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AVVERTIMENTO di Padre Philip Bebie

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2014 09:20
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29/01/2014 09:10

L'Avvertimento
parte quarta

 

 


DOMANI

 

 

Capitolo
Terzo

 

Il Miracolo

Poiché il Miracolo non si è ancora verificato, di esso sappiamo solo quello che ci ha detto la Madonna. Lei ci ha rivelato abbastanza per prepararci a questo avvenimento sconvolgente che avrà luogo a Garabandal entro un anno dall’Avvertimento. Possiamo pertanto aspettarci che accadrà presto giacché abbiamo già sentito e visto l’Avvertimento. Non sappiamo con esattezza quando, solo Conchita è a conoscenza della data. Ma la Madonna le ha proibito di rivelarla prima del tempo, lo farà otto giorni prima che il Miracolo si verifichi e a quel punto lo annuncerà al mondo intero. Conchita non ha mai rivelato a nessuno la data.

Per venti anni [al 1982, quando Padre Bebie scrisse il libro; N.d.T.] abbiamo atteso "il più grande miracolo che il Signore abbia mai operato per il mondo", durante il quale "gli ammalati" che si trovano nel sito delle apparizioni"saranno guariti" e "coloro che non credono si convertiranno". Questo lungo periodo di attesa differenzia, in maniera sorprendente, Garabandal da Fatima, dove il preannunciato miracolo del sole venne operato nel corso di quelle stesse apparizioni. Inoltre a Fatima non c’era stata la promessa di tante guarigioni e conversioni, ma questa promessa a Garabandal è stata fatta.

Solo una persona ha visto il Miracolo in una visione. Il suo nome è Padre Luis Andreu, un Gesuita professore di seminario che si recò nel villaggio nel 1961, meno di una settimana prima della festa dell’Assunzione. Dopo questa visita, che volle fare per esaminare il caso, non tornò più a casa. Venne portato inaspettatamente dentro la visione di Nostra Signora, la stessa avuta dalle bambine, e quindi proiettato nell’esperienza del futuro Miracolo. Naturalmente questo lo convinse dell’autenticità delle apparizioni. Il suo cuore era talmente pieno di gioia da esserne sopraffatto. Il giorno seguente, nelle prime ore del mattino, quando stava tornando al seminario, spirò silenziosamente. Non visse abbastanza per descrivere il Miracolo.

La Vergine assicurò ai bambini che nel giorno del Miracolo "non sarebbe accaduto niente di male". Con queste parole, presumibilmente, voleva garantire che nessun altro morirà nel vederlo, come accadde invece a Padre Luis. Ma la sua esperienza di grandissima gioia e i suoi commenti su ciò che aveva visto, assieme alle dichiarazioni degli altri veggenti nelle quali ripetevano ciò che Maria gli disse riguardo al Miracolo, rivelano che sarà una manifestazione gloriosa dell’amore e della misericordia di Dio per tutti noi.

Milioni di persone potranno vederlo quel giorno, perché Garabandal è situato fra le colline, a formare un ampio anfiteatro naturale in grado di ospitare la vasta moltitudine di persone che, quando arriverà il momento, si recherà in quel luogo remoto. In un modo o nell’altro, malgrado le circostanze disagevoli, si riuscirà a provvedere ai loro bisogni. Una grande assemblea proveniente da ogni dove si radunerà nel villaggio e tutti coloro che saranno riusciti a raggiungere i suoi dintorni osserveranno la stessa visione di gioia che portò Padre Luis al cielo.

Il Miracolo sarà una rivelazione. Le visite Mariane, alla stregua degli eventi biblici, sono a tutti gli effetti delle rivelazioni. Esse trasmettono un messaggio non soltanto attraverso la comunicazione verbale della Madre di Dio ma attraverso gli eventi stessi, le persone coinvolte, le circostanze e i luoghi. Per esempio, il simbolismo della Sorgente di Lourdes ovviamente suggerisce un messaggio battesimale, una rivelazione che rinforza gli insegnamenti della Chiesa rispetto a quel Sacramento. Il potere di guarigione di Dio è chiaramente evidente nei tanti miracoli che avvengono nella grotta. La Roccia di Lourdes è la Chiesa nella quale Maria dimora e dalla quale sgorgano le acque della vita che dissetano il mondo intero. Lo studio degli eventi mariani svela tanti significati, celati in ciò che a prima vista potrebbe sembrare insignificante.

