00 07/09/2012 21:48
Can. Leon Cristiani
LA VERGINE MARIA E GLI EVANGELI
Studio storico e di psicologia mariana


Nihil obstat
Imprimatur Lugduni, 12 martii 1934
F. Lavallée
V. G. Rector
V.o la traduzione italiana di «La Vergine e i Vangeli » se ne approva la stampa
Vu, corrigé et approuvé par l'Auteur Crepieux-La Pape (Ain) le 28 juni 1947
L. Cristiani
___________________

INDICE


Saluto alla Vergine
Il mio Rosario Prefazione

Capitolo I
Gli addii di Gesù
Un tesoro di Bossuet
«Ecco l'Ancella del Signore ».
Il Vangelo orale
Due prove
Obiezioni
Gli antichi Padri e la Vergine

Capitolo II
Nella casa dell' Apostolo Il quarto Vangelo
Il Vangelo mariano Serenità mariana
Il caso di Caifa
Motivo del lungo silenzio di Giovanni

Capitolo III
Carattere unico del Prologo
La parola: Verbo
La preesistenza di Gesù
Il ricorso alle Scritture Gesù nell'Antico Testamento
La Sapienza
Maria e Gesù
Gesù e la Bibbia
Gesù Maestro di Maria
La doppia missione di Maria e di Giovanni Maria e il Prologo
La firma di Maria

Capitolo IV
Maria e i Vangeli dell'infanzia
Un problema difficile
Ipotesi d'una scelta, fatta da S. Matteo e S. Luca
La consegna di Maria
Da dove vengono «i ricordi» di Giuseppe
Le «memorie» di Maria
Osservazioni preliminari
La Sapienza di Maria
Maria e S. Matteo
Maria: e il Vangelo di S. Luca
Importanza dei documenti di S. Luca.

Capitolo V

Scopo della presente opera
Riassunto dei capitoli precedenti
Sedes sapientiae
Ancella del Signore
Origine del «Magnificat».
Reminiscenze bibliche del Magnificat
L'intelligenza di Maria nel Magnificat
Conclusione

Capitolo VI

Gli eroi
Il voto di verginità
L'oracolo di Isaia
Maria e Giuseppe
Il silenzio di Maria e di Giuseppe
La predizione di Simeone
Una parola di Maria
Maria ai piedi della Croce
Maria, Regina dei Martiri
La Passione secondo la Bibbia
La morte di Gesù

Capitolo VII
La divina carità di Maria
Il Cuore Immacolato della Vergine
L'amore dei piccoli
Maria ed Elisabetta
Maria e gli umili
Maria e i dottori
Maria alle nozze di Cana
Maria e i «fratelli di Gesù».
L'umiltà di Maria
Come Maria parla di sé
L'amore divino in Maria
Commento di Bossuet
L'analogia della vita di Gesù
Piena di grazia.

Capitolo VIII
La morte d'amore: l'Assunzione
Il peccato e la morte
La morte per amore
L'Assunzione
___________________

SALUTO ALLA VERGINE

Presso Maria è un Angelo dei Cieli:
Quale messaggio, Gabriel, ci sveli?
Dacché Adamo peccò, noi siamo maledetti:
che cosa apprenderemo dai tuoi detti?
Confermi tu di morte la condanna,
fai brillar la speme in chi si affanna,
la dolce speme dell'eterna vita
che per Maria verrà ristabilita?
«Ave di grazia piena! In Te è il Signore!
Oh, non temere! Ei viene nel tuo cuore
e lo feconda, immacolato Tempio.
«Dio tutto può! » E il verbo, Eterno amore,
in Te si incarna, verginale Fiore,
frutto del Fiat, prodigio senza esempio!
L’Autore

