00 03/09/2009 12:07

11         1La sapienza dell’umile gli farà tenere alta la testa

e lo farà sedere tra i grandi.

2Non lodare un uomo per la sua bellezza

e non detestare un uomo per il suo aspetto.

3L’ape è piccola tra gli esseri alati,

ma il suo prodotto è il migliore fra le cose dolci.

4Non ti vantare per le vesti che indossi

e non insuperbirti nel giorno della gloria,

perché stupende sono le opere del Signore,

eppure esse sono nascoste agli uomini.

5Molti sovrani sedettero sulla polvere,

mentre uno sconosciuto cinse il loro diadema.

6Molti potenti furono grandemente disonorati

e uomini illustri furono consegnati al potere altrui.

 

7Non biasimare prima di avere indagato,

prima rifletti e poi condanna.

8Non rispondere prima di aver ascoltato,

e non interrompere il discorso di un altro.

9Per una cosa di cui non hai bisogno, non litigare,

e non immischiarti nella lite dei peccatori.

 

10Figlio, le tue attività non riguardino troppe cose:

se le moltiplichi, non sarai esente da colpa;

se insegui una cosa, non l’afferrerai,

e anche se fuggi, non ti metterai in salvo.

11C’è chi fatica, si affanna e si stanca,

eppure resta sempre più indietro.

12C’è chi è debole e ha bisogno di soccorso,

chi è privo di forza e ricco di miseria,

ma gli occhi del Signore lo guardano con benevolenza,

lo sollevano dalla sua povertà

13e gli fanno alzare la testa,

sì che molti ne restano stupiti.

14Bene e male, vita e morte,

povertà e ricchezza provengono dal Signore.

15Sapienza, scienza e conoscenza della legge vengono dal Signore;

l’amore e la pratica delle opere buone provengono da lui.

16Errore e tenebre sono creati per i peccatori;

quanti si vantano del male, il male li accompagna nella vecchiaia.

17Il dono del Signore è assicurato ai suoi fedeli

e la sua benevolenza li guida sempre sulla retta via.

18C’è chi diventa ricco perché sempre attento a risparmiare,

ed ecco la parte della sua ricompensa:

19mentre dice: «Ho trovato riposo,

ora mi ciberò dei miei beni»,

non sa quanto tempo ancora trascorrerà:

lascerà tutto ad altri e morirà.

 

20Persevera nel tuo impegno e dèdicati a esso,

invecchia compiendo il tuo lavoro.

21Non ammirare le opere del peccatore,

confida nel Signore e sii costante nella tua fatica,

perché è facile agli occhi del Signore

arricchire un povero all’improvviso.

22La benedizione del Signore è la ricompensa del giusto;

all’improvviso fiorirà la sua speranza.

23Non dire: «Di che cosa ho bisogno

e di quali beni disporrò d’ora innanzi?».

24Non dire: «Ho quanto mi occorre;

che cosa potrà ormai capitarmi di male?».

25Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura

e nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.

26È facile per il Signore nel giorno della morte

rendere all’uomo secondo la sua condotta.

27L’infelicità di un’ora fa dimenticare il benessere;

alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.

28Prima della fine non chiamare nessuno beato;

un uomo sarà conosciuto nei suoi figli.

 

29Non portare in casa tua qualsiasi persona,

perché sono molte le insidie dell’imbroglione.

é30Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;

come una spia egli attende la tua caduta.ù

31Cambiando il bene in male egli tende insidie,

troverà difetti anche nelle cose migliori.

32Da una scintilla il fuoco si espande nei carboni,^

così il peccatore sta in agguato per spargere sangue.

33Guàrdati dal malvagio, perché egli prepara il male:

che non disonori per sempre anche te!

34Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa

e ti renderà estraneo ai tuoi.

 

 

12         1Se fai il bene, sappi a chi lo fai;

così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.

2Fa’ il bene all’uomo pio e avrai la ricompensa,

se non da lui, certo dall’Altissimo.

3Nessun beneficio a chi si ostina nel male

e a chi rifiuta di fare l’elemosina^.

4Fa’ doni all’uomo pio e non dare aiuto al peccatore^.

5Fa’ il bene al povero e non donare all’empio,

rifiutagli il pane e non dargliene,

perché egli non ne usi per dominarti;

il male che ne avrai sarà doppio

per tutti i benefici che gli avrai fatto.

6Perché anche l’Altissimo detesta i peccatori

e agli empi darà quello che meritano,

li custodisce fino al giorno della vendetta.