Il Miracolo sarà una chiara rivelazione della misericordia di Dio. Dobbiamo prepararci a questo momento, in modo che quando accadrà coglieremo pienamente il suo significato e ne assimileremo la potenza. Persino ora possiamo iniziare a meditare fruttuosamente sulle informazioni riguardanti il Miracolo che Nostra Signora ci ha già offerto. Questi suggerimenti ci vengono dati per il nostro bene, così che quando accadrà saremo preparati ad apprezzare pienamente il Miracolo.

Il Miracolo sarà Eucaristico. L’enfasi sulla devozione alla Santissima Eucarestia a Garabandal è talmente forte che un tema eucaristico per il Miracolo sarebbe in perfetta consonanza con tutto ciò che è accaduto nel villaggio durante le apparizioni. Possiamo aspettarci un evento eucaristico anche perché è stato rivelato che il Miracolo avverrà alle 8.30 di giovedì sera (pressappoco la stessa ora dell’Ultima Cena) e che nel giorno del Miracolo la Chiesa celebrerà la festa di un giovane Martire dell’Eucarestia. Dobbiamo essere pronti per ricevere da Dio, attraverso il Miracolo, una prova innegabile che la Santa Eucarestia è il centro della nostra vita nella Chiesa e che Gesù è davvero presente con il Suo Corpo, per noi nell'Eucarestia. Dobbiamo servirci di questo Sacramento quanto più spesso possibile.

Il Miracolo sarà ecclesiale, ossia esso confermerà la verità che dal Corpo di Cristo, che è la Chiesa, Capo e membra, provengono tutte le grazie e che tutte le donne e gli uomini sono chiamati non solo a seguire Gesù personalmente ma anche ad entrare nella Sua Chiesa e a sottomettersi alla Sua disciplina, ai Suoi insegnamenti e ai Suoi Sacramenti. Per questa ragione il Miracolo avverrà in concomitanza con un "grande evento ecclesiastico". Il tempo di Dio è il tempo della Chiesa e l’autorità della Chiesa sarà rafforzata e confermata dal fatto che "l’evento ecclesiale" e il Miracolo avverranno nello stesso giorno, forse anche nello stesso momento. Anche il Papa, il capo visibile della Chiesa, dovunque si trovi vedrà il Miracolo.

Il Miracolo sarà mariano, mostrerà cioè la gloria della Madre di Dio, e tutti i cristiani sapranno che Dio sta ordinando loro di abbandonare ogni obiezione riguardo al ruolo di Maria nel Corpo di Cristo e di tributarle l’onore che Dio stesso le ha concesso. Verrà dato il giusto rilievo al messaggio di Fatima, vale a dire che solo quando il mondo darà al Cuore Immacolato di Maria l’onore e la devozione che gli sono dovuti e solo quando consacreremo i nostri cuori al suo Cuore come individui e come nazioni, la pace si diffonderà finalmente in tutto il mondo. Attraverso questo grande Miracolo tutti impareranno ad amare "Maria Santissima, Madre di Dio".

Il Miracolo convertirà il mondo intero. Questa affermazione venne fatta da Nostro Signore stesso a Conchita. Egli, rispondendo ad una domanda della bambina riguardo alla conversione della Russia, le assicurò che il Miracolo non era solo per la "conversione della Russia" ma "per la conversione del mondo intero", così tutti avrebbero amato i loro cuori (quelli di Gesù e Maria). Dalle Sue parole sembrerebbe che in qualche modo il Miracolo mostrerà a tutti noi quanto siano intimamente uniti i cuori di Gesù e Maria, come simbolo di quel tipo di amore portatore di pace che dovrebbe unire i nostri cuori. Forse i due cuori nel retro della "Medaglia Miracolosa" erano una profezia e una lezione al tempo stesso, che preannunciavano un’epoca futura in cui tutti i cuori saranno riconciliati come lo sono i cuori di Gesù e Maria.

La riconciliazione dei cuori ha a che vedere con la conversione e sembrerebbe che tutte le apparizioni mariane riguardino questo aspetto. Dio desidera unire tutti i cuori nella Sua Chiesa. Il Miracolo renderà questa verità chiara a tutti e ci radunerà da ogni parte del mondo per farci comprendere che ognuno di noi appartiene all’altro. Attraverso il potere del Miracolo saremo legati assieme nel medesimo ardente amore che genera la perfetta comunione fra i cuori di Gesù e Maria.

