come dice il Signore, fino all'ultimo giorno" (GS 37). Ogni individuo, senza eccezioni, fa parte di quel conflitto. La nostra vita sulla terra è una permanente prova nella quale si misura quanto siamo fedeli a Dio e quanto schiavi del Diavolo. Al termine di questo cammino, ci aspetta tutti il giudizio di Cristo, in funzione di quanto ognuno di noi abbia fatto bene o male durante il proprio soggiorno terreno.

Evidentemente il potere di Satana in alcune epoche della storia umana risulta più forte, soprattutto al livello della comunità e poi, nella realtà del singolo. Tra gli storici si reputa che la rovina dell'Impero Romano avvenne come conseguenza della deformazione etica e morale che aveva contagiato l'intera società di quei tempi. Lo afferma chiaramente Paolo nella sua lettera ai Romani.

Intanto, osservando, ci risulta che anche il mondo d'oggi, in modo particolare quello Occidentale, presenti la stessa tendenza. Un enorme contributo è dovuto ai mezzi di comunicazione, spesso al servizio del male nella diffusione del materialismo, edonismo, consumismo... Satana accentua il culto del sesso, facendo diventare il corpo umano un mezzo del peccato. Questa è l'azione diabolica che spesso chiamiamo tentazione, diffusa in tanti modi... Infine possiamo constatare che la propaganda del mondo satanico è talmente aperta e prepotente che riesce direttamente e indirettamente ad influenzare l'uomo, a distruggergli la vita e a portargli l'anima all'inferno.



LE AZIONI STRAORDINARIE DI SATANA

E’ necessario in modo particolare dedicare la nostra riflessione alle cosiddette azioni straordinarie del Diavolo che, in alcuni casi, Dio ovviamente lascia accadere.



1. Sofferenze fisiche causate da Satana

Numerose biografie (San Giovanni della Croce, San Giovanni Vianney, Padre Pio da Pietrelcina ecc.) rivelano che durante le loro vite terrene, i santi erano tormentati dal Demonio. Erano flagellati e bastonati dal Maligno. È importantissimo sottolineare che qui il Diavolo non influisce internamente sulla persona per cui gli individui non necessitano le preghiere di esorcismo. Sembra che il Signore permettesse questi assalti straordinari per renderli ancora più forti in Lui.



2. Possessione diabolica

Si tratta della forma più complessa dell'azione del Diavolo che si impossessa del corpo della vittima ma non dell'anima. L'uomo parla e agisce come vuole il Demonio. In questa situazione la persona non è in grado di sottrarsi al Maligno e non è responsabile delle proprie parole e delle proprie azioni. Questo stato è accompagnato da alcuni fenomeni: la vittima si esprime in una lingua sconosciuta, dimostra forza fisica straordinaria, riesce a spezzare le catene di ferro, scoprire le cose nascoste, leggere i pensieri di qualcun altro... La Bibbia riporta il caso dell'indemoniato di Gerasa che abbiamo ricordato in uno dei capitoli precedenti.

In pratica è possibile incontrare diversi casi di possessione che possiamo dividere per complessità, intensità e sintomatologia. Uno solo non basta per poter capire gli altri. I casi del genere sono per fortuna rari, ma esistenti. Una delle caratteristiche è che l'indemoniato energicamente rifiuta qualsiasi cosa di santo (benedetto), spesso bestemmiando. Bisogna essere cauti perché l'Immondo tenta di ingannarci trattenendo la nostra attenzione su particolari di minore importanza.

Frequentemente, qui si aggiungono suicidi e omicidi.



3. Vessazione diabolica

Per vessazione si intende una serie di problemi d'origine maligna come diversi disturbi e malattie, semplici o complessi, che a lungo andare possono tramutarsi in possessione. L'individuo a volte perde la coscienza, si comporta o parla in maniera anormale.

