LUNEDÌ
VALORE DELLA SOFFERENZA
La Sacra Scrittura
Io ritengo che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi (Rm 8, 18).
L'insegnamento della Chiesa
Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla nostra porta. La «chiave» di tale lettura è costituita dalla Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sé nel mistero della Croce: Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni, dal giorno della Passione, la Croce brilla come somma manifestazione dell'amore che Iddio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore, illuminato dalla fede, diventi fonte di speranza e di salvezza. (Giovanni Paolo II)
Riflessione
Tutto deve cominciare dall'amore. È l'amore verso Dio, Sommo Bene, che dà un valore inestimabile ad ogni nostra azione. L'amore è il maestro di ogni perfezione. È tutto perduto ciò che non si fa per amore. L'amore forma la rettitudine di intenzione, facendoci operare tutto per Dio, per la sua gloria, per il suo onore, per gratitudine verso l'Altissimo, per i suoi benefici nell'ordine naturale, e verso Gesù Cristo per i divini benefici della redenzione. (Padre Annibale)
Preghiera
O Padre, il tuo unico Figlio ha preso su di sé la povertà e la debolezza di tutti gli uomini, rivelando il valore misterioso della sofferenza. Benedici questo nostro fratello infermo, perché tra le angustie e i dolori non si senta solo, ma unito a Cristo, medico dei corpi e delle anime, per la preghiera unanime della Chiesa, goda della consolazione promessa agli afflitti. Per Cristo nostro Signore. Amen. (dal Messale Romano)
Offerta e intenzione
O Gesù, che sei passato in mezzo agli uomini beneficando tutti, ed ora dimori in mezzo a noi nel Divin Sacramento pure per beneficiarci e consolarci, ecco io ripeto ciò che un tempo ti fu detto: «Signore, la persona che ami è inferma» (Gv 11, 3).
Ora oso invocare, a favore della persona che ti raccomando, la misericordia del tuo Cuore dolcissimo, e di chiederti che la sua malattia non sia già a morte, ma valga alla tua gloria ed alla sua santificazione. Ti prego di prolungarle anche i giorni sulla terra, e confido che, per tua grazia, riacquisterà presto la salute. (Padre Annibale)
Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, abbi pietà di noi.
Maria, consolatrice degli afflitti, prega per noi.
MARTEDÌ
AMORE INFINITO DI DIO
La Sacra Scrittura
Dice il Signore: «Si dimentica fórse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio del suo grembo? Anche se essa si dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai» (Is 49, 15).
L'insegnamento della Chiesa
La Chiesa entra nel nuovo millennio stringendo al suo cuore il Vangelo della sofferenza, che é annuncio di redenzione e di salvezza. Fratelli e sorelle ammalati, voi siete testimoni singolari di questo Vangelo. Il terzo millennio attende dai cristiani sofferenti questa testimonianza. La vostra testimonianza e la vostra preghiera sono un tesoro prezioso e costituiscono una missione fondamentale per la Chiesa e per il mondo. In effetti, ogni preghiera, anche la più nascosta, contribuisce ad elevare il mondo a Dio.
Desidero assicurarvi che ogni giorno affido a Dio e Padre di ogni consolazione il vostro calvario, affinché la vostra fede e la vostra speranza nel divino Crocifisso non vengano meno. Egli può mutare in giubilo la vostra afflizione e il vostro dolore in rimedio di salvezza per coloro che amate. (Giovanni Paolo II)
Riflessione
L'animo si commuove e il cuore si intenerisce, quando si pensa che Dio ci amò con amore eterno. Non eravamo ancora nati al mondo, non erano nati i nostri genitori, non erano nati i padri dei nostri padri, e Dio ci amava. Anzi ancora non era formato il mondo, non erano formati i cieli, non erano create le stelle, e Dio ci amava.
Fu tanto l'amore che Dio portò alle anime nostre, che non solo ci creò, ma pure ci ha redento. Ci creò a sua immagine e somiglianza, e quando noi avevamo perduto la immagine e somiglianza di Dio con il peccato, mandò sulla terra il suo Unigenito per redimerci.
E che cosa pretende da noi questo benignissimo Signore per il bene che ci ha portato? Non altro pretende che il nostro amore! (Padre Annibale)
Preghiera
Dio Padre misericordioso, che ci hai amati con immenso amore, fino a dare per noi il tuo unico Figlio, fa' che nella perfetta unione con lui possiamo presentarti un'oblazione degna della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen. (dal Messale Romano)
Offerta e intenzione
Cuore misericordioso di Gesù, durante la tua vita terrena hai guarito tanti infermi che si sono rivolti a te con fede. Ciò accresce la mia fiducia. È vero che non merito certamente di presentarmi a te, e non sono degno di vedere ascoltate le mie domande. Tuttavia, o Cuore dolcissimo, se tu vuoi, puoi guarire la persona che ti raccomando. Di' una parola, e senza dubbio sarà guarita. (Padre Annibale)
Cuore di Gesù, pieno di bontà e amore, abbi píetà dí noi.
