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Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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TUTTI IDOLATRI?

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2009 11:35
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06/09/2009 11:31

Leggiamo “Giosuè 5:15”:

 

“Rispose il Capo dell’esercito del Signore a Giosuè: “Togli i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale stai: è Santo”. Giosuè così fece.”

 

Chi c’era stato sopra quel luogo per essere santo, rispettato e onorato (il luogo) per doversi togliere i sandali? “Il capo dell’esercito del Signore”.

Alla stessa maniera pensa Gesù Cristo (Dio) che toccò la “Croce”. Dio ha reso sacro e santo il legno della croce:

 

IL MONTE:

 

(Esodo 19:10—12)

“Il Signore disse a Mosè: “Và dal popolo e purificalo oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai alla vista di tutto il popolo. Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal toccare le falde. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.”

 

(Ebrei 12:18—20)

“Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, nè a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola; non potevano infatti sopportare l’intimazione:  Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata.”

 

 

L’ARCA DELL’ALLEANZA:

 

(1 Cron. 15:1—2)

“Egli si costruì edifici nella città di Davide, preparò il posto per l’arca di Dio ed eresse per essa una tenda. Allora Davide disse: “Nessuno, se non i leviti,  porti l’arca di Dio  perché Dio li ha scelti come portatori dell’arca e come suoi ministri per sempre”.

 

(Giosuè 6:12~114)

“Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l’arca del Signore; i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di ariete davanti all’arca del Signore, avanzavano suonando le trombe; l’avanguardia li precedeva e la retroguardia seguiva l’arca del Signore; si marciava a suon di tromba. Girarono intorno alla città, il secondo giorno, una volta e tornarono poi all’accampamento.” Così fecero per sei giorni. ecc.

 

L’ALTARE

 

(Esodo 29:37)

“Per sette giorni farai il sacrificio espiatorio per l’altare e lo consacrerai. Diverrà allora una cosa santissima e quanto toccherà l’altare sarà santo.”

 

Nota: Quando l’animale e qualsiasi cosa toccava l’altare consacrato dall’uomo, diventava santo. Pensa per “la croce” di Cristo toccata da Dio.

 

L ‘OLOCAUSTO

 

(Levitico 6:17—20)

“Il Signore disse ancora a Mosè: “Parla ad Aronne e ai suoi figli e dì loro: Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove si immola l’ olocausto sarà immolata davanti al Signore la vittima per il peccato. E’ cosa santissima. La mangerà il sacerdote che l’offrirà per il peccato;

dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. Qualunque cosa ne toccherà le carni sarà sacra.”

 

 

I CONSACRATI

 

(Salmi 105:15)

“Non toccate i miei consacrati, non fate alcun male ai miei profeti”.

 

GLI INDUMENTI E/O LE RELIQUIE

 

(Matteo 9:20 e 22)

“Ed ecco una donna, che soffriva d’emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle

e toccò il lembo del suo mantello. ...E in quell’istante guarì.”

 

 

(Matteo 14:36)

“…e lo pregavano di poter toccare almeno l’orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.”

 

(Atti 19:11—12)

“Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra fazzoletti  o  grembiuli che erano stati a contatto con lui (Paolo)  e le malattie  cessavano e gli spiriti fuggivano.”

 

I MORTI

 

(2 Re 13:20—21)

“Poi Eliseo morì e fu  posto nel sepolcro. In quello stesso anno bande di predoni Moabiti vennero nel paese. Or, mentre alcuni stavano seppellendo un morto, ecco, videro questi predoni e impauriti gettarono il cadavere nel sepolcro di Eliseo. Ma appena quel morto ebbe toccato le  ossa di Eliseo, risuscitò, si alzò in piedi e se ne andò.”

 

Quindi la “Croce”, “Maria” (madre di Gesù), gli “Apostoli”, i “Santi”, gli “Angeli”, come 1’ “Arca dell’alleanza”, il “serpente di bronzo”, i “consacrati” o ciò che rappresentano, ecc., devono essere onorati, venerati (ma non adorati), portati in processione, o messi in qualsiasi luogo, perché appartenenti a Dio Padre, a Gesù (Dio Figlio) e allo Spirito Santo (Dio) e per cui sacri a Dio.