Menzionerò solamente alcuni eventi biblici per aiutare l'apprendimento di questo tipo d'azione. Nell'Antico Testamento abbiamo il giusto Giobbe che non era posseduto da Satana, ma esso, dopo avergli tolto i figli e tutto quello che aveva, continuava a tormentarlo con la malattia. Il Nuovo Testamento racconta la storia della donna ricurva e il caso del sordomuto, entrambi liberati dai mali che provocavano loro forti disturbi fisici. San Paolo non era plagiato da Satana, ma come egli stesso scrive, il Maligno lo torturava continuamente: "Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia" (2 Cor 12, 7).

Abbiamo già detto che la possessione diabolica rappresenta un fenomeno raro. I sacerdoti, invece, incrociano gli individui che Satana tormenta attaccandone la salute, creando problemi economici, bloccando qualsiasi occupazione e facendo confusione nei sentimenti. Queste manifestazioni fanno parte dell'attività pastorale di un ministro di Dio, che quotidianamente deve affrontare situazioni del genere cercando di comprenderne la causa. In altre parole, deve capire se il disturbo ha origine malefica o no, e come affrontarlo.

Per poterlo valutare bene, il sacerdote deve tenere presente il fatto che ogni vittima è un caso singolo, che esiste un'enorme diversità tra i sintomi e un vastissimo spettro delle gravità dei disturbi. Le forme sono tantissime: attacco alla salute, problemi sul lavoro, disfunzione nella sfera sentimentale, difficoltà nelle relazioni interpersonali, ira immotivata, tendenza ad isolarsi, manie suicide...



4. Ossessione satanica

La persona afflitta da un male di questo tipo ha insensati pensieri d'ossessione, ma non riesce a liberarsene. Ha l'anima combattuta. La sua volontà è libera ma oppressa in gran parte da pensieri costringenti e ossessionanti. Si tratta di una serie d'inaspettati assalti che si ripetono in un lungo intervallo del tempo. L'individuo vive continuamente uno stato d'esaurimento, di disperazione, di depressione e di permanenti tentazioni di suicidio. Questi fatti ne condizionano regolarmente i sogni.

Solitamente la gente ritiene che questi fenomeni appartengono al settore della psichiatria. Assolutamente comprensibile! Dobbiamo dire, però, che in alcuni casi né l'adoperarsi di uno psichiatra e né l'aiuto di un medico possono fare qualcosa, il che deve far pensare ad un'azione del Diavolo e alla sua presenza. La scienza qui è impotente. Intendere e distinguere adeguatamente lo può solamente, con la misericordia di Dio, un sacerdote che nella sua attività collabori e preghi intensivamente.



5. Infestazioni diaboliche

Si intendono disturbi che si manifestano in alcuni posti, ad esempio - case, uffici, negozi, coltivazioni..., su diversi oggetti - letto, cuscini, bambole, automobili ..., e sugli animali. Nei propri scritti, Origene dice che in questi casi all'inizio del Cristianesimo si facevano esorcismi.



6. Sottomissione diabolica

Esprime l'atto di alleanza con Satana effettuato di propria volontà. È noto il rito dell'alleanza di sangue con il Demonio, che si realizza nel corso di una messa nera, accompagnato da tante oscenità. Questi rituali si sviluppano ancora segretamente nelle nostre città.



I MODI DI COINVOLGIMENTO NELLE STRAORDINARIE AZIONI MALEFICHE

Per ognuno di noi è importantissimo sapere come si diventa protagonisti delle azioni straordinarie del Demonio. Se riusciamo a distinguerlo, saremo in grado di capire cosa dobbiamo fare per prevenire coinvolgimenti in qualsiasi area diabolica, o, se ne facciamo parte, sapremo cosa fare per liberarcene. Abbiamo quattro cause importanti:



