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CAPITOLO XI

 

11.0.   GESU' DEGRADATO A MARESCIALLO

 

Secondo il calcolo del tempo nella dottrina geovista, il tempo in cui viviamo è il tempo della fine.

Molto presto Dio scatenerà una guerra di proporzioni mondiali denominata "battaglia di Armaghedon".( Cfr. Riv. 16,16.) Tale battaglia vedrà da un lato eserciti celesti, dall'altro lato il genere umano, tranne alcuni.

Secondo l'ermeneutica, geovista, Dio avrebbe decretato di uccidere sei miliardi di persone colpevoli di non essere passati tra le fila dei T. di G.

Le operazioni belliche vengono descritte dai "santi" di Brooklyn con un linguaggio che si addice ad abili strateghi.

"Geova è una persona virile di guerra";( La Torre di Guardia dei 15/7/1991, pag. 24.) "Geova è un generale teocratico in trionfo";( La Torre di Guardia del 15/7/1990, pag. 15) "Geova ha un esercito veramente straordinario che stroncherà la ribellione di proporzioni universali contro il suo dominio. La Bibbía usa più di 250 volte l'espressione "Geova degli eserciti".

Basilarmente l'espressione si riferisce al posto che Dio occupa quale comandante in capo di vaste forze angeliche... La pace fu violata quando una schiera di uomini armati afferrò Gesù. Allora un discepolo estrasse la spada e colpì uno degli aggressori. Gesù gli ordinò di riporre la spada nel fodero.

Gesù aveva al suoi ordini un grande esercito, ma Pietro non era stato arruolato in quell'esercito.( La Torre di Guardia del 15/4/1998, pag. 29.)

 

Finalmente dopo 2000 anni abbiamo scoperto perché Gesù condannò il gesto di Pietro e riattaccò l'orecchio a Malco, semplicemente perché Pietro non era abilitato a compiere quel gesto essendo che non faceva parte di quell'esercito di cui Gesù era il capo.

Come si conviene ad un esercito efficiente, "Geova ha ora pronte le sue visibili forze di esecuzione capitale atteggiate a colpire la cristianità". (Le nazioni conosceranno che io sono Geova: Come?, ed. da Watch Tower   ... Brooklyn, 1973, pag. 127.)

Una domanda s'impone a questo punto: a che cosa è dovuto tanto odio che i T. di G. nutrono in particolare modo verso la Chiesa cattolica? Ecco la risposta: "L'accusa presentata dagli unti cristiani Testimoni di Geova riguarda le sette religiose della cristianità che hanno commesso adulterio spirituale con i loro idoli di letame".( Cfr. idem pag. 258.)

 

Se Geova è generale, se è una virile persona di guerra, se è il comandante in capo del suo esercito, quale posto occupa Gesù nella gerarchia militare elaborata dai militaristi e strateghi americani? Da re del Regno di Dio, Gesù è stato degradato a semplice "Maresciallo"!

Il Signore Gesù Cristo, il maresciallo di campo di Geova che comanda i suoi guerrieri, avanza insuperabilmente gagliardo preparato per la guerra".( J. F. RUTHERFORD, Religione, ed. da Watch Tower, Brooklyn, New York, 1940, p. 265)

 

"Gesù è il Maresciallo di campo di Geova".( Il nostro prossimo Governo Mondiale: Il Regno di Dio, ed. da Watch Tower  ... Brooklyn, New York, 1977, pag. 179.)

 

La rivista Torre di Guardia spesso raffigura Gesù in procinto di trafiggere la terra con una spada a doppio taglio.( Cfr. T.G. del 15/711979, (pagina di copertina)

Inoltre Gesù viene mostrato spesso su di un cavallo bianco, con una corona in testa e con la spada sguainata in mano. Gli angeli sono Ie forze esecutive"; "questa invisibile organizzazione celeste di Geova al comando del glorificato Gesù Crìsto prenderà parte al letterale annientamento della cristianità".(10)

Ovviamente i "pacifici" T. di G. "non parteciperanno al combattimento, ma assisteranno festanti al massacro senza provare simpatia e fare cordoglio, perché Geova lo vuole".( Cfr. T.G. del 114/1973, pag. 213.)

Per la goduria dei Mansueti" spettatori geovisti, la fantasia degli scrittori americani ci fa sapere che "Geova farà un cenno al suo Maresciallo di campo, Gesù Cristo. Lui e gli eserciti celesti si lanceranno nella battaglia.

Il corrispondente di guerra, l'apostolo Giovanni, ci fornisce una descrizione anticipata della schiacciante vittoria che il Maresciallo di campo di Geova riporterà.

