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Capo II
Precetti generali della Chiesa




Queste cose medita, in queste sta fisso, affinché sia manifesto a tutti il tuo avanzamento (1 Tim, IV,25)


213. Che cosa sono i precetti generali della Chiesa?

I precetti generali della Chiesa sono leggi con le quali essa, applicando i comandamenti di Dio, prescrive ai fedeli alcuni atti di religione e determinate astinenze.

214. Come ha la Chiesa autorità di far leggi e precetti?

La Chiesa ha autorità di far leggi e precetti, perché l'ha ricevuta nella persona degli Apostoli da Gesù Cristo, l'Uomo-Dio; e perciò chi disubbidisce alla Chiesa, disubbidisce a Dio medesimo.

215. Nella Chiesa chi può far leggi e precetti?

Nella Chiesa possono far leggi e precetti il Papa e i Vescovi come successori degli Apostoli, ai quali Gesù Cristo disse: « Chi ascolta voi, ascolta me; e chi disprezza voi, disprezza me"*

* Luc., X, 16.

PRIMO PRECETTO

216. Che ci ordina il primo precetto « udir la Messa la domenica e le altre feste comandate » ?

Il primo precetto udir la Messa la domenica e le altre feste comandate ci ordina di assistere devotamente in tali giorni alla santa Messa.

217. Chi non ascolta la Messa nei giorni di precetto, fa peccato grave?

Chi, senza vero impedimento, non ascolta la Messa nei giorni di precetto, e chi non dà modo a' suoi dipendenti di ascoltarla, fa peccato grave e non adempie il comandamento divino di santificare le feste.

SECONDO PRECETTO.

218. Che ci proibisce il secondo precetto con le parole « non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti » ?

Il secondo precetto con le parole non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti ci proibisce di mangiar carne nel venerdì (giorno della Passione e Morte di Gesù, Cristo) e in alcuni giorni digiuno *.

* VediAppend. II in fine.

219. Che cosa ordina il secondo precetto con le parole « digiunare nei giorni prescritti » ?

Il secondo precetto con le parole digiunare nei giorni prescritti ordina di osservare il digiuno ecclesiastico nella Quaresima, in alcuni giorni dell'Avvento, nelle quattro Tempora e in alcune vigilie.

220. A che obbliga il digiuno ecclesiastico?

Il digiuno ecclesiastico obbliga all'astinenza da determinati cibi, e da altri pasti oltre il pranzo: è consentita però una seconda refezione leggera.

221. Chi è obbligato al digiuno ecclesiastico?

Al digiuno ecclesiastico è obbligato ogni fedele dai ventun anni compiuti ai sessanta, se non ne sia scusato per infermità, per lavori gravosi o per altra giusta ragione.

222. Perchè la Chiesa c'impone astinenze e digiuni?

La Chiesa c'impone in conformità dell'esempio e della dottrina di Gesù Cristo, astinenze e digiuni, per penitenza dei peccati, per mortificazione della gola e delle passioni, e per altre necessità particolari.

TERZO PRECETTO

223. Che ci ordina. il terzo precetto « confessarsi almeno una volta l'anno e comunicarsi almeno a Pasqua»?

Il terzo precetto confessarsi almeno una volta l'anno e comunicarsi almeno a Pasqua ci ordina di accostarci alla Penitenza almeno una volta l'anno, e all'Eucaristia almeno nel tempo di Pasqua.

224. Perché la Chiesa, imponendo di confessarci e comunicarci una volta l'anno, aggiunge la parola « almeno » ?

La Chiesa, imponendo di confessarci e comunicarci una volta l'anno, aggiunge la parola almeno per ricordarci l'utilità, anzi il bisogno di ricevere spesso, come è, suo desiderio, questi sacramenti.

QUARTO PRECETTO.

225. Che ci ordina il quarto precetto «sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze» ?

Il quarto precetto sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze ci ordina di fare le offerte stabilite dall'autorità o dall' uso, per il conveniente esercizio del culto e per l'onesto sostentamento dei ministri di Dio.

QUINTO PRECETTO.

226. Che proibisce il quinto precetto « non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti » ?

Il quinto precetto non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti proibisce la Messa con la benedizione speciale degli sposi, dalla prima domenica di Avvento al S. Natale e dal mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua.

Capo III
Virtù



§ 1. Virtù in generale - Virtù teologali .

227. Che cos'è la virtù?


La virtù è una costante disposizione dell'anima a fare il bene.

228. Quante specie di virtù ci sono?

Ci sono due specie di virtù: le virtù naturali che acquistiamo ripetendo atti buoni, come quelle che si dicono morali; e le virtù soprannaturali che non possiamo acquistare e nemmeno esercitare con le sole nostre forze, ma ci vengon date da Dio, e sono le virtù proprie del cristiano.