Il Miracolo sarà sacramentale. A Garabandal le guarigioni e le conversioni verranno attraverso l’esperienza del Miracolo. Non sarà solo uno spettacolo, qualcosa da guardare e raccontare quando torneremo a casa. Il Miracolo sarà colmo di potenza, e coloro tra noi che saranno abbastanza fortunati da assistervi porteranno con sé questa potenza al loro ritorno a casa. Saremo come i testimoni della Pentecoste. Dio ci manderà a casa col compito di raccontare alla gente di tutto il mondo la grande misericordia e l’amore che Egli ha per noi. Verremo trasformati dalle grazie del Miracolo in apostoli pieni di Spirito Santo con un messaggio che è cruciale per la salvezza del mondo.

Il Miracolo sarà un avvertimento. Una volta che il Miracolo sarà avvenuto l’umanità dovrà cambiare o altrimenti affronterà la più terribile catastrofe a cui il mondo abbia mai assistito: il Castigo.

Il Miracolo renderà evidente, anche se solo per il fatto che sarà stupendo, che questa è l’ultima possibilità che ci viene data. Non ci sarà un altro miracolo come questo. Sarà grandissimo perché il mondo ne ha un grande bisogno. Ma questa volta, se la gente non accoglierà il messaggio, il Castigo verrà sicuramente. Anche se alla fine ci attende un’Era di Pace, a meno che le persone non emendino le loro vite ora, il Castigo verrà. Non ci sarà nessuna possibilità di evitarlo. Il Miracolo avrà acceso la miccia. A meno che non riusciamo a spegnerla con il pentimento, il Castigo verrà.

Il Miracolo sarà per la gloria di Dio. La gloria di Dio sta nel nostro saperLo conoscere per come Egli è e nel rivolgerci a Lui nell’amore. Sperimenteremo la Sua gloria nel Miracolo perché conosceremo la Sua misericordia, il Suo smisurato amore per noi, la Sua bontà. Egli, che per noi non ha risparmiato il Suo unico Figlio, ci farà comprendere, attraverso il Miracolo, il Suo amore tenero e misericordioso. Ci ricorderà tutte le Sue promesse di perdonarci, guarirci, risuscitarci e glorificarci con la Sua gloria. Vedremo anche quanto sia meravigliosa la Madre che abbiamo in Maria e vedremo come la gloria di Dio risplenda meravigliosamente nella sua Assunzione. Comprenderemo la gloria di Dio nella Chiesa, simboleggiata dalle persone riunite attorno alle montagne a Garabandal. Quando ritorneremo dalle montagne avremo visto la gloria del Signore e saremo ansiosi di proclamare la Sua gloria a tutti gli altri. La gloria di Sion, la gloria della Nuova Pentecoste - per la quale Papa Giovanni XXIII aveva pregato mentre apriva il Concilio Vaticano Secondo e ancora Papa Paolo VI mentre lo portava a conclusione - scorreranno su tutta la Chiesa e sul mondo intero. "Così" - come Gesù rivelò a Conchita - "tutti ameranno i Nostri Cuori".

 


L'Avvertimento
parte quinta

 

 


Capitolo
Quarto

 

Il Castigo

Mentre iniziava il secondo anno di apparizioni a Garabandal, il 19 e 20 giugno 1962, durante una novena in preparazione della Festa del Corpus Christi, le quattro bambine vennero condotte da sole fuori dal villaggio, nell’oscurità. Esse avevano avvertito la gente di non seguirle. Subito dopo gli abitanti del villaggio le sentirono gridare di terrore mentre supplicavano in preghiera Dio di risparmiare la gente, specialmente i bambini. Ogni volta che le persone pregavano, guidate dai sacerdoti che conducevano la novena, i lamenti diminuivano temporaneamente per poi tornare ad aumentare quando smettevano. Le bambine più tardi informarono la gente di aver assistito al "Castigo" che dovrebbe verificarsi se alla fine le persone si rifiuteranno di emendare le loro vite.

