È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I FRATELLI DI GESU'

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2009 22:12
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
06/09/2009 11:40

Leggiamo il testo greco (nel commento sintattico del Nolli) che dice:

 

Maria

e

Tou

Klopà

Maria

la

di – del -dello

Cleopa

nome proprio

art. determ. sf

Artic determ gen sing m;

modo greco per indicare la moglie di ecc.

 

 

Continuiamo ancora la lettura dello studio del pastore: Ecco quello che ci dice la Bibbia: "Presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena." [Giovanni 19:25].

In Mt 27, 55-56 leggiamo: “C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo”

 

Nel gruppo delle donne c’è una Maria madre di Giacomo e di Giuseppe. Ma non è Maria madre di Gesù, altrimenti l’evangelista ce lo avrebbe detto. Quindi, evidentemente, è un’altra Maria. Pertanto anche dal Vangelo di Matteo si evince che neppure Giuseppe, come del resto Giacomo, può essere un fratello carnale di Gesù.

Eliminati due nomi, restano gli altri due: Giuda e Simone. La Bibbia non dice nulla della loro famiglia ma, il solo fatto che siano nominati insieme ai primi due fa ritenere che si tratti, anche in questo caso, di parenti di Gesù. Questa ipotesi è confermata da uno scrittore del secondo secolo, Egesippo. Una conferma biblica come abbiamo visto, l’abbiamo leggendo le lettere di Giacomo e di Giuda. Nessuno dei due, nella presentazione, afferma di essere fratello di Gesù ma entrambi si dichiarano "servi di Cristo". Addirittura Giuda si presenta soltanto come "fratello di Giacomo" pur sapendo che una fratellanza carnale con Gesù avrebbe dato sicuramente maggior autorità al suo scritto oltre ad identificarlo con maggior sicurezza.

Allora rileggiamo il brano dal quale siamo partiti alla luce della convinzione scritturale che né Giacomo né Giuseppe possono essere fratelli carnali di Gesù ma semplicemente dei parenti.

 

 

LE TESTIMONIANZE STORICHE

 

Anche le testimonianze storiche riportate del pastore Luca sono un pò deludenti.

Cominciamo da questa affermazione:

Scrive il pastore Luca: “Storicamente, i cattolici citano spesso San Girolamo per dimostrare come la verginità perpetua di Maria fosse comprovata da sempre, ma in realtà così non è. Lo stesso Girolamo, infatti, veniva fortemente contestato, anche dai suoi contemporanei.”

 

In realtà le cose non stanno proprio così. La Chiesa primitiva ha sempre sostenuto la verginità di Maria. Quando sorsero le prime eresie, la risposta dei Padri fu immediata e precisa. E’ il caso dell’eresia portata avanti da un gruppo eretico detto "antimariani" o "anticodimarianiti" che significa "gli oppositori di Maria". Di questa corrente come abbiamo visto facevano parte Elvidio e Bonoso, entrambi citati dal pastore, contro i quali si scagliò San Girolamo nel suo "Adversus Helvidium". E in seguito anche Sant’Epifanio nel suo "Contra Haeresis" Era IV secolo d.C..

Allora, rimettendo a posto le cose, non era San Girolamo che veniva contestato dai suoi contemporanei (ricordiamo anche che Elvidio era un laico) anzi era proprio lui che si opponeva agli eretici non appena le loro eresie cominciavano a diffondersi. Sembra di leggere gli assunti di Dan Brown, che nel suo famoso libro “Il Codice da Vinci” le spara proprio grosse, una di queste sue balle megagalattiche è quella che dipinge Gesù Cristo divinizzato solo dopo il Concilio di Nicea nel 325 d.C. per volere di Costantino, prima -dice lui- era  considerato anche dagli apostoli, soltanto un profeta, semplice uomo, non il Figlio di Dio. I più sprovveduti, o chi ignora la storia del cristianesimo, magari ci credono, non avendo dati storici alla mano, i più informati invece sanno che la divinità di Cristo non fu mai messa in discussione fin dai primi anni del cristianesimo, ed il Concilio fu fatto per rispondere all’eresia di Ario, che dilagava in quegli anni. Il Concilio dunque per svolgere il suo mandato a colonna e sostegno della verità ratificò –a scanso di equivoci- la figliolanza divina di Cristo, mettendola nero su bianco, non promosse Gesù al grado di Figlio di Dio, come invece scrive Dan Brown. Nei Vangeli si parla di tale Figliolanza divina, e gli scienziati datano i Vangeli intorno al primo secolo d.C., quindi anche la scienza -oltre che la storia- prova la inattendibilità del Codice da Vinci.

