00 03/09/2009 13:22

Salmo 50 (49)

 

1  Salmo. Di Asaf.

 

   Parla il Signore, Dio degli dèi,

   convoca la terra da oriente a occidente.

 

2  Da Sion, bellezza perfetta,

   Dio risplende.

 

3  Viene il nostro Dio e non sta in silenzio;

   davanti a lui un fuoco divorante,

   intorno a lui si scatena la tempesta.

 

4  Convoca il cielo dall’alto

   e la terra per giudicare il suo popolo:

 

5  «Davanti a me riunite i miei fedeli,

   che hanno stabilito con me l’alleanza

   offrendo un sacrificio».

 

6  I cieli annunciano la sua giustizia:

   è Dio che giudica.

 

7  «Ascolta, popolo mio, voglio parlare,

   testimonierò contro di te, Israele!

   Io sono Dio, il tuo Dio!

 

8  Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,

   i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

 

9  Non prenderò vitelli dalla tua casa

   né capri dai tuoi ovili.

 

10 Sono mie tutte le bestie della foresta,

   animali a migliaia sui monti.

 

11 Conosco tutti gli uccelli del cielo,

   è mio ciò che si muove nella campagna.

 

12 Se avessi fame, non te lo direi:

   mio è il mondo e quanto contiene.

 

13 Mangerò forse la carne dei tori?

   Berrò forse il sangue dei capri?

 

14 Offri a Dio come sacrificio la lode

   e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;

 

15 invocami nel giorno dell’angoscia:

   ti libererò e tu mi darai gloria».

 

16 Al malvagio Dio dice:

   «Perché vai ripetendo i miei decreti

   e hai sempre in bocca la mia alleanza,

 

17 tu che hai in odio la disciplina

   e le mie parole ti getti alle spalle?

 

18 Se vedi un ladro, corri con lui

   e degli adùlteri ti fai compagno.

 

19 Abbandoni la tua bocca al male

   e la tua lingua trama inganni.

 

20 Ti siedi, parli contro il tuo fratello,

   getti fango contro il figlio di tua madre.

 

21 Hai fatto questo e io dovrei tacere?

   Forse credevi che io fossi come te!

   Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.

 

22 Capite questo, voi che dimenticate Dio,

   perché non vi afferri per sbranarvi

   e nessuno vi salvi.

 

23 Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;

   a chi cammina per la retta via

   mostrerò la salvezza di Dio».

 

 

 

Salmo 51 (50)

 

1  Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 2 Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.

 

3  Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

   nella tua grande misericordia

   cancella la mia iniquità.

 

4  Lavami tutto dalla mia colpa,

   dal mio peccato rendimi puro.

 

5  Sì, le mie iniquità io le riconosco,

   il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

 

6  Contro di te, contro te solo ho peccato,

   quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:

   così sei giusto nella tua sentenza,

   sei retto nel tuo giudizio.

 

7  Ecco, nella colpa io sono nato,

   nel peccato mi ha concepito mia madre.

 

8  Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,

   nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.

 

9  Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;

   lavami e sarò più bianco della neve.

 

10 Fammi sentire gioia e letizia:

   esulteranno le ossa che hai spezzato.

 

11 Distogli lo sguardo dai miei peccati,

   cancella tutte le mie colpe.

 

12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,

   rinnova in me uno spirito saldo.

 

13 Non scacciarmi dalla tua presenza

   e non privarmi del tuo santo spirito.

 

14 Rendimi la gioia della tua salvezza,

   sostienimi con uno spirito generoso.

 

15 Insegnerò ai ribelli le tue vie

   e i peccatori a te ritorneranno.

 

16 Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:

   la mia lingua esalterà la tua giustizia.

 

17 Signore, apri le mie labbra

   e la mia bocca proclami la tua lode.

 

18 Tu non gradisci il sacrificio;

   se offro olocausti, tu non li accetti.

 

19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;

   un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

 

20 Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

   ricostruisci le mura di Gerusalemme.

 

21 Allora gradirai i sacrifici legittimi,

   l’olocausto e l’intera oblazione;

   allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.

 

 

 

Salmo 52 (51)

 

1  Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. 2 Quando l’idumeo Doeg andò da Saul per informarlo e dirgli: «Davide è entrato in casa di Achimèlec».

 

3  Perché ti vanti del male, o prepotente?

   Dio è fedele ogni giorno.

 

4  Tu escogiti insidie;

   la tua lingua è come lama affilata,

   o artefice d’inganni!

 

5  Tu ami il male invece del bene,

   la menzogna invece della giustizia.

 

6  Tu ami ogni parola che distrugge,

   o lingua d’inganno.

 

7  Perciò Dio ti demolirà per sempre,

   ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda

   e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

 

8  I giusti vedranno e avranno timore

   e di lui rideranno:

 

9  «Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,

   ma ha confidato nella sua grande ricchezza

   e si è fatto forte delle sue insidie».

