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tratto dall'Enciclopedia di Apologetica - quinta edizione - traduzione del testo APOLOGÉTIQUE Nos raisons de croire - Réponses aux objection

 

Contro le Scritture dell'Antico Testamento si fanno innumerevoli obiezioni, e, se volessimo enumerarle e confutarle singolarmente, perderemmo il nostro tempo; tanto più che nemmeno la critica razionalista non ne prende più sul serio un certo numero, che continua a vivacchiare solo più nei livelli anticristiani. Molte altre obiezioni poi nascono da una falsa intelligenza della dottrina cattolica sulla Scrittura, specialmente sull'ispirazione e sull'inerranza biblica, e svaniscono appena si chiariscono queste nozioni, cosa che ha fatto il Cerfaux nel trattato precedente. Le rimanenti difficoltà possono venir raggrappate e trattate insieme, e lo faremo anche per evitare ripetizioni e approfondirne le risposte, poiché nulla è più istruttivo che cercare le idee che sono alla base dei vari gruppi d'obiezioni.
Prima esporremo le difficoltà che vengono desunte dalle scienze naturali (capitolo I), poi quelle desunte dalla storia (e II) e dalla morale e dalla religione dell'Antico Testamento (e. III), infine quelle provenienti da alcune direttive pontificie o ecclesiastiche in fatto d'esegesi e di storia sacra (e IV).