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[SM=g27998] Orazione 6

PER LA CATTEDRA DI SAN PIETRO


S. Caterina rivela in questa orazione il suo amore appassionato per il Papa e la Chiesa, trasmettendolo ai suoi discepoli. Loda il Signore per il dono della preghiera, con la quale possiamo legare le mani della divina giustizia.
O medico celeste e amore inestimabile dell’anima mia: a te sospiro grandemente.

A te, o Trinità eterna e infinita, io finita mi rivolgo nel corpo mistico della santa Chiesa affinché con la tua grazia tolga ogni macchia della mia anima e non tardi più, ma per i meriti del comandante della tua navicella, cioè di San Pietro, soccorra la tua sposa che attende aiuto, col fuoco della carità e la profondità dell’abisso dell’eterna sapienza.
Non disprezzare il desiderio dei tuoi servi, ma conduci questa navicella, o autore della pace, e dirigi a te i tuoi servi perché, tolte via le tenebre, appaia l’aurora della luce di coloro che sono piantati nella tua Chiesa per il desiderio puro della salvezza delle anime.
Sia benedetto il laccio che tu, o Padre benigno, ci hai dato, affinché con esso potessimo legare le mani della tua giustizia:
questo laccio è l’umile e fedele orazione dei tuoi servi che hanno un desiderio ardente, per mezzo dei quali prometti di avere misericordia del mondo.
Ti ringrazio, o altissimo ed eterno Dio, perché prometti di dare presto refrigerio alla tua sposa; e io di nuovo entrerò nel suo giardino, e non uscirò mai finché tu non avrai adempiuto le tue promesse, che sempre sono state veraci. Cancella dunque oggi i nostri peccati, o Dio vero, e lava la faccia delle nostre anime col sangue del tuo Figlio unigenito, sparso per noi, perché, morti così a noi stessi, vivendo partecipiamo alla sua passione con animo integro e volto splendente.
Esaudisci ancora noi che preghiamo per il guardiano di questa tua cattedra della quale celebriamo la festa, cioè per il tuo vicario: che tu lo faccia tale quale vuoi che sia il successore di questo tuo Pietro vecchierello, e dia a lui i mezzi necessari alla tua Chiesa.
Confesso che hai promesso che adempirai presto i miei desideri, perciò con maggior fiducia ti prego di non tardare più ad adempiere ie promesse, o Dio mio.
E voi, figli dolcissimi, essendo ora noi all’opera, è tempo che vi impegniate per la Chiesa di Cristo, vera madre della nostra fede: perciò vi incoraggio a che, già piantati in questa Chiesa, siate come sue colonne e tutti quanti insieme, scacciato l’amor proprio e ogni pigrizia, lavoriamo in questo giardino della fede salutare con il fervore dell’orazione e con le opere, per compiere perfettamente la volontà dell’eterno Dio, il quale ci ha chiamati a questo per la salvezza nostra e degli altri e per l’unione della Chiesa, nella quale è la salvezza delle nostre anime.
Amen.