00 03/09/2009 12:22

32         1Se ti hanno fatto capotavola, non esaltarti.

Compòrtati con gli altri come uno di loro.

Pensa a loro e poi mettiti a tavola;

2quando avrai compiuto il tuo dovere,

accòmodati per far festa con loro

e ricevere complimenti per le tue buone maniere.

3Parla, o anziano, poiché ti si addice,

ma con saggezza, e non disturbare la musica.

4Quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere,

e non fare il sapiente fuori tempo.

5Sigillo di rubino su ornamento d’oro

è un concerto musicale in un banchetto.

6Sigillo di smeraldo in una guarnizione d’oro

è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.^

7Parla, o giovane, se c’è bisogno di te,

non più di due volte se sei interrogato.

8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;

compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.

9Fra i grandi non mostrarti presuntuoso,

e dove vi sono anziani, non ciarlare troppo.

10Prima del tuono viene la folgore,

prima dell’uomo modesto viene la grazia.

11All’ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,

corri a casa e non indugiare.

12Là divèrtiti e fa’ quello che ti piace,

ma non peccare con parole arroganti.

13Per tutto ciò benedici chi ti ha creato,

chi ti colma dei suoi benefici.

 

14Chi teme il Signore ne accetta l’istruzione,

chi lo ricerca di buon mattino trova il suo favore.

15Chi scruta la legge viene appagato,

ma l’ipocrita vi trova motivo di scandalo.

16Quelli che temono il Signore sanno giudicare,

i loro giudizi brillano come luce.

17Il peccatore non accetta critiche

e trova scuse a suo piacere.

 

18Chi è saggio non trascura la riflessione,

l’empio e il superbo non provano alcun timore.

19Non fare nulla senza consiglio,

non ti pentirai di averlo fatto.

20Non camminare in una via piena di ostacoli

e non inciamperai in luoghi pietrosi.

21Non fidarti di una via senza inciampi^,

22guàrdati anche dai tuoi figli^.

23In tutto ciò che fai abbi fiducia in te stesso,

perché anche questo è osservare i comandamenti.

24Chi crede alla legge è attento ai comandamenti,

chi confida nel Signore non subirà alcun danno.

 

 

33         1Chi teme il Signore non incorre in alcun male,

ma nella prova sarà ancora liberato.

2Un uomo saggio non detesta la legge,

ma chi finge con essa è come nave in tempesta.

3L’uomo assennato ha fiducia nella legge,

per lui è degna di fede come un oracolo.

4Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,

raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.

5Ruota di carro è il sentimento dello stolto,

il suo ragionamento è come l’asse che gira.

6Un amico beffardo è come uno stallone,

nitrisce sotto chiunque lo cavalca.

 

7Perché un giorno è più importante d’un altro,

se tutta la luce dell’anno viene dal sole?

8È perché sono stati distinti nel pensiero del Signore,

che ha diversificato le stagioni e le feste.

9Ha esaltato e santificato alcuni,

altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.

10Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere

e dalla terra fu creato Adamo.

11Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,

ha diversificato le loro vie.

12Ha benedetto ed esaltato alcuni,

altri ha santificato e avvicinato a sé;

altri ha maledetto e umiliato

e ha rovesciato dalle loro posizioni.

13Come argilla nelle mani del vasaio

che la modella a suo piacimento,

così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati

e li ricompensa secondo il suo giudizio.

14Di fronte al male c’è il bene,

di fronte alla morte c’è la vita;

così di fronte all’uomo pio c’è il peccatore.

15Considera perciò tutte le opere dell’Altissimo:

a due a due, una di fronte all’altra.

 

16Anch’io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,

come uno che racimola dietro i vendemmiatori:

17con la benedizione del Signore sono giunto per primo,

come un vendemmiatore ho riempito il tino.

18Badate che non ho faticato solo per me,

ma per tutti quelli che ricercano l’istruzione.

19Ascoltatemi, o grandi del popolo,

e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.

