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GOLA



Il vizio della gola consiste nell'abuso del mangiare e del bere.


Il corpo ha bisogno di riparare di continuo le perdite che necessariamente deve subire; il nutrirlo quindi è un dovere. Se è un bene dare l'alimento al corpo, è però un male l'esagèrare nella quantità ed anche nella qualità. Questa esagerazione è causata dal piacere che sente la gola. Il Creatore ha disposto che si provasse gusto nel palato e nella gola, affinchè facilmente il corpo potesse assumere i cibi e le bevande; ma quando la gola prende il sopravvento, si va contro la disposizione di Dio, perchè allora si mangia e si beve più del bisogno unicamente per saziare l'avidità della gola.


Di per sè il peccato di gola è leggero; diventa peccato grave quando l'abuso del mangiare e del bere pregiudica gravemente la salute del corpo e quando si beve sino ad ubriacarsi, perdendo del tutto la ragione.


Il troppo mangiare ed il troppo bere arreca al corpo tanto male. Non potendo l'organismo assimilare la quantità superiore dei cibi, si sforza di riuscirvi; questo sforzo se è continuo porta all'esaurimento. Inoltre, il cibo che non può assimilarsi, si converte in veleno per l'organismo; da ciò hanno origine certe malattie, che presto o tardi portano al sepolcro. Le vittime della gola sono molte, tanto che c'è la frase proverbiale: Ne uccide più la gola che la spada.


L'esagerazione nel bere il vino od altre sostanze alcooliche, porta alle malattie del cervello.


L'intemperanza della gola è sorgente di molti gravi peccati.


Innanzi tutto, quando lo stomaco è troppo pieno, la volontà resta snervata e non sente la forza di operare il bene, anzi prova noia e disgusto delle cose spirituali.


Quando il corpo è bene nutrito, facilmente insorgono le passioni e specialmente la passione dell'impurità. Chi non sa frenare la gola, difficilmente è in grado di frenare gli altri sensi, per cui si può affermare che spesso chi cede alla gola, diventa debole in fatto di purezza.


Dall'ubriachezza hanno origine le bestemmie, le parole indecenti, le percosse, i ferimenti e gli omicidi.