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é19Figlio, conserva sano il fiore dell’età

e non affidare la tua forza a donne straniere.

20Cerca nella pianura un campo fertile

per gettarvi il tuo seme, attendendo la progenie.

21Così i frutti che lascerai,

fieri della loro nobiltà, prospereranno.

22La donna pagata vale uno sputo,

se è sposata, è torre di morte per quanti la usano.

23La moglie empia l’avrà in sorte il peccatore,

quella pia sarà data a chi teme il Signore.

24La donna impudica cerca sempre il disonore,

una figlia pudica è riservata anche con il marito.

25La donna sfrontata viene stimata come un cane,

quella che ha pudore teme il Signore.

26La donna che onora il marito a tutti appare saggia,

quella orgogliosa che lo umilia sarà empia per tutti.

Felice il marito di una brava moglie,

il numero dei suoi giorni sarà raddoppiato.

27La donna che grida ed è chiacchierona

è come tromba di guerra che suona la carica.

L’uomo che si trova in simili condizioni

passa la vita tra rumori di guerra.ù

 

28Due cose rattristano il mio cuore,

e una terza mi provoca collera:

un guerriero che languisce nella miseria,

uomini saggi trattati con disprezzo

e chi passa dalla giustizia al peccato:

il Signore lo tiene pronto per la spada.

 

29^È difficile che il commerciante sia esente da colpe

e il rivenditore sia indenne da peccato.

 

 

27         1Per amore del denaro molti peccano,

chi cerca di arricchire volta lo sguardo.

2Fra le giunture delle pietre si conficca un piolo,

tra la compera e la vendita s’insinua il peccato.

3Se non ti afferri con forza al timore del Signore,

la tua casa andrà presto in rovina.

 

4Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;

così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.

5I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,

così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.

6Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,

così la parola rivela i pensieri del cuore.

7Non lodare nessuno prima che abbia parlato,

poiché questa è la prova degli uomini.

 

8Se cerchi la giustizia, la raggiungerai

e te ne rivestirai come di un manto di gloria^.

9Gli uccelli sostano presso i loro simili,

la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.

10Il leone insidia la preda,

così il peccato coloro che fanno cose ingiuste.

11Nel discorso del pio c’è sempre saggezza,

ma lo stolto muta come la luna.

12Tra gli insensati non perdere tempo,

tra i saggi invece férmati a lungo.

13Il parlare degli stolti è un orrore,

essi ridono tra i bagordi del peccato.

14Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,

e i loro litigi fanno turare gli orecchi.

15Spargimento di sangue è la rissa dei superbi,

ed è penoso ascoltare le loro invettive.

 

16Chi svela i segreti perde l’altrui fiducia

e non trova più un amico per il suo cuore.

17Ama l’amico e sii a lui fedele,

ma se hai svelato i suoi segreti,

non corrergli dietro,

18perché, come chi ha perduto uno che è morto,

così tu hai perduto l’amicizia del tuo prossimo.

19Come un uccello che ti sei fatto scappare di mano,

così hai lasciato andare il tuo amico e non lo riprenderai.

20Non inseguirlo, perché ormai è lontano,

è fuggito come una gazzella dal laccio^.

21Perché si può fasciare una ferita

e un’ingiuria si può riparare,

ma chi ha svelato segreti non ha più speranza.

 

22Chi ammicca con l’occhio trama il male,

ma chi lo conosce si allontana da lui.

23Davanti a te la sua bocca è dolce

e ammira i tuoi discorsi,

ma alle tue spalle cambierà il suo parlare

e porrà inciampo alle tue parole.

24Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,

anche il Signore lo ha in odio.

25Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,

e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.

26Chi scava una fossa vi cade dentro^,

chi tende un laccio vi resta preso.

27Il male si ritorce su chi lo fa,

egli non sa neppure da dove gli venga.

28Derisione e insulto per il superbo,

la vendetta, come un leone, lo attende al varco.

29Sono presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii,

il dolore li consumerà prima della loro morte.