 

- Adorazione per dulia ecc.

I pastori protestanti ribadiscono che Gesù avendo detto: “Solo a Lui rendi culto.”, la Chiesa Cattolica automaticamente è idolatra.

 

Senza fare commenti leggiamo le definizioni di “Culto” e di “Immagini sacre” sul “DIZIONARIO DEL CRISTIANESIMO” di Enrico Zoffoli, della SINOPSIS - INIZIATIVE CULTURALI.

 

CULTO. — Manifestazione sensibile della stima dovuta ad una persona che eccelle  per singolari doti di spirito. — Supremo - e più propria­mente detto — è quello religioso che spetta a Dio, riconosciuto come Signore assoluto dell’universo e della vita umana (c. di latria).

— Segue il c. dovuto all’umanità di Cristo, anch’essa adorabile per la Persona del Verbo a cui appartiene. — E un c. d’ordine inferiore si deve alla Vergine (c. di protodulia) agli Angeli e ai Santi (c. di dulia, assoluto), e alle reliquie ed immagini dei medesimi (c. di dulia, relativo)

 

IMMAGINI SACRE. - Le immagini che rappresentano Dio, il Cristo, la Vergine, gli Angeli e i Santi rispondono ad una fondamentale esigenza del pensiero umano, bisognoso di elevarsi alla considerazione dell ‘immateriale e dell ‘invisibile in base all ‘esperienza del sensibile:

non è “umano” un solo pensiero che in qualche modo non si riferisca a dei “fantasmi”.

Le condizioni richiamate dal Magistero erano pienamente comprensibili. Si richiedeva che:

a) le rappresentazioni fossero ispirate al dogma, capaci di elevare lo spirito e coltivare la pietà cristiana…;

b) il culto fosse “relativo”, non “assoluto”, ossia non si arrestasse alla immediata materialità dell’immagine (tela, legno, pietra, metal­lo...), quasi che in essa risiedessero virtù occulte o qualcosa di divino (“non quod credatur intesse  aliqua in iis divinitas vel virtus”) ma si riferisse esclusivamente alla persona rappresentata…

c) si rispettasse la distinzione tra culti di “latria”, dovuto solo a Dio; e di “dulia” o “venerazione” per la Vergine e i Santi...: nessuna creatura può essere adorata;

 

Quindi non adorazione come affermano i protestanti (e non è un concetto filosofico) ma “manifestazione sensibile della stima dovuta ad una persona che eccelle per singolari doti di Spirito”.

La parola “latria” significa: “adorazione”. La parola “dulia” significa: “venerazione”.

Quindi il culto Supremo (culto di adorazione), che è quello religioso (la Santa Messa o Santa Mensa) che spetta solo a Dio (riconosciuto come Signore assoluto di tutto) e a Cristo come umanità da adorare come Dio.

Poi il “DIZIONARIO” spiega del culto (manifestazione sensibile della stima dovuta ad una persona che eccelle per singolari doti di spirito) d’ordine inferiore (solo venerazione) che si deve alla vergine, che non è un culto supremo e religioso (quindi nessuna messa o mensa per la Madonna).

Infatti, le funzioni religiose per la Santa Messa sono dedicate tutti a Dio e a Gesù. Se c’è qualche ricorrenza per Maria nella Messa durante tutta la funzione tutto è dedicato a Gesù e a Dio, solo nella predicazione il sacerdote (che spiega le Sacre Scritture lette nella funzione) spende qualche parolina parlando della Sua Virtù (anche per i Santi la stessa cosa), ma sempre come intermediari presso Dio, niente di più. Nessuna adorazione è dovuta a Maria, ai Santi, e agli Angeli, ma solo e soltanto rispetto e onore perché ci portano a Gesù e che sono più vicini a Lui.