Il Maresciallo Gesù Cristo guiderà gli eserciti celesti in una carica vittoriosa".( Sicurezza mondiale sotto il Principe della pace, ed. da Watch Tower  ... Pennsylvania, 1986, pag. 154.)

E' emblematico il sottotitolo dove viene presentato quanto sopra: "Geova degli eserciti riprende le attività militari".( Idem pag. 153.)

Chiediamo ai T. di G.: Come mai Gesù da Re e Giudice (Cfr. Rivelazione, il suo grandioso culmine..., op.cit. pp. 211-212,) è stato degradato a semplice Maresciallo?

Di quale grave insubordinazione lo si accusa? Ritengo le domande legittime, visto che in Gv. 1,14 nella T.N.M. si dice che Gesù "era pieno di immeritata benignità`. Perché secondo "i seri studenti biblici" di Brooklyn Gesù non merita la benignità di Dio, visto che la benignità che gli mostra il Padre è da lui immeritata? Aspettiamo di conoscere quali sono i capi di accusa che il C.D. muove a Gesù tanto da provocare il suo degradamento.

 

 

CAPITOLO XII

 

 

12.0. TESTI RIFERITI A GESU' E  MANIPOLATI  DAL GEOVISMO

 

 

La Bibbia di Gerusalemme :Mt. 2,8.11 "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anche io venga ad adorarlo". "Entrati in casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostrati lo adorarono".

 

Traduzione del Nuovo Testamento: Mt. 2,8.11. "Andate e fate una attenta ricerca del bambino, e quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch'io vada a rendergli omaggio". 'Ed entrati nella casa videro il fanciullino con sua madre Maria, e prostratisi, gli resero omaggio".

 

La Bibbia di Gerusalemme: Mt. 28,9. "Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: « Salute a  voi ». Ed esse, avvicinatesì, gli presero i piedi e lo adorarono".

 

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 28,9. "Ed ecco, Gesù andò incontro e disse: «Buon giorno! »

Esse si accostarono e, presolo ai piedi, gli resero omaggio"

 

La Bibbia di Gerusalemme: Lc. 24,52. "Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia".

 

Traduzione del Nuovo Testamento Lc. 24,52 "Ed essi gli resero omaggio e tornarono a Gerusalemme con grande gioia".

 

Quando il verbo "proskynéo" si riferisce a Dio, come in Mt. 4,10. Il geovismo traduce "adorare".

 

Lo stesso verbo si trova in Mt. 2,8. ; 28,9.; Lc. 24,52. E siccome si parla di Gesù, il geovismo, che ha deciso che Gesù non deve essere Dio, traduce "rendere omaggio".

Lo stesso verbo, se si tratta del diavolo diventa per il geovismo "fare un atto di adorazione", come in

Mt. 4,9; Lc. 4,7; Ap. 9,20; 13,4.8; 19,20; Se si tratta di figure di idoli vuole dire "adorare", (At. 7,43), solo per Gesù lo stesso verbo non vuol dire invece "adorare".

 

La Bibbia di Gerusalemme Mt. 21,9. "La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:

Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli".

 

Traduzione del Nuovo Testamento  Mt. 21,9. “In quanto alle folli che gli andavano avanti e quelli che seguivano gridavano: Salva, preghiamo, il figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi".

 

Qui il geovismo vede in "Osanna" una preghiera a Geova perché salvi Cristo dai guai incombenti e gli conceda un posto nei luoghi altissimi. Invece checché ne dica il geovismo, qui abbiamo un inno di gioia, di lode, di augurio, come si rivela dai versetti seguenti 15 e 16 e dal "Benedetto colui..." del vs. 9.

Inoltre, "Osanna" non dice "salvalo", ma "salvaci" come vuole il 'NA" finale delle lingue semitiche che significa "noi". Se poi ad "Osanna" si vuole dare un'altra radice, e cioè "ushena" = nostra potenza, potremmo avere il significato di "tu Dio nostra potenza".

Così Gesù diventerebbe il Dio potente del popolo che lo acclamava

Del resto, non potrebbe questo essere un richiamo del "Dio potente" che Is. 9,5 applica a Gesù? Qui il geovismo è talmente sicuro di trovarci la divinità di Cristo, da sentire il bisogno di alterare il testo.

 

La Bibbia di Gerusalemme Mt. 26,26. ". .. prendete e mangiate; questo è il mio corpo"

 

Traduzione del Nuovo Testamento Mt. 26,26. " ... prendete, mangiate. Questo significa il mio corpo".

 

Il geovismo, cambiando il verbo "essere" nel verbo "significare", fa scomparire l'Eucarestia ai suoi lettori.

 

Lo stesso avviene nei passi paralleli.

