00 03/09/2009 13:29

Salmo 88 (87)

 

1  Canto. Salmo. Dei figli di Core. Al maestro del coro. Sull’aria di «Macalàt leannòt». Maskil. Di Eman, l’Ezraita.

 

2  Signore, Dio della mia salvezza,

   davanti a te grido giorno e notte.

 

3  Giunga fino a te la mia preghiera,

   tendi l’orecchio alla mia supplica.

 

4  Io sono sazio di sventure,

   la mia vita è sull’orlo degli inferi.

 

5  Sono annoverato fra quelli che scendono nella fossa,

   sono come un uomo ormai senza forze.

 

6  Sono libero, ma tra i morti,

   come gli uccisi stesi nel sepolcro,

   dei quali non conservi più il ricordo,

   recisi dalla tua mano.

 

7  Mi hai gettato nella fossa più profonda,

   negli abissi tenebrosi.

 

8  Pesa su di me il tuo furore

   e mi opprimi con tutti i tuoi flutti.

 

9  Hai allontanato da me i miei compagni,

   mi hai reso per loro un orrore.

   Sono prigioniero senza scampo,

 

10 si consumano i miei occhi nel patire.

   Tutto il giorno ti chiamo, Signore,

   verso di te protendo le mie mani.

 

11 Compi forse prodigi per i morti?

   O si alzano le ombre a darti lode?

 

12 Si narra forse la tua bontà nel sepolcro,

   la tua fedeltà nel regno della morte?

 

13 Si conoscono forse nelle tenebre i tuoi prodigi,

   la tua giustizia nella terra dell’oblio?

 

14 Ma io, Signore, a te grido aiuto

   e al mattino viene incontro a te la mia preghiera.

 

15 Perché, Signore, mi respingi?

   Perché mi nascondi il tuo volto?

 

16 Sin dall’infanzia sono povero e vicino alla morte,

   sfinito sotto il peso dei tuoi terrori.

 

17 Sopra di me è passata la tua collera,

   i tuoi spaventi mi hanno annientato,

 

18 mi circondano come acqua tutto il giorno,

   tutti insieme mi avvolgono.

 

19 Hai allontanato da me amici e conoscenti,

   mi fanno compagnia soltanto le tenebre.

 

 

 

Salmo 89 (88)

 

1  Maskil. Di Etan, l’Ezraita.

 

2  Canterò in eterno l’amore del Signore,

   di generazione in generazione

   farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,

 

3  perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;

   nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

 

4  «Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,

   ho giurato a Davide, mio servo.

 

5  Stabilirò per sempre la tua discendenza,

   di generazione in generazione edificherò il tuo trono».

 

6  I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,

   la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

 

7  Chi sulle nubi è uguale al Signore,

   chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?

 

8  Dio è tremendo nel consiglio dei santi,

   grande e terribile tra quanti lo circondano.

 

9  Chi è come te, Signore, Dio degli eserciti?

   Potente Signore, la tua fedeltà ti circonda.

 

10 Tu domini l’orgoglio del mare,

   tu plachi le sue onde tempestose.

 

11 Tu hai ferito e calpestato Raab,

   con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

 

12 Tuoi sono i cieli, tua è la terra,

   tu hai fondato il mondo e quanto contiene;

 

13 il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,

   il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

 

14 Tu hai un braccio potente,

   forte è la tua mano, alta la tua destra.

 

15 Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,

   amore e fedeltà precedono il tuo volto.

 

16 Beato il popolo che ti sa acclamare:

   camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;

 

17 esulta tutto il giorno nel tuo nome,

   si esalta nella tua giustizia.

 

18 Perché tu sei lo splendore della sua forza

   e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.

 

19 Perché del Signore è il nostro scudo,

   il nostro re, del Santo d’Israele.

 

20 Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:

   «Ho portato aiuto a un prode,

   ho esaltato un eletto tra il mio popolo.

 

21 Ho trovato Davide, mio servo,

   con il mio santo olio l’ho consacrato;

 

22 la mia mano è il suo sostegno,

   il mio braccio è la sua forza.

 

23 Su di lui non trionferà il nemico

   né l’opprimerà l’uomo perverso.

 

24 Annienterò davanti a lui i suoi nemici

   e colpirò quelli che lo odiano.