229. Quali sono le virtù proprie del cristiano?

Le virtù proprie del cristiano sono le virtù soprannaturali e specialmente la fede, la speranza e la carità, che si chiamano teologali o divine, perché hanno Dio stesso per oggetto e per motivo.

230. Come riceviamo ed esercitiamo noi le virtù soprannaturali?

Noi riceviamo le virtù soprannaturali .insieme con 1a grazia santificante, per mezzo dei sacramenti o per l'amore di carità, e le esercitiamo con le grazie attuali dei buoni pensieri e delle ispirazioni con cui Dio ci muove e ci aiuta in ogni atto buono.

231. Tra le virtù soprannaturali qual è la più, eccellente?

Tra le virtù soprannaturali la più eccellente é la carità, perché é inseparabile dalla grazia santificante, ci unisce intimamente a Dio e al prossimo, ci muove alla perfetta osservanza della Legge e a ogni opera buona, e non cesserà mai: in essa sta la perfezione cristiana.

FEDE.

232. Che cos'è 1a fede?

La fede é quella virtù soprannaturale per cui crediamo, sull'autorità di Dio, ciò che Egli ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa.

233. Ciò che Dio ha rivelato e ci propose a credere per mezzo della Chiesa, dove si conserva?

Ciò che Dio ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa, si conserva nella Sacra Scrittura e nella Tradizione.

234. Che cos'è la Sacra Scrittura?

La Sacra Scrittura è la raccolta dei libri scritti per ispirazione di Dio nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, e ricevuti dalla Chiesa come opera di Dio stesso.

235. Che cos'è la Tradizione?

La Tradizione è l'insegnamento di Gesù Cristo e degli Apostoli, fatto a viva voce, e dalla Chiesa trasmesso fino a noi senza alterazione.

236. Chi può con autorità farci conoscere interamente e nel vero senso le verità contenute nella Scrittura e nella Tradizione?

La Chiesa sola può con autorità farci conoscere interamente e nel vero senso le verità contenute nella Scrittura e nella Tradizione, perché a lei sola Dio affidò il deposito della Fede e mandò lo Spirito Santo che continuamente l'assiste, affinché non erri.

237. Basta credere in generale le verità rivelate da Dio?

Non basta credere in generale le verità rivelate da Dio ma alcune, cioè l'esistenza di Dio rimuneratore e i due misteri principali, si debbono credere anche con espresso atto di fede.

SPERANZA.

238. Che cos'è la speranza?

La speranza e quella virtù soprannaturale per cui confidiamo in Dio e da Lui aspettiamo la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla quaggiù con le buone opere.

239. Per qual motivo speriamo da Dio la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla?

Speriamo da Dio la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla, perché Egli, infinitamente buono e fedele, ce le ha promesse per i meriti di Gesù Cristo; perciò chi diffida o dispera, l'offende sommamente.

CARITA.

240. Che cos'è la carità?

La carità é quella virtù soprannaturale per cui amiamo Dio per se stesso sopra ogni cosa, e il prossimo come noi medesimi per amor di Dio.

241. Perchè dobbiamo amare Dio?

Dobbiamo amare Dio per se stesso, come il sommo Bene, fonte d'ogni nostro bene; e perciò dobbiamo anche amarlo sopra ogni cosa « con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutte le forze » *.

*Marco, XII, 30.

242. Perchè dobbiamo amare il prossimo?

Dobbiamo amare il prossimo per amor di Dio che ce lo comanda, e perchè ogni uomo ò creato ad immagine di Dio, come noi, ed è nostro fratello.

243. Siamo obbligati ad amare anche i nemici?

Siamo obbligati ad amare anche i nemici, perdonando le offese, perché sono anch'essi nostro prossimo, e perchè Gesù Cristo ce ne ha fatto espresso comando.

2 - Esercizio degli atti di fede, di speranza e di carità.
Consigli evangelici

244. Quando dobbiamo fare atti di fede, di speranza e di carità?

Dobbiamo fare atti di fede, di speranza e di carità molte volte nella vita, e, in particolare, quando abbiamo tentazioni da vincere o importanti doveri.cristiani da compiere, e nei pericoli di morte.

245. E' bene fare spesso atti di fede, di speranza e di carità?

E' bene fare spesso atti di fede, di speranza e di carità, per conservare, accrescere e rafforzare virtù tanto necessarie, che sono come le parti vitali dell' «uomo spirituale».

246. Come dobbiamo fare atti di fede, di speranza e di carità?

Dobbiamo fare atti di fede, di speranza e di carità col cuore, con la bocca e con l'opera, dandone prova nella nostra condotta.

