È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

I PADRI NELLA LITURGIA - ANNO B

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2009 12:16
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
22/09/2009 11:10

VENERDI` SANTO

VENERDI` SANTO

 

Da quando si cominciò a celebrare la Pasqua in giorno di domenica, il Venerdí Santo diventò il giorno della commemorazione della morte del Signore. A Gerusalemme verso la fine del IV secolo, prima del mezzogiorno si esponevano nella chiesa della Santa Croce sul Golgota le reliquie della Croce del Signore, che erano venerate dai fedeli. A mezzogiorno, il popolo si radunava di nuovo davanti alla stessa chiesa: dalle 12 fino alle 15, si leggeva la Sacra Scrittura e si cantavano i salmi. Sia in Oriente che in Occidente, in questo giorno non si celebrava l`Eucaristia. A Roma, si celebrava una funzione sacra la sera: si leggevano due brani dal Vecchio Testamento e la Passione del Signore secondo Giovanni. La liturgia si concludeva con le solenni preghiere di origine antica, per i rispettivi ceti della Chiesa. L`adorazione della Croce, sull`esempio dell`adorazione di Gerusalemme, venne introdotta nel secolo VII. Roma era in possesso nientemeno che delle reliquie della santa Croce. Il papa si recava dal Laterano alla chiesa di Santa Croce in Gerusalemme insieme con alcuni diaconi, che portavano le reliquie. Queste venivano poste sull`altare e in grande semplicità si iniziava l`adorazione. In Spagna e in Gallia si arriva alla drammatizzazione della liturgia: si svelava ed esponeva la Croce, ci si prostrava per tre volte davanti al Legno sacro, si cantavano gli improperi «Popolo mio» e altri inni. Questi elementi saranno introdotti nella liturgia romana nel IX-X secolo. La santa Comunione delle specie consacrate il Giovedi Santo compare a Roma sotto l`influsso della liturgia orientale nel VII-VIII secolo, però nel XIII secolo verrà limitata al solo celebrante.

         Nei paesi nordici, c`è un rito simile alla reposizione del Santissimo Sacramento il Giovedí Santo, che viene chiamato «la deposizione della Croce e dell`Ostia». Ben presto, il rito viene accolto in molte chiese eccetto la romana. Alcuni deponevano nel sepolcro il Santissimo Sacramento (Augsburg), altri invece la Croce (Inghilterra, Francia). I fedeli adoravano l`Ostia e la Croce fino al mattino di Pasqua.

         La Chiesa rimane oggi con il Signore che affronta la Passione per la salvezza del mondo. Sta insieme con Gesú nel Giardino degli Olivi, vive insieme con Lui l`arresto e il giudizio, cammina col Salvatore lungo la Via della Croce, resta con lui sul Calvario e sperimenta il silenzio del sepolcro. La liturgia della parola ci introduce nel mistero della Passione del Signore. Il sofferente Servo di Dio, disprezzato e respinto dagli uomini, viene condotto come agnello al macello. Dio pose su di lui le colpe di noi tutti. Cristo muore nel momento in cui nel tempio vengono sacrificati gli agnelli necessari alla celebrazione della cena pasquale. E` Lui il vero Agnello, che toglie i peccati del mondo. Egli viene offerto come nostra Pasqua. Cristo morí per tutti gli uomini e perciò in questo giorno la Chiesa, secondo la sua piú antica tradizione, rivolge a Dio una grande preghiera. Prega per tutta la Chiesa nel mondo, chiede l`unificazione di tutti i credenti in Cristo, intercede per il Popolo Eletto. Ricorda tutti i credenti delle altre religioni come anche chi non crede, prega per i governanti e per gli afflitti.

         Come non ringraziare Dio in questo giorno? Lodiamo Gesú e rendiamogli grazie, adorando la Croce su cui si compí la salvezza del mondo. Non solo glorifichiamo il Signore, ma ricevendo la santa Comunione dai doni consacrati ieri ci uniamo a Cristo: ogni volta che mangiamo di questo Pane annunziamo la morte del Signore, nell`attesa della sua venuta.

 

         Oggi viene messo in croce colui che mise la terra sopra le acque: con una corona di spine viene cinto il capo del re degli angeli, con falsa porpora viene coperto colui che copre il cielo di nubi; riceve uno schiaffo colui che nel Giordano diede la libertà ad Adamo: lo sposo della Chiesa viene confitto in croce: il figlio della Vergine viene trafitto con una lancia. Adoriamo la tua passione, o Cristo; e tu mostraci anche la tua gloriosa risurrezione.

 

         (Antiphona ad nonam, EE, n. 3123)

 

 

1. La cena e le tappe della Passione

 

         Il salvifico mistero della Croce,

         Quella sera hai mostrato e rivelato;

         Nel tuo Corpo, fonte della vita,

         Al pari della Coppa, l`hai distribuito e dato.

         Degnati con la santa Assemblea

         Di render anche me partecipe alla Mensa,

         Del Pane tuo di vita di cui ho fame

         E della tua Bevanda cui assetato anelo.

 

         Lavanda dei piedi (Gv 13,1-20)

 

         Tu hai lavato in una bacinella

         Con le tue mani pure i loro piedi

         Ed hai insegnato loro l`umiltà

         Dianzi in parole, ed in quel punto a fatti.

         Lava del pari il fango delle mie miserie

         Per le suppliche della santa Comitiva

         E indirizza il cammino dei miei passi

         Sulla via dell`umiltà verso il tuo cielo.

 

         L`agonia (Mt 26,36-46)

 

         Nelle oscure ore della notte

         Hai mostrato la tua natura umana:

         Nel terrore Tu fosti in agonia,

         Ed hai pregato il Padre che è nei cieli.