é7Fa’ doni all’uomo buono e non dare aiuto al peccatore.ù

 

8Nella prosperità l’amico non si può riconoscere

e nell’avversità il nemico non resterà nascosto.

9Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore,

ma quando uno è nei guai, anche l’amico se ne va.

10Non fidarti mai del tuo nemico,

perché la sua malvagità s’arrugginisce come il rame.

11Anche se si abbassa e cammina curvo,

sta’ attento e guàrdati da lui;

compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio

e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.

12Non metterlo al tuo fianco,

perché egli non ti scavalchi e prenda il tuo posto;

non farlo sedere alla tua destra,

perché non ambisca il tuo seggio,

e alla fine tu riconosca la verità delle mie parole

e senta rimorso per i miei detti.

13Chi avrà pietà di un incantatore morso da un serpente

e di quanti si avvicinano alle belve?

14Così càpita a chi frequenta un peccatore

e s’immischia nei suoi delitti^.

15Per un momento rimarrà con te,

ma se vacilli, non resisterà.

16Il nemico ha il dolce sulle labbra,

ma in cuore medita di gettarti in una fossa.

Il nemico avrà lacrime agli occhi,

ma se troverà l’occasione, non si sazierà del tuo sangue.

17Se ti càpita una disgrazia, lo troverai accanto a te,

e, fingendo di aiutarti, ti prenderà per il tallone.

18Scuoterà il capo e batterà le mani,

poi sparlerà di te voltandoti la faccia.

 

 

13         1Chi maneggia la pece si sporca,

chi frequenta il superbo diviene simile a lui.

2Non portare un peso troppo grave per te,

non associarti a uno più forte e più ricco di te.

Perché accostare una brocca alla pentola?

Se questa cozza, l’altra si spezza.

3Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,

il povero subisce ingiustizia e per di più deve scusarsi.

4Se gli sei utile, si approfitta di te;

se hai bisogno, ti abbandonerà.

5Se possiedi, starà con te,

e ti impoverisce senza alcun rimorso.

6Se ha bisogno di te, ti imbroglierà,

ti sorriderà e ti farà sperare,

ti rivolgerà belle parole e chiederà: «Di che cosa hai bisogno?».

7Con i suoi banchetti ti farà vergognare,

finché non ti avrà spremuto due o tre volte tanto.

Alla fine ti deriderà,

poi vedendoti ti eviterà

e scuoterà il suo capo davanti a te.^

8Sta’ attento a non lasciarti imbrogliare

e a non farti umiliare per la tua stoltezza.^

 

9Quando un potente ti chiama, allontànati,

ed egli insisterà nel chiamarti.

10Non essere invadente per non essere respinto,

non stare appartato per non essere dimenticato.

11Non credere di trattare alla pari con lui

e non dare credito alle sue chiacchiere,

perché parla molto per metterti alla prova

e anche sorridendo indagherà su di te.

12Non ha pietà chi non mantiene la parola,

non ti risparmierà maltrattamenti e catene.

13Guàrdati e sta’ molto attento,

perché cammini sull’orlo del precipizio.

14Quando ascolti queste cose nel sonno, svégliati:

per tutta la tua vita ama il Signore

e invocalo per la tua salvezza.

 

15Ogni vivente ama il suo simile

e ogni uomo il suo vicino.

16Ogni essere si accoppia secondo la sua specie,

l’uomo si associa a chi gli è simile.

17Che cosa può esserci in comune tra il lupo e l’agnello?

Così tra il peccatore e il giusto.

18Quale pace può esservi fra la iena e il cane?

Quale intesa tra il ricco e il povero?

19Sono preda dei leoni gli asini selvatici nel deserto,

così pascolo dei ricchi sono i poveri.

20Per il superbo l’umiltà è obbrobrio,

così per il ricco è obbrobrio il povero.

21Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici,

ma l’umile che cade è respinto dagli amici.

22Il ricco che sbaglia ha molti difensori;

se dice sciocchezze, lo scusano.

Se sbaglia l’umile, lo si rimprovera;

anche se dice cose sagge, non ci si bada.

23Parla il ricco, tutti tacciono

e portano alle stelle il suo discorso.

Parla il povero e dicono: «Chi è costui?»;

se inciampa, l’aiutano a cadere.

24Buona è la ricchezza, se è senza peccato;

la povertà è cattiva sulla bocca dell’empio.

 

25Il cuore di un uomo cambia il suo volto

sia in bene sia in male.

26Segno di buon cuore è un volto sereno,

ma trovare dei proverbi è un lavoro faticoso.