00 15/03/2018 10:16

A MESSA CON PADRE PIO


a cura del Centro regionale Gruppi di Preghiera di Padre Pio Madonna dei Sette Dolori Pescara


«...chi non ricorda il fervore col quale Padre Pio riviveva, nella Messa, la Passione di Cristo? Da qui la stima che egli aveva della Messa da lui chiamata "mistero tremendo" come momento decisivo della salvezza e della santificazione dell'uomo mediante la partecipazione alle sofferenze stesse del Crocifisso. "C"è nella Messa diceva tutto il Calvario". La Messa fu per lui la "fonte e il culmine", il perno ed il centro di tutta la sua vita e di tutta la sua opera».


Sua Santità Giovanni Paolo II, San Giovanni Rotondo 23 maggio 1987


MENTRE IL SACERDOTE SALE ALL'ALTARE


«Una cosa desidero da voi...: la vostra ordinaria meditazione si aggiri possibilmente intorno alla vita, passione e morte, nonché intorno alla risurrezione coll'ascensione del nostro Signore Gesù Cristo.


Potrete quindi meditarne la sua nascita, la sua fuga e dimora in Egitto, il suo ritorno e la sua vita nascosta nella bottega di Nazareth sino a i trenta anni; la sua umiltà nel farsi battezzare dal suo precursore san Giovanni; potrete meditare la sua vita pubblica, la sua dolorosissima passione e morte, l'istituzione del santissimo Sacramento, proprio in quella sera in cui gli uomini gli stavano preparando i più atroci tormenti; potrete meditare ancora Gesù che fa orazione nell'orto e che sudò sangue alla vista dei tormenti che gli uomini a lui preparavano e dell'ingratitudine degli uomini che non si sarebbero avvaluti dei suoi meriti; meditare pure Gesù trascinato e menato nei tribunali, flagellato e coronato di spine, il suo viaggio per l'erta del Calvario carico della croce, la sua crocifissione e finalmente la sua morte in croce fra un mare di angosce, alla vista della sua afflittissima Madre». (Epistolario III, pagine 6364)


«Rappresenta alla tua immaginazione Gesù crocifisso tra le tue braccia e sul tuo petto, e di' cento volte, baciando il suo costato: "Quest'è la mia speranza, la viva sorgente della mia felicità; quest'è il cuore dell'anima mia; mai nulla mi separerà dal suo amore; io lo posseggo e non lo lascerò, finché non mi mette nel luogo di sicurezza".


Digli spesso: "Che cosa posso io avere sulla terra, o che posso pretendere nel cielo, se non voi, o mio Gesù? Voi siete il Dio del mio cuore e l'eredità che io desidero eternamente"». (Epistolario III, pagina 503)


«Nell'assistere alla santa Messa rinnova la tua fede e medita quale vittima s'immola per te alla divina giustizia per placarla e rendertela propizia.


Non allontanarti dall'altare senza versare lacrime di dolore e di amore per Gesù, Crocifisso per la tua eterna salute.


La Vergine Addolorata ti terrà compagnia e ti sarà di dolce ispirazione».


(Dedica scritta da Padre Pio su un messale. cfr. "Lettere di Padre Pio", presentate da S. Em. Giacomo Cardinale Lercaro. Edizione 1971, pagina 66)