         Libera anche me dai segreti strali

         E dal terrore opprimente della notte;

         Le facoltà dell`anima e del corpo

         Siano fisse nel santo tuo timore.

 

         L`arresto (Mt 26,47-56)

 

         Sei stato legato per quei che si è legato;

         Tu hai disciolto il nodo del legame;

         Svincolami dai lacci volontari:

         Dai viluppi infernali dei peccati.

 

         Davanti al Sinedrio (Mt 26,59-68)

 

         Pel condannato a motivo del peccato,

         Sei comparso, Innocente, in tribunale;

         Quando nella gloria del Padre tornerai,

         Con lui non giudicarmi.

         Sacrileghi sputi T`hanno offeso,

         Per l`onta della prima creatura;

         Dell`Impudente, l`onta cancella dei peccati

         Con la quale ho coperto il mio sembiante.

         Hai permesso al cattivo servitore,

         D`imprimerti lo schiaffo schernitore;

         Colpisci con fermezza la faccia del Cattivo,

         Come con par durezza ha schiaffeggiato lui.

 

         Il rinnegamento di Pietro (Mt 26,69-75)

 

         Non hai lasciato che la Pietra rotolasse

         Fin negli abissi profondi del peccato,

         Ma, per le lacrime amare del suo cuore,

         Hai perdonato chi Ti ha rinnegato.

         Anche me, come lui rialza

         Dalla caduta dove sono incorso,

         Dando ai miei occhi lacrime copiose

         Ed al mio capo acqua come al mare.

 

         Oltraggi (Mt 27,27-31)

 

         Ti sei rivestito di porpora,

         La clamide rossa hai posto sulla tua persona;

         Simile ignominia potevano pensarla

         Solo i soldati di Ponzio Pilato.

         Allontana da me il cilicio del peccato

         La rossa porpora dal color del sangue;

         E rivestimi dell`abito gioioso

         Che al primo uomo indosso Tu ponesti.

         Piegando il ginocchio, si fanno burle;

         Giocando, si fanno beffe;

         Le celesti schiere, ciò considerando

         Con timore adorano.

         [Tutto hai subito] per togliere dalla natura di Adamo

         Tu rilevi l`onta dell`amico del peccato,

         Dall`anima mia, dalla mia coscienza,

         Leva via la vergogna, piena di tristezza.

         La tua celeste testa -

         Davanti a cui sta in tremito di spavento il Serafino -,

         Copertala d`un velo, vi si davan pugni,

         E colpi di nodosa canna.

         Per causa della testa [dell`uomo] tratta dalla terra

         Che inchinata s`era ai piedi della donna,

         Perché in modo piú sublime del celeste Coro,

         Tu potessi congiungerla al tuo Corpo.

         E la mia [testa] caduta sino al suolo

         E inchinata ai piedi del Maligno,

         Per le opere tutte dell`Iniquo

         Che mi piombarono a terra,

         Non permettere di giocar con essa,

         Come i bambini giocano alla palla,

         Voglia Tu invece liberarla dal Nemico,

         Per unirla di nuovo alla tua Testa.

 

         La flagellazione (Mt 27,26)

 

         Per l`intero tuo corpo

         E su tutte le parti di tue membra

         I colpi del terribile flagello

         Ha ricevuto per verdetto iniquo.

         Io che dai piedi al capo

         Soffro di dolori intollerabili,

         Guariscimi di nuovo, una seconda volta,

         Come con grazia di Fontana sacra.

 

         La corona di spine (Mt 27,29)

 

         In cambio delle spine della colpa,

         Che ha fatto crescere per noi la maledizione,

         Sul tuo capo è stata posta una corona [di spine]

         Dagli operai della Vigna d`Israele.

         Strappa da le spine della colpa

         Che in me ha piantato il mio Nemico;

         Guarisci la morsura della piaga,

         Sian soppresse le stimmate del male.

 

         La crocifissione (Mt 27,32-43)

 

         In cambio del frutto soavissimo

         Dell`amaro [albero], mortifero,

         Hai gustato il fiele mescolato

         All`aceto, durante la tua sete.

         L`amarezza della [bestia] velenosa,

         Inoculata nelle facoltà dell`anima,

         Lungi da me rigettala con essa,

         E l`amor tuo diventi in me soave.

         In cambio dell`albero di morte,

         Cresciuto in mezzo al Paradiso,

         Sulle tue spalle hai portato il legno della Croce,

         L`hai portato al luogo detto Golgota.

         L`anima mia caduta nella colpa

         Carica d`un fardello sí pesante,

         Alleviala in grazia del soave giogo

         E al carico leggero della Croce.

         Il Venerdí, attorno all`ora terza,

         Nel giorno in cui fu sedotto il primo uomo,

         Signor, sei stato affisso al legno

         In una con il ladro malfattore.

         Le mani creatrici della terra,

         Le hai Tu distese sulla Croce,

         In cambio delle mani lor [di Adamo ed Eva] che tese

         S`eran e dall`albero colto avean la morte!

         Per me che, come loro, ho trasgredito

         E forse li ho persino superati,

         Piantando di mia mano il seme di Gomorra,

         E il frutto di Sodoma gustando,

         Non misurar la pena al mal commesso

         Non esiger da me l`intero debito

         Ma elargisci il perdono al mio delitto

         [...].

         Tu sei salito sulla Croce santa,

         La trasgression degli uomini hai scostato;

         E il nemico della nostra specie,

         Su [la Croce] Tu l`hai inchiodato.

         Fortificami nella protezione

         Del santo Segno sempre vincitore,

         E quando in cielo apparirà d`Oriente,

         Ch`io di sua luce venga illuminato.

        

        

CONTINUA
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com