Molti anni dopo, Mari Loli, una delle bambine, commentando alcune indicazioni che aveva ricevuto su questa misteriosa calamità, disse che sarebbe stata come fuoco su tutto il mondo. Perfino i mari sarebbero stati in fiamme, tanto che la gente non avrebbe avuto nessun luogo dove rifugiarsi. Le veggenti ancora oggi provano terrore quando ripensano a ciò che osservarono in quella visione. Esse hanno paura per sé stesse, per tutti noi e specialmente per i loro figli, perché adesso sono tutte madri di famiglia. La Madonna comunque gli ha proibito di rivelare altri particolari di questo evento.

Il Castigo, se ci sarà, si verificherà dopo il Miracolo. A differenza del periodo compreso fra l’Avvertimento e il Miracolo di cui sappiamo la durata (il Miracolo accadrà a meno di un anno dall’Avvertimento), non è stata data invece nessuna indicazione di quanto tempo passerà fra il Miracolo e il Castigo, sempre che quest’ultimo accada. Il Castigo non verrà se le persone faranno ciò che Maria chiede, emendare le proprie vite.

Il Castigo può essere ritardato e mitigato dalle buone azioni e dalla preghiera. Ma alla fine, se non ci sarà un sincero cambiamento da parte nostra, cadrà su di noi. Dio, nella Sua compassione, sa bene che ci vuol tempo perché il messaggio ci raggiunga. Anche dopo che lo abbiamo sentito ci vuole tempo perché lo comprendiamo e possiamo rispondere. Perciò Egli ci dà altro tempo per deciderci, anche secoli se necessario.

Dopotutto l’ultima scelta che facciamo è irrevocabile: paradiso o inferno. Nostro Padre ci darà tempo per ascoltare e accettare, per decidere e agire. Il tempo del rinvio terminerà solo quando non sarà più un atto di misericordia trattenere il Castigo. Di conseguenza avremo a disposizione del tempo fra il Miracolo e il Castigo, così come ci è stato dato tempo fra l’Avvertimento e il Miracolo. Se usiamo bene questo intervallo di tempo che Egli ci sta offrendo e accettiamo la misericordia di Dio che ci chiama al pentimento, il Castigo non verrà mai. Arriverà invece rapidamente se il mondo, avendo vissuto l’Avvertimento e visto il Miracolo, deciderà di non cambiare. Sarà impensabile allora che Egli non intervenga per salvare almeno "gli eletti".

Il Castigo verrà direttamente da Dio. Questa è senza dubbio la più scabrosa fra tutte le profezie di Garabandal e persino fra tutte le profezie mariane che riguardano il "castigo". Spiegare il "castigo" diventa più facile se lo interpretiamo come il risultato del nostro comportamento egoistico e privo d’amore. Ma se crediamo nel Dio misericordioso che è Padre e nel fatto che il Suo amore per noi è illimitato e incondizionato allora come può Egli punire tutto il mondo in una maniera così terribile? La risposta a questa domanda va oltre la nostra comprensione, eppure in qualche modo il Castigo è compatibile con la Sua misericordia. Ciò che persino il migliore dei teologi non può capire o spiegare, noi non possiamo sperare di illustrarlo con assoluta chiarezza. Alcuni rifiuteranno questa parte delle profezie che riguarda il Castigo vedendola come troppo difficile da conciliare con l’immagine del Padre misericordioso che essi conoscono attraverso l’esperienza personale. Eppure l’Avvertimento che abbiamo appena subito ha dato al messaggio di Garabandal una conferma inconfutabile.

L’Avvertimento stesso era un intervento diretto di Dio. Tutti noi l’abbiamo sentito in noi stessi attraverso l’esperienza diretta, era "come" un castigo. Era una temporanea anticipazione del Castigo che ci prospetta come sarà il Castigo se questo dovesse venire come conseguenza dei nostri peccati. A causa dei nostri peccati abbiamo provato il dolore straziante dell’Avvertimento. Sia l’Avvertimento che il Castigo dimostrano che Dio agisce per salvare il mondo e che in questo caso Egli sta intervenendo direttamente per allontanarci dai nostri peccati. L’Avvertimento è il primo intervento della storia di  portata mondiale nel quale Dio avverte direttamente ciascuno di noi del castigo finale ed eterno che verrà se non ci pentiamo dei nostri peccati. Il secondo intervento mondiale, il Castigo, scaturisce dall’Avvertimento ed è direttamente connesso con questo. Entrambi provengono direttamente da Dio. Perciò l’Avvertimento stesso dovrebbe convincerci del fatto che Dio può punire direttamente il mondo per i suoi peccati e lo farà se questo non cambia. Il Castigo significherà il cambiamento per tutti noi, perché sarà una catastrofe concepita per cambiarci tutti.

