00 03/09/2009 13:17

Salmo 21 (20)

 

1  Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.

 

2  Signore, il re gioisce della tua potenza!

   Quanto esulta per la tua vittoria!

 

3  Hai esaudito il desiderio del suo cuore,

   non hai respinto la richiesta delle sue labbra.

 

4  Gli vieni incontro con larghe benedizioni,

   gli poni sul capo una corona di oro puro.

 

5  Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa,

   lunghi giorni in eterno, per sempre.

 

6  Grande è la sua gloria per la tua vittoria,

   lo ricopri di maestà e di onore,

 

7  poiché gli accordi benedizioni per sempre,

   lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

 

8  Perché il re confida nel Signore:

   per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.

 

9  La tua mano raggiungerà tutti i nemici,

   la tua destra raggiungerà quelli che ti odiano.

 

10 Gettali in una fornace ardente

   nel giorno in cui ti mostrerai;

   nella sua ira li inghiottirà il Signore,

   li divorerà il fuoco.

 

11 Eliminerai dalla terra il loro frutto,

   la loro stirpe di mezzo agli uomini.

 

12 Perché hanno riversato su di te il male,

   hanno tramato insidie; ma non avranno successo.

 

13 Hai fatto loro voltare la schiena,

   quando contro di loro puntavi il tuo arco.

 

14 Àlzati, Signore, in tutta la tua forza:

   canteremo e inneggeremo alla tua potenza.

 

 

 

Salmo 22 (21)

 

1  Al maestro del coro. Su «Cerva dell’aurora». Salmo. Di Davide.

 

2  Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

   Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido!

 

3  Mio Dio, grido di giorno e non rispondi;

   di notte, e non c’è tregua per me.

 

4  Eppure tu sei il Santo,

   tu siedi in trono fra le lodi d’Israele.

 

5  In te confidarono i nostri padri,

   confidarono e tu li liberasti;

 

6  a te gridarono e furono salvati,

   in te confidarono e non rimasero delusi.

 

7  Ma io sono un verme e non un uomo,

   rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente.

 

8  Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,

   storcono le labbra, scuotono il capo:

 

9  «Si rivolga al Signore; lui lo liberi,

   lo porti in salvo, se davvero lo ama!».

 

10 Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo,

   mi hai affidato al seno di mia madre.

 

11 Al mio nascere, a te fui consegnato;

   dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.

 

12 Non stare lontano da me,

   perché l’angoscia è vicina e non c’è chi mi aiuti.

 

13 Mi circondano tori numerosi,

   mi accerchiano grossi tori di Basan.

 

14 Spalancano contro di me le loro fauci:

   un leone che sbrana e ruggisce.

 

15 Io sono come acqua versata,

   sono slogate tutte le mie ossa.

   Il mio cuore è come cera,

   si scioglie in mezzo alle mie viscere.

 

16 Arido come un coccio è il mio vigore,

   la mia lingua si è incollata al palato,

   mi deponi su polvere di morte.

 

17 Un branco di cani mi circonda,

   mi accerchia una banda di malfattori;

   hanno scavato le mie mani e i miei piedi.

 

18 Posso contare tutte le mie ossa.

   Essi stanno a guardare e mi osservano:

 

19 si dividono le mie vesti,

   sulla mia tunica gettano la sorte.

 

20 Ma tu, Signore, non stare lontano,

   mia forza, vieni presto in mio aiuto.

 

21 Libera dalla spada la mia vita,

   dalle zampe del cane l’unico mio bene.

 

22 Salvami dalle fauci del leone

   e dalle corna dei bufali.

 

   Tu mi hai risposto!

23 Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,

   ti loderò in mezzo all’assemblea.

 

24 Lodate il Signore, voi suoi fedeli,

   gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,

   lo tema tutta la discendenza d’Israele;

 

25 perché egli non ha disprezzato

   né disdegnato l’afflizione del povero,

   il proprio volto non gli ha nascosto

   ma ha ascoltato il suo grido di aiuto.

 

26 Da te la mia lode nella grande assemblea;

   scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

 

27 I poveri mangeranno e saranno saziati,

   loderanno il Signore quanti lo cercano;

   il vostro cuore viva per sempre!

 

28 Ricorderanno e torneranno al Signore

   tutti i confini della terra;

   davanti a te si prostreranno

   tutte le famiglie dei popoli.

 

29 Perché del Signore è il regno:

   è lui che domina sui popoli!

 

30 A lui solo si prostreranno

   quanti dormono sotto terra,

   davanti a lui si curveranno

   quanti discendono nella polvere;

  

   ma io vivrò per lui,

31 lo servirà la mia discendenza.

   Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

 

32 annunceranno la sua giustizia;

   al popolo che nascerà diranno:

   «Ecco l’opera del Signore!».

 

 

 

Salmo 23 (22)

 

1  Salmo. Di Davide.

 

   Il Signore è il mio pastore:

   non manco di nulla.

 

2  Su pascoli erbosi mi fa riposare,

   ad acque tranquille mi conduce.

 

3  Rinfranca l’anima mia,

   mi guida per il giusto cammino

   a motivo del suo nome.

 

4  Anche se vado per una valle oscura,

   non temo alcun male, perché tu sei con me.

   Il tuo bastone e il tuo vincastro

   mi danno sicurezza.

 

5  Davanti a me tu prepari una mensa

   sotto gli occhi dei miei nemici.

   Ungi di olio il mio capo;

   il mio calice trabocca.

 

6  Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne

   tutti i giorni della mia vita,

   abiterò ancora nella casa del Signore

   per lunghi giorni.