1. Permesso di Dio

Niente, proprio niente succede casualmente nel mondo o nella vita di ciascuno di noi o, per meglio dire, senza il permesso di Dio. Lui sorveglia tutto: "Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà" (Lc 21, 18). Siccome ci ha dato la libertà, permette il male ma non lo desidera mai. Una volta lasciato che accada, cercherà di mutarlo in bene. Il Signore acconsente a Satana di insidiarci e di tormentarci, ma ci dà sempre tutte le grazie per poterglisi opporre. Nella Sacra Scrittura leggiamo: "Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere" (Sir 15, 15). In questa maniera ci aiuta a cogliere per noi stessi la grazia, a fortificarci nell'umiltà, nella pazienza, nell'esercizio spirituale...

Nella vita di alcuni Dio permette l'opera del Maligno per ottenere la loro crescita spirituale. Distrugge lo scopo del Demonio per realizzare il proprio. Lo possiamo vedere in alcune persone carismatiche alle quali dà i doni (carismi) permettendo che capitino loro sventure e croci. Un uomo del nostro tempo, padre Pio, recentemente beatificato dal Santo Padre Giovanni Paolo II, sopportò dolori lancinanti portando le stigmate per cinquant'anni, come il nostro Signore Gesù Cristo. Ma a nessuno era mai venuto in mente di pregare perché gli fossero tolte. Si trattava di un'opera straordinaria di Dio che mirava a qualcosa di eccezionale. Ovviamente Satana non aveva alcun interesse che padre Pio portasse le stigmate (anche se può succedere che provochi fenomeni del genere per sedurre le anime con i falsi mistici).

L'esempio biblico di Giobbe ci fa vedere una persona sofferente, abbattuta da tantissime pene e sventure e infine dalla malattia. Qualche volta Dio acconsente il male per trasformarlo nel bene. Prove come queste non sono ancora mali in sé. Sopra le righe storte Dio scrive diritto. Se l'uomo confida in Lui, tutto il male gli sarà convertito in bene.



2. Radicarsi nel peccato

A scopo dimostrativo prendiamo il modello di Giuda dalla Scrittura che, sordo agli inviti di Cristo, continuava a radicarsi nel peccato e finì col suicidarsi.

Vediamo quell'incancrenirsi nel male come le perversioni sessuali oggi in aumento, la violenza, l'alcool, gli stupefacenti, l'odio, la bestemmia, gli aborti, l'infedeltà coniugale che provoca il divorzio e di conseguenza le sofferenze dei tanti coinvolti.



3. Sofferenze causate dai malefici

In questo caso l'individuo non ha nessuna colpa. Commette il misfatto chi fa un maleficio o ordina che venga fatto. Questo campo scivoloso dove nascono gli inganni richiede cautela per i possibili imbrogli, perversioni, suggestioni. Esistono dei modi per fare del male ad una persona tramite l'azione del Demonio con diversi riti, come la cosiddetta legatura, il malocchio, la maledizione... Il fatto che ci siano ecclesiastici che non credono nei malefici è inconcepibile. Come potranno allora combattere per i loro fedeli colpiti da mali di questo tipo?

Alcuni si domandano perché Dio permette che succedano cose del genere. L'uomo usa la sua libertà per il bene quanto per il male. Può aiutare e altrettanto far del male agli altri, spesso in maniera ingiusta e violenta. È persino in grado di pagare un assassino per uccidere qualcuno. Ugualmente, può corrompere un fattucchiere o un mago per combinare il maleficio ad una persona. Il Signore nel suo infinito amore desidera salvare ogni sua creatura. Nella sua bontà sollecita ognuno ad amare, perdonare e gioire per la felicità degli altri. Ma il Maligno non riposa mai. Insidia la mente umana con idee di superiorità, pensieri di vendetta e d'odio. E che cosa avviene? Accade che l'uomo che ha smesso di pregare, non vivendo più la sua intimità con Dio, non essendo in grazia, solo, abbandonato a se stesso, non ha più la forza di affrontare il Demonio. Il Male lo vince ed egli comincia a fare ciò che il Signore non vuole. Dio invece cerca di convertirlo.