 

25 La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui

   e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.

 

26 Farò estendere sul mare la sua mano

   e sui fiumi la sua destra.

 

27 Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,

   mio Dio e roccia della mia salvezza”.

 

28 Io farò di lui il mio primogenito,

   il più alto fra i re della terra.

 

29 Gli conserverò sempre il mio amore,

   la mia alleanza gli sarà fedele.

 

30 Stabilirò per sempre la sua discendenza,

   il suo trono come i giorni del cielo.

 

31 Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge

   e non seguiranno i miei decreti,

 

32 se violeranno i miei statuti

   e non osserveranno i miei comandi,

 

33 punirò con la verga la loro ribellione

   e con flagelli la loro colpa.

 

34 Ma non annullerò il mio amore

   e alla mia fedeltà non verrò mai meno.

 

35 Non profanerò la mia alleanza,

   non muterò la mia promessa.

 

36 Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:

   certo non mentirò a Davide.

 

37 In eterno durerà la sua discendenza,

   il suo trono davanti a me quanto il sole,

 

38 sempre saldo come la luna,

   testimone fedele nel cielo».

 

39 Ma tu lo hai respinto e disonorato,

   ti sei adirato contro il tuo consacrato;

 

40 hai infranto l’alleanza con il tuo servo,

   hai profanato nel fango la sua corona.

 

41 Hai aperto brecce in tutte le sue mura

   e ridotto in rovine le sue fortezze;

 

42 tutti i passanti lo hanno depredato,

   è divenuto lo scherno dei suoi vicini.

 

43 Hai esaltato la destra dei suoi rivali,

   hai fatto esultare tutti i suoi nemici.

 

44 Hai smussato il filo della sua spada

   e non l’hai sostenuto nella battaglia.

 

45 Hai posto fine al suo splendore,

   hai rovesciato a terra il suo trono.

 

46 Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza

   e lo hai coperto di vergogna.

 

47 Fino a quando, Signore, ti terrai nascosto: per sempre?

   Arderà come fuoco la tua collera?

 

48 Ricorda quanto è breve la mia vita:

   invano forse hai creato ogni uomo?

 

49 Chi è l’uomo che vive e non vede la morte?

   Chi potrà sfuggire alla mano degli inferi?

 

50 Dov’è, Signore, il tuo amore di un tempo,

   che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?

 

51 Ricorda, Signore, l’oltraggio fatto ai tuoi servi:

   porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,

 

52 con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,

   insultano i passi del tuo consacrato.

 

53 Benedetto il Signore in eterno.

   Amen, amen.

 

 

 

Salmo 90 (89)

 

1  Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.

 

   Signore, tu sei stato per noi un rifugio

   di generazione in generazione.

 

2  Prima che nascessero i monti

   e la terra e il mondo fossero generati,

   da sempre e per sempre tu sei, o Dio.

 

3  Tu fai ritornare l’uomo in polvere,

   quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

 

4  Mille anni, ai tuoi occhi,

   sono come il giorno di ieri che è passato,

   come un turno di veglia nella notte.

 

5  Tu li sommergi:

   sono come un sogno al mattino,

   come l’erba che germoglia;

 

6  al mattino fiorisce e germoglia,

   alla sera è falciata e secca.

 

7  Sì, siamo distrutti dalla tua ira,

   atterriti dal tuo furore!

 

8  Davanti a te poni le nostre colpe,

   i nostri segreti alla luce del tuo volto.

 

9  Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera,

   consumiamo i nostri anni come un soffio.

 

10 Gli anni della nostra vita sono settanta,

   ottanta per i più robusti,

   e il loro agitarsi è fatica e delusione;

   passano presto e noi voliamo via.

 

11 Chi conosce l’impeto della tua ira

   e, nel timore di te, la tua collera?

 

12 Insegnaci a contare i nostri giorni

   e acquisteremo un cuore saggio.

 

13 Ritorna, Signore: fino a quando?

   Abbi pietà dei tuoi servi!

 

14 Saziaci al mattino con il tuo amore:

   esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.

 

15 Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,

   per gli anni in cui abbiamo visto il male.

 

16 Si manifesti ai tuoi servi la tua opera

   e il tuo splendore ai loro figli.

 

17 Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:

   rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,

   l’opera delle nostre mani rendi salda.