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PARTE QUARTA

CONCLUSIONI

CONSIGLI CONCLUSIVI

Terminiamo questa analisi con alcuni consigli educativi.




1. Il primo sforzo di una vera mamma deve consistere nel cercare di capire il più e meglio possibile la propria figliola. Raccoglietevi un'ora o due e cercate di ricordare le vostre emozioni di adolescente. Quale effetto psicologico ebbe su di voi la formazione fisica? Vi siete chiusa in voi stessa? L'austerità dell'ambiente familiare o scolastico vi pesava? Eravate così docile come affermate oggi? Non è sbocciata allora in voi la vita sentimentale? Non avete avuto entusiasmi esagerati, amicizie ardenti, sogni di amore?



2. Accettate di vedere la vostra figliola staccarsi da voi e affermare la propria personalità.



3. Parlate spesso con lei: siete la sua grande amica. Non per raccontarle le vostre delusioni o per trovare in lei un sostegno affettivo e morale, ma per aiutarla nelle sue difficoltà attuali.



4. Dimostratele che comprendete la sua evoluzione e i suoi problemi; aiutatela a spiegarsi a se stessa; rispondete ai suoi interrogativi con risposte opportune.



5. Parlatele molto della vita e non solo in " rosa ": non nascondetele i pericoli e le responsabilità, pur lasciando sempre posto alla speranza.



6. Non fatele delle continue prediche sui suoi difetti; non ripetetele che non è buona a nulla. Fate leva invece sulle sue qualità: ne avrà ben qualcuna! Fategliele notare, mostratele le sue risorse: cercate che le sfrutti. Molto spesso il metodo migliore per eliminare un difetto è quello di far rendere al massimo le proprie qualità.



7. Non esigete la fiducia, non imponetela, non rimproveratele: " non hai confidenza con tua madre ": cercate di meritarla con la vostra comprensione, affetto, tatto.



8. L'obbedienza è necessaria nei bambini. L'autonomia è il privilegio dell'adulto: tra questi due poli sta l'adolescenza, epoca della libertà ben guidata.

Non permettete che la vostra figliola legga tutto: suggeritele libri interessanti; se li troverà tali non solo seguirà i vostri consigli, ma ve ne chiederà il parere.

Non lasciatele vedere tutto: suggerite dei bel film. Accompagnatela una volta ad uno spettacolo che pone dei problemi da adulti, superiori a lei: comprenderà perché glieli sconsigliate di solito.

Non lasciatele ascoltare tutto: la radio ha trasmissioni buone e pessime. Scegliete, datele il gusto delle cose belle e sane.

Non lasciatele fare qualunque cosa; sappiate, in genere, dove va. Non permettete che rientri tardi o faccia viaggi con compagnie miste.

Lasciate però che a poco a poco legga, veda, senta e faccia di più. Suggeritele una lettura, un film un poco " spinto ": avvertite prima e commentate dopo.



9. Informatela prima della pubertà: meglio un anno prima che un giorno dopo.



10. Ricordate però che iniziare, informare, non è tutto: formate la volontà e la coscienza. Troppi vedono nell'iniziazione solo i dati fisici; è invece indispensabile insistere su dati sentimentali e morali. Le ragazze che cadono, cadono prima per il cuore molto piò che per i sensi.



11. L'educazione delle figliole consiste soprattutto nell'educazione del cuore: bisogna aiutarle a conoscere, non a sopprimere i moti del cuore, ideale impossibile, ma a saperli dominare e dirigere.

Per giungere a questo è necessaria una triplice formazione: dell'intelligenza, della volontà e della coscienza.

Della volontà; occorre saper dominare impressioni e sentimenti.

Della coscienza: è in essa e nella grazia che si attinge la forza ai agire.

Fate tutto quello che potete e affidate il resto a Dio!





Alla fine di questo nostro lavoro, ci permettiamo di chiedervi:



1. di leggere eventualmente il libro sulla “ Psicologia degli adolescenti ”: comprenderete meglio l'ambiente maschile in cui cresce la vostra figliola;



2. di rileggere ogni tanto certi punti di questo libro, soprattutto quando avete voglia di arrabbiarvi con la vostra figliola o siete più scontente di lei. Questa lettura preventiva vi eviterà a volte di commettere un errore.


Da: Totus tuus