________

Prefazione

Nella prefazione alla sua «Storia di Cristo», G. Papini ha confermato, con la sua testimonianza, il dolcissimo fascino che l'immagine della Vergine esercita su tutti coloro che nel Vangelo leggono i brevi tratti che parlano di Lei.
«Non ho potuto sviluppare - dice - gli episodi dove compare la Vergine Madre per la difficoltà di mostrare di passaggio tutto il ricco fondo di religiosa bellezza che c'è nella figura di Maria».
E facendo una specie di promessa ai lettori aggiunge: «Sarebbe necessario un altro volume e lo scrittore è tentato d'arrisicarsi, se Dio gli darà vita e vista, di «dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna».
È questo, certamente, più che mai il caso a cui si può applicare il, matta dell'Alighieri a proposito di Beatrice: poiché alla Madre di Dio, più che ad altra donna creata esso conviene. Ella infatti, ed Ella soltanto, esce decisamente dai limiti umani ed è posta al di sopra delle nostre miserie ed infermità spirituali.
E tuttavia noi la sentiamo vicina con la sua bontà ed il suo amore.
Il nome di Maria è ormai inseparabile da quello di Gesù. Ed Essa, in modo simile a Lui, è posta in un ordine a sé.
Nelle famiglie ordinarie si è soliti cercare sul volto dei figli i lineamenti fisionomici dei genitori.
Qui, al contrario, bisogna cercare nell'anima di Maria la rassomiglianza col suo Divin Figlio.
Ella fu, si può dire, un preevangelo, ma ebbe anche il tempo e la gioia ineffabile di approfittare di tutte le le luci evangeliche.
Avviene della sua vita (scritta) ciò che avviene delle prefazioni che si scrivono prima di incominciare un libro. Esse, adopera compiuta, debbono essere ritoccate, rimaneggiate, perfezionate poiché nella composizione del libro si sono scoperti dei prolungamenti inattesi dell’idea primitiva.
Maria ha vissuto prima della grande rivelazione ma ha anche vissuto dopo.
Da qui, due metodi da seguire per parlare di Lei. Si può seguire la linea del tempo prendendo le pagine del Vangelo secondo l'ordine cronologico. Seguire, cioè, la vita di Gesù fermandosi più a lungo sulle scene nelle quali interviene Maria. Un po' come si prende separatamente una parte d'una carta geografica per ingrandirne la scala e notarne i dettagli.
Ma si può anche fare della Vita di Maria un seguito di quella di Gesù, un complemento del Vangelo incominciando dagli ultimi anni passati dalla Vergine Madre su questa terra fino a quando si trovano le sue Memorie servendosi per la redazione, del Vangelo di San Luca.
Questa seconda via sarebbe la più interessante se fosse possibile tenerla. Ma sarà possibile? Bossuet non esita a dire di no.
«Dopo l'Ascensione gloriosa del Salvatore Gesù al cielo e la discesa tanto promessa e tanto desiderata dello Spirito di Dio - egli dice - voi non ignorate che la Santissima Vergine dimorò ancora lungo tempo sulla terra. E il dire quali siano state le sue occupazioni e i suoi meriti durante il suo pellegrinaggio credo sia cosa impossibile all'uomo».
Ma questo fu scritto dall'Oratore quand'era ancora giovane. Era il 1651 ed egli non aveva che 24 anni - Dieci anni dopo egli non temette più di trattare un simile argomento. E con l'eloquenza del suo genio.
Anche noi, a nostra volta osiamo incamminarci su questa via oscura e incantevole.

Dopo aver sognato di scrivere un libro intitolato: La Vergine Maria nei Vangeli intraprendiamo a scriverne uno che ha per titolo: La Vergine Maria e i Vangeli. Si è cambiata una sola parola ma l'impostazione dell'argomento è tutta diversa.
Non si tratta più di riprendere e trattare in modo particolareggiato una parte della Vita di Gesù da noi scritta e che abbiamo voluto intitolare: Il libro del giubileo ma si vorrebbe offrire piuttosto una continuazione, un «seguito e fine» dell'opera suddetta. Uno scritto, cioè, destinato a far conoscere l'opera materna di Maria, svolta nel campo spirituale, dopo l'Ascensione di Gesù.
Presentiamo subito le nostre scuse per le inevitabili congetture alle quali abbiamo dovuto dar luogo in un tentativo come il nostro.
Il lettore non condanni subito il lavoro come: antiscientifico. Vi sono congetture che si accordano talmente con le certezze acquisite da far con esse un corpo solo. Sono così le ipotesi che abbiamo costantemente seguito qui.
Al lettore giudicare se i risultati non hanno troppo apertamente tradito le nostre intenzioni!

[Modificato da Caterina63 07/09/2012 21:48]