Si tratta di una alterazione biblica che si trova solo nella traduzione ufficiale geovista, la T.N.M.

 

Anche le altre Bibbie di proprietà geovista, come il “Diaglott " e la "American Standard Version ", la "King James " hanno il verbo "essere". E' un evidente espediente per negare la presenza eucaristica.

 

La Bibbia di Gerusalemme: 1 Cor.10,14-22 "  ... il calice della Benedizione che noi benediciamo,

non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con

il corpo di Cristo?.. Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; non potete partecipare alla

mensa del Signore e alla mensa dei demoni. O vogliamo provocare la gelosia dei Signore?"

 

Traduzione del Nuovo Testamento 1 Cor. 10,14-22 ". il calice di benedizione che noi benediciamo, non

 è una partecipazione al sangue del Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è una partecipazione al corpo del Cristo? ... Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla tavola di Geova" e alla tavola dei demoni. O "incitiamo Geova a gelosia?.,

 

E' evidente lo sforzo geovista di minimizzare le profonde realtà comprese in questi versetti, o quanto meno, riportarle tutte a Geova spostandole a Gesù.

San Paolo invece parla del corpo e del sangue di Cristo, dell'Eucarestia, motivo di profonda unione spirituale tra i fratelli e dei fratelli con Gesù. L'Eucarestia assume poi un carattere chiaramente sacrificale perché in parallelo ai sacrifici dei pagani; ma come si sa, il geovismo rigetta ogni riferimento al carattere

sacrificale.

Si parla poi di "calice di Geova" e di "tavola di Geova" quando invece san Paolo parla del calice e della tavola di Cristo, l'Eucarestia.

Per spostare la realtà da Cristo a Geova, il geovismo traduce "Geova" quello che per tutti è "Kyrios", Signore; inoltre pone tra virgolette "tavola di Geova" e incitiamo Geova a gelosia" quasi a far capire che si tratta di incitazioni vetero-testamentarie.

 

La Bibbia di Gerusalemme  Gv. 8,24.28.58. "...se infatti non credete che io sono, morirete nei vostri peccati".

"Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono".

"... In realtà vi dico: prima che Abramo fosse, lo sono".

 

Gv. 13,19. "Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che lo sono".

 

Traduzione del Nuovo Testamento Gv. 8,24.28.58. ". ,... poiché se non credete che sono io morirete nei

vostri peccati".

"... Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che sono io."

"... Verissimamente vi dico: Prima che Abramo venisse alla esistenza, io ero".

 

Gv. 13,19. "Da questo momento ve lo dico prima che avvenga, affinché quando sia awenuto crediate che sono io"

 

"Io Sono", diventa per il geovismo "sono io", oppure "io ero". E il geovismo spiega: San Giovanni ha sbagliato l'accordo dei tempi.( Cfr. lhe Kingdom Interlinear. op. cit. pag. 451, nota.)

 

L'evangelista deve essere grato al geovismo che lo ha gentilmente corretto.

(ndr i tdG che scrivono queste bestemmie dovrebbero arrossire dalla vergogna, i loro volti dovrebbero diventare viola dalla vergogna, invece osano dire che l’apostolo Giovanni ha sbagliato a scrivere; vergogna!”)

 

Anche questa manomissione del testo biblico è fatta per allontanare dal lettore la tentazione di vedere in quel "lo Sono" la divinità di Cristo.

Questo 'Io Sono" è lo stesso che "ho ohn" di Eso. 3,14 dei LXX.

 

La Bibbia di Gerusalemme Gv. 7,29. "lo però lo conosco, perchè vengo da Lui ed Egli mi ha mandato".

 

Gv. 16,27. "Il Padre stesso vi ama, poiché mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio".

 

Gv. 17,8. ".... e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato".

 

Traduzione del Nuovo Testamento Gv. 7,29. "lo lo conosco perchè sono un suo rappresentante, ed Egli Mi ha mandato".

 

Gv. 16,27. "Poiché il Padre stesso ha affetto per voi, perché voi avete avuto affetto per me e avete

creduto che sono uscito come rappresentante del Padre".

 

Gv. 17,8. ". e hanno certamente conosciuto che sono uscito come tuo rappresentante, e hanno creduto che tu mi hai mandato".

 

Tutti i modi sono buoni pur di annullare la realtà divina di Gesù. Qui, come in altri testi, Gesù è ridotto a semplice rappresentante, come è rappresentante il Battista in Gv. 1,6. A quanto pare per il geovismo Gesù è davvero una persona molto scomoda.

 

La Bibbia di Gerusalemme: Gv. 10,38. ".... se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre".

 

Gv. 14,9-11. ". ... da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto

il Padre... ".

 

"Non credi che lo sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere".

 

"Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me".