 

Prima di continuare ci chiediamo chi sono i Santi? Ce lo facciamo spiegare dal solito “DIZIONARIO DEL CRISTIANESIMO”.

 

SANTO.— E’ chiunque, per la grazia di Cristo, è vissuto in modo esemplare, imitando le sue virtù in grado eminente, eroico; e ora, membro della Chiesa trionfante, gode la visione beatifica e intercede per noi, partecipe della perenne mediazione redentiva del Cristo.

 

Possiamo sapere con certezza che un dato defunto merita il titolo di “santo” solo dalla Chiesa quale Madre e Maestra di santità.

I Santi non sono eguali, perché la santità varia secondo la fisionomia interiore dei singoli fedeli, ognuno dei quali è dotato di una ‘perso­nalità” assolutamente unica, irripetibile, inimitabile. Tutti però -  ciascuno a suo modo — ritraggono l’inesauribile perfezione di Cristo, Tipo ideale di santità a cui tutti devono somigliare per essere riconosciuti e accolti dal Padre, che si compiace soltanto del proprio Figlio.

I veri Santi sono moltissimi: quelli conosciuti possono dare solo una pallida idea di tale stupenda realtà. La stragrande maggioranza è ignorata. Anche tra loro si dà una gerarchia fondata sul grado di somiglianza di ciascuno al Cristo, fonte della grazia, “dalla cui pienezza tutti attingono”  (1 Gv.1:16)

 

Quindi Santo in parole povere significa: “uomo di Dio o appartenete a Dio”. Se è un uomo di Dio o appartenente a Dio, non può essere un dio.

Come del resto lo stesso Dizionario Enciclopedico De Agostini recita:

 

santo agg.-. . .In senso religioso è attributo di Dio e di tutto ciò che appartiene a Lui o da Lui emana; degno di venerazione.

 

Quando si fanno le processioni (come l’Arca dell’alleanza) a questi Santi, compresa Maria (in un certo qual modo socio l’Arca dell’alleanza), se hai partecipato, tutte le preghiere vanno a Dio iniziando dal Padre Nostro e poi ai Santi si chiede di intercedere presso Dio.

Allora perché Gesù ha detto: “Il culto solo a Dio”, come giustamente dicono i Pastori protestanti?

Leggiamo insieme il passo dove si fa questa affermazione (Matteo 14:8..1O)

 

Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:

“Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. Ma Gesù gli rispose:

“Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il Signore dio tuo e a lui solo rendi culto”

 

Notatiamo ancora: “Sta scritto”, Gesù di cosa sta parlando? Dove sta scritta quella affermazione? Non sta parlando del Nuovo Testamento, perché ancora non esisteva (La vera Bibbia completa per come l’abbiamo oggi è stata messa insieme nel IV° secolo d.C.), ma parlava del Vecchio e precisamen­te Deut.6:13 che recita:

 

“Guardati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, della condizione servile. Temerai il Signore Dio tuo, lo servirai e giurerai per il suo nome. Non  seguirete altri déi, divinità dei popoli che vi staranno attorno, perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso, l’ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra.”

 

Ora avendo letto tutto ciò, è ancora più chiaro, in sostanza Gesù risponde a Satana che vuole essere adorato come dio, non si accontenta di essere venerato come un “santo”: “Adora il Signore Dio e a lui devi servire” (sottintendendo: “io sono il tuo Dio e queste cose che vuoi dare a me, non sono tuoi ma di Dio, sono io che devo essere servito). Infatti il verso 11 di Matteo cap. 4, recita:

 

“Allora il diavolo lo lasciò ed ecco gli angeli gli si accostarono e lo servivano.”

 

Proprio per dimostrare che Gesù è Dio e deve essere servito come hanno fatto gli angeli.

Ma ora dimmi, che c’entra questo con la Chiesa Cattolica e con l’onore che si dà ai Santi e Maria?   Gesù che viene servito da noi, tutti i giorni nella Messa o Santa Mensa del Signore.

 

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