Maria, salute degli ínfermí, prega per noi.
MERCOLEDÌ
LA VOLONTA’ DEL PADRE
La Sacra Scrittura
Non chiunque dice. Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fà la volontà del Padre mio che è nei cieli (Mt 7, 21).
L'insegnamento della Chiesa
Con sincera benevolenza di padre e di pastore vi invito a rinnovare la vostra adesione a Gesù crocifisso, dalle cui sofferenze tutti noi in quanto cristiani traiamo la realtà della nostra salvezza. La Chiesa perciò conta anche su di voi. Che il Signore vi aiuti a tener ferma la vostra fede e la vostra speranza, perché si compia la sua volontà sia nel dolore che nella guarigione. (Giovanni Paolo II)
Riflessione
Quando diciamo che si compia in noi e in altri la divina volontà, dobbiamo dire ciò più con spirito di supplica, che con spirito di rassegnazione.
Veramente il fare la volontà di Dio è la migliore cosa, ed è la più grande opera che tutti possiamo fare. Sono imperscrutabili le vie del Signore, ma sono tutte belle ed amabili: chi può penetrarle? Ci basta sapere quanto ci ama Gesù. Preghiamo, operiamo ed aspettiamo. (Padre Annibale)
Preghiera
Ispiraci, o Padre, pensieri e propositi santi, e donaci il coraggio di attuarli, e poiché non possiamo esistere senza di te, fa' che viviamo secondo la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen. (dal Messale Romano)
Offerta e intenzione
Cuore tenerissimo di Gesù, vedi la pena che mi affligge, per la vita della persona a me tanto cara. Abbi pietà del mio dolore! Allontana da lei il male crudele dal quale è afflitta, e conservala al mio affetto. Tu stesso hai impresso nel mio animo i sentimenti che mi rendono sollecito della sua guarigione. Asseconda dunque tali sentimenti, poiché solo tu lo puoi. (Padre Annibale)
Cuore dí Gesù, paziente e míserícordíoso, abbi píetà dí noi.
Maria, vergine fedele, prega per noi.
GIOVEDÌ
ABBANDONO FILIALE
La Sacra Scrittura
Dice Gesù. «Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infiztti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11, 2830).
L'insegnamento della Chiesa
Voi, ammalati ed infermi, portate nel vostro corpo ferito e dolorante i segni della Passione del Signore. Sappiate sopportare la sofferenza con fortezza cristiana, senza mai perdervi d'animo. Il Signore è vicino a voi: date un valore superiore al vostro dolore, santificatelo con le vostre sofferenze, abbandonandovi con fiducia a Colui che misteriosamente vi prova, perché sappiate «soffrire insieme con Lui, per essere con Lui glorificati» (cfr. Rm 8, 17). (Giovanni Paolo II)
Riflessione
Benediciamo e lodiamo in tutto l'amorosissima volontà di Gesù... Non ci preoccupiamo dell'avvenire, ma stiamo tranquilli e fiduciosi nei Cuori Santissimi di Gesù, di Maria e nella protezione dei nostri cari Angeli e Santi.
Poniamo tra le divine grazie e misericordie le croci, le afflizioni, le malattie ed ogni cosa contraria, e di tutto ringraziamo la divina bontà. Rendiamo grazie pure per la pazienza e la rassegnazione dataci e per aver rivolto tutto a nostro maggior bene. Abbandoniamoci fiduciosi nel Cuore adorabile di Gesù e offriamoci vittime della sua adorabile volontà. (Padre Annibale)
Preghiera
O Padre, conforto dei poveri e dei sofferenti, non abbandonarci nella nostra miseria: il tuo Spirito Santo ci aiuti a credere con il cuore, e a confessare con le opere che Gesù è il Cristo, per vivere secondo la sua parola e il suo esempio, certi di salvare la nostra vita solo quando avremo il coraggio di perderla. Per Cristo nostro Signore. Amen. (dal Messale Romano)
Offerta e intenzione
O Cuore di Gesù, la speranza di questa persona inferma che ti raccomando è solo nel tuo aiuto. Tu fai morire e tu fai rivivere, solo tu puoi salvare.
Perciò esaudiscimi nel giorno dell'afflizione, salva chi in te confida, e donami la gioia di poterti lodare ancora quaggiù nel tuo santo tempio, per benedirti in eterno nel cielo. Amen. (Padre Annibale)
Cuore di Gesù, re e centro dí tutti í cuori, abbi pietà di noi.
Maria, Madre del Salvatore, prega per noi.
continua....