 

10 Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,

   confido nella fedeltà di Dio

   in eterno e per sempre.

 

11 Voglio renderti grazie in eterno

   per quanto hai operato;

   spero nel tuo nome, perché è buono,

   davanti ai tuoi fedeli.

 

 

 

Salmo 53 (52)

 

1  Al maestro del coro. Su «Macalàt». Maskil. Di Davide.

 

2  Lo stolto pensa: «Dio non c’è».

   Sono corrotti, fanno cose abominevoli:

   non c’è chi agisca bene.

 

3  Dio dal cielo si china sui figli dell’uomo

   per vedere se c’è un uomo saggio,

   uno che cerchi Dio.

 

4  Sono tutti traviati, tutti corrotti;

   non c’è chi agisca bene, neppure uno.

 

5  Non impareranno dunque tutti i malfattori

   che divorano il mio popolo come il pane

   e non invocano Dio?

 

6  Ecco, hanno tremato di spavento

   là dove non c’era da tremare.

   Sì, Dio ha disperso le ossa degli aggressori,

   sono confusi perché Dio li ha respinti.

 

7  Chi manderà da Sion la salvezza d’Israele?

   Quando Dio ristabilirà la sorte del suo popolo,

   esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

 

 

 

 

 

Salmo 54 (53)

 

1  Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.2 Dopo che gli abitanti di Zif andarono da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi».

 

3  Dio, per il tuo nome salvami,

   per la tua potenza rendimi giustizia.

 

4  Dio, ascolta la mia preghiera,

   porgi l’orecchio alle parole della mia bocca,

 

5  poiché stranieri contro di me sono insorti

   e prepotenti insidiano la mia vita;

   non pongono Dio davanti ai loro occhi.

 

6  Ecco, Dio è il mio aiuto,

   il Signore sostiene la mia vita.

 

7  Ricada il male sui miei nemici,

   nella tua fedeltà annientali.

 

8  Ti offrirò un sacrificio spontaneo,

   loderò il tuo nome, Signore, perché è buono;

 

9  da ogni angoscia egli mi ha liberato

   e il mio occhio ha guardato dall’alto i miei nemici.

 

 

 

Salmo 55 (54)

 

1  Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.

 

2  Porgi l’orecchio, Dio, alla mia preghiera,

   non nasconderti di fronte alla mia supplica.

 

3  Dammi ascolto e rispondimi;

   mi agito ansioso e sono sconvolto

4  dalle grida del nemico, dall’oppressione del malvagio.

 

   Mi rovesciano addosso cattiveria

   e con ira mi aggrediscono.

 

5  Dentro di me si stringe il mio cuore,

   piombano su di me terrori di morte.

 

6  Mi invadono timore e tremore

   e mi ricopre lo sgomento.

 

7  Dico: «Chi mi darà ali come di colomba

   per volare e trovare riposo?

 

8  Ecco, errando, fuggirei lontano,

   abiterei nel deserto.

 

9  In fretta raggiungerei un riparo

   dalla furia del vento, dalla bufera».

 

10 Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.

   Ho visto nella città violenza e discordia:

 

11 giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura;

   in mezzo ad essa cattiveria e dolore,

12 in mezzo ad essa insidia,

   e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.

 

13 Se mi avesse insultato un nemico,

   l’avrei sopportato;

   se fosse insorto contro di me un avversario,

   da lui mi sarei nascosto.

 

14 Ma tu, mio compagno,

   mio intimo amico,

 

15 legato a me da dolce confidenza!

   Camminavamo concordi verso la casa di Dio.

 

16 Li sorprenda improvvisa la morte,

   scendano vivi negli inferi,

   perché il male è nelle loro case e nel loro cuore.

 

17 Io invoco Dio

   e il Signore mi salva.

 

18 Di sera, al mattino, a mezzogiorno

   vivo nell’ansia e sospiro,

   ma egli ascolta la mia voce;

 

19 in pace riscatta la mia vita

   da quelli che mi combattono:

   sono tanti i miei avversari.

 

20 Dio ascolterà e li umilierà,

   egli che domina da sempre;

   essi non cambiano e non temono Dio.

 

21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,

   violando i suoi patti.

 

22 Più untuosa del burro è la sua bocca,

   ma nel cuore ha la guerra;

   più fluide dell’olio le sue parole,

   ma sono pugnali sguainati.

 

23 Affida al Signore il tuo peso

   ed egli ti sosterrà,

   mai permetterà che il giusto vacilli.

 

24 Tu, o Dio, li sprofonderai nella fossa profonda,

   questi uomini sanguinari e fraudolenti:

   essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.

   Ma io, Signore, in te confido.