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[SM=g27998] Orazione 5

LE PIANTE NOVELLE

1. INVOCAZIONE


O Dio, Dio, eterno Dio! Vero amore, mediante l’unione dell’umanità del tuo Verbo, il Signore nostro Gesù Cristo, con la tua onnipotente divinità, hai dato a noi perduti la luce della santissima fede, che è la pupilla dell’occhio del nostro intelletto col quale vediamo e conosciamo il vero oggetto dell’anima, cioè la tua inestimabile divinità.
E hai fatto del tuo stesso Figlio il nostro immacolato sacrificio a te gradito per noi, ponendolo come pietra angolare e colonna fermissima della stabilità della santa madre Chiesa, tua unica sposa.
Tu che per molto tempo hai provveduto a rinnovare la Chiesa stessa con nuove e più fruttuose piante - e allora nessuno poté infrangere la tua santissima volontà che è eterna e immutabile - non tener conto dei nostri peccati, per i quali mi riconosco indegna di pregarti, e togli via oggi i nostri peccati per la virtù di questo santo apostolo Tommaso; con la tua clementissima pietà purifica la mia anima, amore mio, sommo Dio, ed esaudisci la tua serva che ti chiama.

2. LA PREGHIERA PER I NUOVI CARDINALI E PER IL PAPA

E poiché tu sei fuoco che sempre ardi, ma non consumi mai le cose che ti sono gradite - benché sempre consumi tutto quello che l’anima ha all’infuori dite - col fuoco del tuo Spirito ardi e consuma e sradica dal fondamento ogni amore e affetto della carne dai cuori delle piante novelle, che ti sei degnato d’inserire nel corpo mistico della santa Chiesa: trapiantale dagli affetti mondani nel giardino dell’affetto tuo, e dà loro un cuore nuovo con vera conoscenza della tua volontà perché, fatti spregiatori del mondo, di se medesimi e dell’amor proprio, e riempiti di vero fervore del tuo amore, e fatti zelatori della fede e delle virtù, avendo abbandonato per te i desideri fallaci e il lusso di questo fragile mondo, seguano solamente te, con trasparente purezza e fervida carità.
Dunque tu, che dirigi ogni cosa alla nostra salvezza, fa che questo nuovo sposo della Chiesa sia sempre diretto dal tuo consiglio, e promuova e accetti e ascolti solamente queffi che sono mondi e puri.
E come gli angeli stanno dinanzi a te in cielo, così le altre tue nuovissime piante stiano dinanzi al nostro signore, tuo vicario in terra, con cuore semplice e agire perfetto, per la riforma della stessa santa madre Chiesa secondo il tuo cuore; e si considerino, così come lo sono, inserite nuovamente nel corpo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale hai tagliato via, con la tua ammirabile provvidenza e senza aiuto di uomo, certi rami superflui e sterili.
Ora, nascendo con Gesù già prossimo a nascere, come egli progredisce in virtù, così anch’essi facciano frutti nella Chiesa con esempi e costumi virtuosi.
E come le gemme innestate producono fiori più odorosi e frutti più gustosi per la naturale disposizione data da te, così anche, tagliati i moti di ogni affetto carnale col tuo dono celeste col quale hai bagnato i santi apostoli della rugiada dello Spirito Santo, siano inserite in loro nuove virtù che ti offrano soavità di profumo, e rechino bellezza alla santa Chiesa con atti virtuosi e opere fruttuose, perché in essi sia riformata la tua sposa.
O amore eterno, purifica intimamente questo vicario, perché dia buon esempio di purezza e innocenza agli altri, e serva innanzi a te in modo a te gradito, ed educhi il popolo a lui soggetto, e attragga anche gli increduli con gli insegnamenti celesti, e offra i frutti della salvezza eterna alla tua incomprensibile maestà.
Per tutto ciò, affinché ti degni di esaudirmi, io miserabile rendo grazie a te, somma bontà, vero Dio.
Amen.