00 31/10/2015 19:45

Può mai essere autorizzata la Comunione sulla mano?


Dopo quanto è stato esposto spiegato e dimostrato fino all'evidenza, può mai essere valida l'autorizzazione che è stata recentemente concessa ai cattolici di dare e di prendere la Comunione sulla mano? Coloro che la praticano, laici e sacerdoti, e continuano a praticarla con decisa volontà (perché poi tanto attaccamento a fare così?), anche dopo che sono stati avvertiti e informati della natura sacrilega di tale pratica, soprattutto a causa della dispersione e della conseguente sicura ed inevitabile profanazione dei frammenti di Pane consacrato caduti, nei quali é pur sempre presente Nostro Signore Gesù Cristo tutto intero, in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, come definito di fede dal Concilio di Trento, non potendo negare l'evidente realtà, si rifugiano dietro l'ultima giustificazione a cui credono di potersi aggrappare: "Il Papa ne ha dato l'autorizzazione".


E con ciò sarebbe chiusa ogni discussione, per cui ora, questa pratica sacrilega sarebbe divenuta lecita con un semplice atto con cui il Santo Padre ha dovuto dare il suo sofferto benestare sotto la pressione delle Conferenze Episcopali, esse stesse travolte da un'iniziativa del tutto arbitraria presa da clero e laici "progressista", che hanno messo le Autorità davanti al fatto compiuto, com'è avvenuto per molti altri abusi non prontamente repressi. Molti infatti, a dire la verità, già praticavano la Comunione sulla mano anche prima, molto prima dell'autorizzazione formale, in aperta violazione e spregio delle vigenti norme ecclesiastiche e della stessa Legge di Dio restando sempre impudentemente sordi ai reiterati richiami soprattutto del Santo Padre, che non ha esitato a palesare la sua volontà di mantenere la disciplina tradizionale in materia eucaristica. I "progressisti" hanno avuto il sopravvento ed hanno ottenuto quello che poi, i loro diretti Superiori avevano già tacitamente concesso loro, lasciando correre.


Così la disobbedienza è stata premiata, la prepotenza ha avuto successo e i buoni cristiani, i veri fedeli, laici e sacerdoti, hanno dovuto subire e sottostare all'ingiusta imposizione. E’ stato solo un "consenso", è vero (per ora), ma la massa dei superficiali, che pur avrebbero continuato a ricevere la Comunione come l'hanno sempre ricevuta, vi si sono facilmente adattati e la generalità dei sacerdoti finora contrari a questa pratica, hanno creduto di doversi sottomettere per obbedienza, mentre quelli che vi si oppongono, divenuti un'esigua minoranza, devono mettersi in contrasto con quelli che la vogliono, creando un clima di discordia e di divisione tra i cattolici, quasi che non ce ne fossero abbastanza, proprio quando si "lavora" (a parole) per l'unità di tutti cristiani. Ma peraltro, la pratica della Comunione sulla mano è e rimane illecita e l'autorizzazione priva di valore, non tanto per il fatto che sia stata strappata con la disobbedienza e la prepotenza, perché poi è stata concessa liberamente, quanto per la ragione già detta e ripetuta della inevitabile profanazione delle sacre Specie, a causa della certa e prevista dispersione dei frammenti di Pane consacrato. Ragione soprattutto per la quale era stata intelligentemente e prudentemente vietata detta pratica, ch'è vietata anche e prima dalla Legge di Dio.