 

20Al figlio e alla moglie, al fratello e all’amico

non dare un potere su di te finché sei in vita.

Non dare ad altri le tue ricchezze,

perché poi non ti penta e debba richiederle.

21Finché vivi e in te c’è respiro,

non abbandonarti al potere di nessuno.

22È meglio che i figli chiedano a te,

piuttosto che tu debba volgere lo sguardo alle loro mani.

23In tutte le tue opere mantieni la tua autorità

e non macchiare la tua dignità.

24Quando finiranno i giorni della tua vita,

al momento della morte, assegna la tua eredità.

 

25Foraggio, bastone e pesi per l’asino;

pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.

26Fa’ lavorare il tuo servo e starai in pace,

lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.

27Giogo e redini piegano il collo^,

per lo schiavo malvagio torture e castighi.

28Mettilo a lavorare perché non stia in ozio,

29perché l’ozio insegna molte cose cattive.

30Mettilo all’opera come gli conviene,

e se non obbedisce, stringigli i ceppi.

Ma non esagerare con nessuno

e non fare nulla contro la giustizia.

31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,

perché l’hai acquistato a prezzo di sangue.

Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,

perché ne avrai bisogno come di te stesso.

32Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,

33in quale strada andrai a ricercarlo?

 

 

34         1Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,

e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.

2Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,

così è per chi si appoggia sui sogni.

3Una cosa di fronte all’altra: tale è la visione dei sogni,

di fronte a un volto l’immagine di un volto.

4Dall’impuro che cosa potrà uscire di puro?

E dal falso che cosa potrà uscire di vero?

5Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue,

come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie.

6Se non sono una visione inviata dall’Altissimo,

non permettere che se ne occupi la tua mente.

7I sogni hanno indotto molti in errore,

e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.

8La legge deve compiersi senza inganno,

e la sapienza è perfetta sulla bocca di chi è fedele.

 

9Chi ha viaggiato conosce molte cose,

chi ha molta esperienza parla con intelligenza.

10Chi non ha avuto prove, poco conosce;

11chi ha viaggiato ha una grande accortezza.

12Ho visto molte cose nei miei viaggi,

il mio sapere è più che le mie parole.

13Spesso ho corso pericoli mortali,

ma mi sono salvato grazie alla mia esperienza.

14Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà^,

15perché la loro speranza è posta in colui che li salva^.

16Chi teme il Signore non ha paura di nulla

e non si spaventa perché è lui la sua speranza.

17Beato colui che teme il Signore.

18A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?

19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;

egli è protezione potente e sostegno vigoroso,

riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,

difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.

20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,

concede guarigione, vita e benedizione.^

 

21Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno

22e i doni dei malvagi non sono graditi.

23L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi

né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.

24Sacrifica un figlio davanti al proprio padre

chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.

25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,

colui che glielo toglie è un sanguinario.

26Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,

27versa sangue chi rifiuta il salario all’operaio.

28Uno edifica e l’altro abbatte:

che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica?

29Uno prega e l’altro maledice:

quale delle due voci ascolterà il Signore?

30Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo,

quale vantaggio ha nella sua abluzione?

31Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati

e poi va e li commette di nuovo:

chi ascolterà la sua supplica?

Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?

 



32,6b NVg (32,9) aggiunge: Taci e ascolta, e mostrando rispetto acquisterai benevolenza.

32,21 NVg (32,25d) aggiunge: per non creare ostacoli a te stesso

32,22 NVg (32,26b) aggiunge: e sii prudente anche con i tuoi servi

33,27a NVg (33,27b) aggiunge: e il continuo lavoro fa incurvare lo schiavo

34,14 NVg (34,14b) aggiunge: e sarà benedetto quando egli si manifesterà

34,15 NVg (34,15b) aggiunge: e gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano

34,20b NVg (34,21)aggiunge: Il Signore è l’unico baluardo / per coloro che lo seguono nella verità e nella giustizia.