Le differenze sono notevoli, ma molti giocano con l’ignoranza altrui, è anche il caso delle verità di fede riguardanti Maria, si gioca sulle date, e sull’ignoranza della gente. Ratificare un dogma di fede, non significa affatto inventarlo in quella data, bensì mettere nero su bianco ciò che fin dalla nascita del cristianesimo i credenti professavano, e per cui non c’erano importanti controversie, ma quando in seguito alla nascita di importanti eresie la Chiesa ritiene di dover ratificare, nero su bianco una verità di fede, pe supportare in modo chiaro ed inequivocabile i fedeli, lo fa con la definizione del dogma. Inoltre il pastore Luca dimentica forse un altro aspetto, citando Girolamo egli non pensa che lascia indietro 3 secoli in cui la disputa su Maria vide sempre tre fasce :

 

1) la Chiesa che difendeva da sempre la verginità di Maria in rapporto alla nascita di Gesù, sia a Oriente che a Occidente, tutti i più grandi vescovi e Padri hanno sempre difeso il ruolo di questa "Donna";

 

2) le eresie che indubbiamente nascevano e si sviluppavano dall'interno della Chiesa e che per questo venivano subite riconosciute come eresia;

 

3) le eresie al contrario, cioè gli eccessi ma sempre eretici, nel secondo secolo c'erano effettivamente gli "adoratori di Maria" una setta che viene immediatamente contrastata dalla Chiesa.

 

Nemmeno i vangeli apocrifi, pur con i loro limiti e alterazioni, attribuiscono a Maria altri figli, ne troviamo prova nel vangelo arabo dell’infanzia di Gesù, dove al capitolo 43 leggiamo di Giuseppe, padre di putativo di Gesù che mandò suo figlio Giacomo a raccogliere legna, accompagnato da Gesù ancora fanciullo. Giacomo fu morsicato da una vipera e Gesù lo guarì.

Nel vangelo dello Pseudo-Matteo al capitolo 8 versetto 4, troviamo: tutto il popolo allora si congratulò con il vecchio Giuseppe, dicendo: <<Nella tua vecchiaia sei stato fatto beato, o padre Giuseppe, tanto che Dio ti ha indicato degno di ricevere Maria….Giuseppe prese a venerali con vergogna, dicendo <<Sono vecchio e ho figli, perché mi affidate questa bimbetta la cui età e inferiore a quella dei miei nipoti)>>.

E ancora al capitolo 42. Quando Giuseppe andava a un convito con i suoi figli Giacomo, Giuseppe, Giuda, Simone e le sue due figlie, ci andavano pure Gesù e Maria, sua madre, con sua sorella Maria di Cleofa –data dal Signore Dio a suo padre Cleofa e a sua madre Anna perché avevano offerto al Signore Maria, madre di Gesù- : questa Maria fu chiamata con lo stesso nome <<Maria>>, a conforto dei genitori. Ora tralasciando alcune espressioni fantasiose dei vangeli apocrifi, non troviamo in essi traccia dei presunti fratelli carnali di Gesù, gli altri presunti figli di Maria. Questi vengono sempre identificati come figli di Giuseppe, avuti dalla prima moglie che poi morì in circostanza non precisate. Anche i padri della Chiesa non parlano mai di fratelli carnali di Gesù.

Ma approfondiremo i Padri più avanti, ora vediamo gli storici riportati dal pastore Luca.