247. Come si dà prova della fede?

Si dà prova della fede confessandola e difendendola, quando occorra, senza timore e senza rispetto umano, e vivendo secondo le sue massime: « la fede senza le opere é morta»*
* Giac II 26

248. Come si dà prova della speranza?

Si dà prova della speranza non turbandosi per le miserie e contrarietà della vita, e nemmeno per le persecuzioni; ma vivendo rassegnati, sicuri delle promesse di Dio

249. Come si dà prova della carità?

Si dà prova della carità osservando i comandamenti ed esercitando le opere di misericordia *, e se Dio chiama, seguendo i consigli evangelici.
* Formole 21,22

250. Che cosa sono i consigli evangelici?

I consigli evangelici sono esortazioni che Gesù Cristo fece nel Vangelo ad una vita più perfetta, mediante la pratica di virtù non comandate.

251. Quali sono i principali consigli evangelici?

I principali consigli evangelici sono: la povertà volontaria, la castità perpetua e l'ubbidienza perfetta.

§ 3. Virtù morale e vizio - Beatitudini evangeliche

252 Che cos'è la virtù morale?

La virtù morale é l'abito di fare il bene; acquistato ripetendo atti buoni

253. Quali sono le principali virtù morali?

Le principali virtù morali sono: La religione che ci fa rendere a Dio il culto dovuto, e.le quattro virtù cardinali, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, che ci fanno onesti nel vivere.

254. Perchè le virtù cardinali son così chiamate?

Le virtù cardinali son così chiamate, perchè sono il cardine, cioè il sostegno delle altre virtù morali.

255. Che cos'è la prudenza?

La Prudenza è la virtù che dirige gli atti al debito fine, e fa discernere e usare i mezzi buoni.

256. Che cos'è la giustizia?

La giustizia e 1a virtù che fa dare a ciascuno ciò che gli é dovuto.

257. Che cos'è la fortezza?

La fortezza é la virtù che fa affrontare senza temerità e senza timidezza qualunque difficoltà o pericolo, e anche la morte, per il servizio di Dio e per il bene del prossimo.

258. Che cos'è la temperanza?

La temperanza é la virtù che frena le passioni e i desideri, specialmente sensuali, e modera l'uso dei beni sensibili.

259. Che cosa sono le passioni?

Le passioni sono commozioni o moti violenti dell'anima che, se non sono moderati dalla ragione, trascinano al vizio, e, spesso, anche al delitto.

260. Che cos'è il vizio?

Il vizio è l'abitudine di fare il male, acquistata ripetendo atti cattivi.

261. Quali sono i vizi principali?

I vizi principali sono i sette vizi capitali,* chiamati così perché sono capo e origine degli altri vizi e peccati.

*Formola 23

262 Quali sono le virtù opposte ai vizi capitali?

Le virtù opposte ai vizi capitali sono: l'umiltà, la liberalità, la castità, la pazienza, la sobrietà, la fraternità e la diligenza nel servizio di Dio.

363. Gesù Cristo ha raccomandata in particolare qualche virtù morale?

Gesù Cristo ha raccomandato in particolare alcune virtù.morali, chiamando, nelle otto Beatitudini evangeliche, beato chi le esercirà.

364. Dite le Beatitudini evangeliche.

Beati i poveri in spirito, perchè di questi è il regno de', cieli
Beati i mansueti, perché questi erediteranno la terra.
Beati quelli che piangono, perchè saranno consolati.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perchè troveranno misericordia.
Beati i mondi di cuore, perchè vedranno Dio.
Beati i pacifici, perchè saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per amor della giustizia, perché di questi è il regno de' cieli*.

* Matt V, 3-10

265. Perchè Gesù Cristo, nelle Beatitudini evangeliche, disse beate, contrariamente all'opinione del mondo, le persone umili e tribolate?

Gesù Cristo, nelle Beatitudini evangeliche, disse beate,.contrariamen.te all'opinione del mondo, le persone umili e tribolate, perchè avranno premio speciale da Dio; e c'insegnò cosa ad imitarle, senza curare le fallaci massime del mondo.

266. Possono essere veramente felici quelli che seguono le massime del mondo?

Quelli che seguono le massime del mondo non possono essere veramente felici, perchè non cercano Dio, loro Signore e loro vera felicità; e così non hanno la pace della coscienza, e camminano verso la perdizione.

PREGHIAMO

Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perchè possiamo meritare quello che ci promettesti, fa' che amiamo quanto comandi (1). Fa', o Dio onnipotente, che noi sempre pensiamo cose ragionevoli, e nel parlare e nell'operare eseguiamo quelle che a te piacciono (2). Te ne supplichiamo per il tuo Figliuolo Gesù Cristo, ecc.

(1) Orazione della Domenica XIII dopo la Pentecoste.

(2) Orazione della Domenica VI dopo l'Epifania.