 

30Rancore e ira sono cose orribili,

e il peccatore le porta dentro.

 

 

28       1Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,

il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.

2Perdona l’offesa al tuo prossimo

e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.

3Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,

come può chiedere la guarigione al Signore?

4Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,

come può supplicare per i propri peccati?

5Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,^

chi espierà per i suoi peccati?

6Ricòrdati della fine e smetti di odiare,

della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.

7Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,

l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.

 

8Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,

perché l’uomo passionale attizza la lite.

9Un uomo peccatore semina discordia tra gli amici

e tra persone pacifiche diffonde la calunnia.

10Il fuoco divampa in proporzione dell’esca,

écosì la lite s’accresce con l’ostinazione;ù

il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,

la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.

11Una lite concitata accende il fuoco,

una rissa violenta fa versare sangue^.

12Se soffi su una scintilla, divampa,

se vi sputi sopra, si spegne;

eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.

 

13Maledici il calunniatore e l’uomo che è bugiardo,

perché hanno rovinato molti che stavano in pace.

14Le dicerie di una terza persona hanno sconvolto molti,

li hanno scacciati di nazione in nazione;

hanno demolito città fortificate

e rovinato casati potenti^.

15Le dicerie di una terza persona hanno fatto ripudiare donne forti,

privandole del frutto delle loro fatiche.

16Chi a esse presta attenzione certo non troverà pace,

non vivrà tranquillo nella sua dimora.

17Un colpo di frusta produce lividure,

ma un colpo di lingua rompe le ossa.

18Molti sono caduti a fil di spada,

ma non quanti sono periti per colpa della lingua.

19Beato chi è al riparo da essa,

chi non è esposto al suo furore,

chi non ha trascinato il suo giogo

e non è stato legato con le sue catene.

20Il suo giogo è un giogo di ferro;

le sue catene sono catene di bronzo.

21Spaventosa è la morte che la lingua procura,

al confronto è preferibile il regno dei morti.

22Essa non ha potere sugli uomini pii,

questi non bruceranno alla sua fiamma.

23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,

fra costoro divamperà senza spegnersi mai.

Si avventerà contro di loro come un leone

e come una pantera ne farà scempio.

24aEcco, recingi pure la tua proprietà con siepe spinosa,

25be sulla tua bocca fa’ porta e catenaccio.

24bMetti sotto chiave l’argento e l’oro,

25ama per le tue parole fa’ bilancia e peso.

26Sta’ attento a non scivolare a causa della lingua,

per non cadere di fronte a chi ti insidia^.

 

 

29         1Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,

chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.

2Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,

e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.

3Mantieni la parola e sii leale con lui,

e in ogni momento troverai quello che ti occorre.

4Molti considerano il prestito come cosa trovata

e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.

5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore

e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;

ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,

trova delle scuse e incolpa le circostanze.

6Se paga, a stento riceve la metà,

e deve considerarla come una cosa trovata.

In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi

e senza motivo se lo rende nemico;

maledizioni e ingiurie gli restituisce,

e invece della gloria gli rende disprezzo.

7Molti si rifiutano di prestare non per cattiveria,

ma per paura di essere derubati senza ragione.



26,19-27 NVg omette.

26,29 NVg (26,28a) premette: Due categorie di persone mi sembrano sospette e pericolose.

27,8b NVg (27,9cd) aggiunge: e abiterai con lei e ti proteggerà in eterno, / e nel giorno del giudizio troverai un valido sostegno

27,20b NVg (27,22c) aggiunge: e la sua anima è ferita

27,26a NVg (27,29b) aggiunge: e chi colloca una pietra davanti al suo prossimo vi inciampa

28,5a NVg (28,5b) aggiunge: come può ottenere il perdono di Dio?

28,10b NVg omette.

28,11b NVg (28,13c) aggiunge: una lingua non controllata porta alla morte

28,14d NVg (28,18) aggiunge: hanno abbattuto la forza dei popoli / e disperso grandi nazioni

28,26b NVg (28,30c) aggiunge: e la tua caduta sia mortale