Dobbiamo sapere che in tutto Dio rispetta le decisioni dell'uomo. L'ha creato libero e gli lascia fino all'ultimo la sua libertà. Desidera che i suoi figli tornino liberamente al Creatore.

In quel senso possiamo dire che Dio acconsente il male ma non abbandona l'uomo senza il suo aiuto, dandogli la forza di combattere il Diavolo.



4. Visite a luoghi e persone malefiche

I modi più classici e più frequenti che incontriamo sono le sedute spiritistiche dove si evocano gli spiriti, le pratiche di magia - bianca o nera, l'oroscopo, le visite a maghi, fattucchieri, veggenti (che usano i tarocchi, il caffè e leggono la mano), guaritori, sensitivi, radioestesisti, cartomanti, astrologi e tutti gli individui che praticano qualsiasi forma di occultismo. Qui si aggiunge l'adesione alle sètte ed i riti del satanismo che raggiungono il culmine con le messe nere. Sfortunatamente i mass-media offrono uno spettro di servizi del genere. Cinema e televisione ci servono i film pornografici e quelli colmi di violenza e di orrore, reclamizzando continuamente il rock satanico, che oggi ha le proprie chiese non soltanto nei campi sportivi e i prati ma anche in tutte le discoteche. Tutte queste pratiche sono in aumento. Infine possiamo constatare matematicamente: con il calo della fede cresce la superstizione e con essa le pratiche dell'occultismo. L'affermazione che la maggior parte degli ecclesiastici non si adopera contro questi fenomeni è sconcertante. È indispensabile informare ed educare con competenza i fedeli nelle chiese, particolarmente i giovani che vengono travolti da ignoranza e disinformazione nell'ambito del Diavolo per non uscirne più. I disturbi malefici purtroppo sono più diffusi tra di loro.



IL DEMONIO E LE SUE TRAPPOLE

Satana "copre con i regali" i suoi servi

Satana regala doni provocanti e velenosi a quelli che lo seguono. Capita che ad alcuni dà l'abilità di prevedere il futuro o di indovinare nei minimi dettagli il passato, ad altri invece di ricevere messaggi e di scrivere intere pagine di testo. Certi diventano veggenti, leggono pensieri, cuori e vite di persone vive o morte. In questo modo il Demonio butta fango sui profeti di Cristo, sui veri rivelatori ed altri che ricevono i messaggi di Gesù, di Maria e dei santi poiché, imitando le opere divine, le opere dello Spirito Santo, il Maligno cerca di confondere le persone per non far capire chi è il vero e chi il falso profeta.

Tramite i suoi servi mentitori, delle volte inneggia a quelli veri, provocando su di loro il disprezzo del popolo che li rifiuta come "riconosciuti". da quelli falsi. Abbiamo il famoso avvenimento riportato negli Atti degli Apostoli durante il soggiorno di Paolo nella città di Tiatira. Una giovane schiava lo seguiva costantemente. Aveva poteri spiritici e procurava molto guadagno ai padroni come indovina. Andandogli appresso, la posseduta urlava: "Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza!" Decisamente, lei (spirito maligno) non lo faceva per incitare le anime a convertirsi, ma per indurre la gente a rifiutare Paolo e con lui l'insegnamento di Cristo, sapendo che essa stessa posseduta dal Diavolo, "affermava" il mandato dell'Apostolo. Amareggiato, Paolo pregò liberandola così dallo spirito immondo (cfr. At 16, 16-18).

Ricordiamo gli esempi presenti nella Scrittura che disegnano prima l'azione miracolosa di Dio e poi quella diabolica. Conosciamo le azioni di Mosè davanti al faraone. Si tratta delle famose piaghe d'Egitto. Sappiamo anche che i maghi egiziani compivano opere prodigiose. Perciò in sé l'atto del miracolo non basta per comprenderne la causa. Lo spirito maligno è abilissimo nel travestirsi per non essere scoperto: "... satana si maschera da angelo di luce" (2 Cor 11, 14). Ha il potere di suscitare tutti i sensi umani esterni come la vista, il tatto, l'udito, e quelli interni: memoria, fantasia, immaginazione. Nessuna parete, nessuna porta blindata e nessun custode riescono ad ostacolare l'influenza di Satana sulla memoria o sulla fantasia di qualcuno. Né il più ferreo recinto del severo Carmelo non è in grado di impedirgli di saltare i muri, e, attraverso certe immagini, di gettare il dubbio nell'anima di una monaca, spronandola ad abbandonare i propri voti e la comunità. Per questo si dice che "il pio demonio" è il più pericoloso. Non esistono posti per quanto sacri, dove egli non entri. È specialmente esperto nel farsi trovare nei luoghi sacri dentro a vesti religiose dove si radunano moltissimi credenti. Queste seduzioni sono molto allarmanti. È necessario valutare bene il Diavolo Incontriamo le pratiche di magia nella storia umana di tutti i popoli. Oggi sono diffuse grazie ai massmedia che le reclamizzano. Numerose persone cadono nelle trappole del Demonio. Altrettanto molti fedeli agiteranno la mano sottovalutando qualsiasi tipo di discorso sul satanismo.

Aprendo la Bibbia troveremo che si parla tanto contro la magia e gli stregoni, sia nell'Antico sia nel Nuovo Testamento. Citiamo alcune frasi: "... non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti (spiritismo), perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore" (Dt 18, 9-12); "Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini... per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio" (Lv 19, 31); "Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi" (Lv 20, 27); "Non lascerai vivere colei che pratica la magia" (Es 22, 17). Nel Nuovo Testamento il nostro Signore Gesù Cristo ci ha avvertiti di essere coscienti dell'enorme dominio diabolico, di non provocarlo ma di combatterlo. Ed in più, ci ha dato il potere di scacciarlo, insegnandoci come lottare contro le sue permanenti insidie. Lui stesso ha voluto essere tentato dal Diavolo per farci capire la sua malignità, insolenza e perseveranza. Richiamando la nostra attenzione ci ha fatto intendere che non possiamo servire due padroni: "Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede" (1 Pt 5, 8-9).

Abitualmente il Demonio usa alcune persone legandole strettamente a sé. In seguito esse lo glorificano. Dà loro l'autorità di gestire forze altere sempre distruttive, facendole diventare schiave al suo servizio. Questi individui, per mezzo degli spiriti maligni, possono influenzare negativamente e distruttivamente coloro che vivono lontani da Dio. Sono le anime povere, infelici che non conoscono il senso della vita, il significato della sofferenza, della fatica, del dolore e della morte. Desiderano la felicità che offre il mondo: benessere, ricchezza, potere, popolarità, piaceri... E Satana assale: "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la dò a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me, tutto sarà tuo" ( Lc 4, 6-7).

E cosa succede? Gente d'ogni categoria, giovani ed anziani, operai ed intellettuali, uomini e donne, politici, attori, sportivi, diversi indagatori spronati dalla curiosità e tutti quelli oppressi dai loro problemi personali, familiari, psichici o fisici, spesso cadono nelle trappole presentate dalle pratiche di magia e dell'occultismo. E qui li aspettano a braccia aperte, abili e pronti maghi, astrologi, indovini, veggenti, guaritori, pranoterapeuti, sensitivi, radioestesisti, quelli che praticano l'ipnosi e altri sensitivi - la legione dei tipi "speciali". Ci sono diversi motivi che ci portano da loro: casualmente ci si trova in mezzo agli altri che lo fanno, curiosando per sapere cosa succede o per disperazione nella speranza di trovare l'uscita da una situazione angosciante.

Tanti qui sfruttano le invenzioni, la superstizione, la curiosità e l'inganno che portano un enorme guadagno.

Non si tratta di un argomento ingenuo e benigno. La magia non è solamente un affare fuori dalla realtà. Anzi, è un ambito pericolosissimo dove maghi di tutti tipi ricorrono alle forze diaboliche per influenzare il corso degli eventi, le altre persone e le loro vite, e per avere per sé qualche vantaggio permanente. Il risultato di tali pratiche è sempre lo stesso: allontanare l'anima da Dio, indurla nel peccato e finalmente, prepararle la morte interna.

Il Demonio non si dovrebbe sottovalutare. Egli è l'astuto ingannatore che tende a portarci nell'errore e nell'estremità. Se non riesce a convincerci che non esiste o a trascinarci in una delle sue trappole, cerca di persuaderci che si trova ovunque e che tutto gli appartiene. Usa la fede debole dell'uomo e le sue fragilità e gli procura paure. Mira a spezzare la sua fiducia nell'onnipotenza, nell'amore e nella misericordia del Signore. Certi arrivano a parlare del male continuamente vedendolo dappertutto. Anche quello è una trappola del Maligno poiché uno sguardo di Dio è più forte di ogni male e una goccia del suo Sangue è sufficiente per salvare il mondo.



COME MAI LA PRESENZA DI SATANA NELLA NOSTRA VITA

Quando una persona con tanti problemi arriva da un sacerdote per un intervento, è necessario, con l'aiuto del Signore, riuscire a percepirne la causa, distinguerne la fonte e il modo in cui il Maligno fa parte della vita dell'individuo. È indispensabile concretizzarlo in qualsiasi situazione per poter liberare la persona dal cerchio incantato.

In base ai vent'anni della mia attività pratica, consultando i colleghi che si occupano delle problematiche di questo tipo, studiando i libri sulle rispettive tematiche, sono arrivato alla conclusione che esistono diverse cause e vie che portano il male nella vita dell'uomo. Il problema fondamentale che tormenta un individuo e in seguito si trasforma e moltiplica in tanti disturbi ha le cause fondamentali che provengono da:

1. l'albero genealogico

2. le ferite interiori

3. le colpe personali

4. le pratiche sataniche

Questi quattro campi collegati per via causa-effetto influenzando la vita dell'individuo si intrecciano continuamente tra di loro. L'esistenza di un problema in una sfera rende possibile l'influsso del male nell'altra.



1. L'albero genealogico

Indubbiamente ognuno è responsabile davanti a Dio per le proprie azioni. Lo vediamo dai messaggi biblici. Ma la Bibbia riporta anche questo testo: “Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione” (Es 34, 6-7). Se i nostri antenati - genitori, nonni e bisnonni nelle loro vite facevano del male, la maledizione in un certo senso passa ai figli poiché siamo spiritualmente legati come gli anelli di una catena. Più il rapporto genetico risulta forte, più l'efficacia è potente. I disturbi spirituali si trasmettono come le malattie fisiche (cosiddetto carico ereditario). L'appesantimento è maggiore se i nostri avi non si erano pentiti per i loro peccati. Risulta particolarmente difficile se nella famiglia ci sono stati dei suicidi oppure omicidi, se la morte di qualcuno è stata violenta o qualcuno faceva parte dei criminali del passato (comunista o fascista), se non si conosce l'ubicazione della tomba di qualche avo, se erano collegati con le morti crudeli dei bambini... se qualcuno aveva dedicato la vita a Dio, calpestando poi i voti separandosi dalla Chiesa. Qui possiamo aggiungere adulterio, lussuria, aborto, rapine, giochi d'azzardo, tossicodipendenza, alcolismo... È fortissimo l'influsso delle conseguenze del peccato d'odio e d'implacabilità. Le persone che hanno fatto mali del genere, non essendosi pentite, non soltanto appesantiscono se stessi ma lasciano un'eredità pesante ai figli, che in seguito tribolano per liberarsi di situazioni del genere. Dobbiamo sottolineare i casi dove gli avi ricorrevano alle pratiche della magia e dell'occultismo. L'azione diabolica, il suo potere e l'autorità si percepiscono fortemente nella vita di queste persone.