Per alcuni potrebbe significare la perdizione eterna che essi avranno scelto liberamente se si opporranno all’insistente richiamo del Signore al pentimento. Per tutto il mondo questo significherà la fine di un’era, la "fine dei tempi". La terra non sarà più la stessa.

Il Castigo purificherà la terra. Che il Castigo accada oppure no, il "Trionfo" del Cuore Immacolato di Maria "alla fine" si compirà immancabilmente e verrà concessa al mondo un' "Era di Pace". Il "Trionfo" sta a significare che tutti i cuori sulla terra diventeranno come il suo in cielo: senza peccato. La pace nei nostri cuori, come la pace nel suo Cuore in cielo, porteranno pace a tutto il mondo. Se il Castigo non arriverà è perché il mondo, grazie all’Avvertimento e al Miracolo, si sarà pentito ricevendo col perdono di Gesù il dono del "Trionfo". Così "ci sarà pace" e la terra sarà purificata senza il Castigo.

Ma se non ascoltiamo l’Avvertimento o se la lezione del Miracolo non dovesse toccarci il cuore abbastanza profondamente da rinunciare ai nostri peccati, allora la sola ed ultima risorsa rimasta a Dio sarà il Castigo. Egli stesso interverrà direttamente - dopo che un secolo e mezzo di suppliche accorate della nostra Madre Santissima non hanno sortito nessun effetto su di noi - e eliminerà il peccato dalla faccia della terra attraverso l’eliminazione da essa dei peccatori.

Attraverso il Suo paziente rinvio di questo drastico "intervento chirurgico" rappresentato dal Castigo, Egli nella Sua misericordia concede altro tempo a quelli che sono "sulla strada della perdizione", ma non potrà attendere oltre se diverrà evidente che i loro cuori si sono talmente induriti che lo Spirito Santo non potrà mai convertirli. Visto che c’è il pericolo che se non viene interrotto il loro corso essi trascinino "con sé molte anime" allora "per amore degli eletti il tempo verrà abbreviato" e il Castigo verrà su di loro per portarli via.

Dio avrebbe potuto agire in questa maniera in ogni momento della storia se solo l’avesse voluto. Anche alcuni passi dell’Antico Testamento descrivono come il mondo divenne talmente corrotto che Dio si "pentì" di aver creato l’uomo e mandò un diluvio che sommerse e fece annegare tutti tranne il Suo fedele servo, Noè, la sua famiglia e gli animali di ogni specie.

Questo deve insegnare al popolo di Dio che c’è un limite all’iniquità e alla degradazione che il Signore permetterà. Dio è santo ed è signore supremo, tutta la creazione deve riconoscerlo come tale. Dobbiamo vivere secondo i Suoi comandamenti, altrimenti distruggeremo noi stessi e conosceremo l’imperscrutabile "ira" di Dio.

Forse con il Castigo la storia di Noè acquisterà un valore apocalittico che l’autore non aveva contemplato, perché il Castigo, come il Diluvio, potrebbe cadere su un mondo indifferente e sprezzante per distruggere il male, mentre quelli che hanno purificato i loro cuori dal peccato e hanno avuto fiducia nella misericordia del Signore saranno salvati.

I sopravvissuti al Castigo saranno stati preservati dal Signore per l’Era di Pace, quando la colomba dello Spirito Santo ci annuncerà che il diluvio di malvagità è passato e noi potremo iniziare a vivere una vita nuova, nel tempo della conversione in cui tutti ameranno i Cuori di Gesù e Maria. Nei Cuori di Gesù e Maria tutti gli uomini e le donne sulla terra impareranno ad avere fede e riempiranno la terra d’amore.

Il Castigo sarà l’ultimo dei castighi prima dell’Era di Pace. L’opera di Dio per condurre a Sé il mondo sarà completata. Prima che il Vangelo possa essere "proclamato a tutte le nazioni" dovranno venire "guerre e rumori di guerre" e dovranno verificarsi molte altre calamità. L’Avvertimento e il Miracolo dovevano accadere per mostrare a tutto il mondo che Gesù è il Signore, così che tutti abbandonassero gli errori che finora avevano impedito a tanti di abbracciare il Vangelo e la Chiesa. Solo per mezzo dell’Avvertimento, del Miracolo e della minaccia, o dell’effettiva inflizione, del Castigo il mondo intero poteva essere preparato per l’accettazione della Buona Novella di Gesù e delle Sue Vie.