 

Egli cita anche lo storico Giuseppe Flavio. Questo storico, sicuramente molto importante, riguardo al cristianesimo ha delle nozioni molto imprecise. Per esempio, nelle Antichità Giudaiche, cita i galilei con il termine di lestes, lestai, che significa ladri e allarga questa denominazione anche ai cristiani. A Flavio poi i cristiani non gli erano molto simpatici.

Parlando dell’intensificarsi dei disordini in palestina nel 52 d.C.. Tacito accusa indistintamente due prefetti, Ventidio Cumano e Marco Felice, mentre Giuseppe Flavio dà dei nomi e degli episodi un’altra versione e un’altra cronologia. La storia ha in seguito dimostrato l’accuratezza degli studi di Tacito e la superficialità di Flavio Giuseppe.

Sempre Giuseppe Flavio ignora che esistesse Nazareth.

Gli stessi accenni a Gesù sono da molti ritenuti delle interpolazioni, cioè delle aggiunte fatte successivamente da altri scrittori.

Quindi anche Flavio, che è molto impreciso in molti (troppi) avvenimenti della prima storia cristiana, non può assolutamente costituire una base per sostenere una dottrina. Infatti Flavio fra l'altro viene adoperato di più dagli storici Ebrei proprio per avvalorare la loro situazione contro i cristiani nei fatti del primo secolo.

Ricordiamo che la Chiesa primitiva (quella vera, non quella dei due o tre eretici citati dal pastore Luca) ha sempre sostenuto la perpetua verginità di Maria. Non solo, ma per sostenerla i dati storici fanno emergere che la Chiesa delle origini iniziò a parlare di Maria proprio a causa di questa difesa.

A partire dal Protovangelo di Giacomo –apocrifo- e via via risalendo secolo dopo secolo fino ai giorni nostri, questa verità è sempre stata un cardine della fede cristiana.

Risparmiamo ai lettori la telenovela che si è susseguita nei mesi (pochi per la verità) che sono andati dall’annuncio di un fantastico ritrovamento archeologico (con gli evangelici che hanno a lungo cavalcato l’onda di questo evento) fino alla scoperta di questa vergognosa farsa (con gli evangelici che si sono defilati in un dignitoso silenzio). Si sta parlando, e lo vedremo più avanti, in maniera seria e precisa, della presunta Urna che raccoglie le spoglie mortali di Giacomo, fratello di Gesù. Faccio solo notare che in altri siti (www.evangelici.net, tanto per citarne uno) l’iscrizione sull’Urna veniva riportata così: Giacomo, figlio di Maria, fratello di Gesù. Più avanti riporteremo per intero l’articolo apparso sui giornali.

I Padri della Chiesa ci dimostrano subito di conoscere le Scritture, ma più di tutto ci dimostrano che sono ispirati dallo Spirito Santo. Come dicevamo la Verginità di Maria emerge subito per contrastare invece proprio le prime eresie contro Cristo Gesù. E i vescovi consapevoli di essere stati chiamati alla guida e garanzia della sana dottrina si mettono subito al lavoro.

E' anche necessario chiarire che ci sono i Padri Apostolici, che sono degli scrittori chiamati così perchè hanno conosciuto di persona gli Apostoli, oppure che attraverso alcuni discepoli degli apostoli abbiano ricevuto consigli, lezioni e insegnamenti i quali spesso erano a voce come lo stesso Paolo ci dice, ma di essi NON ci sono pervenuti tutti i nomi, quelli sicuri e riconosciuti anche dalla Chiesa Ortodossa sono: Ignazio di Antiochia; Policarpo di Smirne; Clemente Romano (terzo Vescovo di Roma, quarto da Pietro); Papia di Gerapoli; il Pastore di Erma (dei suoi scritti prima dei Canoni, vennero tenuti in alta considerazione quasi come le Lettere degli Apostoli);

la Lettera di Barnaba; la Lettera a Diogneto e la Didachè. Uniti poi ad altri nomi di preti, come Giustino e altri non identificati come padri, ma che hanno comunque contribuito a mantenere  salda la dottrina.