È necessario sapere che esiste l'eredità spirituale negativa che si trasmette su di noi dagli antenati nel momento della concezione? Dunque è di estrema importanza sistemare i propri conti con Dio per salvarsi l'anima e per non ostacolare la pace dei nostri figli. Agli avi bisogna perdonare e spesso pregare per le loro anime usando tutti i mezzi della salvezza che ci ha dato la madre Chiesa.



2. Le ferite interiori

Il problema fondamentale di una persona che si rivolge al sacerdote può essere causato da una ferita mentale (emozionale). I traumi che subiamo dal momento della fecondazione influiscono negativamente su tutta la nostra esistenza, in modo particolare quelle incise profondamente che abbiamo subito intorno al terzo o quarto anno di vita. Il nostro spirito, rimasto immutato dall'atto del concepimento ad oggi, vede e sa, e l'anima percepisce il dolore. Nel periodo prenatale e all'inizio dell'infanzia non riusciamo ad affrontare la vita razionalmente e non siamo in grado di difenderci.

Quando un individuo subisce un trauma in quel delicato periodo, diciamo che la sua anima è colpita. Il bambino è colpito non dal proprio ma dal peccato della persona che l'ha ferito. Diventa emotivamente malato. I singoli che hanno avuto un trauma mentale mostrano di avere sensi di abbandono, di colpa, di mancanza del valore e di paura. Questi problemi fondamentali spesso si concretizzano anche fisicamente. Tantissime malattie psicosomatiche, asma, allergie, emicranie possono essere provocate dalle ferite emozionali.

A prima vista sembrerebbe che le ferite di questo tipo non sono causate dall'azione maligna. Invece non è così. Lo sono. Il tormento basilare nasce come frutto del peccato altrui sulla persona ferita ed a peccare induce Satana. Quando abbiamo i singoli che soffrono per le ferite interiori pregando per la guarigione preghiamo anche per la liberazione spirituale e per il perdono divino alla persona che l'ha colpito peccando. Bisogna invocare il perdono del colpito a quello che gli ha causato la sofferenza. Queste ferite sono più profonde se sono state causate dai parenti (padre, madre, fratello...). Succede che pregando per la madre guarisce il bambino, o che la liberazione della madre necessita le preghiere per il padre, per il marito... Le ferite mentali si possono subire anche più tardi nella vita. Possono essere complesse, ma di solito non profondamente marcate come quelle che si ricevono da bambini. Anche queste possono essere provocate dal peccato altrui (stupri, testimonianza dei diversi crimini...). La responsabilità della vittima si misura in base alla sua spensieratezza e imprudenza, ecc.

Il punto più difficoltoso degli individui con i disturbi del genere è che solitamente passano attraverso una serie di pratiche occulte prima di arrivare dal sacerdote. Quello rende il caso ancora più complesso. La fonte del problema principale che ostacola la guarigione qui può essere il Demonio.

Lo spirito di odio e di vendetta attacca tante volte gli individui emotivamente afflitti. Dominandoli distrugge le loro vite e li spinge al male verso se stessi e verso gli altri. La guarigione e la liberazione arrivano quando la persona si decide veramente per Dio e sinceramente perdona alla persona che l'aveva ferita. Psichiatria e medicina qui non hanno nessuna efficacia. È l'ambito della nostra vita in cui Satana, per mezzo della colpa dell'altro, ha effetto su di noi. Bisogna confidare questa situazione a Cristo, e tutto quello che è legato ad essa; in lui cominciare ad amare se stessi e tutti coloro che ci hanno fatto del male.