Per centocinquanta anni la Madre di Dio ci aveva mostrato che le nostre afflizioni erano collegate con i nostri peccati; noi venivamo "puniti" a causa di essi, sia in questa vita che nella prossima. Il Castigo, se verrà, sarà la prova pienamente convincente che le sue parole sono state sempre vere. Non ci sarà più alcun bisogno di ulteriori castighi di Dio. Il Castigo attuerà una trasformazione del mondo che cambierà per sempre la storia. Niente sarà più come era prima. Il mondo intero adorerà Dio e Suo Figlio Gesù Cristo, entrerà nella Chiesa e vivrà una vita degna di Lui. Un’era, un "certo periodo" di pace, verrà concesso al mondo.

Il Castigo non sarà la fine del mondo, non sarà una guerra. La Beata Vergine disse alle veggenti di Garabandal che il Castigo non sarà una guerra. Proverrà direttamente da Dio. Non sarà prodotto dall’umanità. Ma il Castigo non può nemmeno significare fine del mondo, poiché c’è una promessa incondizionata di Nostra Signora di Fatima che un "certo periodo di pace" verrà concesso al mondo dopo il Trionfo del suo Cuore Immacolato e dopo la consacrazione della Russia a quel Cuore e la sua conversione. Conchita affermò che "quando avremo sperimentato l’Avvertimento sapremo che stiamo entrando nella fine dei tempi". Ma questo può anche non voler dire che la fine dei tempi sia vicinissima nella valutazione umana del tempo, né significa necessariamente che il Castigo concluderà i tempi. Dopotutto l’Era di Pace sta sicuramente per venire. Forse la sua affermazione potrebbe essere meglio interpretata nel senso che L’Avvertimento, il Miracolo e il Castigo introdurranno insieme l’epoca finale del mondo.

Nessuno sfuggirà al Castigo, come nessuno di noi è sfuggito all’Avvertimento. Mandato direttamente da Dio, riguarderà tutti. Soffriranno sia il buono che il cattivo perché in qualche misura siamo tutti macchiati dal peccato. Il Castigo toccherà ogni angolo del pianeta. Molti moriranno, e Nostra Signora raccomanda a tutti noi di chiedere perdono a Dio e che tutti i cattolici vadano a confessarsi. Ovviamente questo significa che quando il Castigo sarà ormai imminente resterà ancora il tempo perché tutti possano andare a confessarsi. Sapremo in anticipo che sta per succedere. Tutti dovranno essere preparati per entrare nell’eternità in Grazia di Dio, perché potrebbero morire a causa del Castigo.

Il Castigo pertanto non sarà altrettanto selettivo come è stato, per esempio, il castigo di Dio in Egitto sui primogeniti, quando i figli degli egiziani morivano mentre quelli degli israeliti venivano risparmiati. Nel Castigo moriranno sia i buoni che i cattivi. Comunque non è stata data alcuna indicazione di quanti moriranno o che percentuale della popolazione mondiale sopravviverà. Ma l’arrivo dell' "Era di Pace" ci assicura che alcuni di noi passeranno indenni attraverso il fuoco del Castigo. Sembrerebbe che quelli che verranno risparmiati, sia che abbiano prestato ascolto all’Avvertimento e al Miracolo oppure no, alla fine verranno certamente convertiti dalla prova del Castigo.

Tutte le persone che sopravviveranno al Castigo non avranno altra alternativa che una vita nuova. Il vecchio mondo sarà scomparso. I risultati dei peccati del mondo appariranno talmente orribili che la gente vorrà rifiutare completamente il peccato. Allora sarà possibile una Nuova Pentecoste. L’Era di Pace sorgerà, la bontà del Cuore Immacolato di Maria fiorirà in ogni cuore nel "trionfo". Il mondo intero entrerà in una Chiesa nuovamente unita e tutte le nazioni vivranno in pace. Se il Castigo verrà, nessuno potrà evitarlo, ma tutti quelli che sopravvivranno ad esso parteciperanno alla pace benedetta che rinnoverà il mondo.

 


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