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COMUNIONE


«... vi esorto di meco unirvi e di avvicinarvi meco a Gesù per riceverne il di lui amplesso, un bacio che ci santifichi e che ci salvi...


... la maniera di baciarlo senza tradirlo, di stringerlo fra le nostre braccia senza imprigionarlo; la maniera di dargli il bacio e l'amplesso di grazia e di amore, che egli aspetta da noi, e che ci promette di rendere, si è, dice san Bernardo, il servirlo con vero affetto, di compiere colle sante opere le sue celesti dottrine che professiamo colle parole». (Epistolario II, pagine 488489)


«Accostiamoci a ricevere il pane degli angeli con una gran fede e con una gran fiamma di amore ed attendiamoci pure da questo dolcissimo amante dell'anime nostre di essere consolati in questa vita col bacio della sua bocca.


Felici noi,.. se arriveremo a ricevere dal Signore della nostra vita di essere consolati di questo bacio!


Allora sì che sentiremo essere la nostra volontà sempre legata indivisibilmente con quella di Gesù, e niuna cosa al mondo ci potrà impedire di avere un volere che non sia quello del divin Maestro». (Epistolario II, pagina 490)


«Frequentate la comunione quotidiana, disprezzando sempre i dubbi che sono irragionevoli e confidate nell'ubbidienza cieca ed ilare, non temete d'incontrar male...


Se Gesù si manifesta, ringraziatelo; e se si occulta, ringraziatelo pure: tutto è scherzo d'amore». (Epistolario III, pagina 551)


PREGHIAMO


«Prega quindi fortemente per me, te ne supplico; tu mi devi continuare ad usare questa carità, per le leggi ed i vincoli della nostra alleanza, e perché io la contraccambio con la continua memoria che fo di te, tutti i giorni ai piedi dell'altare e nelle mie povere deboli preghiere». (Epistolario III, pagina 273)


«Ti esorto di amare un Dio crocifisso tra le tenebre; fermati vicino a lui e digli: Mi giova di restar qui: facciamo tre padiglioni, l'uno per nostro Signore, l'altro per nostra Signora ed il terzo per san Giovanni.


Fa' tre croci senz'altro, mettiti ai piedi di quella del Figlio, o di quella della madre, o di quella del discepolo prediletto; dappertutto sarai ben ricevuta». (Epistolario III, pagine 176177)


«Prega... e sopporta con umiltà e con pazienza le difficoltà che esperimenti in far questo. Sii pronta anche a subire le distrazioni, le aridità; e per nulla devi tralasciare l'orazione e la meditazione». (Epistolario III, pagina 85)


SALUTO


«Sia sempre benedetta la Triade sacrosanta e regni nel cuore di tutte le creature. Gesù e Maria vi facciano santa e vi facciano gustare sempre più le dolcezze della croce». (Epistolario III, pagine 6566)


«Il celeste Padre continui a possedere completamente il tuo cuore sino alla perfetta trasformazione nel suo dilettissimo Figliuolo». (Epistolario III, pagina 172)


«... il tuo cuore sia sempre il tempio della Santissima Trinità. Gesù accresca nel tuo spirito gli ardori della sua carità e ti sorrida sempre, come a tutte le anime a sé dilette. Maria santissima ti sorrida in ogni evento della tua vita...


Il tuo buon Angelo custode vegli sempre su di te, sia egli il tuo condottiero che ti guidi per l'aspro sentiero della vita; ti custodisca sempre nella grazia di Gesù...». (Epistolario III, pagina 82)


«Il mio cuore con voi sempre in Cristo Gesù». (Epistolario III, pagina 65)


«Vi saluto caramente e paternamente vi benedico». (Epistolario IV, pagina 450)


EDIZIONI CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA SAN GIOVANNI ROTONDO 1989