3. Le colpe personali

Le cause più frequenti dell'efficacia diabolica sull'umanità sono i suoi peccati personali. Includono la decisione consapevole e volontaria dell'individuo contro Dio. Sono di gravità diverse e si possono commettere per mezzo di pensieri, parole, opere e omissioni. Siccome l'opera è un atto compiuto, le colpe più pesanti sono quelle che provengono dalle nostre azioni. Ma la vera pesantezza dei nostri peccati è nota soltanto al Signore.

Quando parliamo del peccato come della radice dell'esistenza diabolica nella vita umana, è chiaro che ogni peccato è la scelta per Satana e non per Dio. Dunque, nel momento in cui l'individuo sceglie di commettere il peccato si decide per il Diavolo e già d'allora il Maligno entra nella sua realtà avendo una dose di dominio su di lui. Quella colpa può essere talmente devastante che in seguito ci porta a capire che era la causa fondamentale di tutti nostri problemi. Qualsiasi pericoloso virus del male attacca più facilmente le persone che continuano a vivere in quel peccato ed esse si arrendono spesso alla tentazione. E la colpa come malattia dello spirito si espande facendo ammalare anima e corpo. Per quanto riguarda questo libro torneremo particolarmente al peccato contro il primo comandamento di Dio, l'adorazione degli idoli. Sappiamo che la contravvenzione del primo comporta la contravvenzione di tutti i comandamenti. Satana lo sa, e se persuade l'uomo a dire NO al Signore decidendosi per lui, il Diavolo, è riuscito in tutto il resto. Il Maligno è padre della menzogna, l'accusatore dei fratelli e l'assassino degli uomini ed è chiaro dove va la vita dell'uomo inchinato a lui. Facendo tutto per indurlo a peccare, è capace di travestirsi in angelo di luce (cfr. 2 Cor 11, 14).

L'uomo di questo secolo vive una realtà dove l'autorità di ogni genere ha rinunciato a Dio o si è ribellata a lui, o in altri casi in un cerchio dove non esistono né autorità né responsabilità, dove tutto è concesso. Questi due mali purtroppo si compensano perfettamente tra di loro.

Spesso al giorno d'oggi si seducono i giovani tramite il peccato della sessualità, persuadendoli che i rapporti prematrimoniali sono una cosa naturale e che l'onanismo serve a calmare canalizzando l'energia. Si convincono che l'alcol e gli stupefacenti liberano dall'ansietà e dai traumi. Il Maligno si offre attraverso la magia e le diverse pratiche dell'occultismo nelle quali entrano più o meno coscientemente commettendo il grave peccato dell'idolatria. Più tardi con l'aumento della gravità del loro problema, ricorrono ai guaritori o entrano nelle sètte, invece di rivolgersi al Signore e ai ministri della Chiesa. Male sul male, dice il proverbio, ma sappiamo che Satana non può scacciare se stesso.

Qualsiasi peccato, particolarmente quello che nasconde la causa fondamentale di tutti i nostri problemi, richiede il pentimento, la confessione, la soddisfazione dell'offesa a Dio ed il richiamo della Misericordia Divina. L'uomo si può liberare solamente così dall'influenza diabolica entrata nella sua vita attraverso il peccato. La cosa più pericolosa è quando l'individuo mantiene la costanza della trasgressione ed errando trasforma i suoi peccati in divinità. È necessario abbattere gli idoli lasciando spazio al vero Dio.



4. Le pratiche diaboliche

È un ambito decisamente ampio e descritto ma ad oggi non completamente sondato. Tendendo a mascherare e confondere tutto, il Maligno a volte rende difficilissima la definizione di alcune cose che potrebbero essere frutto della sua opera. I servi di Satana si occupano spesso delle pratiche occulte e nascondono quello che fanno dietro a formule scientificamente dimostrabili per impacchettare tutto nella falsa e malintenzionata benevolenza. Questo sono già le trappole del Demonio.



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