Questi sono stati fra i più grandi diffusori del Vangelo del mondo greco-romano e che si sono susseguiti immediatamente dopo gli Apostoli o man mano che morivano.

Fin dall'inizio tale diffusione deve fare i conti con due realtà: una positiva, che il Vangelo veniva diffuso rapidamente e molte erano le conversioni; ma subito vi era la controparte: la nascita di formazioni eretiche. Perciò in questo ambiente la prima necessità urgente che si scopre necessaria è il formulare senza ombre di dubbio e con condanne per gli eretici, che vi era un Salvatore, Cristo Gesù nostro Signore e che era vero Dio e vero uomo, dall'immediato nascono dunque le diatribe nelle quali, in questo contesto il nome di Maria comincerà a farsi sempre più chiaro e strettamente legato all'Incarnazione del Figlio di Dio.

Il primo scoglio che viene superato è proprio la verginita' di Maria.

 

A questi si legano poi i padri della chiesa che comprendono sia i Padri Apostolici prima citati, sia quelli riconosciuti tali dopo e si differenziano perchè non hanno avuto un contatto diretto con gli apostoli come per esempio un s.Girolamo, un s. Agostino, ecc. Insieme, tutto ciò che essi hanno difeso nella Chiesa per noi oggi è chiamato Tradizione o patrimonio della fede!

Ma vi è anche un altro motivo per cui i Padri Apostolici preferirono fare una specie di silenzio inteso come manifestazione esteriore del culto mariano, attorno a Maria nel primo secolo, è una ragione "mistica" il silenzio NON vuol dire allontanamento dal chiarire un fatto o che NON se ne debba parlare, o che non si doveva venerare Maria, ma è molto di più è il "silenzio biblico" che fa parte del mistero di Dio. S.Ignazio diceva che lo stesso Cristo Signore " è uscito dal silenzio", spiegando in una sua opera anche il silenzio interiore ed esteriore di Giuseppe, e dice ancora che " Colui che possiede in verità la parola di Gesù è in grado di capire anche il suo silenzio!"  Infatti citeranno molto l'atteggiamento di Maria "che serbava tutte queste cose nel suo cuore" .  Per i Padri questo "silenzio" è dunque Dio stesso ed è in questo contesto che la Chiesa primitiva usa sulla Vergine Santa un "silenzio" di rispetto dal momento che Maria, adombrata da Dio stesso e dimora dello Spirito Santo, va protetta invece dall'accostarla ad una qualsiasi divinità femminile pagana.

Tanto è vero che Ignazio, il primo Padre a parlare della Verginità di Maria, scrivendo al Vescovo di Filadelfia, fa questa precisazione su Maria: "Il suo silenzio ha più forza dei discorsi che blaterano parole vane!!" 

E' il primo riferimento che abbiamo sul silenzio evangelico di Maria. Non abbiamo la lettera precedente che possa motivare perchè Ignazio dette questa risposta, la Chiesa presuppone che, essendoci state talune eresie che portavano alcune comunità ad adorare Maria, i due vescovi si attivarono immediatamente per frenare una deformazione.

Una minaccia che gravava sulla giovane Chiesa era il docentismo, che negava la realtà dell'Incarnazione: Cristo non sarebbe stato vero uomo, ma una sorta di fantasma umano. Ignazio avverte il pericolo e lo combatte da subito, ponendo la testimonianza di Maria con la Vergine citata dall'A.T. insistendo così tenacemente sul ruolo di Maria e testimoniando la fede della Chiesa sull'Incarnazione. Dirà quindi Ignazio che Maria ha dunque generato realmente la carne del Cristo; veramente lo ha portato nel seno verginale; e che la nascita di Gesù è il risultato prodigioso dello Spirito Santo dentro di Lei.

Nessuno, nemmeno gli Apostoli apportarono un chiarimento simile, questo particolare ci dimostra l'evoluzione della chiesa e la necessità di nuovi aggiornamenti-chiarimenti per far fronte all'incalzare di forme dottrinali eretiche.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com