00 19/10/2012 20:58
[SM=g27998] Orazione 2

PER I MINISTRI DELLA CHIESA

1. LA VOLONTÀ DI DIO MARE PACIFICO


O Dio, Dio, eterno Dio. Io confesso che tu sei un mare pacifico dove si pasce e nutre l’anima che si riposa in te per affetto e unione d’amore, conformando la sua volontà con la tua alta ed eterna volontà, che non vuole altro che la nostra santificazione. Perciò l’anima che considera questo si spoglia della sua volontà e si veste della tua.
O dolcissimo amore, mi sembra che questo sia il segno verissimo di coloro che stanno in te: che seguono la tua volontà secondo il tuo modo e non il loro. Questo è un ottimo segno che sono vestiti della tua volontà: che giudicano secondo la tua volontà e non secondo la volontà delle creature ragionevoli; e non si rallegrano delle cose prospere ma piuttosto delle avversità, che giudicano date a loro per tua volontà, dite che sei mosso solo da amore. Perciò la amano come tutte le cose create da te, che sono tutte buone e perciò degne d’amore, tranne il peccato, che non è da te, e perciò non è degno d’essere amato. E io, povera miserabile, ho peccato amando il peccato.
Ho peccato contro il Signore, pietà di me.
Punisci, mio Signore, i miei peccati; purificami, bontà eterna e ineffabile Dio; esaudisci la tua serva e non considerare la moltitudine delle mie iniquità.


2. L’INTERCESSIONE PER I MINISTRI DELLA CHIESA E PER I DISCEPOLI


Ti prego di dirigere a te il cuore e la volontà dei ministri della santa Chiesa tua sposa: che seguano te, agnello immolato, povero, umile e mansueto, ti seguano per la via della santissima croce, a modo tuo, e non a modo loro; e siano creature angeliche, angeli terrestri in questa vita, poiché devono amministrare il corpo e il sangue del tuo Figlio unigenito, agnello immacolato. E non siano animali bruti, perché gli animali non hanno in loro ragione, e coloro che ad essi somigliano non sono degni di questo ministero. Ora uniscili te e bagnali, o divina pietà, nel tranquillo mare della tua bontà, cosicché non indugino più, e non perdano il tempo che hanno attendendo quello che non hanno.
Ho peccato contro il Signore, pietà di me.
Esaudisci la tua serva: io misera ti prego che tu ascolti la mia voce che ti chiama, pietosissimo Padre. Ancora ti prego per tutti i figli che m’hai dato perché io li ami di speciale amore, per mezzo della tua inestimabile carità, sommo eterno e ineffabile Dio.
Amen.