 

Traduzione del Nuovo Testamento Gv. 10,38. " ... se non credete a me, credete alle opere, affinchè conosciate e continuate a conoscere che il Padre è unito a me e lo sono unito al Padre".

 

Gv. 14,9-11. ". ... Sono stato con voi tanto tempo, e tu, Filippo, non m'hai ancora conosciuto? Chi ha

visto me ha visto (anche) il Padre... ".

 

"Non credi che io sono unito al Padre e il Padre è unito a me? Le cose che vi dico non le dico da me stesso; ma il Padre che rimane unito a me fa le sue opere".

 

"Credetemi che io sono unito al Padre e il Padre è unito a me".

 

Giovanni non poteva trovare una espressione più chiara per dirci che Gesù è tutt'uno con il Padre.

 

In questa espressione Gesù sembra dire proprio ai T. di G.: "Perché non credete", così come disse a Filippo: "Non credi che io sono nel Padre". Solo la fede discerne la presenza del Figlio nel Padre e del Padre nel Figlio. Gesù è "nel Padre", come il Padre è nel Figlio.

 

 

La Bibbia di Gerusalemme: Mc. 9,37. "Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me:

chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato.

 

Le. 10,16. "Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui

che mi ha mandato".

 

Traduzione del Nuovo Testamento  Mc. 9,37. "Chiunque riceve uno di questi bambini in base al mio nome, riceve me; e chiunque riceve me, riceve non solo me, ma anche colui che mi ha mandato".

 

Le. 10,16. "Chi ascolta voi ascolta anche me. E chi trascura voi trascura anche me. Inoltre, chi trascura me trascura anche colui che mi ha mandato".

 

Il geovismo aggiunge in Luca per tre volte "anche" per indebolire il senso profondo della immedesimazione dell'uomo a Cristo e di Cristo al Padre (come in Gv. 14,9).

Altri "anche" in più si trovano in Lc. 9,48; Mt. 18,5; Gv. 13,20; sempre per lo stesso motivo.

 

Secondo la regola geovista, ci aspetteremmo due "anche" in più nel brano di Mc. 9,37; sopra citato. Stranamente qui non troviamo il primo "anche" (forse provvederanno ad ovviare alla svista in una prossima ristampa della T.N.M.), mentre il secondo perde la parentesi nella "T.N.M. delle Scritture Greche Cristiane" del 1963, e nella T.N.M. del 1967, per ritrovarla nella T.N.M. del 1987; inoltre un "solo" in più finisce con lo stravolgere letteralmente il senso del testo.

 

Anche tale parola perde la parentesi nelle citata edizioni del 1963 e del 1967, per ritrovarle nella edizione del 1987. In linguaggio geovese, questo si chiama fedeltà al testo biblico.

 

La Bibbia di Gerusalemme At. 3,15. "e avete ucciso l'autore della vita... ".

 

At. 5,31. "Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e Salvatore  ... ".

 

Eb. 12,2. "tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede".

 

Traduzione del Nuovo Testamento  At. 3,15. "mentre uccideste il principale Agente della vita..."

 

At 5,31. "Dio lo ha esaltato come principale Agente e Salvatore alla Sua destra ...

 

Eb. 12,2. "mentre guardiamo attentamente al principale Agente e Perfezionatore della nostra fede, Gesù.."

 

Gesù non è un semplice Agente, ma l'autore della vita; il termine greco  può essere tradotto anche con "principe della vita", ossia il capo che guida i suoi alla vita, che comunica loro quella vita che gli appartiene.

Ma per il geovismo Gesù non è l'autore della vita.

Consola il fatto che da semplice rappresentante Gesù è stato promosso chissà per quali meriti ad "Agente Principale". Inoltre, in Eb. 12,2 Cristo, da autore della fede", diventa "Agente della nostra fede"

C'è nel testo un "nostra" in più per spiegare ai lettori geovisti che la fede appartiene solo a loro.

 

La Bibbia di Gerusalemme  At. 7,59.60. "E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva:«Signore Gesù,accogli il mio spirito».

"Poi piegò le ginocchia e gridò forte: «Signore, non imputar loro questo peccato ». Detto questo, morì".

 

Rm. 10,13. "Infatti; chiunque invocherà il nome del salvatore sarà salvato".

 

Traduzione del Nuovo Testamento At. 7,59.60. "E tiravano pietre a Stefano mentre faceva appello e diceva: «Signore Gesù ricevi il mio spirito".

"Quindi, pìegando le ginocchia, gridò a gran voce: « Geova, non imputare loro questo peccato»,. E

dopo aver detto questo si addormentò [nella morte]".

 

Rm. 10,13. "Poiché chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato".