00 03/09/2009 13:25

Salmo 56 (55)

 

1  Al maestro del coro. Su «Colomba dei terebinti lontani». Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero a Gat.

 

2  Pietà di me, o Dio, perché un uomo mi perseguita,

   un aggressore tutto il giorno mi opprime.

 

3  Tutto il giorno mi perseguitano i miei nemici,

   numerosi sono quelli che dall’alto mi combattono.

 

4  Nell’ora della paura

   io in te confido.

 

5  In Dio, di cui lodo la parola,

   in Dio confido, non avrò timore:

   che cosa potrà farmi un essere di carne?

 

6  Travisano tutto il giorno le mie parole,

   ogni loro progetto su di me è per il male.

 

7  Congiurano, tendono insidie,

   spiano i miei passi, per attentare alla mia vita.

 

8  Ripagali per tanta cattiveria!

   Nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.

 

9  I passi del mio vagare tu li hai contati,

   nel tuo otre raccogli le mie lacrime:

   non sono forse scritte nel tuo libro?

 

10 Allora si ritireranno i miei nemici,

   nel giorno in cui ti avrò invocato;

   questo io so: che Dio è per me.

 

11 In Dio, di cui lodo la parola,

   nel Signore, di cui lodo la parola,

 

12 in Dio confido, non avrò timore:

   che cosa potrà farmi un uomo?

 

13 Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:

   ti renderò azioni di grazie,

 

14 perché hai liberato la mia vita dalla morte,

   i miei piedi dalla caduta,

   per camminare davanti a Dio

   nella luce dei viventi.

 

 

 

Salmo 57 (56)

 

1  Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.

 

2  Pietà di me, pietà di me, o Dio,

   in te si rifugia l’anima mia;

   all’ombra delle tue ali mi rifugio

   finché l’insidia sia passata.

 

3  Invocherò Dio, l’Altissimo,

   Dio che fa tutto per me.

 

4  Mandi dal cielo a salvarmi,

   confonda chi vuole inghiottirmi;

   Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.

 

5  In mezzo a leoni devo coricarmi,

   infiammàti di rabbia contro gli uomini!

   I loro denti sono lance e frecce,

   la loro lingua è spada affilata.

 

6  Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

   su tutta la terra la tua gloria.

 

7  Hanno teso una rete ai miei piedi,

   hanno piegato il mio collo,

   hanno scavato davanti a me una fossa,

   ma dentro vi sono caduti.

 

8  Saldo è il mio cuore, o Dio,

   saldo è il mio cuore.

 

   Voglio cantare, voglio inneggiare:

9  svégliati, mio cuore,

   svegliatevi, arpa e cetra,

   voglio svegliare l’aurora.

 

10 Ti loderò fra i popoli, Signore,

   a te canterò inni fra le nazioni:

 

11 grande fino ai cieli è il tuo amore

   e fino alle nubi la tua fedeltà.

 

12 Innàlzati sopra il cielo, o Dio,

   su tutta la terra la tua gloria.

 

 

 

Salmo 58 (57)

 

1  Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam.

 

2  Rendete veramente giustizia, o potenti,

   giudicate con equità gli uomini?

 

3  No! Voi commettete iniquità con il cuore,

   sulla terra le vostre mani soppesano violenza.

 

4  Sono traviati i malvagi fin dal seno materno,

   sono pervertiti dalla nascita i mentitori.

 

5  Sono velenosi come un serpente,

   come una vipera sorda che si tura le orecchie,

 

6  che non segue la voce degli incantatori,

   del mago abile nei sortilegi.

 

7  Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,

   rompi, o Signore, le zanne dei leoni.

 

8  Si dissolvano come acqua che scorre,

   come erba calpestata inaridiscano.

 

9  Passino come bava di lumaca che si scioglie,

   come aborto di donna non vedano il sole!

 

10 Prima che producano spine come il rovo,

   siano bruciati vivi, la collera li travolga.

 

11 Il giusto godrà nel vedere la vendetta,

   laverà i piedi nel sangue dei malvagi.

 

12 Gli uomini diranno: «C’è un guadagno per il giusto,

   c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!».

 

 

 

Salmo 59 (58)

 

1  Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.

 

2  Liberami dai nemici, mio Dio,

   difendimi dai miei aggressori.

 

3  Liberami da chi fa il male,

   salvami da chi sparge sangue.

 

4  Ecco, insidiano la mia vita,

   contro di me congiurano i potenti.

 

   Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;

5  senza mia colpa accorrono e si schierano.

   Svégliati, vienimi incontro e guarda.

 

6  Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,

   àlzati a punire tutte le genti;

   non avere pietà dei perfidi traditori.

 

7  Ritornano a sera e ringhiano come cani,

   si aggirano per la città.

 

8  Eccoli, la bava alla bocca;

   le loro labbra sono spade.

   Dicono: «Chi ci ascolta?».

 

9  Ma tu, Signore, ridi di loro,

   ti fai beffe di tutte le genti.

 

10 Io veglio per te, mia forza,

   perché Dio è la mia difesa.

 

11 Il mio Dio mi preceda con il suo amore;

   Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.

 

12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;

   disperdili con la tua potenza e abbattili,

   Signore, nostro scudo.

 

13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;

   essi cadono nel laccio del loro orgoglio,

   per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.

 

14 Annientali con furore,

   annientali e più non esistano,

   e sappiano che Dio governa in Giacobbe,

   sino ai confini della terra.

 

15 Ritornano a sera e ringhiano come cani,

   si aggirano per la città;

 

16 ecco, vagano in cerca di cibo,

   ringhiano se non possono saziarsi.

 

17 Ma io canterò la tua forza,

   esalterò la tua fedeltà al mattino,

   perché sei stato mia difesa,

   mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

 

18 O mia forza, a te voglio cantare,

   poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,

   Dio della mia fedeltà.

 

 

 

Salmo 60 (59)

 

1  Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Miktam. Di Davide. Da insegnare.2 Quando uscì contro Aram Naharàim e contro Aram Soba e quando Ioab, nel ritorno, sconfisse gli Edomiti nella valle del Sale: dodicimila uomini.

 

3  Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,

   ti sei sdegnato: ritorna a noi.

 

4  Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:

   risana le sue crepe, perché essa vacilla.

 

5  Hai messo a dura prova il tuo popolo,

   ci hai fatto bere vino che stordisce.

 

6  Hai dato un segnale a quelli che ti temono,

   perché fuggano lontano dagli archi.

 

7  Perché siano liberati i tuoi amici,

   salvaci con la tua destra e rispondici!

 

8  Dio ha parlato nel suo santuario:

   «Esulto e divido Sichem,

   spartisco la valle di Succot.

 

9  Mio è Gàlaad, mio è Manasse,

   Èfraim è l’elmo del mio capo,

   Giuda lo scettro del mio comando.

 

10 Moab è il catino per lavarmi,

   su Edom getterò i miei sandali,

   il mio grido di vittoria sulla Filistea!».

 

11 Chi mi condurrà alla città fortificata,

   chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,

 

12 se non tu, o Dio, che ci hai respinti

   e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

 

13 Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,

   perché vana è la salvezza dell’uomo.

 

14 Con Dio noi faremo prodezze,

   egli calpesterà i nostri nemici.

 

 

 

Salmo 61 (60)

 

1  Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.

 

2  Ascolta, o Dio, il mio grido,

   sii attento alla mia preghiera.

 

3  Sull’orlo dell’abisso io t’invoco,

   mentre sento che il cuore mi manca:

   guidami tu sulla rupe per me troppo alta.

 

4  Per me sei diventato un rifugio,

   una torre fortificata davanti al nemico.

 

5  Vorrei abitare nella tua tenda per sempre,

   vorrei rifugiarmi all’ombra delle tue ali.

 

6  Tu, o Dio, hai accolto i miei voti,

   mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.

 

7  Ai giorni del re aggiungi altri giorni,

   per molte generazioni siano i suoi anni!

 

8  Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;

   comanda che amore e fedeltà lo custodiscano.

 

9  Così canterò inni al tuo nome per sempre,

   adempiendo i miei voti giorno per giorno.